TURISTI ALLA SCOPERTA DELL’ALTA
LANGA
di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi
Il tour nell'Alta Langa
alla scoperta di luoghi e genti di questa terra piemontese, della
provincia di Cuneo, offre al visitatore la visione di quel territorio
montano che sta aprendosi al turismo e lo indirizza verso paesaggi,
cultura e folclore locale, senza tralasciare quello che è
il vanto del Piemonte: l'enogastronomia.
Una delle prime tappe potrebbe essere Bossolasco, il "paese
delle rose", con le sue case di pietra, i roseti lungo la via
e i balconi fioriti. Non può mancare la tipica cena e se
vi fermerete presso la "Trattoria da Fabiana" in frazione
Bossolaschetto (CN) potrete assaporare tutte le delizie della cucina
langarola per portare con voi il ricordo dei sapori di un tempo
e se avrete la fortuna vi potrà anche capitare di incontrare
il gruppo folk "Le Raviole al Vin" (dialettale: "Raviole
al vino", tipici agnolotti) e non stupitevi se sentirete Luigi
Barroero, l'ultimo dei cantastorie dell'Alta Langa, narrare di antichi
ricordi, di terra contadina e davanti ad un buon bicchiere di vino
finirete la nottata in allegria... a cantare con loro!
www.dafabiana.it
Naturalmente una serata all'insegna del "Nettare degli Dei"
non può far mancare sulla tavola i vini e a me non resta
che consigliarvi quelli che ho degustato, quindi lasciatevi tentare
dalla "Azienda Vitivinicola Revelli Luciano e Gualtiero"
di Fr. Pianbosco - Belvedere Langhe (CN) e se un'altra fortuna vi
capiterà potrete incontrare il produttore che vi racconterà
della sua Azienda, ma anche delle tradizioni di Langa, del suo agriturismo
e della... "processione degli incappucciati", antica folcloristica
processione che "un tempo" si svolgeva a Belvedere Langhe
di cui è anche Sindaco...
Tel. 0173797155
Poco importa se vi attarderete, potrete ripercorrere il breve tragitto
e tornare a Bossolasco per pernottare presso l'Hotel Bellavista.
Al mattino, prima di riprendere il tour fermarvi poco fuori dal
paese per visitare l'Azienda agricola Abate, in località
Cascina Abate (Murazzano), visitare il piccolo caseificio e acquistare
le formaggette. Qui il tipico formaggio "Murazzano" è
da gustare e... da acquistare.
Cascina Abate di Giordano Giovanni & Carlo, www.cascinaabate.it
E' in questi fertili pascoli dell'Alta Langa che nasce il prestigioso
formaggio "Murazzano. Il suo sapore particolare deriva dalle
erbe di specie diverse che contribuiscono a dare al formaggio quel
sapore caratteristico che varia da un luogo all'altro, da stagione
a stagione, da altitudine ad altitudine. Le pecore e le mucche sono
costantemente lasciate pascolare libere, questo ambiente naturale
unito alla tradizionale lavorazione gli conferisce quel sapore genuino
che solo i prodotti naturali possono offrire.
Il Murazzano è un formaggio D.O.P, Denominazione d'Origine
Protetta, "Garantito dal Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali".
Gli ingredienti sono: latte di pecora, latte bovino, sale, caglio.
E' un formaggio al latte crudo.
Murazzano, paese dell'Alta Langa non è solo il tipico esempio
rurale d'alta collina, avvolto nel silenzio dei pascoli immersi
nella quiete, dove non è difficile incontrare caprioli. Qui
il rosso dei tetti delle case si mescola al verde dei prati sino
a confondersi con l'azzurro del cielo. E' un susseguirsi di pascoli,
noccioleti, case di pietra e sentieri che si perdono nelle distese
verdeggianti sino a finire nei noccioleti dove nasce la "Tonda
e Gentile": regina delle nocciole...
Girare per viottoli e sentieri alla scoperta della vita "d'una
volta" è come andare a ritroso nel tempo per ritrovare
le radici del passato e spesso la fortuna ci conduce in quelle realtà
contadine dove terra, territorio e tradizioni si incrociano formando
un triangolo continuativo che ad ogni angolo racchiude piccoli grandi
perle: vanto dell'enogastronomia.
Bella da visitare è la Torre e il vicino Museo degli Strumenti,
e da vedere... "L'Uomo Albero" raro esempio di antico
folclore contadino legato al ciclo delle stagioni e alla natura.

