BRASILE 2006 -DA SALVADOR 
                      A OLINDA-
                      
                        Partenza il 18 novembre 
                      e rientro il 4 dicembre 2006
                    di Giancarla
                     Dopo varie vicissitudini (vedi fallimento 
                      Varig) è arrivato il giorno della partenza per questo 
                      lontano ed immenso paese!!!! 
                      Questa volta siamo solo in due io, Giancarla, e Marinella.
                    18/11/06 - Partenza con volo 
                      Iberia da Venezia alle ore 08.00, arrivo a Madrid ore 10.30 
                      e quindi coincidenza per Rio ore 12.05 dove arriveremo alle 
                      ore 19.40 (ora locale) per poi prendere il volo con la Tam 
                      per Salvador dove troveremo il taxi che ci porta all’hotel 
                      prenotato via internet. L’Hotel Solar dos Romanos 
                      si tova in Rua Alfredo Brito –Pelourinho- ossia il 
                      cuore di Salvador.
                      Siamo molto stanche e dopo una doccia velocissima via a 
                      dormire il Brasile ci aspetta.
                    
                    19/11/06 - Primo giorno alla 
                      scoperta del Brasile, o almeno di una parte Salvador 
                      Bahia ossia l’anima africana del Brasile, infatti 
                      n questa regione abbiamo una grossa percentuale di abitanti 
                      di colore discendenti degli schiavi africano importati dai 
                      colonizzatori portoghesi.
                      Il nostro Hotel si trova in Rua Alfredo Brito, nel cuore 
                      del Pelourinho, quindi dopo una buona prima colazione usciamo 
                      armate di macchine fotografiche e tanta voglia di esplorare, 
                      arriviamo al Terreiro de Jesus dove al centro abbiamo una 
                      fontana e ai due lati la Catedral Basilica e l’Igreja 
                      Sao Pedro dos Cérigos e tutt’intorno edifici 
                      dai vivaci colori, proseguiamo verso il Cruzeiro de Sao 
                      Francisco chiamato così per la croce che si trova 
                      nel centro della piazza, qui visitiamo l’Igreja e 
                      il Convento de Sao Francisco di stile barocco. Anche a Salvador 
                      come in altri paesi colonizzati da portoghesi o spagnoli 
                      il numero di chiese è impressionante dicono 
                      che a Salvador ci siano 365 chiese: una per ogni giorno 
                      dell’anno!!! 
                      Fa veramente caldo e poi c’è veramente tanta 
                      umidità quindi decidiamo di rinfrescarci un attimo 
                      e ci fermiamo in un bar in Terriero de Jesus e bere un buon 
                      caffè e un succo di frutta ok ora si può ripartire. 
                      Proseguiamo verso Praca di Sé con la sua forma ad 
                      L e tante donne vestite da “bahiane” che ovviamente 
                      per farsi fotografare chiedono soldi (addirittura 5 euro!!!!) 
                      andiamo avanti ed arriviamo ed arriviamo al famoso Elevador 
                      Lacerda che collega la Cidade alta con la Cidade Baixa e 
                      ci godiamo un bel panorama sulla baia. Quando le cose da 
                      vedere il tempo passa in fretta, ritorniamo in Terriero 
                      de Jesus e ci fermiamo alla Cantina da Lua ed assaggiamo 
                      l’acarajè ossia frittelle fatte con fagioli 
                      scuri e gamberetti essiccati fritte in olio di dendè 
                      non male ma un po’ pesantine .va beh.. una buona cerveja 
                      e via di nuovo!
                      Nel girovagare, ovviamente, non ci dimentichiamo di visitare 
                      la miriade di negozietti di souvenir pensando già 
                      a cosa poter comperare .Entriamo in una agenzia viaggi 
                      (C & C turismo -Embratur) e vediamo quali sono le possibilità 
                      per visitare le località nei dintorni di Salvador. 
                      Decidiamo di optare per le escursioni alla Baia de Todos 
                      os Santos, Praia do Forte, Cachoeira-Santo Amaro e Sao Felix 
                      il tutto per R$ 250 (circa 94). Bene per i prossimi tre 
                      giorni siamo a posto.
                      Adesso è proprio ora di rientrare in hotel e dopo 
                      una bella doccia (fa veramente caldo!!!) ci prepariamo per 
                      la nostra prima cena brasiliana, dopo aver girato un po’ 
                      ci fermiamo all’Encontras dos Artistas ed assaggiamo 
                      la famosa “moqueqa” di pesce direi proprio 
                      buona! Ha un sapore un po’ particolare che, capirò 
                      nei giorni seguenti, le viene dato dalla farina di manioca 
                      che i brasiliani usano un po’ dappertutto
                      Devo dire che come prima giornata è stata abbastanza 
                      piena, decidiamo di andare a dormire anche se a Salvador 
                      di sera c’è sempre qualche festa o religiosa 
                      o pagana: qualsiasi scusa è buona per divertirsi 
                      con la musica!
                     
