RUSSIA, ASIA CENTRALE E MONGOLIA
Resoconto del
viaggio in camper da aprile a luglio 2008
di Liliane,
Danielle e Jean-Marie su un pick-up 4x4 con cellula amovibile
Grazie ai resoconti inviati a Taccuinodiviaggio
per tre mesi abbiamo seguito il viaggio attraverso l'Asia
Centrale intrapreso alla fine di marzo 2008 da Liliane,
Danielle e Jean-Marie.
Alcune parole
su di noi e sul tragitto
Siamo in tre, Liliane, mia moglie, Danielle,
sua sorella gemella e io, Jean-Marie, su Philéas,
un pick-up 4x4 (L200 Mitsubishi del 2001) e cellula amovibile
Explo44 di Clemenson (il nostro quinto camper senza contare
quelli affittati in Canada, USA e Australia).

Al ritorno da questo viaggio avremo percorso
in camper l'equivalente di 15 giri del mondo: 640.000 km
(ad oggi abbiamo già superato i 610.000 km) e oltrepassato
i cinquanta paesi visitati con questo mezzo di trasporto.
Partiremo da Parigi e ci dirigereremo verso
nord, il Belgio, Lussemburgo, Germania, Polonia e Ucraina,
raggiungendo Kiev dopo aver attraversato la Wesser, l'Elba,
l'Oder, la Vistola, il Dniepr. Poi raggiungeremo la Russia
verso Astrakan. Punteremo quindi verso Sud-Est e l'Uzbekistan
ed il Mare d'Aral, poi Nukus, Khiva, Bukara, Samarcanda.
Arriveremo a Tashkent e Ferghana prima di entrare in Kirghizistan:
montagne, laghi, e vallate e poi la sua capitale, Bischek.
Ritorneremo quindi in Kazakistan, Alma
Ata che attraverseremo rapidamente e verso nord per raggiungere
la Siberia (Russia). Dopo alcuni giorni in Russia nelle
montagne dell'Altai entreremo in Mongolia. Qui, dopo un
periplo verso i laghi del nord saremo raggiunti da Tuul,
il nostro interprete per il Sud e il deserto del Gobi e
arriveremo nella capitale, Ulan-Bator.
Quindi risaliremo di nuovo verso il nord
e la Siberia e la riva sud del Lago Baikal, poi la riva
ovest (Irkoutz) e il porto di Litsvianka.
Qui comincerà il ritorno seguendo
la rotta transiberiana verso Ovest: Tulun, Kansk, Krasnorjark,
Komorovo, Novosibirsk, Oms, Isim, Tyumen, Jekatarinburg
dove ritroveremo la Russia occidentale superando la catena
degli Urali.
Quindi Perm’s, Igra, Kazan, Nizhniy
Novgorod, Vladimir et Souzdal. Risaliremo verso Sanpietroburgo
evitando Mosca e passeremo qualche giorno con i nostri amici
russi e le loro famiglie. Saremo là al momento delle
notti bianche che regaleranno magnifici ricordi.
E con questo termineremo il nostro viaggio
rientrando rapidamente attraverso i Paesi Baltici, la Polonia,
la Germania, il Lussemburgo e il Belgio.
RESOCONTO
DEL VIAGGIO
Parigi - 25 marzo 2008
Buongiorno a tutti,
Il nostro viaggio in Asia Orientale, Mongolia e Siberia
(una dozzina di paesi in tutto) è una realtà:
la partenza è per domani. Tutto è pronto,
ancora qualche piccola cosa da sistemare e via!
Invieremo notizie alla famiglia e agli amici,
cercando di dare informazioni utili che speriamo potranno
servire chi vorrà seguire le nostre tracce, sia gli
amici in 4x4 che quelli in camper e il nostro amico Philippe
Fuchs, partito da Parigi per Pechino in mountain bike e
camper e che contiamo di incontrare nei dintorni di Novosibirsk.
Chi vuole seguirlo può consultare http://share-vplusr.3ds.com/fr/where-is-philippe-now/
E' previsto anche l'incontro con altri
camperisti lungo la via della seta.
Ucraina - 1 aprile 2008
Siamo a 500 km dalla Russia e a circa 500 km dopo Kiev
in Ucraina.
Tempo buono fino a questa mattina.
Passaggio della frontiera Polonia-Ucraina in 3 H 15 senza
problemi. Doganieri abbastanza simpatici.
Le strade non eccezionali. Ci sono spesso grosse buche e
la guida è piuttosto "folcloristica".
Abbiamo già percorso più di 3000 km. E se
tutto va bene domani saremo alla frontiera russa...
Livello sicurezza per le soste notturne: nessun problema.
2 aprile 2008
Abbiamo finito l’attraversamento dell’Ucraina.
Siamo a 70 km dalla Russia e domani passeremo la frontiera.
Da ieri il tempo è un’alternanza di sole, pioggia
e grisaille. Temperatura media 12-15 gradi di giorno e 5-10
la notte.
Confermo lo stato delle strade principali in Ucraina: medie
in alcuni punti, ma più spesso scadenti con modi
di guida che mi ricordano i nostri primi viaggi degli anni
'60… ma in peggio.
Un altro punto: la Polizia è onnipresente, e ovunque
fornita di radar… Ne ho fatto esperienza personale
due km dopo aver passato la frontiera polacca: cartello
con limite a 30 km/h… su un grande tratto di strada
largo e senza traffico… tranne la polizia ben nascosta
che mi ha beccato a 60 km/h …
Da allora ho fatto attenzione ma ogni due per tre ci sono
loro con il radar e proprio là dove ci sono i segnali
di limite di velocità: in generale 70, 50, 40 e alcune
rare volte 30 km/h. Qualche volta gli automobilisti in senso
contrario avvisano con i fari, ma è meglio come regola
rispettare sempre i limiti, cosa che ho fatto sistematicamente
e non mi hanno più fermato in 1600 km di percorso.
Tutto va bene, e il viaggio procede secondo le previsioni.
In Ucraina abbiamo preferito sostare nei piccolo villaggi
piuttosto che nelle grandi città.
Comincio ad abituarmi all’uso del GPS, per ora la
cartografia Map Source è sufficente per seguore le
strade principali e grazie al tracciato non c’è
problema quando ci allontaniamo o altro. E l’attraversamento
delle città è estremamente facilitato. Sarò
così pronto per l’utilizzo « intensivo
» quando saremo in Mongolia.
3 aprile 2008
Stamattina siamo partiti verso la frontiera russa
dove siamo arrivati alle 12 H 35 : abbiamo preso un’assicurazione
per 3 mesi : 200 $ US, ci sarà valida per i nostri
tre soggiorni in Russia.
13 H 40 usciamo dalla dogana Ucraina : tutto OK (un piccolo
tentativo di « mancia » di 20 $ andato a vuoto)
Frontiera Russa : tutto ok : grazie a Olga e Sergei e alla
loro traduzione al russo dei documenti che ci ha aiutato
molto.
