VACANZE AGOSTO 2004
Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Polonia,
Repubblica Ceca, Austria
di Salvatore
Cusimano
Percorso totale 4100 Km dall’8 al 30 Agosto 2004
Equipaggi:
· Roller Team Autoroller 2 del 2003 su Fiat Ducato 15 Jtd
2000
Sal, Laura, Rick (15 anni) e Veronica (13 anni)
· Rimor SuperBrig 678 del 2003 su Ford Transit
Max, Dany, Andrea (16 anni) e Francio (13 anni)
Cambi:
1. Zloty Polacco a 4,43 Circa 0,22 €
2. Fiorint Ungherese a 248 Circa 0,004 € (meno di mezzo centesimo)
3. Tallero Sloveno a 240 Circa 0,0042 € (sempre meno di mezzo
centesimo)
4. Corona Ceca a 32 Circa 0,03 €
5. Corona Slovacca a 40 Circa 0,025 €
Viabilità:
eccellente in Slovenia, abbiamo percorso solo statali in Ungheria
e Slovacchia trovandole in discrete condizioni. In Polonia la viabilità
si è limitata alle statali sino a Cracovia e dintorni, in
condizioni decorose. Molto peggio in direzione Breslavia (Wroclaw),
dove l’autostrada è solo un segno sulla carta stradale,
il fondo in pessime condizioni e fortemente scavato dai camion.
In Cechia autostrade adeguate, ma molto poco diffuse. Per le strade
statali condizioni decenti.
In buona sintesi, fate una tara di un buon 50% sui tempi che calcolereste
in Italia e forse vi potrete avvicinare ai reali tempi di percorrenza.
In compenso il Gasolio costa dovunque pochissimo…
Acquisti:
non abbiamo avuto alcun problema per nessun tipo di bene. Ovunque,
Slovacchia inclusa, qualche supermarket e molti ipermercati di grandi
catene “occidentali”: Carrefour e Tesco su tutti, ma
anche OBI, PLUS ed altri. Ovunque prezzi molto bassi, con particolare
riferimento alla Polonia: almeno nel tratto che abbiamo percorso,
la Malopolska, gli ipermercati sono frequentissimi oltre ogni logica
e molto ben assortiti, vendono beni e prodotti delle stesse marche
e qualità dei nostrani a prezzi che vanno dalla metà
al quarto dei prezzi normali in Italia. In particolare ci siamo
riforniti di prodotti Nestlè come caffè liofilizzato,
cioccolato e cereali per colazione a prezzi irrisori rispetto a
quelli italiani, ma tutto il comparto Alimentari si è rilevato
convenientissimo.
Campeggi:
frequenti e poco costosi, in Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca
si sono rivelati dei veri e propri accampamenti: grandi spiazzi
in genere erbosi ed alberati dove ciascuno può sistemarsi
dove e come vuole indipendenmente dal mezzo. Capita così
di svegliarsi (Camping Romai, Budapest) con dei “saccoapelisti”
che dormono per terra in pratica sotto il muso del camper, piuttosto
che di trovare ampi spazi in posizioni amene. I servizi igienici
sono in genere di livello modesto, piuttosto essenziali ed in alcuni
casi decisamente sporchi (sempre il Camping Romai di Budapest).
I nordeuropei, comunque, sembravano non farci caso, camminando scalzi
in latrine degne degli stivaloni…
8/8/04 Partiamo con calma da Viterbo, sono le 11:00.
Dobbiamo incontrarci con i nostri compagni di viaggio a Padova.
Arriviamo a Padova alle 16:00 e ci fermiamo per aspettare l’altro
camper. Abbiamo percorso i primi 430 Km. Alle 19:00 entriamo in
Slovenia attraverso Gorizia. Alla frontiera nessun
problema con gli Sloveni, mentre gli Italiani ci hanno messo un
po’ a controllare i passaporti per verificare l’identità
dei minori. Appena entrati ci riforniamo: il gasolio costa molto
di meno che in Italia, circa 0,72€ (cambio Sit 240 circa).