                      20/11/06 - Oggi escursione alla Baia de 
                      Todos od Santos: partenza ore 8.30 dall’hotel e trasferimento 
                      al terminal marittimo per l’imbarco. Veramente bello 
                      vedere Salvador dal mare Il tragitto e allietato dalla musica 
                      e l’allegria di tre ragazzi e un po’ cantando, 
                      un po’ ballando, un po’ osservando il panorama 
                      arriviamo alla Ilha do Frade..veramente un bellissimo colpo 
                      d’occhio . All’arrivo bisogna pagare 7 R$ (???), 
                      dopo una breve camminata si arriva alla spiaggia e consiglio 
                      vivamente di fare una piccola arrampicata fino ad una chiesetta 
                      semidistrutta da dove si ha un panorama veramente splendido. 
                      Scendiamo ansiose di tuffarci in questo bellissimo e caldissimo 
                      mare meraviglioso!! Ci accomodiamo sui lettini che non sono 
                      a pagamento e ci godiamo questo sole e questo mare, ovviamente 
                      dopo un po’ arrivano i venditori di souvenir e un 
                      gruppo che al suono del berimbau inizia ad esibirsi nella 
                      capoeira, che anche se ad uso e consumo dei turisti è 
                      veramente bella da vedere e bravissimi questi giovanissimi 
                      ragazzi che hanno un’agilità sorprendente. 
                      
                      
                      Purtroppo il tempo è tiranno e dopo solo due ore 
                      di relax dobbiamo ripartire per visitare l’isola di 
                      Itaparica, la più grande della Baia. Dopo un po’ 
                      si arriva e chi vuole può pranzare in un grazioso 
                      self service. Giro in pullman dell’isola scoprendo 
                      le sue piccole case colorate in un silenzio quasi irreale. 
                      Ci fermiamo alla Fonte de Bica , fonte di acqua minerale 
                      con tre rubinetti : giovinezza - salute - amore meglio bere 
                      da tutti e tre .non si sa mai .Anche qui c’è 
                      un gruppo che si esercita nella capoeira ma ogni volta che 
                      qualcuno si ferma a guardarli sono pronti a chiedere qualcosa.
                      E’ ora di rientrare, anche questa gita è finita 
                      si rientra a Salvador godendoci un bel tramonto dal mare. 
                      Una volta scesi troviamo il taxi dell’agenzia a prenderci 
                      per riportarci all’hotel, prima di rientrare in hotel 
                      passiamo da un’altra agenzia per vedere le opzioni 
                      per andare al Morro de Sao Paulo.
                      
                      Visto che dai racconti letti su internet, da quanto detto 
                      dagli stessi abitanti e comunque da persone che ci sono 
                      già state il tragitto per il Morro in catamarano 
                      non è dei migliori in quanto il mare il quel punto 
                      e sempre un po’ agitato questo perché si scontrano 
                      delle correnti diverse che quindi possono rendere la traversata 
                      diciamo non piacevole. 
                      Io, purtroppo, anche adorando il mare non lo reggo molto 
                      e quindi optiamo per la soluzione volo, anche se più 
                      costosa, ma sicuramente più tranquilla e più 
                      veloce. Prenotiamo il volo con la Aerostar a/r R$ 360 a 
                      testa ossia circa 135 euro per il giorno 23/11. Ogni tanto 
                      bisogna anche trattarsi bene .Già che ci siamo prenotiamo 
                      anche la pousada e perché no, visto che partiamo 
                      alle 12.30, prima, con lo stesso taxista che ci porterà 
                      in aeroporto, ci accordiamo per andare a visitare l’Igreja 
                      de Nossa Senora do Bonfim.
                      
