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CROAZIA 2002

di Sandro Prian

OBIETTIVO: conoscere la Croazia
MEZZO: Camper CI Turistico 320 del 1990, Ford motore benzina/GPL con due piccoli gavoni esterni sul retro.
EQUIPAGGIO: Due pensionati, Nadia e Sandro rispettivamente dal Friuli e dal Veneto.
PERIODO: Maggio 2002
GPL: per chi ha il mezzo a GPL io ho la cartina 2002 aggiornata con i nuovi distributori, con la piantina della città dove trovarli, tra cui i due nuovi di Zagabria ed altri.
COSTI: Alla fine si riporta una tabella riassuntiva relativa a ogni giorno dove le spese sono ripartite in: carburante, market (spese e/o ristorante), dormire (camping o parking), extra (musei, traghetti).
CAMBIO: Ho cambiato 4 volte e la media è 1 kuna = 275 lire. Il peggior cambio l'ho fatto al confine (1 ku = 284 li) il migliore in banca a Dubrovnik con la Visa (1 ku = 264 lire)
INFORMAZIONI: Prians@libero.it oppure sul sito http://members.xoom.it/sapri oppure http://prian.freeweb.supereva.it. In tale sito ci sono ulteriori informazioni soprattutto per quanto riguarda i distributori GPL in Croazia.

7 MAGGIO 2002 - MARTEDI
Si decide di partire improvvisamente alle 15.00 da Montereale Valcellina, un paesino a 20 Km nord di Pordenone.
Il tempo è variabile, non caldo, quindi facciamo una tirata unica senza autostrada, via Udine Monfalcone, Trieste, frontiera a Kosina quindi un tratto Sloveno (Markovscina, Podgrad, Starod) per poi passare il confine Croato a Pasjak e scendiamo verso Fiume (Rejeka)
Sbagliando strada ci troviamo direttamente a est di Fiume il che non dispiace in quanto l'Istria ci è nota e non è l'obiettivo di questo viaggio.
Cercando il distributore di GPL (a sud-est di Fiume) trovo una bellissima insenatura Bakar, dove ci fermiamo sul molo a mangiare e poi a dormire.
Il molo è tranquillo ma piccolino, comunque un paio di camper potrebbero fermarsi.

8 MAGGIO 2002 - MERCOLEDI
Al mattino si ritorna in Statale per fare GPL e si prosegue verso sud lungo la litoranea.
Dopo pochi chilometri decidiamo di visitare l'isola di Krk. Questa è collegata alla terra ferma da un bellissimo ponte a pagamento (20 ku = 5.500 li) andata ed altrettanti poi al ritorno. Abbiamo visitato la citta di Krk poi scesi in riva al mare a Punat. In pratica si è trovato una vegetazione bassa e rifiorente su un terreno carsico.
Rientrati in statale attraverso lo stesso ponte si è proseguito fino a Senj.
Visitata la citta nel tardo pomeriggio, tipica della costiera dalmata con calli strette e molto marmo bianco.
Abbiamo dormito lungo il molo a sud della città dove c'è la capitaneria di porto.

9 MAGGIO 2002 - GIOVEDI
Da Senj si parte con obiettivo Zara. La costa è molto bella ed il panorama delle isole visto dall'alto della strada costiera è meraviglioso.
Avendo tempo di decide di traghettare (120 ku = 33.000 li) per l'isola di Pag da cui si può ugualmente arrivare a Zara. Ci si ferma a mangiare pochi chilometri dopo il traghetto sulla baia di Novalja al molo.
Proseguiamo per Pag citta. Abbiamo trovato una vegetazione strana per cui abbiamo fotto scorta di piantine varie tra cui i papaveri gialli che sono abbastanza rari.
Proseguendo a sud a Posedarje ci si ricollega con la statale e si va a Zara.
Arriviamo presto e parcheggiamo sul molo per l'imbarco per Ancona, in tal modo visitiamo comodamente la citta vecchia che risulta bella, meglio di Senj. Per dormire ci spostiamo fuori dalla città vecchia nel parcheggio vicino al ponte pedonale che collega la città vecchia alla nuova. Sistemazione discreta. Ne ho comunque viste altre, al molo, ma a pagamento.

