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VACANZE AGOSTO 2004

Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Polonia,
Repubblica Ceca, Austria

di Salvatore Cusimano

 

Percorso totale 4100 Km dall’8 al 30 Agosto 2004

Equipaggi:
· Roller Team Autoroller 2 del 2003 su Fiat Ducato 15 Jtd 2000
Sal, Laura, Rick (15 anni) e Veronica (13 anni)
· Rimor SuperBrig 678 del 2003 su Ford Transit
Max, Dany, Andrea (16 anni) e Francio (13 anni)

Cambi:
1. Zloty Polacco a 4,43 Circa 0,22 €
2. Fiorint Ungherese a 248 Circa 0,004 € (meno di mezzo centesimo)
3. Tallero Sloveno a 240 Circa 0,0042 € (sempre meno di mezzo centesimo)
4. Corona Ceca a 32 Circa 0,03 €
5. Corona Slovacca a 40 Circa 0,025 €

Viabilità:
eccellente in Slovenia, abbiamo percorso solo statali in Ungheria e Slovacchia trovandole in discrete condizioni. In Polonia la viabilità si è limitata alle statali sino a Cracovia e dintorni, in condizioni decorose. Molto peggio in direzione Breslavia (Wroclaw), dove l’autostrada è solo un segno sulla carta stradale, il fondo in pessime condizioni e fortemente scavato dai camion. In Cechia autostrade adeguate, ma molto poco diffuse. Per le strade statali condizioni decenti.
In buona sintesi, fate una tara di un buon 50% sui tempi che calcolereste in Italia e forse vi potrete avvicinare ai reali tempi di percorrenza.
In compenso il Gasolio costa dovunque pochissimo…

Acquisti:
non abbiamo avuto alcun problema per nessun tipo di bene. Ovunque, Slovacchia inclusa, qualche supermarket e molti ipermercati di grandi catene “occidentali”: Carrefour e Tesco su tutti, ma anche OBI, PLUS ed altri. Ovunque prezzi molto bassi, con particolare riferimento alla Polonia: almeno nel tratto che abbiamo percorso, la Malopolska, gli ipermercati sono frequentissimi oltre ogni logica e molto ben assortiti, vendono beni e prodotti delle stesse marche e qualità dei nostrani a prezzi che vanno dalla metà al quarto dei prezzi normali in Italia. In particolare ci siamo riforniti di prodotti Nestlè come caffè liofilizzato, cioccolato e cereali per colazione a prezzi irrisori rispetto a quelli italiani, ma tutto il comparto Alimentari si è rilevato convenientissimo.

Campeggi:
frequenti e poco costosi, in Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca si sono rivelati dei veri e propri accampamenti: grandi spiazzi in genere erbosi ed alberati dove ciascuno può sistemarsi dove e come vuole indipendenmente dal mezzo. Capita così di svegliarsi (Camping Romai, Budapest) con dei “saccoapelisti” che dormono per terra in pratica sotto il muso del camper, piuttosto che di trovare ampi spazi in posizioni amene. I servizi igienici sono in genere di livello modesto, piuttosto essenziali ed in alcuni casi decisamente sporchi (sempre il Camping Romai di Budapest). I nordeuropei, comunque, sembravano non farci caso, camminando scalzi in latrine degne degli stivaloni…


8/8/04 Partiamo con calma da Viterbo, sono le 11:00. Dobbiamo incontrarci con i nostri compagni di viaggio a Padova. Arriviamo a Padova alle 16:00 e ci fermiamo per aspettare l’altro camper. Abbiamo percorso i primi 430 Km. Alle 19:00 entriamo in Slovenia attraverso Gorizia. Alla frontiera nessun problema con gli Sloveni, mentre gli Italiani ci hanno messo un po’ a controllare i passaporti per verificare l’identità dei minori. Appena entrati ci riforniamo: il gasolio costa molto di meno che in Italia, circa 0,72€ (cambio Sit 240 circa). In serata raggiungiamo la nostra meta: le Grotte di Postumia. Sostiamo nel parcheggio delle Grotte: non si può campeggiare, ma ci sono moltissimi camper. In nottata visitiamo il vicino Castello di Predjame. È bellissimo arroccato sotto una rupe. Nel parcheggio sostano per la notte alcuni camper.

