LA VIA CRUCIS VIVENTE
DI FRASSINORO (MODENA)
"Rifatta dal vero ogni tre anni,
per sé e per gli altri, da gente che l'ha impressa
nel cuore"
Venerdì Santo, ore 21.00 (Prossima
Edizione: 2009)

A cura di Claudio Biondini, foto di Antonio
Ferroni
"Pur essendo una manifestazione folcloristico-religiosa,
le suggestioni create dall'ambientazione (illuminazione esclusivamente
dovuta alla luce delle torce e della luna; brani di musica
sacra e classica intercalati da brani di letture sacre diffusi
dall'impianto sonoro), e lo spirito di collaborazione che
permea tutti i volontari che con la loro opera rendono possibile
il suo ripetersi ormai da un secolo a cadenza triennale; portano
lo spettatore a vedere la manifestazione percorrendo in silenzio
tutto il tracciato, riscoprendo il valore della meditazione
e della ricerca in se stesso".
Descrizione della manifestazione
La "Via Crucis vivente" è allestita
in quadri statici; tutti i personaggi che interpretano le
varie parti(dal giudeo al soldato, dal Cristo alla Madonna)
restano fermi in plastiche pose, mentre i visitatori sfilano
davanti ai quadri statici, raffiguranti i momenti salienti
della Passione.
La durata
dell'immobilità della scena è collegata alla
presenza dei visitatori.
In molte edizioni si è abbondantemente superata un'ora
di permanenza dei figuranti in posa al freddo della sera.
Il percorso si snoda, partendo dall'antica
abbazia, lungo le strade del paese e ritornando all'abbazzia
per circa 1500 mt.; è tutto illuminato da torce che
vengono accese in successione alcuni minuti prima che inizi
la processione dei visitatori.
La tenacia montanara, fa si che le condizioni
metereologiche (freddo,pioggia) non siano di freno alla riuscita
della manifestazione, ma bensì fungono da sprone.
Un comitato costituito allo scopo, gestisce
i particolari organizzativi (logistici, scenografici, economici).
Tale comitato è costituito da un Presidente (il Parroco
pro-tempore dell'Abbazia), da un segretario e dai responsabili
dei 15 quadri denominati "capo-stazione".
La partecipazione alla manifestazione da parte degli abitanti
di Frassinoro è totale: Il paese diventa un cantiere
dove fervono i preparativi dei quadri scenici, le case in
prossimità della "stazione" diventano centro
direzionale di tutte le attività svolte.
Poi tutto si ferma, e nel "silenzio" si svolge alle
21.00 la processione e il percorso si anima di migliaia di
visitatori.
I quindici quadri sono composti da un totale di duecento persone
tra donne,uomini, bambini, anche i cavalli e gli altri animali
vivi fanno la loro presenza.
Tutte queste persone vengono scelte in paese e nel circondario
durante i mesi precedenti.
Il compito dei responsabili è quello di trovare "personaggi"
che abbiano affinità fisico-sceniche con i personaggi
interpretati.
Anche le ricostruzioni delle scenografie(strade, case, luoghi
pubblici) e gli abiti indossati dalle comparse, sono scelte
per ricostruire la vita della Palestina intorno al 33 d.C.
STORIA DELLA "VIA CRUCIS VIVENTE"
Premessa:
Uno dei fenomeni religiosi più importanti della Chiesa
del XVII° secolo furono le “Missioni al popolo”
o “Missioni sacre” svolte soprattutto nelle parrocchie
di campagna o comunque in quelle più lontane dalla
città.
Le Missioni erano conosciute
già dal Medioevo, ma ebbero grande impulso dopo il
Concilio di Trento e con la nascita di nuovi ordini religiosi
come i Gesuiti. Ordinariamente erano tenute fuori del tempo
quaresimale da religiosi specializzati in tale genere di predicazioni,
quali ad esempio i Passionisti, i Redentoristi, ed erano ordinate
sia a conservare la fede e i buoni costumi tra i fedeli, sia
a convertire gli acattolici (Enciclopedia Cattolica, vol VIII,
p. 1120).
Si svolgevano presso la chiesa a capo di
una congregazione (gli odierni vicariati), duravano una settimana
e si concludevano sempre con una processione penitenziale,
dove le compagnie delle diverse parrocchie rappresentavano
un mistero della Passione di Cristo.
Non di rado il coinvolgimento emotivo di
queste Missioni dava origine alla nascita di Confraternite
richiamanti la Passione di Gesù Cristo. Collegare queste
confraternite alla rappresentazione del mistero della Passione
di Gesù Cristo tramite quadri scenografici risulta
assai probabile.
Dopo questa premessa sulle Missioni, è necessario
trattare di un importantissimo fenomeno religioso: La Via
Crucis.
Essenzialmente essa è un cammino: é l’ultimo
tratto dell’itinerario che Cristo ha percorso durante
la sua vita terrena. Per la sua fedeltà al progetto
salvifico del Padre e per il suo amore verso gli uomini accetta
di morire in croce.