15 H 50 abbiamo finito e lasciamo la dogana Russa con tutti
i documenti in regola.
La nostra mappa e il disegno del tragitto del viaggio fanno
bella mostra sul vetro posteriore di Phileas,
Un doganiere russo ne approfitta per scherzare e ci dice
che in Kazakhstan sono ancora cannibali, e in Uzbekistan
è ancora peggio! … grosse risate e ci diciamo
arrivederci stringendoci la mano … è la prima
volta che stringo la mano ad un doganiere!
Strade migliori che in Ucraina.
Ci fermiamo per la notte vicino ad un piccolo villaggio
dopo aver cambiato in rubli e fatto alcuni acquisti.
Tempo piuttosto grigio. Ma ovunque accoglienza calorosa.
Le parole Francia e Parigi oltre alle 2/3 parole di russo
che conosciamo sono degli ottimi passaporti.
4 aprile 2008
Stanotte è caduta un po’ di pioggia
e il tempo è grigio ma durante la giornata migliora
e a sera all’interno del camper abbiamo una temperatura
di 18 gradi.
Ci fermiano a 300 km da Astrakan su un terrapieno in terra
battuta ad alcune centinaia di metri dalla strada nazionale.
Le strade continuano ad essere buone (salvo la deviazione
a sud di Volgograd su 80 km), molta polizia in giro, veniamo
controllati diverse volte… ma tutto va bene. I cartelli
indicatori sono molto rari e in cirillico, e il GPS ci aiuta
molto per andare nella direzione giusta…
Oggi abbiamo fatto spesa alimentare per alcuni giorni…
Acquisto di Pilminis che ci rammentano buoni ricordi del
pesce del Volga …
Il prezzo del gasolio varia tra 18,4 e 20,2 rubli al litro,
cioè intorno a 0, 55 euro.
5 aprile 2008
Notte calmissima, temperatura del mattino ottima,
colazione su un promontorio con vista sul Volga.
Arrivo ad Astrakan, oggi altri 3 controlli da parte della
polizia : nulla da segnalare.
Abbiamo trovato un caffé con 3 Mauritani che parlano
francese, simpatizziamo, facciamo il pieno d’acqua,
ci indicano un Internet caffé per domattina, e ci
parcheggiamo in una strada calma. Vista del Cremlino ed
eccoci pronti per l’aperitivo…
Abbiamo percorso finora più di 4600 km con una media
superiore a 460 km/giorno, ma adesso la media comincerà
ad abbassarsi… e domani prevediamo una mattina di
riposo ad Astrakan prima di passare la frontiera
Oggi abbiamo visto molti allevamenti di ovini e bovini e
molte industrie del gas tra Volgograd e Astrakan…
Sempre molta gentilezza da parte dei Russi…
6 aprile 2008
Notte un po’ disturbata fino a mezzanotte
poi calma, temperature del mattino molto buona, andiamo
all’Internet caffé indicatoci ieri, ma non
prendono le chiavi USB… ne cercheremo quindi un altro
più tardi nel Kazakhstan. Rientrando al camper ci
accorgiamo che qualcuno ha staccato e rotto la mappa dal
vetro posteriore di Phileas che adesso sembra nudo!
Pazienza, riscriviamo il circuito con un grosso pennarello
… e partiamo per il Kazakhstan.
Alcuni controlli ed eccoli alla frontiera che attraversiamo
in 2 H 30 : i doganieri sono gentili e ci aiutano nelle
diverse formalità. Quindi tutto ok, ma entrati in
Kazakhstan la strada è ben peggiore! Sosta per la
notte in piena campagna vicino al primo villaggio incontrato
per aspettare domani mattina l’apertura della banca.
Alle 19 H 30 arriva la Polizia che ci dice che non dobbiamo
restare là perchè rischiamo che i bambini
ci diano fastidio tirando pietre contro il camper …
e ci scortano al villaggio nel parcheggio di un albergo
dove sostiamo per la notte….
7 aprile 2008
Notte ottima, andiamo in banca a cambiare e la
sera siamo a Atyrau dove troviamo un Internet caffé.
Il prossimo messaggio lo invieremo sicuramente da Nukus
in Uzbekistan.
Tutto continua ad andare nel migliore dei modi. Dopodomani
inizio del tragitto verso l’Uzbekistan attraverso
la pista della cui fattibilità in camper molti attendono
notizie.
Dal 8 al 10 aprile 2008
Per gli interessati: Il nostro tragitto da Atyrau
nel Kazakhstan a Nukus in Uzbekistan è stato di 1040
km e un passaggio di frontiera. Secondo me fattibile in
camper con solo 170 km di strada difficile: pista sia con
grandi voragini che in tole ondulée, ma fattibile
facendo molta attenzione e mettendo in conto almeno un giorno
o due in più. La nostra velocità è
stata dai 25 ai 70 km/h sui tratti difficili e da 80 a 105
km/h sugli altri tratti. E alcuni punti a passo d'uomo nei
punti peggiori.
In alcuni tratti ho provato a passare lungo
piste parallele in sabbia per vedere se era meglio, ma non
solo non lo era ma si sollevava così tanta polvere
che alla fine era rimasta bloccata la serratura della porta
posteriore, che sono riuscito a liberare dalla sabbia soltanto
dopo aver armeggiato per almeno dieci minuti!
Quindi, riassumendo: da Atyrau al Kazakhstan.
Fino a Dossor strada ottima. Dopo Dossor 8 km di strada
cattiva in direzione di Qulsary, strada buona per 25 km
poi 10 km di cattiva e poi di nuovo strada buona fino a
Qulsary. Dopo Qulsary 30 km di strada in cattivissimo strato.
Poi strada buona fino alla frontiera. Possibilità
di reperire gasolio a Beyneu, Akizit.tre. I 570 km. tra
Atyrau e la frontiera li abbiamo percorsi in un giorno l'8
aprile: partiti alle 7.30 del mattino siamo arrivati alla
frontiera alle 19.15 della sera.
Frontiera kazaka–Uzbeka:
dalle 9 H del mattino alle 14 H 45 ma senza grandi problemi…
Uzbekistan: si inizia
con 100 km di strada in cattivissimo stato poi 30 km molto
buoni e quindi, a parte alcuni piccoli tratti strada ottima
fino a Nukus. Niente gasolio fino a una ventina di km prima
di Nukus.
Percorsi in 8/9 ore i 470 km tra la frontiera
e Nukus.
11 aprile 2008
Siamo in Uzbekistan a NUKUS e abbiamo visitato
il magnifico museo Stravitskiy. Vogliamo inviare notizie
ma la connessione internet è molto debole. In serata
siamo a Khiva, nel parcheggio dell’hotel Sabir Achonchi
(15 $ per 2 notti compresa acqua ed elettricità).
Non abbiamo potuto fare gasolio a Nukus: terminato, abbiamo
dovuto arrivare a Beruni, utilizzando le taniche riempite
in precedenza!
