Viaggiare - Diari di Viaggio


CORNOVAGLIA E SUD INGHILTERRA: IN VIAGGIO CON RE ARTU'

di Vincenzo Di Marco

Prologo:
Era un paio d'anni che avevo messo in preventivo questo viaggio sia perché la Cornovaglia è una terra d'origine Gaelica, piena di tradizioni, leggende come il Galles, la Scozia e l'Irlanda, sia perché legata ad Artù e ai Cavalieri della Tavola Rotonda.
Le gesta d'Artù sono state raccontate da molti, basandosi in parte su fatti storici, su antichi manoscritti, e in parte su racconti popolari. Il primo che scrisse d'Artù fu Geoffrey di Monmouth, un monaco cui fu commissionata la ricerca di un personaggio di valore probabilmente da poter contrapporre alle gesta di Carlo Magno e Rolando. Ne fece una ricostruzione storica, lo descrisse come un re che a capo dei Britanni riuscì a sconfiggere valorosamente i Sassoni in varie battaglie. Più tardi ne parlarono Crethienne da Troyes, Robert Wace, Thomas Malory (il film Excalibur di John Boorman trae la sceneggiatura dal suo romanzo "Le morte Dartur"), Wolfram Von Eschenbach, Tennyson, Blake e molti altri, aggiungendo di volta in volta l'amor cortese, la tavola rotonda, la magia, il Graal ecc. Sta di fatto che ancor oggi le gesta d'Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, sono conosciute in tutto il mondo. Tuttavia quanto ci sia di vero in tutta la letteratura a riguardo è difficile saperlo, un capo guerriero di nome Arthur tra il 500 e 600 DC, in effetti, è esistito, ha combattuto contro i Sassoni ma non è sicuramente l'Artù che tutti noi conosciamo. Quindi, l'unico consiglio che mi sento di darvi, se avete intenzione di fare questo viaggio, è di farlo con il cuore. Non ponetevi troppe domande se quello che state vedendo è realtà o finzione, visitate i luoghi, che tra l'altro sono molto belli, per come ve li ricordate o per come vi sono stati rappresentati quando eravate bambini. Il turista arturiano deve prepararsi ad usare l'immaginazione e lasciarsi trasportare da una magia avvincente che non ha bisogno di conferme storiche. In questo modo sono sicuro che passerete una vacanza, il cui ricordo vi accompagnerà per molto tempo.

IL VIAGGIO (25 agosto - 17 settembre 2000)

Leggere il racconto di questo viaggio, potrà sembrarvi una semplice descrizione dei luoghi da me e dalla mia famiglia visitati. Questo in parte è vero, tuttavia il mio intento è quello descrivervi cosa c'è da visitare, dimodochè siate poi voi a decidere se una cosa può interessarvi o no.

L'equipaggio era composto da me, mia moglie Anna, Federico di 8 anni ed Elena di 1 anno e mezzo.