Il tragitto della "Strada Romantica delle Langhe e Roero"
vi condurrà in frazione Mellea, a Murazzano, un luogo del
"buongusto" assolutamente da non perdere, dove incontrerete
la "Azienda Murazzano Penta", potrete visitare il laboratorio
caseario e sostare per la "merenda sinoira" nello spaccio
dove i buongustai potranno trovare carni favolose, formaggi gustosissimi,
salumi incredibili e godere della simpatia e dell'ospitalità
dei proprietari, che vi conquisterà non solo con queste produzioni
tra le migliori che assaggerete, ma con il sorriso e la simpatia
che vi faranno sentire come uno di casa! Il difficile sarà
allontanarvi da queste prelibatezze e da queste persone sorridenti
e premurose, ma qui pare che la cortesia sia un optional...
Oltre all'acquisto di formaggi tipici di langa, salumi, di produzione
propria e delle carni provenienti direttamente da produttori locali
è possibile usufruire dell'annesso punto ristoro.
L'azienda, in Fraz. Mellea - Murazzano (CN) è aperta tutti
i giorni, domenica compresa, per acquisti e merende.
www.murazzanopenta.com.

Se amate la natura potete percorrere "La salita dei campioni"
e passeggiare nel parco naturale delle Sorgenti del Belbo e quando
il "languorino" vi indicherà che è l'ora
della sosta per la "merenda", fermatevi nel rifugio-ristorante
"La Pavoncella" in località S. Giovanni Belbo a
Camerana (CN) per non perdervi una degustazione di piatti d'Alta
Langa e oltre agli ottimi salumi, formaggi, frittatine, stuzzichini
langaroli e piatti tipici, potrete anche ascoltare il proprietario
raccontare la storia e le origini di ogni portata: interessante
connubio tra storia e cucina!
"La Pavoncella" è una struttura ricettiva immersa
nel verde, nella quiete dell'Alta Langa, lontano dalla quotidiana
routine frenetica, dove potrete compiere escursioni, scoprire il
territorio attraverso la natura, la cultura e la buona cucina usufruendo
dell'area esterna coperta, per picnic, o del ristorante interno,
e lasciare scorazzare i più piccoli nell'area attrezzata
a parco giochi.
www.pavoncella.it e www.fuoritraccia.com
Ripartite per proseguire alla ricerca di "dolci golosità"
e scoprire tutto quello che volete sapere sulla nocciola. Con "I
Dolci di Cascina Grangia" di Cravanzana (CN), oltre a visitare
il noccioleto e vedere come si lavora la nocciola, conoscerete la
sua storia: dalla pianta alla torta di nocciola.
Scoprire le colture, il prodotto, la lavorazione delle nocciole
dalla tostatura alla sbucciatura sino alla trasformazione in laboratorio,
sarà un'esperienza interessante e se la golosità stuzzicherà
idee di "dolcezze" potrete acquistare il prodotto presso
il punto vendita dell'azienda.
Tel. 0173855035
Uno dei luoghi di Langa affascinanti e ricchi di leggenda è
indubbiamente Borgomale (CN), con la storia della tragica fine della
bella Nella di Cortemilia rinchiusa nelle mura del castello, o le
storie di "masche" (streghe delle Langhe), ma rimarrete
anche affascinati dalla visita all'Enoteca Comunale: scenderete
nelle viscere della terra per scoprire il mondo sotterraneo dell'enogastronomia...
A decine di metri di profondità scavata con il piccone
nella dura pietra, un'antica "ghiacciaia" segna il tempo
in cui i cibi si conservavano riempiendo appositi locali con il
ghiaccio raccolto e lì depositato affinché con quel
freddo "creato dall'ingegno dell'uomo" si conservassero
quanto più possibile le merci altrimenti deperibili in breve
tempo.
Pare che in questi territori di langa le genti siano dedite al buongusto
e all'ospitalità, così non andrete via senza avere
approfittato anche del servizio di degustazione dell'annesso punto
di ristorazione "I Crutin". Stuzzichini, formaggi, salumi,
bruschette, carne battuta all'albese e come contorno... la gentilezza
e la simpatia dei "patron"! E così capita che vi
attardiate a "stappare bottiglie" e allora non vi resta
che approfittare di Villa d'Amelia Relais e magari approfittare
del suo centro benessere: basterà raggiungere questo luogo
di relax in frazione Manera, a Benevello.
Se volete scoprire un luogo di raffinatezza e buongusto non dovete
fare altro che fermarvi in Località Cavallotti, a Cerretto
Langhe (CN) per il pranzo o la cena tra i più deliziosi che
potevate fare: al ristorante "Trattoria del Bivio", a
conduzione famigliare, dove in cucina il giovane chef Massimo vi
proporrà piatti dell'antica tradizione piemontese, riproposti
con raffinatezza e creatività.