In serata raggiungiamo la nostra meta: le Grotte di Postumia. Sostiamo
nel parcheggio delle Grotte: non si può campeggiare, ma ci
sono moltissimi camper. In nottata visitiamo il vicino Castello
di Predjame. È bellissimo arroccato sotto una rupe. Nel parcheggio
sostano per la notte alcuni camper.
9/8/04 Visitiamo le Grotte. Il biglietto per 2
adulti e 2 ragazzi con meno di 15 anni è di 48 € complessivi.
Un po’ caro ma li vale tutti: le Grotte sono molto belle.
Al termine partiamo per Lubjana, dove arriviamo nel primo pomeriggio.
La visita è breve, al caratteristico centro ed al modesto
castello. In serata partiamo per Ptuj. Per strada subiamo una tremenda
grandinata, con raffiche di vento che fanno sbandare i camper in
modo pericoloso. Fortunatamente il problema non è solo nostro
ed all’interno di una galleria troviamo una lunga fila di
mezzi in attesa del miglioramento delle condizioni meteo. In meno
di una mezz’ora tutto si normalizza e riusciamo a ripartire
e raggiungere Ptuj. Il campeggio adiacente le terme è piuttosto
caro, circa € 35, ed è pieno. Cerchiamo di dormire nel
parcheggio delle Terme, che è grande, tranquillo e segnalato
da alcuni camperisti sui loro diari di viaggio, ma ci viene richiesto
di andarcene da parte di personale delle Terme, che ci indica comunque
dove sostare. Si tratta di un parcheggio alle porte del ponte pedonale
per il centro città, dove troviamo altri camper.
10/8/04 La mattina visita del centro di Ptuj e
del Castello, entrambi gradevoli. Si raggiungono tranquillamente
a piedi dal nostro parcheggio. Quindi facciamo la spesa in un supermercato
e partiamo per il Lago Balaton via Croazia. Per strada numerosi
nidi di cicogne sui pali della corrente. Arriviamo in Ungheria
verso le 17:30. Nessun problema di frontiera, né in Slovenia,
né in Croazia né in Ungheria. Ci avviciniamo al Lago
Balaton, dove siamo diretti a Keszthely. Il lago è carino,
ma l’acqua è bassa e melmosa. Troviamo un primo campeggio
che ci sembra un po’ caro e ci dirigiamo verso Tihany. Dopo
pochi chilometri ci fermiamo al Camping Eldorado, dove ci permettono
di sostare con due camper in una sola piazzola per 25 €uro
(tariffa normale € 16 per equipaggio). Il campeggio è
piccolo e non è granché, adiacente la ferrovia che,
comunque, costeggia tutto il lago e quindi tutti i campeggi. L’accesso
alla spiaggia è angusto e comunque il lago non è utilizzabile
sia perché melmoso sia perché utilizzato per lo sci
acquatico.
11/8/04 Sveglia alle 6.30: gli ungheresi giocano
a tennis a quest’ora ed i campi sono adiacenti le piazzole.
Partenza per le 12:30. Pranziamo a Balatonfurt nel parcheggio del
Plus. Ripartiamo alle 15:00; guida Laura perché Salvatore
ha mal di testa. Ci fermiamo a visitare il monastero di Panonhalma.
L’Abbazia ha una storia molto antica ma è stata quasi
completamente ricostruita nel ‘900 ed appare in stile moderno.
Da lontano somiglia a Cassino, tutti concordiamo. La visita è
costata 14€ per 2 adulti e due bambini, ma non era disponibile
una guida per stranieri: niente inglese né tantomeno Italiano;
solo un giovanissimo allievo del liceo annesso all’Abbazia
macinava polacco con un ritmo vertiginoso. Pur essendo stata dichiarata
patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco
e vantando una storia millenaria, l’Abbazia ed il suo complesso
non ci hanno esaltato, per non dire che ce ne siamo andati un po’
delusi. Decidiamo di avviarci verso Budapest; ci fermiamo alle 21:30
circa a Tatabanja. Siamo esausti e dopo una infruttuosa ricerca
di un locale dove mangiare decidiamo di arrangiarci in camper nel
parcheggio del Tesco, aperto 24h. I nostri amici mangiano in un
self service dentro l’ipermercato.