Avebury - Il nostro viaggio inizia da questo paesino di pochi abitanti, situato a circa una cinquantina di Km a nord di Salisbury, nel Wiltshire. Turisticamente meno conosciuto di Stonehenge, riveste uguale importanza storica in quanto nel 2500 a.c. circa, era un grosso centro religioso. E' composto da un enorme cerchio di pietre (menhir), di cui molte tuttora in piedi, e all'interno del quale attualmente si trova il paese.
E' visitato in maggior parte da turisti inglesi, i quali la domenica, con i loro cestini in vimini si fermano a fare picnic. In origine all'esterno del cerchio partivano due lunghe strade, entrambe conducevano a dei siti sepolcrali (la zona n'è piena) ed erano costeggiate ai lati da lunghe file di menhir. Attualmente n'è rimasta una con parecchie pietre tuttora in piedi: è la West Kennet Avenue e porta ad un tumulo e a dei resti di un santuario. Presso l'ufficio informazioni o l'ufficio del National Trust è possibile acquistare una guida dei sentieri, che conducono ai vari siti archeologici sparsi nella zona. All'interno del paese vi è anche un museo dove vi sono oltre a vari reperti, ricostruzioni e spiegazioni che aiutano a capire come doveva essere tutta la zona nel periodo di massimo splendore.
Avebury è situata vicino alla White Horse valley, una zona dove sono presenti 8 figure di cavalli, molto grandi e disegnate sul gesso circa nel 3000 a.C. Dopo aver visitato Silbury Hill, il tumulo più alto in Europa (a detta delle guide inglesi) e la West Kennet Long Barrow (una camera sepolcrale del 3500 a.C. circa) ci siamo diretti verso Uffinghton per vedere la sagoma di un cavallo, disegnato sopra un colle, la più famosa per importanza storica, della zona. Avebury è inoltre conosciuta per i disegni geometrici che si vedono ogni tanto nei campi di grano. Questo fenomeno fu seguito sin dagli anni sessanta (persino in una puntata della serie X-files, ne parlavano). Gli studi delle varie commissioni di scienziati hanno portato ad una conclusione non ancora chiara, c'è, infatti, chi sostiene che il fenomeno sia dovuto a cause naturali, ossia delle correnti ascensionali, chi invece, frutto di qualche burlone. Di questi disegni geometrici, tra l'altro eseguiti, molto bene, noi ne abbiamo visti un paio ma non sappiamo dirvi se siano opera della natura o dell'uomo. Nonostante questa zona non abbia nulla a che vedere con le leggende arturiane è molto bella e i colori dominanti sono il verde e il giallo dei campi di grano.
Vicino ad Avebury c'è un paesino, Marlborough, pieno di negozi in stile georgiano. Dopo aver pernottato due notti in campeggio ci siamo spostati a Winchester.

Winchester - Questa cittadina secondo Thomas Malory (le morte Dartur) era Camelot, in quanto presso il Great Hall (entrata libera) è custodita la tavola rotonda. Il Great Hall è un edificio molto bello, ma la sua principale attrazione è proprio la tavola. Sappiate tuttavia che la sua costruzione risale a circa il 1100 d.C. Nonostante questo, noi non ci siamo posti domande. L'effetto soprattutto per i vostri bimbi è assicurato.
A Winchester c'è anche una cattedrale resa famosa da un motivetto degli anni 60, in pieno periodo beat.
La bellezza di queste cattedrali è anche l'ambiente dove si trovano. Sono tutte circondate da grandi prati con l'erba molto corta, i cosiddetti prati all'inglese, dove puoi sederti, sdraiarti e dove i bambini possono giocare o correre senza problemi.
Dopo Winchester che è visitabile in una mezza giornata ci siamo diretti verso Stonehenge.

Stonehenge - Più di qualche amico me ne aveva parlato male, per l'ubicazione (su un incrocio con una grossa arteria stradale), per la ressa e perché "sono solo sassi, che tutto sommato si possono vedere dall'esterno del recinto".
Noi siamo entrati, e vi consiglio di farlo (l'ingresso per una famiglia costa 10 Sterline), inoltre vi sono audio-guide in italiano che aiutano a capire, per chi è a digiuno in materia. Avevamo visto solo foto di questo posto, tuttavia trovarcelo davanti, vuoi per le pietre (gli Inglesi le chiamano standing stones) alte 6 metri, vuoi per l'entusiasmo d'essere li o per l'orario vicino al tramonto che ti fa vedere le cose con una luce diversa, abbiamo trovato Stonehenge un posto molto suggestivo.
C'è una leggenda che potete magari raccontare ai vostri figli, se amano ancora le favole e forse riuscirete ad interessarli maggiormente alla visita di questo luogo. Uther Pendragon padre d'Artù, doveva portare l'anello dei giganti (Stonehenge) dall'Irlanda alla piana di Salisbury per commemorare un'importante vittoria. Partì con un esercito di 15000 uomini, ma non riuscendo nell'impresa chiese aiuto a Merlino, il quale con la magia trasportò tutte le pietre fino a dove si trovano oggi.
Sempre secondo questa leggenda sotto le pietre di Stonehenge sono seppelliti Uther Pendragon, suo fratello Aurelio Ambrosio e il successore d'Artù, Costantino.