10 MAGGIO 2002 - VENERDI
Alzati prestino perchè qui i negozi aprono alle 7.00 e quindi non manca il movimento.
Lasciamo il camper in parcheggio ed attraverso il ponte pedonale ritorniamo nella città vecchia dove, ieri, avevamo visto il mercato.
Al mercato del pesce comperiamo saraghi e sardine, un'ultima occhiata alla città e poi partiamo per Sebenico.
A metà strada deviamo per l'isola (penisola) di Murter dove, in riva la mare laviamo il pesce e lo cuciniamo. Io usa una bombola da 1 Kg con il fornellino avvitato sopra ed una piastra in ghisa 25x25.
Arriviamo a Sebenico presto e facciamo due tappe, la prima a nord sempre vicino al mare e visitiamo la cattedrale, poi ci spostiamo a sud, dove, sempre al molo c'è un enorme parcheggio a pagamento (10 ku = 2.750 li) al giorno. Si tratta di un ex molo industriale in disuso che permette in due passi di essere in città e soprattutto al mercato.
Dormiamo indisturbati al molo.

11 MAGGIO 2002 - SABATO
Oggi dedichiamo l'intera giornata al parco Krka. Prima di partire si fa un giro al mercato e si fa scorta di frutta e verdura.
Lasciamo il parcheggio e procediamo verso l'interno per Gradina, Lozovac fino a Skradin dove ci fermiamo. Si tratta di non più di 20 Km ben segnalati.
Ampio il parcheggio che però è ancora chiuso, sistemiamo il camper all'ombra, sotto un albero e ci imbarchiamo sul traghetto (gratis, ogni ora) che porta all'ingresso del parco. Ovviamente all'ingresso si paga (40 ku = 11.000 li a testa). Se si passa per Sebenico merita vederlo, anche se oggi è molto turistico.
Merita andarci con lo zaino e pranzo al sacco in quanto esistono vari posti con panche e tavole per il pubblico.
Io questo non lo avevo previsto, il tempo è passato lo stesso per cui ci siamo fermati a mangiare nell'unico locale aperto dentro al parco, (3 birre, 2 cevapcici, 2 salate: 97 ku = 26.700 li).
Rientrati in camper nel pomeriggio abbiamo preferito ritornare a Sebenico sullo stesso parcheggio da 10 ku di ieri.

12 MAGGIO 2002 - DOMENICA
Al mattino nuova visita al mercato da parte della moglie (io dormo) poi proseguiamo verso sud sempre per la litoranea.
Ci fermiamo a visitare Primostem, un paesino costruito su un'isolotto ma collegato alla terraferma. Caratteristico e bello.
Interessante la chiesa in cima al promontorio con cimitero sul retro con vista sul mare.
Continuiamo per la statale e visitiamo Trogir che merita una tappa. Prima andiamo a mangiare nell'isola di fronte al paese poi andiamo nel parcheggio a pagamento per visitare il paese.
Molto bello il portale della cattedrale.
Proseguiamo per Spalato ma è domenica e c'è molto traffico. Troppi condomini e troppa gente per cui giro il camper, vado a fare GPL in periferia sud e mi riprometto di fermarmi al ritorno. Mi fermo in un campeggio 30 Km dopo a Omis, in riva al mare poco prima di entrare in paese (campeggio GALEB) siamo solo in tre camper e possiamo parcheggiare a 5 metri dall'acqua. (2pers.+camper+luce 88ku = 24.200 li)

13 MAGGIO 2002 - LUNEDI
Troppo bello il campeggio ed il tempo per cui si decide di fermarsi tutto il giorno a prendere il sole.
Visitato il paese, bellino, diviso in due dalla foce di un fiume. C'era anche un enorme piazzale per parcheggiare, utile per chi è di passaggio. C'è il mercato e vari Market dove abbiamo preso del vino Bosniaco bianco in bottiglia da litro a 10 ku = 2.750 li.