12/8/04 dopo una notte incredibilmente tranquilla
decidiamo di fare la spesa al Tesco prima di partire. Partiamo per
Budapest alle 10:30 (siamo a 1260 km). Trovare il campeggio non
è affatto semplice e ci troviamo ad attraversare il traffico
cittadino. Decidiamo di pranzare al volo in uno spiazzo in periferia;
arriviamo al campeggio Romai alle 15:30 circa. Il camping è
un vero accampamento, con delle vere latrine al posto dei bagni.
Lo scarico dei WC chimici è e resterà sudicio per
giorni, mentre non c’è possibilità di scarico
per le acque né per i WC nautici. Il costo è comunque
di €25 giornalieri per equipaggio senza corrente elettrica.
Alle 16:30 siamo pronti per visitare il centro, che si raggiunge
con il trenino. L’unico problema è che occorrono Fiorini
in moneta per la biglietteria automatica: il primo viaggio siamo
costretti a farlo gratis. Chiediamo informazioni per raggiungere
un imbarco economico per una gita sul Danubio (Maharat, segnalato
dalla guida CTS) che si trova a tre fermate di tram da dove ci ha
lasciati il trenino, dall’altra sponda del Danubio. Decidiamo
di fare la gita di due ore che parte alle 19:30 per 5700 Fiorini
Ungheresi per famiglia, €23 circa. Abbiamo un po’ di
tempo per mangiare qualcosa, qualcuno prende della zuppa di gulasch,
altri salsicce o insalata. La gita sul Danubio è bellissima
soprattutto tornando, col buio la città illuminata è
molto suggestiva. Sul traghetto un turista italiano ci da alcune
dritte su cosa visitare il giorno dopo e come. Allo sbarco ci dividiamo,
noi andiamo a prendere un gelato, i nostri amici vanno a vedere
la città illuminata dall’alto, nella città vecchia,
Buda. Torniamo al campeggio verso le 23:30.
13/08/04 Usciamo dal campeggio verso le 10:00
per andare a visitare la città. Come ci era stato suggerito
la sera prima, ci dirigiamo verso il Parlamento per prenotare la
visita, che è gratuita per i cittadini comunitari, con guida
in italiano. Ci mettono in coda per le 12:30, quindi nel frattempo
andiamo a visitare la vicina chiesa di Santo Stefano. E’ tutta
di nuova costruzione, stile barocco, non è propriamente di
nostro gusto ma dall’alto della cupola si gode il panorama
dell’intera città. Torniamo per la visita al Parlamento:
il palazzo è maestoso e la visita, molto interessante, comprende
la possibilità di sedersi nella sala del parlamento. Scopriamo
comunque che anche questo è di nuova costruzione, risale
al 1896. Finita la visita ci dirigiamo nella città vecchia:
Buda. Qui pranziamo in un ristorante tipico indicatoci ieri dal
turista italiano. Il locale, Pierrot, è bello e con un servizio
eccellente. Il prezzo elevato per la zona ma più che adeguato
per la situazione (€ 120 in otto). Dopo pranzo visitiamo la
città: la chiesa di San Matthias è splendida, stile
gotico. Si può visitare dopo le 19:00 perché ci sono
dei matrimoni. Nel frattempo ci facciamo una merendina in una pasticceria
tipica a suon di torte Sacher e strudel. Anche qui mangiamo troppo
e paghiamo molto poco in un locale grazioso e con bella vista sul
palazzo reale. Giriamo poi per i vari mercatini (in uno dei quali
Max si becca un massaggio alla schiena con un sistema a palline
da tennis inventato da un autoctono che poi acquista) ed arriviamo
al palazzo reale dove scopriamo ci sarà un concerto all’aperto
di un’orchestra svedese. Visitiamo la chiesa: è bellissima
anche dentro, e scopriamo che anch’essa è stata completamente
ricostruita nel 1900 circa. Non resta ora che goderci il concerto;
partiamo per il campeggio alle 20:30.
14/08/2004 Partenza alle 12:30 dal campeggio (siamo
a 1370 km); alle 13:15 siamo ad Estergorm, pranziamo in camper e
visitiamo il castello dove nell’anno 1000 circa fu incoronato
re Santo Stefano. Bello il castello ed il museo che contiene. All’esterno
il tutto è circondato da fortificazioni. Ripartiamo alle
15:00 circa, alle 15:15 entriamo in Slovacchia.