Salisbury e Old Sarum - Salisbury è una cittadina di circa 35.000 abitanti, famosa per la sua cattedrale gotica, tra l'altro stupenda. Ha una torre campanaria a guglia, la più alta, presente nel Regno Unito (oltre i 100 MT.). Essendo stata aggiunta in un secondo momento ha creato una serie di problemi per il peso eccessivo, alla struttura della cattedrale stessa, di conseguenza il baricentro della torre si è spostato. Questo fenomeno è visibile solo dall'interno. Tra l'altro anche se può sembrare il contrario, la costruzione delle cattedrali gotiche a differenza delle chiese romaniche, comportava un minor utilizzo di materiale. Questo dipendeva dall'architettura, in quanto i "maestri d'opera" che progettavano ed eseguivano il lavoro sfruttavano sia le grosse aperture date dalle finestre, sia gli archi ogivali. Di conseguenza l'appesantimento della guglia della cattedrale di Salisbury ha richiesto una serie d'interventi a sostegno.
All'entrata, per suscitare interesse alla visita da parte dei bambini, vi consegnano una mappa della cattedrale con raffigurate delle figure d'animali presenti sulle vetrate, nelle sculture o sul pavimento. Sarà compito dei vostri figli, come in una caccia al tesoro trovare dove sono ubicate.
Una punta di delusione invece per Old Sarum, un'antica cittadina le cui origini risalgono all'età del ferro, di cui però rimangono solo le mura. Con la costruzione della cattedrale di Salisbury, Old Sarum perse la sua importanza.
In questa zona secondo la leggenda Artù e Merlino combatterono due battaglie sanguinosissime, compresa quella finale contro il traditore Mordred. La storia invece racconta che nel 552 i Britanni, a Sarum, subirono una grossa sconfitta ad opera dei Sassoni.
Dopo aver pernottato in un campeggio ai piedi d'Old Sarum ci siamo spostati
a Glastonbury fermandoci per una tappa a South Cadbury.

South Cadbury - E' la Camelot più accreditata. All'interno del paese seguite i cartelli per Camelot, troverete i resti, su un colle alto circa 150 metri di quello che doveva essere un insediamento celtico.
Dopo questa breve escursione abbiamo proseguito per Glanstonbury nel Sommerset.