In sala Selia e Monica offriranno un servizio accurato proponendo
le varie specialità, ma qualunque sia la vostra scelta sarà
una deliziosa scoperta: un'emozione di sapori...
Ma come posso descrivervi un locale che di "trattoria"
ha solo il nome? Qui tutto è splendido, di gran classe come
gli arredi, la sala, il personale, l'ospitalità raffinata
come la cucina, eppure stranamente... semplice. Semplice perché
presenta piatti tradizionali ma preparati e presentati con una raffinatezza
e un'accuratezza che mi è persino difficile descrivere! Qui
persino il "Cappuccio e brioches" vi lascerà di
stucco quando vi vedrete portare una tazza di fonduta di robiola
e tartufo, e la brioche è un croissant salato deliziosamente
ripieno di asparago...
Inizierete con l'indescrivibile sapore di una trota salmonata
"affumicata da loro" che si scioglie in bocca come un
tonno, vitello tonnato cotto rosa, coscia di vitello battuta al
coltello, tartelletta ai porri con fonduta di Gorgonzola dolce.
Proseguirete con i favolosi tajarin tagliati a mano con ragout di
salciccia di Bra, il coniglio nostrano al Dolcetto di Diano d'Alba,
e se ancora vi rimane uno spazio per i dolci... non dovete assolutamente
perdetevi il misto di panna cotta alla vaniglia, la torta di nocciole,
il cestino croccante con sorbetto alla fragola e la piccola pasticceria...
Una... trattoria "da faccino radioso"come direbbe il
carissimo Paolo che ha esaltato questo luogo di sorprendenti delizie
nella "Guida critica e Golosa - di Paolo Massobrio".
La nostra degustazione guidata inizia con una proposta di "gran
classe" selezionata dal locale che ci ospita, un favoloso "Alta
Langa 2004 Fontanafredda".
Voi potrete scegliere dalla Carta dei Vini, tra le circa 300 etichette
delle più famose del Piemonte e dell'Italia, mentre per la
"degustazione guidata" il tour ha presentato Dolcetto
e Barbera d'Alba superiore di "San Biagio - Azienda Agricola
di Giovanni Roggero"- di Santa Maria di La Morra (CN) e si
sa che La Morra... è la terra del Barolo... ecco quindi un
fantastico Barolo 2004 Pria Capalot San Biagio!
www.barolosanbiagio.com
Il prezzo, per il menù degustazione, di tre antipasti,
un primo, un secondo, il dessert, bevande escluse, si aggira sui
33 euro.
www.trattoriadelbivio.it
Riprendete il viaggio alla ricerca di altre bellezze da scoprire.
Vale la pena visitare quello che pare essere l'unico museo italiano
del pastello, allestito nel Palazzo Comunale di Lequio Berria (CN),
la "Collezione del Pastello". Visitabile tutti i giorni
in orario uffici comunali e la domenica dalle 15 alle 18, racchiude
una collezione di dipinti a pastello di vari artisti, molti provenienti
dalla Russia. Vi farà da cicerone una figura fantastica che
pare egli stesso uscito da uno di quei dipinti, tanto è l'entusiasmo
nel narrarvi di come pezzo dopo pezzo ha composto questo mosaico
pittorico che ne rimarrete entusiasti. Luigi Carbone, oltre ad avere
realizzato questa collezione-museo è egli stesso un artista
del pastello e vanta numerosi riconoscimenti ed esposizioni in varie
parti d'Italia.
Ma si sa che nelle Langhe tutto è magia e mistero e quindi
non stupitevi se incontrerete una fanciulla ed un aitante giovane
aggirarsi per il borgo in abito del... XVIII secolo e il baldo giovanotto
vi narrerà la sua storia: altri non è che il celebre
Giovanni Francesco Pressenda ... classe 1777, celebre costruttore
di violini a cui è anche dedicato un monumento.
Dalla semplicità dei muri delle case di pietra al lussuoso
relais "La Corte di Lequio Berria" il tragitto è
breve! Qui tutto vi fa presagire incontri... ravvicinati... con
magnati e fantasticherete su Briatore che nuota nella piscina, Totti
e del Piero nella sauna e Nicole Kidman con Manuela Arcuri nella
vasca idromassaggio: attenti, il sogno di raggiungere i vostri divi
preferiti vi costerà "un tantino"...
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