                      Bene, abbiamo fatto tutto ora possiamo rientrare in hotel 
                      e pensare dove andare a cena. Ah dimenticavo domani cambiamo 
                      hotel, andiamo al Quilombo do Pelò ci sembra più 
                      carino di quello dove siamo e soprattutto è più 
                      economico. Stasera cena da Mamabaia con un buon piatto di 
                      carne qui la carne veramente squisita, assomigli alla carne 
                      argentina. Stanotte a Salvador c’è un gran 
                      caos, ci sono vari gruppi che suonano per le strade i loro 
                      tamburi ed altri strumenti, basta mettersi sulla porta del 
                      ristorante e guardare lo sfilare di questi coloratissimi 
                      gruppi penso che a Salvador sia veramente sempre Carnevale!!
                     
                      21/11/06 – Ore 7.45 partenza per 
                      Praia do Forte. Durante i tragitto la guida ci illustra 
                      la costa di Salvador e le sue spiagge dove vediamo varie 
                      persone che fanno ginnastica sulla spiaggia o semplicemente 
                      un po’ di footing. Viaggiamo lungo la costa dos Coqueiros 
                      e arriviamo alla laguna Abaetè, posto veramente carino 
                      con una sabbia bianchissima e l’acqua di un verde 
                      scuro, piccola sosta per qualche foto e via verso Praia 
                      do Forte, posto estremamente turistico, dove andiamo a visitare 
                      il progetto Tamar per la salvaguardia delle tartarughe marine 
                      dove vediamo alcune specie di tartarughe e dei tartarughini 
                      appena nati. Giro veloce, ci fermiamo a berci un buon succo 
                      di frutta e ad ammirare il mare. 
                      Si riparte verso la praia di Guarajuba dove abbiamo un po’ 
                      di tempo, per chi vuole di fermarsi al ristorante, per noi 
                      di andare in spiaggia a goderci questo splendido sole con 
                      i soliti venditori di un po’ di tutto. 
                      Purtroppo il tempo è tiranno e dobbiamo ripartire, 
                      rientriamo in hotel prendiamo i nostri zaini e ci trasferiamo 
                      al Quilombo che, per fortuna, si trova nella stessa via, 
                      le stanze sono senza dubbio migliori, bene doccia e fuori 
                      di nuovo prima a caccia di souvenir e poi a cena da Uauà.
                    22/11/06 – Oggi altra 
                      escursione, ma c’è un contrattempo, dovevamo 
                      partire alle 08.00 ma non si vede nessuno, quando stavamo 
                      già pensando che ci avessero “fregato” 
                      ecco arrivare la nostra guida che ci dice che partiremo 
                      per le 10.00 e faremo in tour “privato”, abbiamo 
                      il tempo per fare un piccolo giro verso l’Igreja do 
                      Carmo , l’Igrejado Santissimo Sacramento do Passo 
                      e tornando verso Largo Pelourinho alla chiesa, forse la 
                      più fotografata: l’Igreja Nossa Senora do Rosario 
                      dos Pretos con la sua facciata di un blu-lilla particolarissimo 
                      . 
                      
                      Bene si parte per Santo Amaro-Sao Felix e Cachoeira. Lungo 
                      la strada passiamo accanto ad infinite coltivazioni di canna 
                      da zucchero e a tantissime “fazende”: siamo 
                      nel Reconcavo. Ci fermiamo in una di queste e ci mostrano 
                      come lavorano il cacao e andiamo a vedere le piante di cacao 
                      appunto. Proseguiamo verso Santo Amaro dove appena arrivati 
                      di imbattiamo nel mercato locale di generi alimentari e 
                      qualsiasi altra cosa possa servire e io approfitto per comprarmi 
                      un orologio, il mio si è rotto, per 15 R$ (per la 
                      cronaca è ancora funzionante).
                      
                      Riprendiamo la macchina e ci fermiamo alla chiesa de Nossa 
                      Senora da Purificacao. Oggi il caldo è veramente 
                      terrificante poi qui non c’è neppure un filo 
                      d’aria! Ripartiamo verso Cachoeira e Sao Felix che 
                      sono divise da un ponte, a dir la verità non molto 
                      sicuro, costruito dagli inglese a fine ‘800 e ci dirigiamo 
                      verso la Fazenda Santa Cruz per il pranzo. 
                      Il posto è molto bello e si gode di una bellissima 
                      vista, dopo un buon pranzo scendiamo fermandoci in qualche 
                      punto panoramico per delle foto, e visitiamo prima una fabbrica 
                      di sigari e poi Cachoeira graziosa città coloniale 
                      dove troviamo il mercato locale sempre variopinto anche 
                      se la merce alimentare e non è tranquillamente esposta 
                      a terra.
                      Una visita alla Casa da Camara e Candela un tempo prigione 
                      per i criminali più pericolosi al piano superiore 
                      e gli altri a quello inferiore. Penso che anche per oggi 
                      abbiamo ben impiegato il nostro tempo, rientriamo e un bella 
                      doccia proprio ci vuole!! Stasera cena al Jardin dos Delicias, 
                      grazioso ristorantino con un po’ di tranquilla musica 
                      da sottofondo. Anche oggi siamo abbastanza stanche a dormire!!!
                      