9/8/04 Visitiamo le Grotte. Il biglietto per 2 adulti e 2 ragazzi con meno di 15 anni è di 48 € complessivi. Un po’ caro ma li vale tutti: le Grotte sono molto belle. Al termine partiamo per Lubjana, dove arriviamo nel primo pomeriggio. La visita è breve, al caratteristico centro ed al modesto castello. In serata partiamo per Ptuj. Per strada subiamo una tremenda grandinata, con raffiche di vento che fanno sbandare i camper in modo pericoloso. Fortunatamente il problema non è solo nostro ed all’interno di una galleria troviamo una lunga fila di mezzi in attesa del miglioramento delle condizioni meteo. In meno di una mezz’ora tutto si normalizza e riusciamo a ripartire e raggiungere Ptuj. Il campeggio adiacente le terme è piuttosto caro, circa € 35, ed è pieno. Cerchiamo di dormire nel parcheggio delle Terme, che è grande, tranquillo e segnalato da alcuni camperisti sui loro diari di viaggio, ma ci viene richiesto di andarcene da parte di personale delle Terme, che ci indica comunque dove sostare. Si tratta di un parcheggio alle porte del ponte pedonale per il centro città, dove troviamo altri camper.

10/8/04 La mattina visita del centro di Ptuj e del Castello, entrambi gradevoli. Si raggiungono tranquillamente a piedi dal nostro parcheggio. Quindi facciamo la spesa in un supermercato e partiamo per il Lago Balaton via Croazia. Per strada numerosi nidi di cicogne sui pali della corrente. Arriviamo in Ungheria verso le 17:30. Nessun problema di frontiera, né in Slovenia, né in Croazia né in Ungheria. Ci avviciniamo al Lago Balaton, dove siamo diretti a Keszthely. Il lago è carino, ma l’acqua è bassa e melmosa. Troviamo un primo campeggio che ci sembra un po’ caro e ci dirigiamo verso Tihany. Dopo pochi chilometri ci fermiamo al Camping Eldorado, dove ci permettono di sostare con due camper in una sola piazzola per 25 €uro (tariffa normale € 16 per equipaggio). Il campeggio è piccolo e non è granché, adiacente la ferrovia che, comunque, costeggia tutto il lago e quindi tutti i campeggi. L’accesso alla spiaggia è angusto e comunque il lago non è utilizzabile sia perché melmoso sia perché utilizzato per lo sci acquatico.

11/8/04 Sveglia alle 6.30: gli ungheresi giocano a tennis a quest’ora ed i campi sono adiacenti le piazzole. Partenza per le 12:30. Pranziamo a Balatonfurt nel parcheggio del Plus. Ripartiamo alle 15:00; guida Laura perché Salvatore ha mal di testa. Ci fermiamo a visitare il monastero di Panonhalma. L’Abbazia ha una storia molto antica ma è stata quasi completamente ricostruita nel ‘900 ed appare in stile moderno. Da lontano somiglia a Cassino, tutti concordiamo. La visita è costata 14€ per 2 adulti e due bambini, ma non era disponibile una guida per stranieri: niente inglese né tantomeno Italiano; solo un giovanissimo allievo del liceo annesso all’Abbazia macinava polacco con un ritmo vertiginoso. Pur essendo stata dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco e vantando una storia millenaria, l’Abbazia ed il suo complesso non ci hanno esaltato, per non dire che ce ne siamo andati un po’ delusi. Decidiamo di avviarci verso Budapest; ci fermiamo alle 21:30 circa a Tatabanja. Siamo esausti e dopo una infruttuosa ricerca di un locale dove mangiare decidiamo di arrangiarci in camper nel parcheggio del Tesco, aperto 24h. I nostri amici mangiano in un self service dentro l’ipermercato.

12/8/04 dopo una notte incredibilmente tranquilla decidiamo di fare la spesa al Tesco prima di partire. Partiamo per Budapest alle 10:30 (siamo a 1260 km). Trovare il campeggio non è affatto semplice e ci troviamo ad attraversare il traffico cittadino. Decidiamo di pranzare al volo in uno spiazzo in periferia; arriviamo al campeggio Romai alle 15:30 circa. Il camping è un vero accampamento, con delle vere latrine al posto dei bagni. Lo scarico dei WC chimici è e resterà sudicio per giorni, mentre non c’è possibilità di scarico per le acque né per i WC nautici. Il costo è comunque di €25 giornalieri per equipaggio senza corrente elettrica. Alle 16:30 siamo pronti per visitare il centro, che si raggiunge con il trenino. L’unico problema è che occorrono Fiorini in moneta per la biglietteria automatica: il primo viaggio siamo costretti a farlo gratis. Chiediamo informazioni per raggiungere un imbarco economico per una gita sul Danubio (Maharat, segnalato dalla guida CTS) che si trova a tre fermate di tram da dove ci ha lasciati il trenino, dall’altra sponda del Danubio. Decidiamo di fare la gita di due ore che parte alle 19:30 per 5700 Fiorini Ungheresi per famiglia, €23 circa. Abbiamo un po’ di tempo per mangiare qualcosa, qualcuno prende della zuppa di gulasch, altri salsicce o insalata. La gita sul Danubio è bellissima soprattutto tornando, col buio la città illuminata è molto suggestiva. Sul traghetto un turista italiano ci da alcune dritte su cosa visitare il giorno dopo e come. Allo sbarco ci dividiamo, noi andiamo a prendere un gelato, i nostri amici vanno a vedere la città illuminata dall’alto, nella città vecchia, Buda. Torniamo al campeggio verso le 23:30.