Tutto procede nel migliore dei modi. La gente è simpatica
e pronta ad aiutare offrendosi di accompagnarci e indicandoci
la strada. Invieremo nuove notizie da Boukara o Samarcanda,
nostre prossime tappe.… e dove spero che troveremo
una connessione internet più veloce...
12 aprile 2008
Visita della città di Khiva con un’eccellente
guida che raccomandiamo :
Babajanov Ulugbek ulugbek_sh82@mail.ru tel mob : 99862 513
93 39, Si può chiedere di lui direttamente all’ufficio
del turismo.
Serata nel parcheggio dell’hotel Sabir arkonchi.
13 aprile 2008
Giornata agreste: visitiamo con la nostra guida i castelli
del deserto. Paghiamo i due giorni con la guida: 60 dollari.
In serata parcheggio nella città vecchia ai piedi
delle mura. Siamo invitati da due giovani donne a prendere
il te da loro dopo cena… Serata eccellente.
14 aprile 2008
Giro della città di Khiva e spese al mercato
locale. Nel pomeriggio partenza per Bukhara. Notte nel deserto
del Kysyl Koum ad alcuni km dalla strada su una pista di
sabbia dove ci addentriamo con il nostro 4x4.
15 aprile 2008
Procediamo verso Bukhara, la strada è in
pessimo stato! Arrivo in serata, parcheggiamo lungo la Medersa
Koukeldach (grazie alle indicazioni di amici che ci hanno
preceduto…)
Ci incontriamo con Michel Bouyssou, che sta facendo un giro
del mondo in triciclo: www.tour-du-monde-en-tricycle.blogs-de-voyage.fr
. Passiamo insieme la serata, prima al ristorante e poi
nel camper intorno ad una bottiglia di Vodka! Conosce anche
lui la famiglia Marais e i suoi 3 bambini e il loro giro
del mondo in camper.
16 aprile 2008
Il mattino giro di ricognizione a piedi della città
vechia e nel pomeriggio inizio della visita della parte
nord: visitiamo i monumenti principali, la fortezza della
cittadella con Ulugbek, un’altra guida francofona
eccellente.
In serata alcuni acquisti nella parte nuova della città…
Tutto procede bene e siamo in anticipo di un giorno sulla
tabella di marcia.
17 aprile 2008
Bukhara. Termine della visita.
18 aprile 2008
Partenza da Bukhara e visita della necropoli di
Tchor-Bar e del palazzo d'estate dell'Emiro poi partenza
in direzione di Samarcanda per la strada del nord. Passaggio
a Nurata e sosta notturna nei pressi delle montagne dopo
aver superato un colle con pendenze del 12 % ma con una
strada ottima.
19 aprile 2008
Dopo una notte eccellente tra mandrie di montoni
mi accorgo che l'alternatore sembra che non carichi più
le batterie...
Si continua fino a Samarcanda senza problema, la strada
è buona e arriva una telefonata da Oural e suo figlio
ci viene a cercare: parcheggiamo Phileas davanti al’Hotel
Legend (non può entrare nel cortile perchè
l'arco non arriva ai 2,85 m di altezza necessari…
ma rimarremo parcheggiati proprio davanti al portone).
Giro a piedi nella città vecchia verso la necropoli
Chah i Zinda e ottima cena all’hotel Legend.
20 aprile 2008
Giro dalla parte della moschea Bibi Khanoum, il
mercato e incontro con Oural: champagne francese, pranzo
Uzbeco con il Plov tradizionale e caffé italiano.
Nel pomeriggio visita del Reghistan con il Tchorsou, e delle
Mederse Ouloug-Beg, Tilia-Kari e Chir-Dor : tutto splendido
ed affascinante!
Cena Uzbeque e passeggiata al Reghistan per lo spettacolo
di suoni e luci in francese… ma dopo dieci minuti
ce ne andiamo...
21 aprile 2008
Al mattino visita del Mausoleo Roukhabag, e del
magnifico Mausoleo dove riposa Tamerlano. Mi reco all’internet
caffè e come sempre è molto lento… Riusciamo
comunque a spedire i nostri messaggi, ma improvvisamente
scoppia un temporale, inizia a piovere e l’energia
elettrica se ne va. Ritorno per il pranzo e visita dal meccanico:
l'alternatore non carica più, bisogna smontare. Può
essere solo un contatto difettoso... Appuntamento per domani,
nel frattempo cercheranno un alternatore simile nel caso
fosse necessario cambiarlo.
22 aprile 2008
Portiamo Phileas dal meccanico, io resto con Alex l’elettrauto
russo mentre le donne vanno a visitare la città con
una guida francofona.
L’alternatore viene smontato e sostituito con un altro.
Alle 13.30 tutto è sistemato e pago l’equivalente
di 25 euro per una riparazione che è durata cinque
ore! Nel pomeriggio terminiamo la visita della città
con la guida.
23 aprile 2008
Passiamo la mattina al grande mercato di Samarcanda e facciamo
provviste per i giorni futuri. Nel pomeriggio siamo ancora
in città e la sera ceniamo con Oural e sua moglie.
24 aprile 2008
Partiamo in direzione di Tashkent, la capitale,
dove arriviamo sul tardo pomeriggio. Parcheggiamo all’hotel
Uzbzkistan dicendo che resteremo per 3 notti.
25 aprile 2008
Visita del bazar Tchorsu, di alcune moschee e Mederse
e serata all’Opera dove assistiamo al balletto della
Bella addormentata nel bosco! Prezzo del biglietto: 1,5
euro a persona!
26 aprile 2008
Passeggiata nei parchi, la Brodway Uzbeca e i grandi
magazzini e nuova visita al bazar Tchorsu. Spese per la
partenza prevista per domenica mattina (27 aprile) verso
il Ferghana. Troviamo una mappa del mondo plastificata per
2,5 euro (1m x 75cm) e la compro con l’intenzione
di posizionarla sul retro del camper.
Incontriamo a Tashkent un camperista Italiano
proveniente da Iran e Turkmenistan (ritorno previsto per
questi stessi paesi. Scambio di informazioni e indirizzi
internet, tanto più che proseguiranno per l’India
e il Pakistan.
ALCUNE INFORMAZIONI SULL’UZBEKISTAN:
Accoglienza:
Molto calorosa compreso nella regione del Ferghana. I francesi
sono visti di buon occhio.
Alimentari:
Si trova di tutto in abbondanza a prezzi molto bassi, compreso
l’olio di girasole e il caffè in polvere oltre
alla carne, verdure, frutta fresca e secca….
Meteo:
La seconda quindicina di aprile equivale alla nostra temperature
del mese di agosto: un po’ ventilato ad ovest e bellissimo
tempo esclusi 2/3 temporali.
Strade:
Non buone. Alcune in buono stato ma con grandi voragini
che obbligano a grande attenzione. In generale dal medio
al mediocre.