                      23/11/06 – Oggi si va al Morro de 
                      Sao Paulo con volo Aerostar , partenza alle 12.30(costo 
                      178 euro a persona a/r). Visto che abbiamo la mattina libera 
                      ci accordiamo con il taxista che ci porterà in aeroporto 
                      di andare a visitare prima l’Igreja de Nossa Senora 
                      do Bonfim famosa oltre che per le fitas (i famosi nastrini 
                      colorati ormai diventati il simbolo di Bahia), li troviamo 
                      dappertutto, anche perché pare che vengano propiziate 
                      guarigioni miracolose. 
                      
                      Nella sala dei miracoli troviamo tantissime foto e lettere 
                      di fedeli che sono stati curati o necessitano di cure. Dalla 
                      chiesa di gode di un bellissimo panorama peccato che un 
                      improvviso acquazzone ci sorprende e ci costringe a ripararci.
                      Andiamo all’aeroporto e dopo essere andate presso 
                      gli uffici dell’aerostar veniamo accompagnati con 
                      un pulmino alla pista dove si trova il nostro aereo a 9 
                      posti che ci porterà in 25 minuti al Morro. 
                      Molto bello vedere dall’alto la costa di Salvador 
                      e dopo un po’ al costa del Morro. 
                      Atterrati in questo minuscolo aeroporto che altro non è 
                      che un piccolo gazebo con il tetto di paglia veniamo portate 
                      alla nostra pousada Encanto da Lua sulla “segunda 
                      praia” che dicono che si da evitare perché 
                      troppo chiassosa a talvolta un po’ di sana confusione 
                      non guasta. 
                      Il posto è veramente bello, effettivamente di turismo 
                      qui ce n’è molto ma resta comunque incantevole: 
                      la sabbia finissima, l’acqua cristallina, calma e 
                      incredibilmente calda Dopo aver posato gli zaini in stanza 
                      corriamo in spiaggia a rinfrescarci e a godervi questo splendido 
                      sole.
                      
                      Purtroppo fa buio presto e dobbiamo rientrare. La nostra 
                      pousada non è direttamente sulla spiaggia e questo 
                      ci ripara dalla eventuale confusione notturna. Andiamo a 
                      cena al Bom Vida e poi una passeggiata sulla spiaggia costellata 
                      da una miriade di bancarelle di frutta fresca ed esposta 
                      così bene da formare un quadro dove ci fermiamo a 
                      bere la nostra prima caipirissima ( capirnha è fatta 
                      con la cachaca, capiroska con la vodka e caipirissima con 
                      il rum) buona! Meglio non lasciarsi prendere la mano 
                    24/11/06 – Stanotte 
                      ha piovuto e purtroppo non accenna a smettere che sfortuna! 
                      Visto che al mare oggi non si può andare facciamo 
                      un giro per il paese, comprando qualche souvenir. Andiamo 
                      fino al faro dove si ha un bellissimo panorama della segunda 
                      praia peccato che non ci sia il sole! Scendiamo e continuiamo 
                      verso la terceira e quarta praia è proprio vero più 
                      in là che si va meno gente c’è. In questo 
                      periodo dell’anno non c’è molto turismo 
                      quindi alloggiare alla segunda praia va benissimo nelle 
                      altre si è proprio isolati.
                      Ritorniamo indietro e ci fermiamo a bere qualcosa abbiamo 
                      la cattivissima idea di ordinare due calici di vino rosso: 
                      il vino era buono ma il prezzo eccessivo, dopo un po’ 
                      di discussioni riusciamo ad abbassare il prezzo ci veniva 
                      a costare quanto una cena!!!! Per fortuna il tempo sembra 
                      migliorare, almeno domani potremo stare in spiaggia. Cena 
                      al Nacer do Mar e proviamo la cosquinha di siri (granchi): 
                      molto buoni! Solita passeggiata fra le bancarelle di frutta 
                      ma stasera decidiamo di provare l’acaì (tipico 
                      frutto dell’Amazzonia molto energetico che viene servito 
                      freddo e frullato assieme ad una banana e ricoperto di granella 
                      .devo dire molto buono!
                    25/11/06 – Oggi sole!!! 
                      E chi ci ferma subito in spiaggia e tuffarci in questo mare 
                      cristallino e a godervi questa giornata di sole!! E’ 
                      ora di partire, ritorniamo alla pousada e ci riaccompagnano 
                      all’aeroporto, abbiamo il volo alle ore 16.10. In 
                      aeroporto a Salvador abbiamo il nostro taxista ad aspettarci 
                      che ci riporta all’hotel. Ci fermiamo a fare qualche 
                      compera, quando comincio a perdermi nei negozietti..non 
                      finirei mai!! Rientriamo e andiamo a cena da Dona Chika 
                      Ka, posto veramente particolare con un bellissimo ingresso 
                      e nonostante più caro degli altri , un buon piatto 
                      a base di carne lo abbiamo pagato 31 R$ (poco più 
                      di 12 euro).
                    