La povertà della nazione è subito tangibile, si nota
addirittura anche la differenza con l’Ungheria: villaggi dove
molte strade non sono neppure asfaltate, rare macchine tutte stravecchie.
Facciamo rifornimento alle 16:15 (56 litri a 1932sK quando siamo
a 1470 km). Facciamo un po’ di spesa al Tesco di Bystrica.
Giriamo per dei bellissimi monti alla ricerca di un posto dove dormire,
non troviamo nessun campeggio. Dormiamo in un’area di sosta
tra i monti verso Bistra; molto bello e tranquillo con un ruscello
accanto.
15/08/04 Si parte alle 11:00 per il Morskie Oko,
splendido lago a circa 1350 mt di altitudine slm in mezzo ai Monti
Tatra. Per strada troviamo una festa del Folklore Slovacco e decidiamo
di fermarci per pranzo. Ci cambiano un po’ di euro all’ingresso
e ci dirigiamo verso gli stand a mangiare salsicce. Musiche, balli
e costumi tipici. Si riparte ed alle 15:30 entriamo in Polonia
per il valico di Lysa Polana. I polacchi risultano subito poco accoglienti:
il doganiere caccia in malo modo Max che chiedeva il timbro sul
passaporto. Facciamo una passeggiata per i monti a mangiare mirtilli
prima di andare al parcheggio del parco. Sostiamo in serata al parcheggio
per un prezzo di 60 Zloty per due notti, con partenza entro le 8:30.
Considerato che il campeggio ne costerà pochi di più
il prezzo è un vero ladrocinio!
16/08/04 Sveglia e partenza per il lago. Decidiamo
di salire i primi 8 km con un carretto trainato da due cavalli:
30 Zloty a persona la sola salita, 20 la discesa. Il conducente,
antipatico ed ignorante anche lui, emana una puzza nauseabonda.
La strada sarebbe però stata veramente pesante: i cavalli
ci impiegano 90 min. circa!! Dopo un ulteriore km a piedi arriviamo
al Morskie Oko: è veramente bellissimo ma anche affollatissimo.
Decidiamo di salire al secondo lago: la salita è ripidissima,
una bella fatica (salita circa 30 min. di buon passo con un dislivello
di circa 200 mt) ma il luogo e la vista sono spettacolari. Pranziamo
al sacco. I ragazzi giocano con i piedi nell’acqua gelida
dove nuotano delle papere. Il ritorno ce lo facciamo tutto a piedi
facendo anche il giro del Morskie Oko. Siamo di nuovo al parcheggio
alle 17:30.
17/08/04 Partiamo alle 8:00 come concordato con
i posteggiatori, colazione al lato della strada e partenza per Zakopane.
Arriviamo alle 11:00, facciamo spesa in un supermarket dove i prezzi
ci sembrano straordinariamente bassi e ci dirigiamo verso il campeggio,
dove arriviamo alle 12:00 circa. Il campeggio è bello, adiacente
le strutture per il salto con gli sci, ed è più accogliente
di quelli ungheresi. I prezzi restano accettabili, e comunque in
linea con il modesto servizio: 130 Zloty (28 €) per 2 notti
senza corrente elettrica. Ci riposiamo tutto il pomeriggio. Ceniamo
in degli stand che vendono spiedini, salsicce e stinco di maiale,
anche qui tutto a prezzi irrisori.
18/08/04 Facciamo un po’ di turismo per
Zakopane, il centro è molto vivo, pieno di bancarelle e di
turisti: una piccola “Cortina d’Ampezzo” polacca.
Vedo un cucciolo di San Bernardo di Zakopane ed è un colpo
di fulmine. Bianco, peloso, occhi neri: un piccolo orsetto polare.
E’ in braccio ad un turista italiano che l’ha appena
acquistato pochi metri più avanti. Ovviamente nessuno asseconda
le mie richieste (andiamo, vediamo, compriamo). Prendiamo un pulmino
per Dolina Koscielinska (3Zl pro capite) come suggeritoci da un
simpatico ragazzo Polacco al camping. E’ una bellissima gola
tra altissime rocce dove scorrono una miriade di ruscelli: un paesaggio
dolomitico. Pranzo al sacco sulle rive di un ruscello e torniamo.