Mentre nei primi secoli della Chiesa la Croce ispirava sensazione
di trionfo e di gloria, nel secolo XII° l’interesse
si orienta verso lo stato psicologico di Cristo durante la
Passione, verso il suo dolore. Ecco che allora il crocifisso
ispira compassione e non più sensazione di trionfo.San
Francesco di Assisi è uno dei più grandi apostoli
di questa nuova corrente. In questo periodo nasce la Via Crucis.
Si sviluppa allo stesso tempo con le Crociate, l’interesse
verso i Luoghi Santi, in modo particolare per i luoghi nel
quale Cristo soffrì i più acerbi tormenti. Si
iniziano a costruire le prime Via Crucis: anche con innumerevoli
stazioni (addirittura 47 stazioni).
Nel secolo XVII° si ha la forma definitiva
delle 14 stazioni e la definizione dell’episodio che
in ognuna viene rappresentato (Mons. Piero Marini –
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie – Via
Crucis 1991 – Libreria Editrice Vaticana 1993).
E’ lecito supporre che i due fenomeni
religiosi qui evidenziati: la missione al popolo e la Via
Crucis, abbiano portato la popolazione cristiana a vivere
più spesso, più intensamente e visibilmente
la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo senza aspettare
le rade settimane di predicazione dei missionari.
CRONISTORIA DELLA "VIA CRUCIS VIVENTE"
DI FRASSINORO
La
Via Crucis Vivente di Frassinoro segue il filo logico di quello
che è riportato nella premessa.
Da una missione fatta a Frassinoro nel giugno 1865, nasce
nei frassinoresi il desiderio di costituire una “Pia
unione della SS. Croce e Passione di Gesù Cristo”,
desiderio diventato realtà, quando nei primi mesi del
1866, fu costituita una confraternita nella plebana di Frassinoro,
confraternita alla quale aderirono in breve tempo (pochi giorni)
circa 800 frassinoresi.
Il seme dello sviluppo della” Via Crucis Vivente di
Frassinoro” così come la conosciamo oggi era
stato seminato e quarant’anni dopo, i nipoti di chi
si era iscritto a questa confraternita, con l’ausilio
del parroco Don Francesco Bernardi faranno "per la prima
volta”, siamo il venerdì santo 13 Aprile 1906,
la “Via Crucis Vivente di Frassinoro”.
Il documento scritto che testimonia questa manifestazione
religiosa, risulta essere una cronaca fatta in data 13 Aprile
1906 dall’allora Parroco Don Francesco Bernardi.
A questo punto, occorre suddividere la storia
della manifestazione in alcuni periodi distinti.
a)Anni dal 1906 al 1918
Periodo in cui la Via Crucis o “Processione del Cristo
Morto”, è conosciuta nell’ambito paesano,
risulta essere composta da quattordici quadri come indicato
dalle regole religiose.
Sono anni dove non esiste una vera e propria organizzazione,
e l’interpretazione dei quadri è lasciata all’immaginazione
dei partecipanti.
Le “stazioni” sono alloggiate
dentro i padiglioni (retaggio culturale del maggio, forma
di teatro popolare caratteristica dell’appennino reggiano-modenese),
i partecipanti vestono abiti del vivere quotidiano, i soldati
vestiti militari dell’epoca o utilizzando l’abbigliamento
dei “maggiarini”, non è raro vedere i primi
anni alcuni quadri ripetuti più volte (es. il calvario).
Date di svolgimento probabile: 1906-1909-1912
(nel 1915 –1918 non fu svolta in quanto erano gli anni
della prima guerra mondiale).
b) Anni dal 1920-21 al 1939
Periodo in cui la Via Crucis o “Processione del Venerdì
Santo” è partecipata dalla popolazione paesana
e dei comuni limitrofi, l’organizzazione risulta stabile,
vi è un
comitato organizzatore demandato a tutti i compiti specifici
che si riunisce con periodicità e ad ogni convocazione
stila un verbale.
Date di svolgimento probabile: 1921* – 1924 –
1927 – 1930 – 1933 – 1936 – 1939.
(*alcune fonti parlano della ripresa della manifestazione
nell’anno 1920, ma vista la cadenza triennale sempre
rispettata risulta più probabile l’anno 1921
come anno d’inizio dopo la sospensione dovuta alla prima
guerra mondiale).
c) Anni dal 1946 al 2006
Periodo in cui la Via Crucis o “Via Crucis Vivente di
Frassinoro” come la conosciamo ai nostri giorni, ha
un’organizzazione definitiva; la manifestazione diventa
evento religioso-culturale, si costruisce il Comitato d’onore,
si usano i mezzi di comunicazione (radio-televisione-stampa)
per pubblicizzare l’evento.
Evento che fa conoscere in Italia e all’estero (soprattutto
per merito degli emigranti) il paese di Frassinoro.