Glanstonbury - E' una cittadina intrisa di misticismo. Qui religione, paganesimo, leggenda ed esoterismo si fondono tra loro creando un'atmosfera particolare che si percepisce subito appena si inizia a girare per le sue viuzze. E' stata considerata la nuova Gerusalemme ed è ormai divenuta la capitale della New Age. Glanstonbury secondo la leggenda è Avalon, il luogo dove Artù fu portato da tre dame su di una barca ormai morente. Ed è in questa cittadina di appena 9000 abitanti, presso le rovine dell'abbazia che si trova la tomba d'Artù e Ginevra. Il ritrovamento fu fatto dai monaci attorno al 1100 d.C. Si racconta che dopo aver consultato vari testi iniziarono una serie di scavi attorno all'abbazia giungendo al ritrovamento di due scheletri con sopra una pietra a forma di croce con scritto in un Latino non classico, "qui sull'isola d'Avalon giace sepolto il celebre Re Artù". Il ritrovamento fu in un periodo in cui l'Inghilterra aveva bisogno di crescere il proprio orgoglio nazionale e una scoperta di questo tipo era sicuramente utile per lo scopo. Il posto è molto suggestivo e sembra sia qui che Giuseppe d'Arimatea fondò il primo centro religioso in Inghilterra portando con se due contenitori, uno dei quali sempre secondo la leggenda potrebbe essere il calice dell'ultima cena e contenere il sangue di Gesù. Su questa terra inoltre, piantò il suo bastone, dal quale nacque un biancospino che miracolosamente fiorisce in dicembre. Persino la regina d'Inghilterra al pranzo di Natale ha sul tavolo un ramo di quest'albero "the HoIy Thorn" che potete vedere appena entrati nel prato dell'abbazia. La leggenda è anche raffigurata sulle vetrate della chiesa dl S. Giovanni Battista.
Se siete interessati in libreria (anche in Italia) potete trovare a riguardo una letteratura molto vasta. Del Graal hanno scritto ultimamente in molti, sostenendo le teorie più disparate. Alcuni hanno trovato ciò che si erano proposti di trovare sin dall'inizio, altri più credibili, affidandosi a ricostruzioni storiche, tra l'altro anche interessanti arrivano a sostenere che il Graal potrebbe essere stato il sangue di Gesù inteso come progenie o discendenza. Ad ogni modo occorre prestare un attimo d'attenzione al momento dell'acquisto di qualche libro sull'argomento per non incappare in qualche, passatemi il termine, cialtronata.
Dopo aver visitato le rovine dl questa abbazia immersa nel verde, entrate in qualche negozietto. Qui si vende dall'incantesimo, alle candele fatate, dalla bigiotteria "mistica" all'abbigliamento freak, ma soprattutto d'interessante ci sono i volti di chi vende e l'atmosfera che regna all'interno. Si perché a Glanstonbury come dice un detto locale "non si arriva mai per caso" e sono in molti che in questa cittadina vengono alla ricerca di qualcosa o di quell'illuminazione che cambia la vita. Quindi dopo l'abbazia e i negozietti non vi resta che la "scarpinata purificatrice" fino alla cima del Tor. Scherzi a parte il Tor è un colle alto circa 150 metri sulla cui sommità si erge una torre e da cui si domina tutta la vallata. Secondo le leggende celtiche in qualche parte di questo colle esiste la porta per l'oltretomba, credenza probabilmente dettata dalla conformazione del terreno. Qui sono stati trovati i resti d'insediamenti celtici e sembra che l'interno di questo colle sia pieno di gallerie e cunicoli scavati dall'acqua. L'acqua è un elemento predominante, in questa cittadina in quanto Glanstonbury in origine era una palude e da qui il suo nome: Glaes-vetro e burh-insediamento. Gli Anglosassoni la ribattezzarono Glaestingaburg, in quanto il nome originale dato dai Britanni era Ynys Witrin (isola di vetro) per i riflessi di luce sull'acqua della palude.
Colto dall'euforia e dall'atmosfera che aleggia in questo posto ho comprato alcuni libretti inerenti le leggende di Merlino, Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché un quadretto che rappresenta il Tor come doveva essere in origine secondo i racconti popolari; una palude dominata da questo colle, dove secondo i Celti era celata la porta per l'entrata nel regno dei morti. Il commento di Anna, quando sono uscito dal negozio è stato: "spero non vorrai appendere in casa un obbrobrio simile". In effetti, è un po' kitsch e attualmente è ancora chiuso in un sacchetto di carta, ma prima o poi troverò un posto dove appenderlo. Però devo dire che l'immagine rappresentata è molto rilassante, chissà, forse lo metterò sulla scrivania dove lavoro.
Discesi dal colle (vi consigliamo di andarci perché ne vale la pena), dopo aver ascoltato un ragazzo e una ragazza che suonavano musica celtica all'interno della torre, ci siamo fermati al Chalice Well. Questo posto dal nome così mistico è un giardino situato ai piedi del Tor dove l'unico rumore udibile è quello dell'acqua. Ai piedi della collina esiste una sorgente di acqua ferruginosa (dove vi è stato costruito un pozzo) e forma un ruscello che attraversa tutto il giardino. Questo è un luogo, come recitano i cartelli, di pace e di silenzio e qui potete trovare un sacco di personaggi raccolti in meditazione, aiutati dal rilassante rumore dell'acqua che scorre, (in effetti è l'unico rumore che si sente). Qui Federico ha avuto un illuminazione, ossia, siccome Giuseppe d'Arimatea avrebbe depositato il Graal ai piedi del Tor, nei pressi di questa fonte, l'acqua dovrebbe avere poteri taumaturgici (la credenza popolare vuole che il colore rossastro di quest'acqua sia associato al sangue di Cristo). Entrambi l'abbiamo bevuta (tra l'altro è potabile) ma gli acciacchi sono restati, allora mio figlio non contento ha deciso di fare un pediluvio in una vasca assieme ad altre persone. L'acqua è ghiacciata, ma è rinfrescante e berla fa sicuramente meno male della Coca Cola o di qualche altra bibita simile.
Dopo aver camminato tutto il giorno siamo ritornati al campeggio.
A dimenticavo di dirvi una cosa, ogni sera nel campeggio per l'umidità si formava una nebbiolina alta un metro circa, che scompariva la mattina con i primi tepori del sole. Forse questo fenomeno ha ispirato il libro "Le nebbie di Avalon".