13/08/04 Usciamo dal campeggio verso le 10:00 per andare a visitare la città. Come ci era stato suggerito la sera prima, ci dirigiamo verso il Parlamento per prenotare la visita, che è gratuita per i cittadini comunitari, con guida in italiano. Ci mettono in coda per le 12:30, quindi nel frattempo andiamo a visitare la vicina chiesa di Santo Stefano. E’ tutta di nuova costruzione, stile barocco, non è propriamente di nostro gusto ma dall’alto della cupola si gode il panorama dell’intera città. Torniamo per la visita al Parlamento: il palazzo è maestoso e la visita, molto interessante, comprende la possibilità di sedersi nella sala del parlamento. Scopriamo comunque che anche questo è di nuova costruzione, risale al 1896. Finita la visita ci dirigiamo nella città vecchia: Buda. Qui pranziamo in un ristorante tipico indicatoci ieri dal turista italiano. Il locale, Pierrot, è bello e con un servizio eccellente. Il prezzo elevato per la zona ma più che adeguato per la situazione (€ 120 in otto). Dopo pranzo visitiamo la città: la chiesa di San Matthias è splendida, stile gotico. Si può visitare dopo le 19:00 perché ci sono dei matrimoni. Nel frattempo ci facciamo una merendina in una pasticceria tipica a suon di torte Sacher e strudel. Anche qui mangiamo troppo e paghiamo molto poco in un locale grazioso e con bella vista sul palazzo reale. Giriamo poi per i vari mercatini (in uno dei quali Max si becca un massaggio alla schiena con un sistema a palline da tennis inventato da un autoctono che poi acquista) ed arriviamo al palazzo reale dove scopriamo ci sarà un concerto all’aperto di un’orchestra svedese. Visitiamo la chiesa: è bellissima anche dentro, e scopriamo che anch’essa è stata completamente ricostruita nel 1900 circa. Non resta ora che goderci il concerto; partiamo per il campeggio alle 20:30.

14/08/2004 Partenza alle 12:30 dal campeggio (siamo a 1370 km); alle 13:15 siamo ad Estergorm, pranziamo in camper e visitiamo il castello dove nell’anno 1000 circa fu incoronato re Santo Stefano. Bello il castello ed il museo che contiene. All’esterno il tutto è circondato da fortificazioni. Ripartiamo alle 15:00 circa, alle 15:15 entriamo in Slovacchia. La povertà della nazione è subito tangibile, si nota addirittura anche la differenza con l’Ungheria: villaggi dove molte strade non sono neppure asfaltate, rare macchine tutte stravecchie. Facciamo rifornimento alle 16:15 (56 litri a 1932sK quando siamo a 1470 km). Facciamo un po’ di spesa al Tesco di Bystrica. Giriamo per dei bellissimi monti alla ricerca di un posto dove dormire, non troviamo nessun campeggio. Dormiamo in un’area di sosta tra i monti verso Bistra; molto bello e tranquillo con un ruscello accanto.

15/08/04 Si parte alle 11:00 per il Morskie Oko, splendido lago a circa 1350 mt di altitudine slm in mezzo ai Monti Tatra. Per strada troviamo una festa del Folklore Slovacco e decidiamo di fermarci per pranzo. Ci cambiano un po’ di euro all’ingresso e ci dirigiamo verso gli stand a mangiare salsicce. Musiche, balli e costumi tipici. Si riparte ed alle 15:30 entriamo in Polonia per il valico di Lysa Polana. I polacchi risultano subito poco accoglienti: il doganiere caccia in malo modo Max che chiedeva il timbro sul passaporto. Facciamo una passeggiata per i monti a mangiare mirtilli prima di andare al parcheggio del parco. Sostiamo in serata al parcheggio per un prezzo di 60 Zloty per due notti, con partenza entro le 8:30. Considerato che il campeggio ne costerà pochi di più il prezzo è un vero ladrocinio!