                      26/11/06 – Oggi si va verso nord 
                      a Mangue Seco, ultimo lembo di Bahia. Piccolissimo villaggio 
                      sul rio Real, fiume che segna il confine fra Bahia e Sergipe. 
                      L’arrivarci non è semplice in quanto da Salvador 
                      bisogna arrivare a Pontal e da qui prendere una lancia per 
                      attraversare il fiume, purtroppo non ci sono collegamenti 
                      diretti Salvador Pontal, bisogna prima arrivare a Estancia 
                      e da li prendere un “topiques” per Pontal: visto 
                      tutto ciò e considerati i tempi stavolta facciamo 
                      le “ricche”; andiamo a Pontal in taxi: tragitto 
                      Salvador –Pontal 250 R$ (circa 94 €) e poi da 
                      li prendiamo un lancia veloce, quelle lente partono solo 
                      quando sono piene e quindi c’è il rischio di 
                      aspettare tutto il giorno, per 30 RS (€ 11). Il conducente 
                      ci propone la pousada Algas Marinhas, sbarchiamo e andiamo 
                      a vedere: carine, le stanze sono abbastanza spaziose con 
                      aria condizionata e una bella amaca all’esterno: 60 
                      R$ con a/c e 50 con ventilatore, prima colazione inclusa, 
                      optiamo per la prima soluzione.
                      Il posto è veramente tranquillo, facciamo subito 
                      un piccolo giro per questo minuscolo paesino: è tutto 
                      veramente rilssante.La sera ceniamo al Frutos do Mar e proviamo 
                      la Frigideira de Aratu (mollusco locale). Un consiglio portatevi 
                      l’Autan: alla sera arrivano i “mosquitos”
                    