Guida:
Sorprendente : inesistente l’uso delle frecce di direzione,
continuo l’uso del clacson, macchine e minibus hanno
l’abitudine di fermarsi improvvisamente sulla destra
davanti a voi per far salire I passeggeri. Sorpassi effettuati
sia a destra che a sinistra, anche le precedenze sono relative,
a volte alle rotonde biciclette e carretti circolano in
senso inverso… per quanto riguarda i semafori vengono
rispettati solo se è presente la polizia.
Gasolio:
La maggior parte delle stazioni che hanno il Diesel si trovano
alla periferia della città, ma attenzione perché
alcune ne sono a volte sprovviste: prevedere almeno due
taniche da 20 litri di scorta. Noi abbiamo 50 litri di scorta
e ci sono già state utili 2 volte!
Petrolio per il riscaldamento:
Non ne ho trovato. Qui si usa scaldarsi con gas prodotto
sul posto e si fa luce con le candele in caso di interruzione.
Polizia:
La polizia è onnipresente, ma i controlli sono sempre
stati cortesi e quando siamo stati fermati è stato
più per la curiosità che per controllare i
documenti. Spesso ci hanno chiesto il permesso di visitare
il camper. Da segnalare all’ingresso e all’uscita
della regione di Ferghana la presenza e il controllo dei
militari armati e equipaggiati con gilet antiproiettili.
Attenzione: l’autovelox è arrivato anche qui
e conviene rispettare i limiti di velocità.
Mai siamo stati fermati e controllati quando eravamo a piedi.
I poliziotti Ripoux di cui parlano alcuni resoconti di qualche
anno fa sembrano scomparsi.
Sosta:
Nessun problema da segnalare (in città parcheggi
controllati o parcheggi degli alberghi),
Acqua e scarico:
Ovunque abbiamo trovato l’acqua utilizzando le nostre
taniche da 5 litri… e per lo scarico abbiamo utilizzato
l’aperta campagna (ma senza mettere acquakem o altri
prodotti chimici).
27 aprile 2008
Abbiamo già percorso più di 8000
km. Incolliamo sul retro di Phileas la carta del mondo comprata
e ci disegniamo il nostro circuito. Ed ora direzione della
valle di Ferghana :
Bellissimi paesaggi di montagna, la strada sale a 2200 m.
Qualche controllo da parte dei militari e notte a Qoquand
sulla piazza davanti alla moschea del venerdì, a
1H30 del mattino controllo della polizia: sono in 4, simpatici
e hanno voglia di chiacchierare, ma per tre francesi che
dormivano il sonno dei giusti non hanno scelto il momento
migliore!
28 aprile 2008
Visita del palazzo del Khan poi della Medersa Naburtabey
e poi direzione le ceramiche di Richdan, poi le fabbriche
di seta di Marghiland. Dormiamo nell’incanto della
fabbrica già visitata da 4 camperisti dell’associazione
via della seta a cui ci pregano di portare i saluti…
C’è da dire che da quando siamo entrati in
città Phileas attira la curiosità di tanta
gente: un pick-up con cellula amovibile è una curiosità
sconosciuta e siamo sommersi dalle domande, più che
altro in inglese ma a Richdan un professore di francese
ci ferma per brindare con noi.
Anche la carta con il nostro circuito attira molta curiosità
e ogni volta che ci fermiamo siamo oggetto di fotografie:
gli Uzbechi utilizzano tantissimo la funzione foto dei loro
cellulari.
29 aprile 2008
Passaggio nella città di Ferghana, facciamo
acquisti per spendere gli ultimi spiccioli rimasti e passiamo
la frontiera verso il Kirghizistan senza nessuna difficoltà
in circa 1H30.
Cambiamo un po’ di denaro ed eccoci a Osh parcheggiati
davanti all’hotel : acqua, elettricità e toilette
per 3 dollari a notte.
30 aprile 2008
Visita del mercato-bazar Jayna d Osh poi della
grotta e del trono di Salomone che dominano la città.
Prendiamo la strada per Jalla Abad poi ci dirigiamo verso
Arslanbob (grazie Didier di averci indicato il posto: è
magnifico!). Giro a piedi e notte in riva al torrente.
1 maggio 2008
Strada di montagna che costeggia il fiume Naryn
poi verso Bishkek superando alcuni colli a più di
3000 m. Vogliamo andare verso il lago Song Kol, ma la stagione
è ancora indietro e le strade sono ancora innevate.
La strada che imbocchiamo è stata ripulita di recente
ma sulla banchina c’è ancora più di
un metro di neve!
In ogni caso, questa strada tra il sud e il nord è
sicuramente la più bella strada di montagna che abbiamo
mai fatto in più di 620 000 km ed oltre 50 nazioni
che abbiamo visitato in camper! E il sole e il cielo blu
per tutta la giornata con una temperatura che è scesa
a +01 grado nel pomeriggio!
Adesso è il 2 maggio e siamo a Bishkek a rivedere
il nostro circuito in base alle temperature incontrate.
ALCUNE INFORMAZIONI SUL KIRGHIZISTAN:
Innanzitutto siamo rimasti colpiti dai
paesaggi e dalla gentilezza della gente.
Strade buone tranne al sud del lago Isyk
Kol e la strada che porta alla frontiera verso il Kazakhstan
e ad est del lago Isyk Kol che è pessima
Rifornimento gasolio, acqua e cibo: nessun
problema di rifornimento
Polizia: quasi inesistente
Sosta: nessun problema
Circolazione stradale: simile all’Uzbekistan
ALCUNE PAROLE SUL KAZAKHSTAN:
L’abbiamo solo attraversato in transito
dal sud al nord : 1584 km in 2 giorni e ½ con strade
spesso in cattivissimo stato, quindi guidando con molta
attenzione e prudenza… perché può succedere
di dover passare da 70 km/h a 2o 3 km/h nel giro di qualche
secondo!
Controlli della polizia discreti : 5 controlli
brevissimi di cui 2 con registrazione dei passaporti.
Frontiere :
Kirghizistan – Kazakhstan: piccolo postazione: siamo
soli e il passaggio si effettua in un’ora
Kazakhstan – Russia : 2 h ½ di attesa poi un’ora
per il passaggio senza problemi
Abbiamo oltrepassato gli 11.000 km percorsi.
2 maggio 2008
Bishkek: rapida visita della città senza
nulla da segnalare e poi sosta notturna in piena campagna
ad una trentina di km ad est.
3 maggio 2008
Visita del canyon di Kegeti e della torre di Burana
e incontro di due matrimoni, uno tradizionale ed uno moderno.
Incontriamo una copia di tedeschi in anno sabbatico che
stanno girando l’Asia in bicicletta. Sosta notturna
sulla riva di un torrente.
4 maggio 2008
Incontriamo di nuovo la coppia tedesca e poi proseguiamo
sulla strada a sud del lago Isyk Kol, con un paesaggio arido
e poca presenza umana. Incontriamo due russi in bici, uno
parla francese, è un pittore che ha fatto diverse
mostre a Lione.
Arriviamo a Karakol dove facciamo sosta.