Wells - E' una cittadina graziosa a circa 10 km da Glastonbury ed è famosa per la sua cattedrale. L'interno è molto interessante e ha degli archi ogivali a forbice che danno un tocco di moderno all'architettura dell'edificio anche se la costruzione risale al 1200.

Tintagel - Eccoci arrivati in Cornovaglia. Qui in questo paese di 1200 abitanti, ma con un'alta presenza turistica (Inglesi principalmente) ci sono le rovine di un castello, e la leggenda vuole, che qui sia nato Artù. Il castello era inespugnabile, tuttavia Uther Pendragon aiutato da Merlino riuscì a conquistarlo. Acquisite, grazie alla magia, le sembianze del duca di Cornovaglia (Gorlois), concepì con la moglie di quest'ultimo, Igraine, il frutto del peccato, come lo definì Merlino. Il posto è suggestivo, e le rovine sono a strapiombo sul mare. Il cuore di questo castello poggia su un promontorio dove per arrivarci è stato costruito un ponte di legno, che unisce una parte delle rovine all'altra. In origine doveva quindi essere veramente inespugnabile. Se attendete il pomeriggio, ritirandosi il mare, per effetto della marea, potete visitare la grotta di Merlino che si trova proprio sulla spiaggia sotto le mura. Nel centro del paese, vi consiglio, se siete appassionati delle vicende di re Artù (ma sicuramente ne vale la pena se avete bambini), di visitare il King Arthur's Great Hall. E' una specie di museo dove hanno ricostruito la corte. Non fate l'errore che ho fatto io, ossia quello di comprare l'opuscolo con le spiegazioni in Italiano all'uscita.
Sempre in centro al paese potete visitare uno degli uffici postali tra i più vecchi d'Inghilterra e il King's Arthur arm pub, dove spesso la sera potete assistere a degli spettacoli musicali.
A Tintagel inoltre, se avete tempo, potete seguire tutta una serie di sentieri sulle scogliere.
A dimenticavo, se vedete una specie di castello orribile che domina dall'alto tutta la zona e che nello stesso tempo rovina anche il paesaggio, non preoccupatevi di andarlo a visitare, è un albergo.
Un'ultima cosa, se la scarpinata fino alle rovine vi ha stancato, per i più pigri c'è una Jeep che effettua il servizio navetta fino al centro del paese per il costo di una sterlina gli adulti e 50 penny i bambini.

Boscastle - E' un grazioso paesino di pescatori a soli 5 km da Tintagel. Dirigetevi verso il porto, è la parte più interessante. E' famoso per le sue streghe, in quanto come in molti paesi di pescatori, i dispersi in mare sono stati numerosi e le motivazioni andavano quasi tutte imputate a forze del male. C'è un museo delle streghe, piccolo ma molto "simpatico".

Camelford - Nei pressi di Slaughterbridge c'è il campo di battaglia di Camlann, dove Artù tu ferito a morte da suo figliastro Mordred. Su tale campo, Artù incaricò Sir Bedivere di restituire Excalibur alla dama del lago. Qui, in effetti, fu combattuta una grossa battaglia tra Britanni e Sassoni attorno al 539 d.C. (di questa battaglia ne parlano gli Annales Cambriae, degli scritti che sembrano non contenere elementi leggendari). Sempre lungo il sentiero che vi appresterete ad affrontare qualora foste intenzionati a visitare questo posto, troverete una pietra nei pressi del torrente (Arthur's stone) che porta un'iscrizione che ha dato molteplici traduzioni, tra cui "latini, qui giace il figlio di Magaro, Artù".
Dove la breve visita a Camelford ci siamo diretti verso Land's end, la punta estrema della Cornovaglia e quindi dell'Inghilterra. Secondo la leggenda, una volta la terra era collegata alle isole Scilly, ma Merlino la fece sprofondare assieme all'esercito in fuga di Mordred. Se siete interessati alle isole Scilly, ci potete andare o con l'elicottero (circa i 150.000 a persona) o con una nave (circa 50.000 e 4 ore di navigazione).