                    27/11/06 – Secondo 
                      giorno a Mangue Seco ed è d’obbligo il giro 
                      sulle dune con la dune buggy, il paesaggio sembra irreale 
                      fra tutte queste dune di sabbia bianchissima con le palme 
                      che spuntano qua e là: costo dell’operazione 
                      40 R$ (€ 15). Arriviamo in riva all’oceano dove 
                      troviamo solo qualche “baracas” con le amache; 
                      proviamo a distenderci al sole .quasi impossibile: la sabbia 
                      bianca e il sole a picco sono inclementi. Facciamo uno spuntino 
                      a base di carangeja (ossia grandi granchi) che vengono serviti 
                      su un piccolo tagliere con martelletto per spaccarli ci 
                      si sente proprio in vacanza accompagnati dallo spettacolo 
                      di questo mare e questa immensa distesa di sabbia bianca 
                      praticamente deserta è incredibile. Ci fermiamo qualche 
                      ora e al ritorno andiamo in “centro” a berci 
                      una buona caffè fatto con la moka italiana da Dona 
                      Sola, vicino alla chiesetta. Continuiamo la nostra passeggiata 
                      sulla “strada” che costeggia il fiume che la 
                      sera, con l’alta marea viene sommersa. Adesso non 
                      ci resta altro che goderci un tramonto da togliere il fiato 
                      lungo il fiume io che adoro i tramonti sono incantata. Stasera 
                      cena da Asa Branca dove mangiamo la moqueca di pesce.
                    28/11/06 – Decidiamo 
                      di partire oggi quindi con una lancia raggiungiamo Ponta 
                      do Mato dove prendiamo un topiques (€ 1,5) per Estancia 
                      per poi proseguire per Maceiò. Arriviamo a Estancia 
                      e purtroopo dobbiamo aspettare un bel po’ prima di 
                      partire. Facciamo il biglietto per Maceiò con la 
                      compagnia Bonfim: costo 59.86 R$ (€ 22.5). Arriviamo 
                      a Maceiò e da un taxi ci facciamo portare alla Hotel 
                      Praia Bonita, nella spiaggia di Pajucara. Il posto è 
                      bello e visto che siamo stanche decidiamo di fermarci qui. 
                      Le stanze con a/c costano 99 R$ (€ 37), sempre prima 
                      colazione inclusa. 
                    29/11/06 – Facciamo 
                      un piccolo giro per Pajucara, la cosa che colpisce è 
                      il colore del mare: un color smeraldo dalle mille sfumature 
                      chiare e scure. La spiaggia e costellata di Jangadas, imbarcazioni 
                      locali dai vivaci colori. Oggi optiamo per la gita alle 
                      Nove Ilhas, alla reception telefonano per prenotarci l’escursione 
                      (25 R$ ossia € 9.5): partenza ore 13.00 da Pontal da 
                      Barra, durata circa 4 ore costeggiando questi isolotti , 
                      alcuni dei quali disabitati. Ci fermiamo nel punto dove 
                      la Lagoa Mundaù scocca sull’oceano, anche qui 
                      sabbia finissima e solo una baracas che offre spuntini a 
                      base di granchio e le solite birre fresche. Rientro verso 
                      le 17.30. Questa sera a cena e poi piccola passeggiata sul 
                      lungomare fermandoci a bere una buona caipirinha.
                    
                      30/11/06 – Si riparte.. destinazione 
                      Olinda. Con un taxi raggiungiamo la stazione dei bus e comperiamo 
                      il biglietto per Recife, compagnia Bonfim R$ 32.50 (€ 
                      12) partenza ore 11.30: arriviamo a Recife e con un taxi 
                      (49 R$-18.5 €) raggiungiamo Olinda. Già dal 
                      primo impatto Olinda è un ..bon bon. Alloggiamo alla 
                      pousada Sao Pedro in Rua 27 de Janeiro, rione Carmo: molto 
                      carina con un bellissimo giardino interno e una piccola 
                      piscina contornata da alberi di mango e al frutti che non 
                      so. Stanza doppia 70 R$ (26 €). Facciamo subito un 
                      piccolo giro per questa cittadina che sembra di marzapane 
                      e per la cena andiamo all’Officina do Sabor che ha 
                      una bellissima vista. Giro notturno per Olinda e caipirissima 
                      all’Aloma Bandiera: locale particolarissmo dove non 
                      c’è una sedia uguale all’altra ed è 
                      molto frequentato dalla gente del posto.
                    
                    1/12/06 – Dopo una 
                      buonissima prima colazione oggi conoscenza di Olinda città 
                      dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. 
                      Partiamo dalla nostra pousada gironzolando fra le viuzze 
                      e queste casette dai mille colori diversi, ovviamente ci 
                      fermiamo in un piccolo mercato dell’artigianato. In 
                      questi giorni a Olinda c’è una manifestazione 
                      chiamata Arte em Toda Parte dove gli artisti locali espongono 
                      le loro opere presso le pousada, presso i ristoranti e i 
                      negozi e rendono questa cittadina ancora più graziosa. 
                      Raggiungiamo l’Igreja d Misericordia da dove si ha 
                      un bellissimo panorama, proseguiamo verso l’Igreja 
                      da Sé da dove si ha il panorama più fotografato 
                      di Olinda: l’Igreja NS do Carmo con lo sfondo del 
                      mare. Proseguiamo nel nostro giro ed arriviamo appunto all’Igreja 
                      do Carmo: Piccola sosta e un buon succo di frutta di maracujà 
                      per ristorarci e ancora un po’ di girovagare in queste 
                      viuzze. Stasera decidiamo di cenare alla Creperia. C’è 
                      festa stasera a Olinda sempre nell’ambito della manifestazione.
                    