5 maggio 2008
Visita di Karakol, spese e ci dirigiamo verso la
frontiera ad est del lago. Strada pessima, sotto la pioggia
arriviamo a 2026 m di altitudine : ci fermiamo vicino alla
frontiera.
6 maggio 2008
Passiamo la frontiera verso il Kazakhstan alle
6 H 30 del mattino senza problemi in circa 1 ora, nevica
e la temperatura è scesa a 1 grado…
Ci troviamo di fronte al magnifico canyon di Sharin, il
tempo migliora ma ci accontentiamo di ammirarlo dall’alto
perché la discesa è difficile e in alcuni
tratti resa pericolosa dalla pioggia.
Aggiriamo Almaty e ci fermiamo in mezzo alla campagna.
7 maggio 2008
Proseguiamo il nostro cammino, nulla da segnalare.
8 maggio 2008
Alle 16 H 05 siamo alla frontiera Kazakhstan –
Russia 2 h ½ d’attesa poi in un’ora sbrighiamo
le formalità di dogana senza problemi e mettiamo
avanti gli orologi di un’ora. Qui sono le 20 H 30
Facciamo sosta una trentina di km più avanti in una
radura poco distante dalla strada.
9 maggio 2008
Percorso piacevole verso Barnaul dove arriviamo
alla fine della giornata, ci fermiamo su una spiaggia lungo
l’Ob, e incontriamo Kate e la sua famiglia. Andiamo
a casa sua dopo aver ammirato i fuochi d’artificio
per la festa nazionale russa e ci parcheggiamo nel suo cortile.
10 maggio 2008
Abbiamo percorso finora 12.700 km e dopo il nostro
ingresso in Russia le strade sono migliorate. Presenza della
polizia quasi inesistente. Dopo aver passato la notte a
casa di Kate, la mattina la trascorriamo con lei e sua madre.
Dopo il pranzo partiamo in direzione della Mongolia.
Ci fermiamo a Gorno Altai sulle rive del fiume Katun e la
sera assistiamo di nuovo ai fuochi d’artificio. Il
posto è idilliaco.
11 maggio 2008
Proseguiamo il cammino verso la Mongolia, la strada
è eccellente e in alcuni tratti viaggiamo a più
di 100 km/h… sostiamo vicino alla frontiera tra le
montagne dove per due volte abbiamo la visita della dogana
« volante » Russa (la sera e la mattina dopo):
sono particolarmente sorpresi di vederci là!
12 maggio 2008
Passaggio della frontiera Russia – Mongolia
in 3 H 20 senza problemi. Pranziamo vicino ad un lago ancora
gelato a più di 2.000 metri e nel pomeriggio proseguiamo
su una pista che corre a più di 2.500 metri di altezza!
Sosta notturna in montagna con vista su Olgiy.
13 maggio 2008
Visita di Olgiy, contattiamo il nostro interprete
Tuul e confermiamo il nostro appuntamento per il 22 maggio
a Moron
Domattina iniziamo il nostro circuito mongolo.
Siamo in Mongolia da
più di una settimana e non riesco a trovare le parole
adatte per descrivere la bellezza di questi posti e la gentilezza
della gente.
Abbiamo percorso circa 14.000 km e siamo a metà del
nostro circuito.
Le piste sono alcune facili e alcune difficili, con maggiore
tendenza al difficile, ma ce la caviamo e finora abbiamo
rotto soltanto una luce posteriore in uno stretto passaggio
improvviso. Ma tutto è così bello ed ogni
chilometro offre nuovi paesaggi. Il tempo è bello
e le soste notturne sono eccezionali, tranquille, lontano
da tutto, si ha l’impressione che il mondo ti appartenga.
Molti incontri con i mongoli sia tra le yurte che nei villaggi.
Il GPS ci è utilissimo, per me che non ne volevo
sentire parlare, abituato come sono da 37 anni al mio GPC
(Guida Per Mappa) e al mio GPP (Guida Per Pirometria). L’utilizziamo
tutte le sere con il PC per preparare sulla cartografia
le tracce del giorno dopo che seguiamo più o meno
in base alle piste incontrate, l’umore del momento,
e gli incontri con i mongoli…
Ne approfitto per rendere omaggio agli equipaggi dei camper
classici dell’Associazjone Camper sulla Via della
Seta che hanno fatto lo stesso circuito che stiamo facendo
noi ma in senso inverso e in 10 giorni mentre noi con il
4x4 ci abbiamo messo 8 giorni e mezzo. Hanno dovuto patire
per passare in certi punti dove io con 4 ruote motrici sono
passato a passo d’uomo e a velocità zero e
in particolare sui guadi, le parti tutte buche e le piste
difficili, ma ci sono riusciti!
Finora abbiamo percorso un po’ più
di 1.000 km in Mongolia a una media di 25 km/h e guidando
per 5/6 ore al giorno.
13 maggio 2008
Nel pomeriggio partiamo da Olgiy, e sostiamo per la notte
all’uscita da un guado sulla strada del lago Uureg,
con 140 km percorsi oggi.
14 maggio 2008
Attraversamento di un passo e arrivo sul lago Uureg e sosta
in cima ad un altro passo a 2.000 m, è una montagna
sacra con un grande Ovoo. Oggi percorsi 131 km.
15 maggio 2008
Passaggio a Ulangoum, visita del mercato che è impressionante:
ci si trova di tutto! Usciamo dalla città per sostare
in aperta campagna. Oggi percorsi 80 km.
16 maggio 2008
Andiamo in direzione del lago Uvs verso Zuungovi, ci sbagliamo
di pista e perdiamo tempo, chiediamo indicazioni in parecchie
Yurte ma le informazioni sono contraddittorie… finalmente
attacco il GPS direttamente sul PC e la cartografia satellitare
caricata e ritrovo la strada… Passiamo a Zuungovi
, la stazione di servizio non ha gasolio! Carichiamo acqua
ad una fontana e ci dirigiamo verso Barunturuun, sosta notturna
nella prateria appena fuori della pista. Oggi percorsi 184
km.
17 maggio 2008
Passiamo a Baruntuurun dove troviamo gasolio e acqua, qualche
difficoltà per trovare la strada verso Tes, superiamo
il passo, a Tes ci fermiamo solo il tempo di chiedere la
strada verso Bayan-Tes e una volta trovata la via giusta
ci fermiamo per la sosta notturna in riva al fiume Tes dopo
aver fatto un po’ di fuori pista perché per
scendere lungo il fiume abbiamo dovuto trovare un passaggio
fattibile per il 4x4. Oggi percorsi 160 km.
18 maggio 2008
Attraversiamo Bayan-Tes, villaggio simpatico e pieno di
colore al termine di una pista particolarmente difficile,
il telefono non funziona e non funzionerà più
fino a Moron…
Arriviamo a Harboom e sostiamo dopo aver passato il ponte
di legno che attraversa il fiume Tes a pochi km da Tsetserlerg
(il fiume è ancora gelato!). Oggi percorsi 166 km.