La publicizzazione della manifestazione porta ad una notevole
affluenza di visitatori, l’organizzazione dà
un’impronta scenica marcata, con la ricerca sempre più
accurata del rispetto delle scene di vita quotidiana del tempo.
E nel 1952 compare per la prima volta un quadro d’apertura
denominato: Gesù nell’orto degli ulivi”,
che, pur non facendo parte della Via Crucis fa da anteprima.
Date di svolgimento: 1946 - 1949-1952-1955-1961-1965-1968-1972-1976-1979-1982-1985-1988-1991-1994-1997
–2000 – 2003 - 2006. (N.B. nel 1958 a causa dell’inclemenza
del tempo nel venerdì santo, nonostante tutto fosse
pronto, si decise di non farla, nel 1964-1971-75 la manifestazione
fu posticipata all’anno successivo).

NOTIZIE UTILI SUL TERRITORIO
Frassinoro:
Paese collocato sull’estremo appennino modenese, a Sud-Ovest
rispetto a Modena ai confini tra le Provincie di Modena,Lucca,Reggio
Emilia.
Si trova a circa 65 Km da Modena, 80 Km. da Reggio Emilia,
100 Km. da Bologna e 100 Km. da Lucca.
Si trova ad un’altezza di 1131 mslm, attualmente il
comune di cui è capoluogo ha circa 2000 abitanti.
La sua economia è basata sulla piccola-media impresa,
sul turismo e l’agricoltura.
Cenni Storici
Storicamente dal VII secolo fino al 1070 era in zona strategica
importante,quale zona di confine prima tra longobardi e bizantini,
poi tra imperiali e terre a giurisdizione romana.
Con Matilde di Canossa, Frassinoro ed i territori viciniori
assumono un’unica identità territoriale, con
al centro fulcro religioso, di cultura e politica l’Abbazia
frassinorese.
Dal 1260 in poi, tutto il territorio gravita verso Modena
e gli estensi, che eserciteranno il loro dominio su Frassinoro
e le sue terre fino al 1859, quando tutto il territorio diventerà
parte integrante dello Stato Italiano.
Percorsi consigliati per raggiungere
Frassinoro:
- Da Modena e Reggio Emilia arrivare a Castellarano poi Roteglia.
Cerredolo, Passo Radici (s.s. 486) fino al bivio in località
Spervara di Frassinoro, poi Frassinoro.
- Dalla Toscana arrivare a Piandelagotti, poi Pietravolta
e quindi Frassinoro.

NOTIZIE BIBLIOGRAFICHE
- “ La Via Crucis Vivente di Frassinoro” di Claudio
Biondini
Prenotabile presso Comitato “Via Crucis Vivente di Frassinoro”
Piazza Abbadia, 1 –tel/fax 0536-969818 – email
cwgrbi@tin.it
- “ Pietra su pietra dagl’intimi ricordi ”
di Giuliano Tollari.
Prenotabile presso Comune di Frassinoro ufficio turismo -
email turismo@frassinoro.net
FOTO UFFICIALI DELLA MANIFESTAZIONE
- “A. FERRONI”
Via Malmenago, 14 - 40019 S. Agata Bolognese (Bo)
Prenotabili presso Comitato Via Crucis Vivente Via Abbadia
1 - Tel e Fax 0536-969818 – email cwgrbi@tin.it
VIDEO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE
- “ VIDEO ART COMMUNICATION ”
Via Pascoli, 1 – 0536 990140 - Castellarano ( RE )
Prenotabili presso Comitato Via Crucis Vivente Via Abbadia
1 - Tel e Fax 0536-969818 – email cwgrbi@tin.it

Nota dell'autore:
La ricerca storica ti riconduce bruscamente alla realtà.
"Per un frassinorese risulta arduo inserire in un contesto
storico, una manifestazione che ha sempre collocato tra realtà
e leggenda".
Note sull'autore:
Claudio Biondini frassinorese, conosciuto nell'ambiente
calcistico provinciale per la sua decennale attività
associativa, collabora con "LA GAZZETTA DI MODENA"
da due anni seguendo il calcio della montagna modenese.
Appassionato di storia locale, in occasione della manifestazione
"Via Crucis Vivente 2000" ha tramite internet messo
in rete con la collaborazione ed il consenso di Parrocchia
di Frassinoro, Comitato Via Crucis Vivente e Diocesi di Modena
una storia della suddetta manifestazione.
Per ulteriori informazioni contattare:
Comitato “Via Crucis Vivente” c/o Parrocchia di
Frassinoro – Tel. 0536969818 - Fax. 0536969818 - Indirizzo
e-mail: cwgrbi@tin.it
Comune di Frassinoro Ufficio Turistico – Tel. 0536971015-Fax.
0536971002.
Sito internet: www.frassinoro.net - email turismo@frassinoro.net
Ufficio Turistico IAT Valli del Dragone – Tel. 0536962727
– Fax 0536962721
Sito internet: www.appenninomodenese.net - email vallideldragone@msw.it
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