14 MAGGIO 2002 - MARTEDI
Partenza verso sud con obiettivo Dubrovnik. Passiamo una grossa città Makarska e ci fermiamo un attimo a Ploce per chiedere informazioni in merito al traghetto per l'isola di Peljasac. Questo isolotto a sud, è collegato con la terraferma per cui si potrebbe andare a Dubrovnik senza passare il confine della Bosnia (interessante per chi non ha i passaporti). Ci proponiamo di fare questo al ritorno e procediamo verso il confine attraversando la foce del fiume Neretva.
Panorami strani formati da laghetti di acqua dolce contornati da canneti seguiti da coltivazioni orticole sterminate dove tutti i contadini vendono i loro prodotti.
Nessun problema al confine, passaporto e carta verde poi si passa quei 10 Km di Bosnia al mare.
Arriviamo a Dubrovnik nel pomeriggio e troviamo un Parking a ore (caro per essere in Croazia 10 ku = 2.750 li/ora) ma estremamente necessario per visitare la città in quanto è proprio sotto le mura di cinta.
La bellezza di Dubrovnik è indescrivibile. Queste alte mura bianche, che circondano i palazzi, il piccolo molo, i viali di marmo bianco, le scalinate, i monumenti e le fontane. Bello.
Problematico dormire. Rientrati in camper ci siamo spostati in periferia sempre in riva al mare su di un piccolo molo libero vicino al grande albergo Lapad.

15 MAGGIO 2002 - MERCOLEDI
Al mattino ritorniamo al parcheggio sotto le mura per rivedere la città alle luci del mattino. Abbiamo capito che Lapad oltre ad essere un grosso albergo è anche il nome di una penisola piena di alberghi e comunque girandola, al mattino, abbiamo notato dei favolosi parcheggi liberi vicino a dei centri sportivi sulla parte alta della penisola dove si poteva venire a dormire.
Verso le 10 ci spostiamo ulteriormente a sud per visitare Cavtat (la vecchia Dubrovnik). Purtroppo una bella strisciata al camper contro un pino troppo basso, non mi ha fatto apprezzare la bellezza di quel porticciolo.
Ritorniamo a nord passando sulla statale alta per cui vediamo Dubrovnik dall'alto, ottimo per fare delle foto, poi procediamo per l'isola di Peljasac.
Visitiamo Ston e le saline dove ci fermiamo a mangiare poi proseguiamo per visitare Orebic. Bel paese con villotte in marmo degli anni 20 ed un discreto lungomare. Ci si potrebbe fermare ma decidiamo di proseguire per Trpani alla ricerca del traghetto per Ploce. Arriviamo a Trpani ma l'ultimo traghetto era alle 16.45 per cui dormiamo al molo, assieme ad un altro camper.
Partenza prevista l'indomani alle 6.45