16/08/04 Sveglia e partenza per il lago. Decidiamo di salire i primi 8 km con un carretto trainato da due cavalli: 30 Zloty a persona la sola salita, 20 la discesa. Il conducente, antipatico ed ignorante anche lui, emana una puzza nauseabonda. La strada sarebbe però stata veramente pesante: i cavalli ci impiegano 90 min. circa!! Dopo un ulteriore km a piedi arriviamo al Morskie Oko: è veramente bellissimo ma anche affollatissimo. Decidiamo di salire al secondo lago: la salita è ripidissima, una bella fatica (salita circa 30 min. di buon passo con un dislivello di circa 200 mt) ma il luogo e la vista sono spettacolari. Pranziamo al sacco. I ragazzi giocano con i piedi nell’acqua gelida dove nuotano delle papere. Il ritorno ce lo facciamo tutto a piedi facendo anche il giro del Morskie Oko. Siamo di nuovo al parcheggio alle 17:30.

17/08/04 Partiamo alle 8:00 come concordato con i posteggiatori, colazione al lato della strada e partenza per Zakopane. Arriviamo alle 11:00, facciamo spesa in un supermarket dove i prezzi ci sembrano straordinariamente bassi e ci dirigiamo verso il campeggio, dove arriviamo alle 12:00 circa. Il campeggio è bello, adiacente le strutture per il salto con gli sci, ed è più accogliente di quelli ungheresi. I prezzi restano accettabili, e comunque in linea con il modesto servizio: 130 Zloty (28 €) per 2 notti senza corrente elettrica. Ci riposiamo tutto il pomeriggio. Ceniamo in degli stand che vendono spiedini, salsicce e stinco di maiale, anche qui tutto a prezzi irrisori.

18/08/04 Facciamo un po’ di turismo per Zakopane, il centro è molto vivo, pieno di bancarelle e di turisti: una piccola “Cortina d’Ampezzo” polacca. Vedo un cucciolo di San Bernardo di Zakopane ed è un colpo di fulmine. Bianco, peloso, occhi neri: un piccolo orsetto polare. E’ in braccio ad un turista italiano che l’ha appena acquistato pochi metri più avanti. Ovviamente nessuno asseconda le mie richieste (andiamo, vediamo, compriamo). Prendiamo un pulmino per Dolina Koscielinska (3Zl pro capite) come suggeritoci da un simpatico ragazzo Polacco al camping. E’ una bellissima gola tra altissime rocce dove scorrono una miriade di ruscelli: un paesaggio dolomitico. Pranzo al sacco sulle rive di un ruscello e torniamo. A Zakopane facciamo ancora un po’ i turisti e poi torniamo in camping. Anche in pieno centro è possibile farsi tentare dalle golosità: coppe di gelato enormi per otto persone per complessivi 14 €!!

19/08/04 Partiamo alle 11:00 per Cracovia (siamo a 1805 km). Siamo nei dintorni della città verso le 13:00, facciamo spesa in un Carrefour dove pranziamo anche. Ripartiamo alle 17:00 e raggiungiamo il Motel/Camping Na Wierzinka di Wieliska alle 17:30. Il posto è ben segnalato ed è molto carino: prati puliti e tranquillità: telefono (0-12) 278 36 14. Decidiamo di restare fermi per oggi; prendiamo informazioni per la visita alle miniere di sale e per Cracovia di domani. Il campeggio fornisce servizi navetta per entrambe le destinazioni! Il prezzo è elevato per gli standard polacchi (140 Zl i 8) ma il servizio è veramente da Taxi. La sera ceniamo al ristorante dell’area: è tutto molto buono e si mangia con due soldi. Salvatore ha preso un gulasch con delle meravigliose frittelle di patate: domani lo prenderò anch’io (io che ordino spezzatino. All’estero, poi!). Il campeggio costa 48 Zloty al gg (€10). Le cene, molto abbondanti e ricche di ogni capriccio, ben 100 Zloty a famiglia (5 € cad.).