Land's end - Come dice la parola "fine della terra". Il paesaggio è caratterizzato da scogliere e miriadi di uccelli. C'è persino un centro di osservazione di questi ultimi. Particolare non da poco, la presenza di un grosso centro divertimenti, che unito alla massiccio numero di campeggi (persino prati in pendenza adibiti a campeggio), a parchi divertimento a tema, si percepisce come la Cornovaglia sia una zona turisticamente molto visitata, anche se quasi esclusivamente da turismo inglese. La particolarità di questo lembo di terra attorno Land's end è quella di un territorio quasi desertico dove la presenza turistica è elevata e concentrata in 2 paesini, S. Ives e Penzance.
A S. Ives ci siamo fermati solo sulla spiaggia. Più interessanti sono i piccoli paesini di pescatori ubicati lungo la costa tra queste due cittadine, tuttavia in parecchi è sconsigliato addentrarsi con il camper. Noi abbiamo rischiato a Mousheole (il paese è carino) ed è mancato poco che rimanessimo incastrati tra due case, bloccando l'unica via di accesso e tagliando il paese in due. Prestate attenzione quindi ai cartelli. Se vi capita di leggere la larghezza di una strettoia in 6,6 (6 piedi e 6 pollici) sappiate che corrisponde a 2 metri esatti. Mentre per l'altezza, 11 piedi corrispondono a circa mt.3,30. Se avete una bauliera sul tetto non arrischiatevi e fate bene i conti. A volte però le misure sono espresse anche col sistema metrico decimale, il nostro.

S. Michael Mount - E' il fratello povero di Mont S. Michel in Normandia. Costruito dagli stessi monaci è diventato in seguito una fortezza. Attualmente è una residenza privata. Potete recarvici per visitarlo a piedi, durante la bassa marea, o con la barca.
Il punto d'imbarco è a Marazion, proprio in fronte all'isolotto.
Vi conviene fermarvi nel primo parcheggio appena entrati in paese, non è molto grande, ma per 3 sterline è consentito sostare la notte.
Dopo aver visto emergere la stradina in ciottolato che conduce all'isola e visitato il castello, ci siamo diretti verso Loe pool.

Loe Pool - E' un'oasi protetta dal National Trust ed è divisa dal mare da una striscia di terra. Questo laghetto si trova nella penisola del Lizard, vicino a Helston, però nessuno ci ha saputo indicare come arrivarci. Loe Pool è considerato uno dei due specchi d'acqua dove la dama del lago conserverebbe tuttora Excalibur, anche se il più accreditato è Dozmary Pool in quanto molto più vicino a Camlann (luogo dell'ultima battaglia di Artù). Per trovare Loe Pool abbiamo impiegato due ore, ad ogni modo provenendo da Helston seguite le indicazioni per Portleven (vale una visitina) ma prima di entrare in paese seguite le indicazioni per Loe bar, troverete una casa del National Trust, parcheggiate e andate a piedi. Il sentiero è ciclabile ed asfaltato, il paesaggio indipendentemente dalla leggenda è meraviglioso.
La penisola del Lizard è forse la zona più bella della Cornovaglia, lo abbiamo capito solo sul traghetto al ritorno sfogliando una rivista lasciataci da un ufficio del turismo. Purtroppo per mancanza di tempo, (anche perché Anna e Federico avevano espresso il desiderio di visitare Disneyland) non ci siamo fermati e siamo andati verso Dozmary Pool, nel parco naturale delle Bodmin Moor. Se avete la possibilità quindi, fermatevi qualche giorno nel Lizard, non ve ne pentirete.