16 MAGGIO 2002 - GIOVEDI
Levataccia inutile alle 5.00 (non abbiamo orologi per cui abbiamo dormito senza oscuranti) e poi 1 ora di traghetto per arrivare a Ploce (traghetto 146 ku = 40.150 li).
L'obiettivo di oggi è un salto in Bosnia per visitare Mostar e Medogurie.
Al confine, a Metkovic facciamo GPL poi la frontiera, soliti passaporti e carta verde e via, nessun problema. Lungo la valle che costeggia il fiume Neretva, si notano le case distrutte e bruciate, direi che per 30 Km non ne è rimasta una in piedi. Sorgono comunque nuovi villaggi di nuove case a dimostrare che la vita continua. La caratteristica di queste case è che sono piccole, nessuna è intonacata fuori ed a volte manca l'intonaco anche all'interno.
Noto, lungo la strada che porta a Mostar, moltissime bandiere Croate forse a dimostrazione di come la pensano gli abitanti del luogo.
Arrivati a Mostar, che non è piccola come credevo, ho dovuto girarla quattro volte per trovare il famoso ponte distrutto. Di distrutto non c'era solo il ponte ma numerosi bei palazzi e case varie. Una cosa penosa. Si nota però una grande voglia di ricostruire soprattutto nella zona industriale e artigianale.
Numerose le pattuglie SFOR mentre elicotteri pattugliavano di continuo il cielo.
Apparentemente la città è tranquilla, i bimbi vanno a scuola, la gente va al mercato. Non ho notato stranezze, pur essendo passato ripetutamente per il quartiere est poi per quello a ovest. Ho notato 8 moschee (si notano i minareti) ma non ho notato donne coperte da veli come mi aspettavo.
Trovato il ponte sono sceso a fiume per fare le foto di rito poi dopo altre varianti tra est e ovest sono rientrato in statale diretto a Medugorie.
Arrivati a Medugorie verso mezzogiorno abbiamo visitato la chiesa ed ascoltato una parte della messa in italiano. Dietro la chiesa esiste un grande parking gratuito per pulmann e camper ma non per dormire, per dormire c'è un campeggio che non conosco.
La chiesa è spoglia mentre il viale di fronte è pieno dei soliti negozietti deprimenti di souvenir (così come Lourdes, Fatima, ecc...).
In parcheggio abbiamo incontrato un camperista, fedele della Madonna, che negli anni 91-93 aveva partecipato agli aiuti umanitari quando ancora i bombardamenti imperversavano. Si chiama Sebastiano Gioviale, molto gentile, ci ha regalato una cassetta da Lui girata e ci ha spiegato tutta la storia della apparizione della Madonna. Noi eravamo all'oscuro di tutto, come molti altri siamo cattolici poco praticanti ed abbastanza ignoranti in materia.
Alla sera siamo rientrati verso Ploce ma invece di fermarsi, come era previsto, ricordandoci del bel campeggio di Omis tiriamo avanti fino al campeggio con la chiara intenzione di fermarci a riposare.

17-18-19 MAGGIO 2002 - VEN-SAB-DOM
Non siamo stanchi ma il mare è bello e le giornate meravigliose. Siamo in maggio ma sembra il clima di fine giugno per cui ci fermiamo.
Oltre al bel tempo c'è un negozietto che vende vino sfuso, c'è un mercatino di pesce, e vari supermercati. Speriamo che questo allungamento non incida sul giro previsto.
Ieri è arrivato in campeggio un mezzo della SFOR di stanza in Bosnia con due carabinieri che appena arrivati si sono lanciati a mare (faceva molto caldo e le divise sono pesanti). Abbiamo chiacchierato del più e del meno in merito alla Bosnia. Erano di stanza a Sarajevo e mi hanno detto che nel complesso è una città tranquilla e vivibile ma è come una polveriera. La convivenza tra differenti etnologie e religioni è difficile e si dovrà aspettare le nuove generazioni per avere una convivenza accettabile.
Al mercatico non c'è molta fantasia di pesce, ci accontentiamo di saraghi ed orate; solo Domenica mattina troviamo le sardelle tanto amate quanto gustose.