20/08/04 Visitiamo le miniere di sale di Wielicka utilizzando la navetta del Motel. Arriviamo presto, intorno alle 9.00 per evitare lunghe file d’attesa. La visita dura circa due ore ed è piuttosto interessante. Le miniere sono grandissime ed all’interno ci sono chiese, sale utilizzate da campi da gioco e sale da concerto. Io e Daniela compriamo collane e braccialetti di ematite. La risalita in ascensore è a dir poco singolare: gabbie di ferro buie e velocissime. Al termine della visita torniamo al camping, mangiamo e visitiamo Cracovia nel pomeriggio con l’intenzione di mangiare fuori nel ghetto ebreo. La città è bellissima, passeggiamo per il centro, visitiamo la chiesa di S. Maria nella piazza centrale; ci ripariamo nel caratteristico mercatino chiuso sotto i portici durante un acquazzone. Il ghetto, invece, non è bello come ci aspettavamo, inoltre i prezzi sono insolitamente alti pertanto, dopo aver consultato il menu nel ristorante dove ha mangiato Spielberg in occasione delle riprese di Schindler list, ce ne andiamo senza tanti complimenti. Mangiamo di nuovo nel ristorante del camping ed io prendo il famoso gulasch.

21/08/04 Francio si sveglia con il mal di testa e per la visita della città ci separiamo dai nostri compagni di viaggio. Raggiungiamo il centro con l’autobus (8 zloty per tutti e quattro) scendiamo vicino alla stazione ed entriamo nella Stare Miasto (città vecchia) da Porta Floriana, la più antica di Cracovia. Bravissimi suonatori di fisarmonica sotto la porta. Come prima cosa andiamo a visitare il museo Czatorisky, dove si trova la Dama con l’ermellino. L’opera è bellissima ed il museo ospita anche una bellissima e ricca collezione di armi, arte greca, romana, egizia… Gli amici ci telefonano, stanno per arrivare. Noi nel frattempo andiamo a pranzo in un ristorantino. Ci accordiamo per incontrarci al castello; nel frattempo noi visitiamo l’antro sotto il castello che, la leggenda vuole, fosse occupato da un drago. Visitiamo insieme ai nostri amici la cattedrale del castello. Bellissimo il campanile con impervia scalinata in legno. Foto ricordo di Laura e Daniela con la mano sul batacchio portafortuna della campana principale. Al termine della visita noi decidiamo di rientrare in campeggio, gli amici, ai quali si unisce Riccardo, restano in giro. Si cena tutti insieme e si va a nanna.

22/08/04 Si parte per Oswiecim alle 11:00 (siamo a 1935 km) dopo una trentina di chilometri Max si accorge di aver lasciato al camping un fondamentale raccordo di cavi elettrici. Torniamo indietro per recuperarlo e decidiamo di fermarci al Carrefour, che tanto ci era piaciuto, per fare la spesa. Pranziamo nell’ipermercato e ripartiamo alle 15:00 (Km 2018). Facciamo 64 litri di rifornimento, 210 zloti, a 2072 km. Arriviamo ad Auschwitz alle 16:30. Visitiamo il campo. Le ordinate costruzioni stridono fortemente con quanto sappiamo essere avvenuto all’interno di quelle recinzioni. Stanze piene di vestiti, scarpe, effetti personali, capelli delle vittime. Muro delle fucilazioni, la forca comune. La camera a gas, il crematorio. Nessun commento può aggiungere nulla all’orrore.
Usciamo tardi dal campo e decidiamo di fermarci nel parcheggio.

23/08/04 Partiamo alle 9:45 per Birkenau. A soli tre km da Oswiecim. L’arrivo è agghiacciante, con la ferrovia che entra direttamente all’interno fino alle camere a gas ed ai crematori. Nonostante meno noto di Auschwitz, è qui che sono stati commessi il maggior numero di crimini. Qui le costruzioni sono molto diverse rispetto ad Auschwitz, delle stalle, alcune neanche in muratura. Delle camere a gas e dei crematori restano delle costruzioni semidistrutte: i nazisti hanno cercato di cancellare le tracce di questo orrore. Verso l’ora di pranzo finiamo la visita. Nel complesso una vera penitenza: dovuta e per certi versi inevitabili, ma senz’altro una penitenza!
Pranziamo in un bosco poco distante ed alle 15:30 partiamo per i castelli (strada dei nidi d’aquila). Arriviamo alle 17:30, visitiamo da fuori il castello di Ojcow e di Pietriska Skala. Mangiamo in un ristorante e pernottiamo nel parco.