                      2/12/06 – Ci siamo accordate con un taxista 
                      che oggi ci porta e Porto de Galinhas e domani a Itamaracà 
                      il tutto per 200 R$ (75 €). Quindi si parte per Porto 
                      de Galinhas, tristemente famoso per l’importazione 
                      di schiavi, dopo l’abolizione della schiavitù, 
                      che, in codice, venivano chiamati appunto galinhas. Arriviamo 
                      alla spiaggia e purtroppo, essendo oggi sabato, è 
                      stracolma mi sembra quasi Rimini, peccato perché 
                      è bella con le sue piscine naturali ma decidiamo 
                      di spostarci verso la Praia di Maracaipe. Molto, molto più 
                      tranquilla, anche se il mare non è così tranquillo ma 
                      ne vale la pena . Ci sono parecchi surfisti che aspettano 
                      di cavalcare l’onda giusta OK si rientra e stasera 
                      ceniamo da Goya altro localino grazioso .
                    3/12/06 – Oggi si va 
                      a Itamaracà. Ci svegliamo e purtroppo piove che 
                      si fa?!? Ci assicurano che a Itamaracà il tempo è 
                      buono ci crediamo? Va beh del resto è il nostro 
                      ultimo giorno e decidiamo di andare ugualmente effettivamente 
                      avevano ragione il tempo qui è migliore. Nel tragitto 
                      passiamo per Igarassù dove c’è la prima 
                      chiesa del Brasile. Arriviamo a Itamaracà, passiamo 
                      da Forte Orange ed andiamo in una spiaggia che penso non 
                      sia neppure segnalata da nessuna guida in quando percorriamo 
                      circa 10 km di sterrato ..finalmente arriviamo e ne vale 
                      la pena: si c’è un po’ di gente , del 
                      resto è domenica, ma non il caos delle spiagge dalle 
                      quali siamo passate. Godiamoci quest’ultimo sole del 
                      Brasile 
                      Rientriamo con un po’ di tristezza, la vacanza è 
                      praticamente finita domani prima dell’alba si parte 
                       ultima cena in questo paese dai mille colori, con 
                      la gente disponibilissima e gentilissima, i posti fantastici 
                      e che altro dire .meravilhao!!!
                    4/12/06 – Giorno della 
                      partenza. Sveglia prima dell’alba e volo con la Tam 
                      per Rio da dove prenderemo il volo internazionale per Madrid 
                      e poi Venezia arrivando il giorno seguente
                      
                      Quando si viaggia si vorrebbe che non finisse mai.. purtroppo 
                      le cose belle sembra finiscano sempre troppo in fretta posso 
                      dire che quest’immenso paese vale la pena di essere 
                      visto (anche se ho visto un pezzo ben ristretto) per tutte 
                      le bellezze che ha, la gente che ti sorride sempre, l’allegria 
                      che è presente in ogni momento e tutte le mille sensazioni 
                      che è difficile spiegare bisogna esserci!
                      Tchau Brazil!!
                    
                      Tutti gli hotel hanno la colazione inclusa e bagno in camera 
                      e praticano sconti per soggiorni superiori ad una notte:
                      -Salvador - Hotel Solar dos Romanos Rua Alfredo Brito – 
                      Pelourinho 
                      120 reais camera doppia con ventilatore (circa 45 euro)
                      -Salvador - Hotel Quilombo do Pelò Rua Alfredo Brito 
                      – Pelourinho
                      85 reais camera doppia con ventilatore(circa 32 euro)
                      -Morro de Sao Paulo - Pousada Encanto da Lua
                      80 reais camera doppia con a/c e ventilatore (circa 30 euro) 
                      
                      -Mangue Seco – Pousada Algas Marinhas
                      60 reais camera doppia con a/c (circa 27 euro)
                      -Maceiò – Hotel Praia Bonita-Av.dr.Antonio 
                      Gouveia 943 - Pajucara
                      99 reais camera doppia con a/c (circa 37 euro)
                      -Pousada de Sao Pedro-Rua 27 de Janeiro, 95-Carmo-
                      70 reais camera doppia con a/c (circa 26 euro)
                    Bisogna dire che noi siamo partite con la 
                      solita guida della Lonely Planet ma i prezzi sono aumentati 
                      di parecchio quindi quanto scritto è da aumentare 
                      in quanto basti pensare che a fine 2005 il cambio €-R$ 
                      era di 1=2.90, a novembre 2006 era di 1=2.65