Dozmary Pool - E' uno specchio d'acqua situato nel parco naturale delle Bodmin Moor. Una volta sembrava fosse senza fondo, ma a seguito di una grossa siccità, si prosciugò in parte. E' ritenuto lo specchio d'acqua dove la dama del lago custodirebbe Excalibur, dopo che Sir Bedivere su richiesta di Artù morente la portò. Il paesaggio che troverete nel parco delle Bodmin Moor ricorda la Scozia per le sue brughiere e per i laghetti che in origine erano un unico fiordo.
Noi abbiamo campeggiato presso il Colliford Park (l'unico della zona, a parte un prato adibito a campeggio presso Dozmary Pool) che prende il nome dal lago omonimo e dove sulle piazzole potrete vedere parecchi conigli selvatici bazzicare alla ricerca di cibo.
Vicino al campeggio esiste una fattoria - parco divertimenti, con una serie di attrazioni molto spartane. Ve lo segnalo in quanto ha il 70% delle attrazioni al coperto. Noi ci siamo andati a causa di una giornata piovosa (fortunatamente una delle poche) e quindi non avremmo potuto fare diversamente visto il paesaggio circondante composto da alberi, prati e brughiera. I bambini si sono tuttavia divertiti molto. All'interno di questo parco abbiamo parlato con un guardiano, a cui abbiamo fatto presente che eravamo intenzionati a visitare il lago di Excalibur e questi, mostrandosi orgoglioso di ciò che stava per raccontarci, ci disse che le leggende di questa terra, come quelle del Galles e della Scozia, non hanno niente a che vedere con quelle inglesi. Mostrando un forte attaccamento alle tradizioni di questa terra, ci ha detto che i suoi avi provenivano dal Nord Africa e dall'Asia (popolazioni celtiche) e lui sapeva parlare il Cornico (una sorta di dialetto di origine gaelica) lingua che gli Inglesi non avrebbero mai compreso. Questo per farvi sapere come da queste parti molte persone sia attaccate alle loro origini.
Per trovare il Dozmary Pool dovete arrivare fino al Jamaica inn (attrazione - museo, reso famoso da un romanzo di Daphne du Maurier) e seguire le indicazioni per Dozmary o S. Neot. Dopo circa un chilometro troverete a sinistra un lago (il paesaggio è stupendo e come dicevo prima ricorda la Scozia), non è quello della leggenda, noi ce ne siamo accorti dopo aver fatto alcune foto. Continuate in avanti per un altro chilometro, circa, sempre sulla strada asfaltata e troverete una curva, dopo 500 metri fermatevi, non è indicato ma si riesce a vedere dalla strada. Può sembrare banale darvi queste istruzioni, ma sia noi, sia dei nostri amici, (e a detta anche dei locali), c'è la tendenza a fermarsi sul lago sbagliato.


Polperro - E' un paesino ameno, di pescatori, e pieno di negozietti di souvenir e dolciumi. Ha il suo porticciolo, dove con un paio di sterline i pescatori vi fanno fare un giro della scogliera.

Cerne Abbas (Dorset) Ormai giunto il momento del ritorno, ci siamo diretti in questa località per vedere il White Giant, un disegno preistorico in gesso (come i cavalli della White Horse Valley), alto 55 metri e raffigurante un uomo con una clava. Questa purtroppo è stata la nostra ultima tappa, dopo di che abbiamo imboccato la strada per Dover, senza fermarci per ragioni di tempo, in una serie di altri posti interessanti che potrete trovare lungo la strada. Tra l'altro avendo deciso di andare a Disneyland e quindi anticipando la partenza dall'Inghilterra di 2 giorni siamo riusciti a nostra insaputa ad evitare il blocco dei camion, ma questa è un'altra storia.

Informazioni e consigli pratici

Costo della vita: Carissimo, un pacchetto di sigarette si aggira sulle 4,5 sterline circa 14.000 lire (vedendo pochi fumatori pensavamo ad una dura pubblicità contro il fumo). Anche il mangiare e abbastanza caro, conviene portarsi dietro il più possibile.