24/08/04 Sveglia alle 9:00, ci salutiamo con gli amici alle 9:45, loro partono per il nord della Polonia. Partiamo per Praga alle 10:30 (2180 km). Facciamo rifornimento alle 15:00, 2460 km (45,6 litri, 150 zloti). Entriamo in Cechia alle 16:30 (2550 km) ed arriviamo esausti (le strade, specie quelle polacche sono impossibili) a Praga, Camping Caravan, alle 20:15. Siamo a 2732 km, sono state necessarie 10 ore per percorrere 650 km!
Attenzione: le autostrade in Repubblica Ceca sono gratuite previo pagamento di un bollino, del costo di Ckr 150. Si accetta il solo pagamento contanti, con un cambio euro/corona da ladrocinio. È quindi necessario cambiare subito alla frontiera, e possibilmente acquistare qui il bollino.

25/08/04 Mattinata di relax, doccia, pulizia del camper. Pranziamo ed arriviamo al centro di Praga con il tram. La città è bellissima. Giriamo per il centro, prendiamo un gelato, vediamo scoccare l’ore dal famoso orologio. Facciamo una passeggiata sul ponte Karlov. Torniamo indietro per cena.

26/08/04 Giornata dedicata interamente Praga. Ci portiamo panini per pranzo. Visitiamo il castello e la cattedrale di San Vito con la pioggia che va e che viene. Vediamo il cambio della guardia, ci ripariamo da un acquazzone mangiando delle coppe di gelato. Continuiamo la visita andando verso Piazza Venceslao. Per strada assaggiamo anche una porzione di Kebab. Decidiamo di cenare in città a kebab e pizza per fare un altro giro di notte. La città illuminata, se possibile, è ancora più bella. Sul ponte Karlov la vista è splendida, suonatori ed orchestrine ovunque; un singolare suonatore di bicchieri attrae la nostra attenzione. Prendiamo una birra e poi torniamo indietro.

27/08/04 Partiamo dal camping alle 11:30 (2520 corone in tutto, circa €75 per tre notti) siamo a 2732 km. Ci dirigiamo verso Cesky Kromlov dove arriviamo alle 14:30, ci fermiamo solo per mangiare poi ripartiamo per Salisburgo alle 16:30. Facciamo rifornimento a 2940 km, mettiamo 55 litri 25.60 K totale 1420 K. Alle 18:00 entriamo in Austria, alle 20:00 siamo a Salisburgo, trovare il campeggio Kasern è stato facilissimo con le indicazioni del camping di Praga: uscita Salisburgo nord direzione Bergheim, I° semaforo a sinistra, seguire le indicazioni.

28/08/04 Ci svegliamo con comodo, prepariamo panini e con il bus 15 raggiungiamo il centro. La città è gradevolissima, la passeggiamo tutta compreso il castello. Ci innamoriamo di un suonatore di chitarra e compriamo il CD. Il pomeriggio assaggiamo delle tipiche delicatezze alle mele, alle mandorle, allo speck. Prendiamo un gelato e torniamo a rilassarci in campeggio.

29/08/04 Partiamo alle 11:00 dal Camping Kasern (€34 per due notti) in direzione Innsbruch, dove arriviamo due ore dopo. Rapido pranzo in camper prima dell’uscita autostradale e via in città. È Domenica ed i parcheggi adiacenti il centro sono liberi e gratuiti!! Appena arrivati in direzione del centro, però, inizia a diluviare ed a calare la temperatura. Ci intestardiamo a girare comunque e diamo uno sguardo al centro, al colonnato con relativo portico ed ai negozi. Scappiamo comunque entro breve: la temperatura è rapidamente scesa a 13°C. Prima delle 17 siamo in autostrada per l’Italia. Attraversiamo il Brennero e ci dirigiamo per la notte a Riva del Garda. Riva è bellissima, con dei panorami mozzafiato. Non riusciamo a pernottare nell’area camper, stracolma oltre ogni limite, e ci sistemiamo nel parcheggio di un supermercato SISA situato lungo la via principale di Riva del Garda, unitamente ad altri 6 equipaggi evidentemente di passaggio. Il posto è piuttosto rumoroso a causa di un compressore del vicino stabilimento in perenne funzione, e peggiora sin dalla prima mattina all’inizio del turno lavorativo! Scopriremo solo il giorno seguente che a pochi Km, in direzione Malcesine, è disponibile una nuova area camper a prezzi accettabili. La proveremo in un’altra occasione!

30/08/04 Partiamo prima delle 10:00 per un giro del lago prima del ritorno a casa. Alle 12:00 siamo in Autostrada ed alle 17:30 siamo infine arrivati a casa.

 


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