20 MAGGIO 2002 - LUNEDI
Lasciato a malincuore il campeggio CALEB di Omis ci avviamo verso Spalato con la ferma intenzione di fermarci. Questa volta ho preso la strada bassa lungo il mare, che porta ai traghetti così mi sono trovato automaticamente sotto le mura della città dove c'è un parcheggio a pagamento che ci permette di visitare tranquillamente il centro storico (il palazzo di Diocleziano) ed un po' dei dintorni.
Molto interessanti le mura antiche e le varie porte di ingresso, la basilica e tutta la struttura che a differenza delle altre città litoranee ha una storia più antica.
Interessante anche il mercato di frutta e verdura dove a 3 Ku (825 li) abbiamo comperato zucchine fresche e pomodori a 8 ku (2.200 li).
A mezzogiorno ci spostiamo a nord, verso Trogir dove non si parcheggia manco a morire ma proseguiamo verso l'isola (fatto il ponte a sinistra) dove c'è una stradina lunga 8 Km che permette vari punti di sosta alberati dove mangiare e fare pisolino.
Procediamo verso nord saltando a malincuore Sebenico e costeggiamo verso Zara. Molto bello il panorama del mare con le varie isole ed insenature da Biograd a San Filippo e SanPeter.
Ci fermiamo a Susokan (20 Km a sud di Zara) perchè è sera e domani mattina troveremo il GPL a Bibinje (periferia sud di Zara).
Ci fermiamo collaudando uno dei tanti Zimmer & Camp. Si tratta di case con appartamenti in affitto ma che avendo dello spazio fanno anche da minicampeggio con tutti i servizi in regola, ovviamente non più di 5-7 camper.
Ottima l'accoglienza, il vecchio padrone che parlava poco italiano (a scuola italiana negli anni 40) ci ha accolto sul prato con una bottiglia di grappa.
(pagato 9 euro)

21 MAGGIO 2002 - MARTEDI
Partenza per Zara per fare GPL. Tenere presente che il distributore è a sud di Zara a Bibinje. Passato Zara senza fermarsi.
Quando si arriva al porto (Maslenica) lasciamo la statale 8 per prendere prima la 54 poi la 27 per poi collegarrsi alla statale interna n.1. Tutto questo perchè vogliamo andare a Plitvice. Sono 40 Km da farsi con calma a causa del fondo stradale a cui i camper in genere sono molto sensibili.
In statale si va meglio, dopo vari sali e scendi si arriva al parco di Plitvicka che ha due comodi parcheggi segnalati com P1 e P2, gratis tutto il giorno ma non per dormire.
Per chi fa il giro del parco in due tempi consiglio il parcheggio P2 che risulta essere quello più centrale rispetto all'intera struttura e quindi dà la possibilità di scegliere.
Il biglietto di ingresso (70 ku = 19.250 li) è valido per più giorni, basta farlo vidimare nei luoghi dove andate a dormire. Nel nostro caso si deve andare in campeggio (non ci sono posti agibili nel raggio di 20 Km). Il campeggio è disponibile un 10 Km a nord verso Zagabria, campeggio Korana (110 ku = 30.250 li).
Essendo pomeriggio abbiamo scelto il giro più breve (segnalato in giallo a partire dal P2). Si attraversa il lago in barca poi a piedi fino alla grande cascata (1 ora) e poi rientro con il trenino. Tutto è compreso nel biglietto di ingresso. Questo giro, che è più corto, riguarda la parte bassa dei laghi. La parte alta la faremo domani.

22 MAGGIO 2002 - MERCOLEDI
Ottimo il campeggio (in maggio) ampie aree, alberato. Alle 9 ritorniamo al parcheggio P2 e riutilizzando il biglietto timbrato in campeggio. Optiamo per il giro rosso (quello più grande nella zona alta dei laghi). Si parte in trenino fino al lago più alto poi si scende a piedi attraverso sentieri guidati fino al lago centrale, quello grande, da cui per mezzo di un traghetto si rientra al parcheggio P2.
Rientramo verso le 14.00 dove ci aspetta il camper all'ombra.
Rientramo nuovamente in campeggio perchè siamo stanchi e vogliamo riposare.