19 maggio 2008
Arriviamo a Tsetserlerg, bella cittadina, facciamo il pieno
di gasolio e ci dirigiamo verso Tsagaan-Uul distante 80
km da qui dove arriviamo nel primo pomeriggio; il villaggio
è molto bello e facciamo qualche spesa mentre un
capannello di gente si raggruppa intorno al camper (Phileas).
Spieghiamo che non siamo Russi ma Francesi, e indichiamo
sulla mappa il nostro circuito….
Siamo in anticipo di due giorni sulla nostra tabella di
marcia e approfittiamo della pausa caffè per ridefinire
il nostro itinerario, in attesa del nostro interprete che
ci aspetta giovedì prossimo (22 maggio) a Moron.
Superiamo un passo dopo essere passati a Burenhaan e nella
discesa scorgiamo da lontano un fiume: è la che pernotteremo.
Comunque ci mettiamo una buona mezz’ora per trovare
il passaggio per arrivare sul bordo dell’acqua in
posizione idilliaca. Oggi percorsi 157 km.
20 maggio 2008
Eccoci a Moron, pranziamo al mercato, facciamo acquisti,
ci rechiamo alla Posta e all’Internet caffè
dove spero di riuscire a collegarmi e poi in banca. Nel
tardo pomeriggio partiamo per il lago Hovsgol, prima di
incontrarci giovedì con Tuul per continuare il nostro
circuito.
Incontriamo due bretoni di Guchen, vicino Rennes con i quali
parliamo a lungo scambiandoci informazioni. Portiamo avanti
le lancette dell’orologio di un’ora. Alla fine
partiamo verso il lago Hovsgol e sostiamo vicino al fiume
a Alag-Erdene in bellissima posizione.
21 maggio 2008
Partenza verso il lago, arrivo a Hatgal, la cittadina a
sud del lago, la pista, contrariamente a quanto ci avevano
detto è molto meno peggio di quelle che abbiamo percorso
finora…
Passiamo al Visitor Center, c’è un bel museo
che visitiamo e poi prendiamo la pista che costeggia la
parte orientale del lago: è molto difficile e alla
fine ci fermiamo sul bordo ancora gelato del lago: non ci
sono parole per descrivere la bellezza del posto, ci sono
ancora 20 cm di neve e la temperatura al sole è estremamente
piacevole. Domani andremo verso Moron.
Abbiamo percorso quasi 15.000 km di cui
circa 2.000 in Mongolia
Il prezzo del gasolio sembra essere aumentato: da 1.400
a 1.500 T al litro, cioè da 1,2 a 1,3 dollari.
Le piste sono sempre abbastanza difficoltose, anche se abbiamo
avuto circa 100 km della strada del millennio asfaltata!
Situazione meteo: il tempo è meno bello della settimana
precedente: vento e una notte con bassa temperatura, ma
sembra che il buon tempo ritornerà!
Le soste sono sempre splendide!
Con noi ora c’è Tuul e questo ci permette maggior
contatto con i Mongoli e molte spiegazioni durante le visite
e interminabili conversazioni sulla Mongolia.
22 maggio 2008
Moron: ci incontriamo con Tuul, il nostro interprete per
il seguito del viaggio fino a Ulan Bator. Facciamo una piccola
revisione del mezzo, effettuiamo carico e scarico e partiamo.
Sosta notturna lungo la riva del fiume Delger.
23 maggio 2008
Insieme a Tuul, modifichiamo il nostro itinerario per partire
verso il sud in direzione di Shine Eder.
Superiamo il passo e ci fermiamo per la notte nella pianura
in compagnia di greggi di pecore e allevatori. Oggi abbiamo
percorso 125 km.-
24 maggio 2008
Arriviamo a Jargalant e attraversiamo il suo ponte «
tordu » dopo aver superato diversi passi…
Per la sosta pranzo mi infilo in un angolo difficoltoso,
per fortuna riesco a uscirne a marcia indietro grazie all’aiuto
delle tre donne …
Passiamo quasi tutto il pomeriggio nelle yurte a discutere
con alcune famiglie Mongole : si beve il the, si mangia
baignets e formaggio … e ripartiamo con latte, formaggio
Tarag e formaggio secco e quando vogliamo pagare non ce
lo permettono… ricambiamo allora con qualche cosa
di tipico francese… Sosta notturna presso un fiume
e Tuul ci prepara un the mongolo prima della cena.
Oggi abbiamo percorso 90 km.
25 maggio 2008
Superiamo il passo Orookh a circa 2.400 mt poi proseguiamo
lungo il lago Horgo Terhiyn Tsagaan Nuur, prendiamo l’acqua
del lago che filtriamo per riempire le nostre taniche d’acqua
potabile. Facciamo pranzo ai piedi del vulcano Khorg, poi
saliamo al vulcano a 2.225 m (dislivello di 125 mt), quindi
arriviamo a Tariat dove facciamo alcune spese, poi passiamo
lungo un canyon e all’albero che rende centenari chi
lo visita… (Meleze) e ci fermiamo per la sosta notturna
lungo la riva del fiume Hoyd Tamir Oggi abbiamo percorso
220 km.
26 maggio 2008
La notte è stata molto ventosa. Visitiamo la roccia
sacra di Th Tamir e arriviamo al capoluogo Tsetserleg, visitiamo
il Museo, facciamo alcune spese al mercato poi pranziamo
al ristorante. Nel pomeriggio partiamo verso Karakorum,
antica capitale di Gengis Khan. Andiamo a vedere una tartaruga
d’epoca in pietra e il monumento dei re e facciamo
sosta nella valle dell’Orhon un po’ in balia
del vento che soffia ancora. Oggi abbiamo percorso 175 km.
27 maggio 2008
Visita del monastero Erdene Zul di Karakorum poi ci dirigiamo
verso Hujirt dove pranziamo dopo aver superato parecchi
guadi.
Le sera ci fermiamo a Arvayheer dove giungiamo grazie ad
una pista che non non doveva essere molto buona ma che comunque
ci ha condotti alla meta…
Domani contiamo di andare all’internet caffè
e fare un giro al mercato prima di riprendere la strada
in direzione del deserto del Gobi.
28 maggio 2008
A Arvayheer inviamo il nostro messaggio e poi facciamo spese
al mercato prima di offrirci un pranzo al ristorante per
ripartire poi a stomaco pieno. Passiamo a Bayangol, Sayan-Ovoo
e visitiamo le rovine di un piccolo monastero de XVI secolo
e ospitava fino a 3.000 monaci. Sosta notturna le deserto
del Gobi alcuni km. dopo Mandal-Ovoo. Oggi a Ulan-Bator
è nevicato! Oggi abbiamo percorso 270 km.
