ISOLE CROATE E ISTRIA IN MOTO
di Luigi Battagin
Moto: Kawasaki EN500 del
1991, completamente originale.
Equipaggio: Luigi (36)e Axel
(14) Battagin, padre e figlio
Itinerario previsto: da Paderno
del Grappa (TV) a KRK, poi si vedrà
Attrezzatura: Tenda, sacchi
a pelo, Zaino da escursione adatto anche all’uso in
moto.
Note: Questo è un
viaggio che ho promesso al mio primogenito qualche anno
fa, un giro da “zingari” per vedere di conoscerci
fuori dal nostro ambiente usuale, attraverso l’esperienza
del viaggio. La destinazione è stata scelta da Axel.
Non vi nascondo che ho avuto qualche timore
nella scelta “Moto e tenda”; da Camperista ho
sofferto un po’ nel decidere di portare proprio l’essenziale,
ma si è rivelata una soluzione ottima per il tipo
di viaggio da noi scelto. in effetti con il camper non avremmo
avuto le stesse possibilità.
14 Agosto 2008
Ore 15,00 partenza.
Dopo le raccomandazioni di mamma Caterina ci mettiamo in
viaggio, Paderno, Montebelluna, Treviso, poi l’A4
fino a Trieste, quindi Slovenia e Fiume.
Fin qui nessun problema, anzi, traffico tranquillo
e, rispettando suppergiù i limiti, alle 18:30 siamo
a Rijeka, dove troviamo un traffico incredibile e lavori
in corso a ripetizione, che si traduce in altre tre ore
di strada per arrivare a KRK.
Cerchiamo il camping “Jezevack”,
che abbiamo già conosciuto con il camper un po’
di anni fa, ma è pieno e dobbiamo ripiegare sul campeggio
“bor” più scomodo ma Ottimo ed economico
(125 kn) Ceniamo alle 22:30 su una pizzeria sul molo (188
Kn), e dopo una passeggiata andiamo a nanna.
15Agosto 2008
Alle 9,00 facciamo colazione in centro,
dove incontriamo casualmente un vecchio amico, Gabriele,
anche lui appena arrivato, e concordiamo per cenare assieme
la sera.
Tornati in campeggio smontiamo tutto e ci
dirigiamo verso Baska, dove ci installiamo sul campeggio
Zablace, (172 Kn) pranzando a base di pesce su un bellissimo
ristorante con terrazza sul mare nel centro storico di Baska
(167 Kn).
Passiamo tutto il pomeriggio in spiaggia con
nuotate e giochi, ci prepariamo quindi per la cena, concordata
con Gabriele per le 21,30.
Nel frattempo si scatena un nubifragio, e
scopriamo che la tenda nuova non è proprio “a
tenuta d’acqua” ma rispetto a chi è proprio
“scoppiata” ci è andata bene.
Ceniamo alle 22,30 sempre a base di pesce
con Gabriele e l’amico Riccardo. Siccome ho appena
fatto gli anni offro io (380Kn)
Dubbiosi sulla situazione in tenda, i nostri
amici gentilmente ci aspettano per una verifica, alla peggio
ci ospiteranno nella camera che hanno trovato a Starabaska,
ma dopo un’ispezione decido di correre il rischio
di dormire in tenda sperando che non piova. Asciughiamo
l’acqua con gli asciugamani e passiamo una notte di
passione tra temporali e acqua in quantità industriale,
per fortuna la tenda non è perfettamente in piano
e riusciamo a stare all’asciutto.
16 Agosto 2008
Ore 6,30 Diluvia ancora.
Bagnato per bagnato, mi preparo a partire
con l’acqua, appena apre la cassa del campeggio pago
e facciamo colazione, quindi partiamo verso le 9,00 con
direzione l’isola di Cres, sotto una pioggia battente.
Sono grato al mio casco, preso nuovo per l’occasione,
perché tiene perfettamente l’acqua senza appannarsi…miracoli
della tecnologia!
Ci imbarchiamo verso le 10 (72Kn moto e passeggeri)
e alle 11 siamo già a Cres città. E’
uscito il sole, e dopo una visita al campeggio Kovacine
(dove verifichiamo che siamo stati pù che fortunati
con la
pioggia) decidiamo che non fa per noi e proseguiamo verso
Valun per una visita velocissima e alle 12,30 siamo a Osor
(Ossero) dove ci piazziamo al campeggio Bijak, di aspetto
rustico ma con una spiaggia e un porticciolo piacevolissimo.