23 MAGGIO 2002 - GIOVEDI
Lasciamo a malincuore il campeggio Korana di Plitvice diretti a Karlovac per la statale n.1 con obiettivo Zagabria.
A 15 Km sud di Karlovac una deviazione stradale ci porta a fare un giro impressionante di almeno 60 Km sulle montagne a est: verso Vojnic, Gvozd, da qui a nord per Stipan fino alla ss.36 a Pisarovina. A questo punto siamo più vicini a Zagabria che a Karlovac (dove dovevo fare GPL) per cui decidiamo di fare benzina e procedere. La cosa non è risultata così semplice perchè a un distributore di un paesino fanno benzina solo con i buoni per cui bisogna andare in posta a comperare i buoni e con quelli fare benzina.
A Pisorovina ormai è mezzogiorno, per cui ci fermiamo a mangiare Civapici e birra il tutto in due per 60 Ku = 16.500 li.
Dopo un bel po' di chilometri arriviamo a Zagabria e non esiste un solo cartello che indichi la direzione in cui si trova il campeggio. Dopo aver sbagliato 3 volte ed aver chiesto informazioni riesco a trovarlo. E' in una posizione incredibile e scomoda, sulla autostrada che da Zagabria porta a Lubiana, ovviamente dalla parte opposta per cui devo procedere fino alla uscita successiva e ritornare indietro. Si tratta del Motel Plitvice, che sappia io è l'unico in Zagabria, che poi è Motel, Campeggio, Distributore, tutto fare.
Per fortuna c'è un minibus (usato in genere dal personale) che fa la spola gratis con la stazione degli autobus in città dove poi si può prendere il tram n.4 che porta in centro (7 ku = 1.750 li da fare in bus)
Il minibus ha orari un po' strani:
dal Motel 6.15, 13.15, 14.15, 17.15, 18.15, 21.15, 22.15
dal Zagabria 6.30, 10.30, 13.30, 14.20, 17.30, 18.20, 21.30, 22.30.
Il prezzo del campeggio 95 ku = 26.175 li non male, è grande (almeno 100 posti), alberato, c'è acqua calda e servizi tipici del posto. Oggi siamo solo 2 camper; per chi non ama i campeggi, ho visto in periferia un grosso parcheggio alla tedesca P+R interessante.
Essendo ancora prestino alle 17.15 prendiamo il bus per visitare Zagabria. Il centro storico di Zagabria è facilmente visitabile in poche ore mentre la città moderna, la parte bassa, è più grande ma non molto interessante.

24 MAGGIO 2002 - VENERDI
Si parte per Karlovak con obiettivo fare GPL ed arrivare a Fiume e possibilmente oltre. Prendiamo l'autostrada in quanto già eravamo in quella direttrice. E' a pagamento (40 ku = 11.000 li per 25 Km) A Karlovac trovo la stazione GPL e gentilmente, mi regalano un depliant locale con la lista di tutti i distributori della Croazia e con la piantina delle rispettive città e la localizzazione dei distributori, come avevo previsto a Zagabria ce ne erano 2 (nuovi).
A chi interessa tale piantina per il GPL in Croazia vada nel mio sito http://prian.freeweb,supereva.it.
Da Karlovac prendiamo la E65 (ss3) che bordeggia la Slovenia costeggiando fra le montagne prima il fiume Kupa e poi il Dobra.
E' un continuo sali e scendi tra i boschi ed i villaggi costituiti da piccole case modeste che penso non si possa di meno.
Ogni paese ha la sua trattoria con in bella mostra il barbecue con capretto o maialino. Tale è la tentazione che alle 11.00 ci fermiamo a mangiare a Zdihovo (un piatto di agnello + uno di porchetta + due birre da 1/2 lt + salata + patatine per 110 ku = 30.250 li) mentre liquorino, caffe e pisolino lo facciamo in camper.
Si riparte, si è costretti ad entrare in autostrada ma si riesce immediatamente per vedere i laghi di Fuzine e di Lepenica; belli in mezzo ai boschi. Mi perdo poi in montagna in stradine strette per circa un'ora ed esco a Fiume ovest. Scendiamo ad Abbazia con l'intenzione di procedere lungo tutta la costa orientale dell'Istria.
L' Istria l'ho conosciuta bene negli anni 80. Il giro che mi propongo è solo per rivedere quanto sono cambiati i vari paesi.
Opatija: si fatica passare da quanti turisti tedeschi, macchine e pulmann ci sono.
Si scende verso Lovran, il turismo sparisce mentre continua la bella scogliera in quota a 100 mt dal mare.
Alla prima grande insenatura Plomin, troviamo una bella e moderna centrale elettrica.
Arrivati a Labin non scendo a Rabac perchè gia la immagino piena di alberghi quindi vado a Rasa e scendo nella palude fino a Trgt, ex fiorente porto, ora in totale disarmo, fabbriche e depositi per migliaia di mq. abbandonati.
Deluso ritorno in statale e tiro dritto fino a Pola dove mi ritiro in un campeggio a Pomer. Nella penisola a sud (Premantura) ce ne sono 3 o più, tutti validi.