29 maggio 2008
Bayanzag o la valle dei dinosauri, vediamo de legno fossilizzato
e dei geodi e naturalmente le famose falesie dove sono state
trovate delle uova e degli scheletri di dinosauri. Passiamo
a Bulgan e ci dirigiamo verso le dune di sabbia dove arriviamo
alla fine del pomeriggio dopo essere passati per una pista
che è in realtà il letto di un antico fiume
che ci fa ammirare un paesaggio magnifico. Oggi abbiamo
percorso 222 km.
30 maggio 2008
Saliamo a piedi sulla cime delle dune di sabbia di Hongoriyn
Els. E’ splendido ma faticoso procedere sulla sabbia
finissima con un dislivello notevole (la discesa sarà
più facile)
Ci fermiamo tra le Yurte dove ci offrono latte di cammello
e del the mongolo poi proseguiamo verso il Parco di Yolyn
Am (valle delle aquile). Facciamo sosta all’ingresso
del parco. Oggi abbiamo percorso 174 km.
31 maggio 2008
Visita del parco di Yolyn Am (valle delle aquile) a piedi,
siamo subito bloccati dai ghiacci di oltre 2 mt di spessore
per lato e che nascondono il fiume che scorre di sotto.
Arriviamo comunque all’ingresso del canyon largo 2
mt. dove scorre il fiume. Vediamo numerosi animali selvaggi
compreso una coppia di aquile.
Nel primo pomeriggio passiamo a Dalanzadgad e facciamo sosta
al mercato. Arriviamo a Tsogt-Ovoo e facciamo sosta all’uscita
del villaggio.
Oggi abbiamo percorso 204 km.
1 giugno 2008
La via del ritorno inizia verso Ulan-Bator, passiamo a Mandalgovi
e Delgertsogt e sostiamo vicino alla pista che parte da
qui direttamente sulla sabbia, ma sono riuscito ad insabbiarmi
una volta sola!
I paesaggi sono sempre magnifici e si avvicina la fine del
deserto del Gobi. Oggi abbiamo percorso 290 km.
2 giugno 2008
Lasciamo il deserto del Gobi e nel primo pomeriggio arriviamo
a Ulan-Bator: ci fermiamo col camper nel giardino della
casa della famiglia di Tuul. Oggi abbiamo percorso 195 km.
Scriviamo questo ultimo messaggio dalla
Mongolia da casa della famiglia di Tuul (la nostra guida
interprete della seconda parte del nostro circuito mongolo,
la prima parte l’abbiamo fatta da soli)
Finora abbiamo percorso più di 16.000 km di cui 3.600
in Mongolia che saranno 4.000 quando arriveremo alla frontiera
Russa.
Le piste sono faticose per il guidatore
che allo stesso tempo cerca di ammirare i magnifici paesaggi
della Mongolia e se siamo riusciti a fare tutto quello che
avevamo previsto non avremmo potuto fare altro perché
la media sulle piste mongole è di circa 170 km. al
giorno.
Il camper regge bene, ho appena cambiato
il filtro dell’aria. Per quanto riguarda la cellula
alla sera faccio sempre una revisione generale. Alcuni piccoli
colpi alla carrozzeria, ma non sono nulla in confronto a
quello che facciamo subire al camper ogni giorno!
Abbiamo avuto bel tempo e le soste notturne
sono sempre state in posti favolosi.
Abbiamo preso molti appunti e al ritorno prepareremo un
resoconto dettagliato e illustrato del nostro viaggio Domani
faremo gli ultimi acquisti e la solita visita all’internet
caffè prima di prendere la strada verso la Russia.
Tutto procede benissimo, abbiamo iniziato
il tragitto di ritorno attraverso la Russia cominciando
dalla Siberia, il Lago Baikal, Irkoutz e ora verso la Siberia
Occidentale.
Lo stato delle strade in Siberia dopo Irkoutz è peggiore
di quanto avevamo previsto, e rischiamo di avere uno o due
giorni di ritardo ma non importa. Recuperemo ad Ovest!
Attualmente siamo a oltre 18.000 km ed ecco il seguito del
nostro racconto:
3 giugno 2008
Facciamo un giro di visita della città di Ulan Bator
in compagnia di Tuul.
Decidiamo, se tutto va bene, di tornare l’anno prossimo
in aereo per terminare la visita della città e partire
poi verso la Cina con la Transmongoliana….
Ritorniamo a casa di Tuul alla fine della giornata dopo
essere passati all’internet caffè. Tuul e la
sua famiglia ci lasciano dei doni per ricordo, sono una
famiglia gentile che ci ha permesso di capire un po’
più della vita mongola.
Tuul ci accompagna all’uscita della città sulla
strada giusta e troviamo la nostra sosta per la notte sulla
riva di un fiume un po’ discosto dalla strada.
4 giugno 2008
Ci dirigiamo verso la frontiera e ci fermiamo per pranzo
in un ristorante lungo la strada. A 30 km dalla Russia incrociamo
Carmen e Loris (2 Italiani della Valle d’Aosta su
una Toyota land-cruiser e cellula Modulinea incontrati sul
forum dei Bourlingueurs). Ci eravamo dati appuntamento tramite
Internet… e ha funzionato!
Passiamo il pomeriggio e la serata insieme e ci accampiamo
vicino per la sosta notturna. Grazie Carmen, gli spaghetti
erano eccellenti! Ci rivedremo presto!
5 giugno 2008
Partiamo prestissimo senza fare rumore e sperando di non
svegliare Carmen e Loris.
Attraversiamo la Frontiera al mattino senza problema.
Passiamo a Ulan Ude, facciamo un giro in città e
carichiamo l’acqua e facciamo spese alimentari, poi
prendiamo la strada che porta verso il lago Baikal e sostiamo
per la notte lungo il selenge River : in un posto che definiamo
idilliaco.
6 giugno 2008
Costeggiamo il Baikal (riva sud ovest), sul bordo della
strada I russi vengono pesce seccato, fresco o affumicato…
lo compriamo per il pranzo del mezzogiorno.
Nel pomeriggio incontriamo un Tedesco in bicicletta: ha
attraversato da solo tutta la Russia e adesso si dirige
verso la Mongolia e la Cina…, gli offriamo una colazione
nel camper prima di riprendere la sua strada (ci scambiamo
gli indirizzi e-mail e l’indirizzo del suo blog di
viaggio).
Sostiamo ai bordi del bosco lungo la strada di Irkoutz in
una zona selvaggia: il posto è magnifico e il tempo
anche, e la notte arriva molto tardi.
7 giugno 2008
Passiamo a Irkoutz, facciamo spese e pranziamo sul parcheggio
del Museo Etnografico Regionale prima di arrivare sulle
rive del Lago Baikal nel piccolo villaggio balneare di Listvianka,
incontriamo l’unico francese residente nella regione,
passiamo insieme un po’ di tempo a parlare prima di
trovare una sosta per la notte al centro del vecchio villaggio
vicino al fiume. Visitiamo la piccola chiesa Ortodossa.
Ceniamo fuori prima del tramonto del sole e poi ammiriamo
alcuni fuochi d’artificio….