Strada: Partendo da Verona, siamo passati dalla Svizzera (entrata a Chiasso) pagando il bollino autostradale L.50.000, poi abbiamo continuato sull'autostrada tedesca (gratuita) fino a Strasburgo. In questo modo evitate il centro di Basilea e una serie di strade statali francesi. Da Strasburgo l'autostrada francese è a pagamento ed è costosa (più del doppio rispetto a quella italiana). Strasburgo - Calais (andata e ritorno) costa per un camper all'incirca 300.000. E' possibile evitare l'autostrada francese passando, per chi può, dal Brennero, (tra ponte Europa andata e ritorno e bollino autostrada austriaco siamo attorno alle 60.000), Germania, Belgio (autostrade gratuite) e infine circa 40 km in Francia.
Verona - Calais circa 1300 Km passando per la Svizzera, mentre effettuando il percorso alternativo si allunga di circa 130 Km.
In totale abbiamo percorso 4600 Km.

Traversata: Abbiamo esaminato varie possibilità, la più comoda ed economica rimane la traversata da Calais. Escluso l'Eurotunnel (1500000 con tratta notturna) e Hovercraft, rimangono 2 compagnie di navigazione: La Stena line e la Sea france (compagnia ferroviaria francese). Noi abbiamo optato per la seconda perché aveva un costo inferiore di 160.000 rispetto alla prima, questo in quanto la Sea france non tiene conto della lunghezza del camper, mentre la Stena Line prevede una maggiorazione per ogni metro o frazione oltre i 6 metri. La Sea france ha meno corse giornaliere contro le 35 della Stena line. Utilizzando la tariffa serale noi abbiamo pagato 890.000 con un camper di mt. 6,50.
Se pernottate nei pressi dell'imbarco a Calais esiste il parcheggio di attesa gratuito mentre a Dover per periodi oltre le 2 ore è a pagamento.

Carburante: Il gasolio in Inghilterra costa dagli 82 agli 87 pences, circa 2700/2800 con la sterlina a 3300. La benzina costa qualcosa in più.
Conviene rifornirsi a Calais; poco prima dell'imbarco c'è un distributore. In Francia se e' possibile conviene comprare il gasolio presso i grossi supermercati, (hipermarché) in quanto il costo è nettamente inferiore rispetto a quello italiano. In autostrada costa invece di più che in Italia.

Pernottamento: In Inghilterra è vietato dormire al di fuori dei campeggi. I parcheggi nei luoghi da noi visitati chiudevano alle 19.00 ed invitavano i restanti ad allontanarsi. Tra l'altro i campeggi sono abbastanza cari 14/17 Sterline (una piazzola senza corrente elettrica, 2 adulti e 1 bambino, Elena non pagava perché era sotto i 3 anni,) per quello che offrono (1 prato con dei bagni). Conviene cercare le Farm (fattorie) che offrono lo stesso servizio, (forse i bagni sono più spartani) ma hanno un costo di 6/7 Sterline.
I parcheggi, come tutto del resto, sono abbastanza cari.

Pernottamenti consigliati:
Avebury - Postern hill campesite. E' situato all'interno di una foresta (Savernake forestry) e abbiamo speso 7 Sterline.
Glanstonbury - Isle of Avalon. E' a 500 metri dal centro, è a 4 stelle ma il costo è contenuto (12 sterline). I proprietari sono molto gentili. Rilasciano una copia della pianta del paese e sono disponibili per qualsiasi informazione gli chiediate.
S. Michael Mount - Nel paese di Marazion (di fronte all'isolotto) c'è un parcheggio (max 15 camper) il cui gestore permette di pernottare per 3 Sterline. E' situato appena all'entrata del paese, vicino all'imbarco.
Tintagel - E' possibile pernottare a pagamento presso uno dei tanti parcheggi (non in tutti) Siccome la differenza è minima conviene passare la notte presso il campeggio Bossiney Farm caravan park poco prima di entrare in paese.
Per gli altri posti vedete un po' voi.

L'autostrada in Inghilterra è gratuita

Qualsiasi informazione vi occorra, contattateci . Infine non ci resta che augurarvi un buon divertimento.


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