25 MAGGIO 2002 - SABATO
Al mattino si va a visitare Pola, merita la parte vecchia vicino al molo. Al molo si può anche parcheggiare a pagamento comunque esiste un buon parcheggio proprio sotto il colosseo.
Appena parcheggiato arriva al molo un peschereccio che scarica e vende sardele a 10 Ku/kg per cui non si può fare a meno di comperarle, sicuramente sono fresche.
Visitata Pola vecchia, che non è cambiata, ci dirigiamo verso il mare della costa ovest a Fasana per lavare il pesce. Entriamo gratuitamente in un campeggio per un paio di ore, giusto il tempo di lavare il pesce con acqua di mare cucinarlo mangiarlo e fare il classico pisolino.
Procediamo verso nord per visitare il Lem Fiord. Trenta anni fa c'era nulla ora ci sono due trattorie ed una decina di bancarelle, è comunque sempre bello.
Procediamo per Parenzo che conosco bene e campeggiamo al Solaris, un campeggio tra Parenzo e Cittanova, che ci ha ospitato come stagionali per 10 anni negli anni 80. Il personale è sempre lo stesso, solo 20 anni più vecchio, come noi.

26 MAGGIO 2002 - DOMENICA
Giornata di riposo per vari motivi: Primo non amo viaggiare di domenica, secondo c'è il Gran premio di Montecarlo, terzo piove.
Una precisazione per chi viene per la prima volta in Istria, i campeggi siglati come FKK sono campeggi naturisti e qui in Istria sono numerosi e di lunga tradizione, fate quindi le scelte opportune prima di campeggiare.

27 MAGGIO 2002 - LUNEDI
Giornata di rientro. Si riparte con molta calma pensando a tutti i problemi che ci aspettano a casa.

RIASSUNTO DELLE SPESE SOPPORTATE in lire 
                                   
Gior -- Km carbur. market dormire extra
         
07/5 -- 218 49.500 14.000 -- --
08/5 -- 158 28.875 619 -- 11.000
09/5 -- 148 -- 17.180 -- 33.000
10/5 -- 100 2.750 10.175 -- 2.750
11/5 -- 40 -- 33.550 2.750 22.000
12/5 -- 138 33.000 17.875 20.900 6.600
13/5 -- 0 -- 11.355 23.925 --
14/5 -- 215 29.700 1.650 -- 2.750
15/5 -- 187 -- 20.490 -- 2.750
16/5 -- 267 31.075 8.800 24.200 42.075
17/5 -- 0 -- 23.650 24.500 --
18/5 -- 0 -- 16.125 24.500 --
19/5 -- 0 -- 6.325 24.500 --
20/5 -- 186 37.125 4.125 17.600 --
21/5 -- 170 22.000 550 30.250 19.250
22/5 -- 20 -- 11.550 30.525 19.250
23/5 -- 181 55.000 25.300 26.400 3.850
24/5 -- 320 62.425 32.725 27.750 6.875
25/5 -- 100 -- 11.550 27.750 6.875
26/5 -- 0 29.425 23.375 27.750 --
27/5 -- 250 29.700 -- -- --
         
tot. 2698 410.575 290.969 333.300 179.025 1.213.869
in % 33.08.00 24.00.00 27.05.00 15.00  

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