8 giugno 2008
Passiamo al mercato sul porto, compriamo dei pesci Omoul
affumicati, che sono la specialità del Baikal, incontriamo
un gruppo di turisti di Caen (viaggi Gallia) e poi un giovane
di Nimes in stage a Irkoutz che è venuto a passare
la giornata sulla riva del lago. Poi di nuovo a Irkoutz
per alcune spese e pranziamo con il pesce acquistato al
mattino.
La bombola del gas è finita e troviamo facilmente
da riempirla alla prima stazione di servizio GPL sulla strada
(hanno i raccordi giusti…) e ci costa meno di 10 euro
per i nostri 13 kg !
Serata sulla riva di un torrente dove siamo soli, I russi
che sono venuti a passare la domenica sul bordo dell’acqua
se ne sono andati verso le 22 anche se c’è
ancora molta luce.
9 giugno 2008
In mattinata incrociamo una coppia di svizzeri tedeschi
con un L200 e cellula amovibile… Sono in viaggio verso
la Mongolia, ci scambiamo informazioni, indirizzi e alcune
foto con I due camper poi proseguiamo la nostra strada verso
Tulun, e ci fermiamo per la notte durante il tragitto.
10 giugno 2008
Ci dirigiamo verso Krasnoiarsk e sostiamo ad alcune centinaia
di metri dala cantiere di risistemazione della transiberiana
perché procediamo lentamente ad una media di 35 km/h
…
11 giugno 2008
Arrivo a Krasnoiarsk. Facciamo spese, andiamo alla banca
e all’internet caffé…
Tutto va sempre benissimo, abbiamo terminato il nostro periplo
ed è iniziato la fase di rientro in Francia. Fino
ad oggi abbiamo percorso più di 25.000 km.
In Russia, la presenza della polizia è effettiva,
ma sembrano ignorarci. Noi cerchiamo di rispettare tutti
i limiti di velocità … in ogni caso ogni due
o tre giorni abbiamo un controllo, ma più per curiosità
che altro, e sempre con un sorriso. Ci fanno anche un test
alcoolemico, naturalmente negativo!
Il rientro per la Siberia è andato bene anche se
alquanto monotono per quanto riguarda i paesaggi.
12 giugno 2008
Incrociamo per caso i Farjournel con il loro land e la cellula
fissa Clemenson…
13 giugno 2008
Incontriamo gli accompagnatori di Philippe che da Parigi
va a Pechino… Non incontriamo lui ma scambiamo diversi
messaggi SMS
14 giugno 2008
Incrociamo una coppia di tedeschi che vanno verso la Mongolia
e poco dopo Michel Wherle in rotta anche lui veso la Mongolia
(ma questo incontro lo avevamo già previsto…)
15 giugno 2008
Incontriamo due amici del forum dei Bourlingueurs, Bea e
Serge. Cena insieme.
16 giugno 2008
Secondo le indicazioni di Bea e Serge decidiamo di prendere
la strada a sud che sembra migliore e passiamo per UFA.
17 giugno 2008,
Tutto regolare, stiamo viaggiando in direzione di Kazan…
18 giugno 2008
Sostiamo presso un fiume dove diverse famiglie russe fanno
pic-nic. Facciamo amicizia e finiamo per cenare insieme.
19 giugno 2008
Ci fermiamo lungo il Volga: passano dei grandi battelli
e piccole barche di pescatori.
20 giugno 2008
Ci incontriamo con il gruppo dei camperisti del forum dei
bourlingueurs che vanno verso la Mongolia. I nostri amici
canadesi Michel et Chantal non sono con loro: il camper
è in panne e sono fermi in Ucraina. Visita di Suzdal
21 giugno 2008
Terminiamo la visita di Suzdal e sostiamo lungo il lago
di Rybinsk.
Alcuni russi si avvicinano per parlare poi ci lasciano per
andare a vedere la partita Russia-Olanda. Altri russi si
avvicinano, parliamo (in inglese), facciamo foto, ci regalano
vodka e cibo, scambiamo rubli con euro, penne, i nostri
orologi (per ricordo, sembra che qui si usi così)
…
22 giugno 2008
Continuiamo il giro del lago sotto la pioggia. Ci fermiamo
lungo la strada per San Pietroburgo.
23 giugno 2008
Andiamo verso il lago Ladoga, a Navaja Ladoga troviamo un
bel punto lungo il canale del lago vicino al porto. I russi
qui vengono a fare il bagno e pic-nic, ci mettiamo a parlare
con i nostri vicini, che ci regalano una bottiglia di vodka.
Siamo vicini a San Pietroburgo e decidiamo di restare qui
anche l'indomani.
24 giugno 2008
Siamo fermi al punto di ieri, facciamo il bucato e ci prepariamo
per partire di buon'ora domattina per San Pietroburgo. In
serata i russi di ieri ritornano a fare il bagno e a parlare
con noi. Arrivano anche un canadese e una pittrice russa,
beviamo insieme un caffé e poi ci regala un suo aquarello
appena dipinto.
25 giugno 2008
Partiamo alle 8 e appena dopo mezzogiorno arriviamo da Vitali.
Arriva Olga e organizziamo il programma per domani. Ceniamo
tutti insieme al Ristorante Baden-Baden.
26 giugno 2008
Prendiamo la metro e raggiungiamo Olga e Valentina (professoressa
di francese all'università e che quando è
libera fa la guida per i francesi in città per parlare
la lingua francese).
Visitiamo il palazzo presidenziale. Ceniamo insieme al ristorante
letterario Nevsky poi giro della città by night prima
di rientrare al camper.
27 giugno 2008
Pranziamo con Olga e poi ci prepariamo al giro notturno
dei ponti per le notti bianche...
Sabato 5 luglio 2008
Scriviamo da casa, Parigi. Solo alcune righe per dirvi che
abbiamo:
- amato intensamente questo viaggio...
:
. i paesaggi della Mongolia e del Kirghizstan,
. Nukus, Khiva, Bukhara, Samarcanda....
. gli incontri avuti con gli autoctoni, ma anche con i viaggiatori
incontrati lungo il viaggio
. i nostri amici di Samarcanda, Mongolia e San Pietroburgo,
- avuto qualche momento di stress dal
punto di vista meccanico....
- perduto alcuni chili (ma non ci ricordiamo
dove...)
- avuto pochissimi controlli di polizia
durante il ritorno traversando la Siberia e la Russia Ovest!
A casa ci aspettavano 1.200 mails da leggere
dopo aver cancellato quelle senza interesse. Ma ora daremo
priorità alla famiglia (figli, nipoti e genitori...).
Scriveremo un resoconto dettagliato del
viaggio partendo dagli appunti presi e dalle migliaia di
foto digitali scattate. Chi fosse interessato a riceverlo
è pregato di contattare il webmaster di questo sito
che si occuperà di inviarlo (in francese) quando
sarà pronto, sicuramente non prima dell'autunno.
Un s@luto a tutti
Liliane, Danielle et Jean-Marie
FINE