(2 giorni per 292 Kn)
Dopo un pranzo leggero di pesce in centro
(122 Kn) Restiamo in spiaggia tutto il giorno, quindi torniamo
in centro per una pizza (130
Kn) e (visto che ho dormito si e no due ore la notte precedente)
andiamo a letto con le galline e alle 22 siamo già
in tenda.
17 Agosto 2008
Decidiamo di rimanere nel campeggio della
bellissima Osor e di visitare Mali Lussinji e Veli Lussinji
nella mattinata. Se Mali è una copia di Rimini, Veli
si è rivelata una autentica perla. La sorpresa è
che l’ingresso nel centro storico è vietato
alle auto ma non alle moto! Dei calamari alla griglia gustati
proprio sul porto antico (172
Kn) ci fanno apprezzare tantissimo questa piccola deliziosa
cittadina.
Tornati ad Osor, passiamo il pomeriggio in
spiaggia a goderci questo angolo di paradiso e ceniamo con
una cena di pesce più sostanziosa in centro a Osor
(per 236 Kn.)
18 agosto 2008
Indugiamo ancora un paio d’ore in
spiaggia, ma alle 10, malvolentieri, partiamo per l’Istria,
e dopo il solito traghetto (sempre 72 Kn) ci dirigiamo verso
Albona (Labin) e cerchiamo un campeggio. Visitiamo il camping
S. Maria, non ci piace e, dopo aver pranzato nelle vicinanze
(sempre pesce, 113 Kn!) e visitato il centro storico, partiamo
per Pola, con lo scopo di visitare il famoso teatro Romano.
La ressa in biglietteria ci scoraggia, bighelloniamo
un po nei paraggi e ci dirigiamo verso Medulin, dove c’è
un campeggio della stessa catena di quelli frequentati nelle
nostre zone: il Camping Kazela.
Si vede che la proprietà è italiana,
e lo sono anche i prezzi! Inoltre la spiaggia è impraticabile
senza scarpe adeguate, i bagni sono vecchi e sporchi e tutto
per ben 192 kn per notte.
Si salva la pizzeria, che (per 136 Kn) ci
propone anche un concerto di musica spagnola dal vivo.
19 Agosto 2008
Non ci piace stare qui, e alle 8,30 siamo
già in strada per Rovigno, dove apprezziamo il centro
storico e dove troviamo un bellissimo ristorantino sulla
baia, con una vista mozzafiato e dove con 122 Kn gustiamo
degli ottimo spaghetti ai frutti di mare.
La Direzione è Parenzo, Il campeggio
Zelena Laguna è misto (con una sezione naturista)
ma in una posizione incantevole, con una “spiaggia”
curatissima e c’è una piazzola libera proprio
fronte mare; unico lato negativo è che ci fanno pagare
il 20% in più perché ci fermiamo solo una
notte (226 Kn!)
La sera è dedicata alla visita di Parenzo
–Porec- veramente bellissima e alla cena in un ristorante
sul mare con due spaghetti alle vongole (per 103 Kn) e ad
un paio di partite a biliardo.
20 Agosto 2008
Ultimo giorno. Partiamo dal campeggio verso
le 10 in direzione Umago, che visitiamo di corsa per poter
poi pranzare a Sabutrja, dove ho mangiato i migliori calamari
della mia vita (per 143 Kn).
Poi Via, Sabutrjia Trieste, Venezia e Casa!
Alle 17,30 entro dai cancelli.
Il contachilometri segna 1320 Km, (neppure
tanti). E’ stato un viaggio molto bello, in una nazione
dove i motociclisti sono i benvenuti, si mangia dell’ottimo
pesce spendendo poco (a condizione di scegliere bene i piatti
e ristoranti) Il vino è così così ma
la birra è buonissima.
E’ stata decisamente una bella esperienza,
anche per Axel è stato un viaggio memorabile.
Ho già gli altri bambini (ho 4 figli
maschi) che non vedono l’ora di partire. E anche il
mio entusiasmo è alle stelle.
Concludendo, Itinerario consigliatissimo,
anche a ferragosto, sapendosi adattare si riesce a viaggiare
senza grossi problemi di pienone.
Buon Viaggio!