A Zakopane facciamo ancora un po’ i turisti e poi torniamo
in camping. Anche in pieno centro è possibile farsi tentare
dalle golosità: coppe di gelato enormi per otto persone per
complessivi 14 €!!
19/08/04 Partiamo alle 11:00 per Cracovia (siamo
a 1805 km). Siamo nei dintorni della città verso le 13:00,
facciamo spesa in un Carrefour dove pranziamo anche. Ripartiamo
alle 17:00 e raggiungiamo il Motel/Camping Na Wierzinka di Wieliska
alle 17:30. Il posto è ben segnalato ed è molto carino:
prati puliti e tranquillità: telefono (0-12) 278 36 14. Decidiamo
di restare fermi per oggi; prendiamo informazioni per la visita
alle miniere di sale e per Cracovia di domani. Il campeggio fornisce
servizi navetta per entrambe le destinazioni! Il prezzo è
elevato per gli standard polacchi (140 Zl i 8) ma il servizio è
veramente da Taxi. La sera ceniamo al ristorante dell’area:
è tutto molto buono e si mangia con due soldi. Salvatore
ha preso un gulasch con delle meravigliose frittelle di patate:
domani lo prenderò anch’io (io che ordino spezzatino.
All’estero, poi!). Il campeggio costa 48 Zloty al gg (€10).
Le cene, molto abbondanti e ricche di ogni capriccio, ben 100 Zloty
a famiglia (5 € cad.).
20/08/04 Visitiamo le miniere di sale di Wielicka
utilizzando la navetta del Motel. Arriviamo presto, intorno alle
9.00 per evitare lunghe file d’attesa. La visita dura circa
due ore ed è piuttosto interessante. Le miniere sono grandissime
ed all’interno ci sono chiese, sale utilizzate da campi da
gioco e sale da concerto. Io e Daniela compriamo collane e braccialetti
di ematite. La risalita in ascensore è a dir poco singolare:
gabbie di ferro buie e velocissime. Al termine della visita torniamo
al camping, mangiamo e visitiamo Cracovia nel pomeriggio con l’intenzione
di mangiare fuori nel ghetto ebreo. La città è bellissima,
passeggiamo per il centro, visitiamo la chiesa di S. Maria nella
piazza centrale; ci ripariamo nel caratteristico mercatino chiuso
sotto i portici durante un acquazzone. Il ghetto, invece, non è
bello come ci aspettavamo, inoltre i prezzi sono insolitamente alti
pertanto, dopo aver consultato il menu nel ristorante dove ha mangiato
Spielberg in occasione delle riprese di Schindler list, ce ne andiamo
senza tanti complimenti. Mangiamo di nuovo nel ristorante del camping
ed io prendo il famoso gulasch.
21/08/04 Francio si sveglia con il mal di testa
e per la visita della città ci separiamo dai nostri compagni
di viaggio. Raggiungiamo il centro con l’autobus (8 zloty
per tutti e quattro) scendiamo vicino alla stazione ed entriamo
nella Stare Miasto (città vecchia) da Porta Floriana, la
più antica di Cracovia. Bravissimi suonatori di fisarmonica
sotto la porta. Come prima cosa andiamo a visitare il museo Czatorisky,
dove si trova la Dama con l’ermellino. L’opera è
bellissima ed il museo ospita anche una bellissima e ricca collezione
di armi, arte greca, romana, egizia… Gli amici ci telefonano,
stanno per arrivare. Noi nel frattempo andiamo a pranzo in un ristorantino.
Ci accordiamo per incontrarci al castello; nel frattempo noi visitiamo
l’antro sotto il castello che, la leggenda vuole, fosse occupato
da un drago. Visitiamo insieme ai nostri amici la cattedrale del
castello. Bellissimo il campanile con impervia scalinata in legno.
Foto ricordo di Laura e Daniela con la mano sul batacchio portafortuna
della campana principale. Al termine della visita noi decidiamo
di rientrare in campeggio, gli amici, ai quali si unisce Riccardo,
restano in giro. Si cena tutti insieme e si va a nanna.
22/08/04 Si parte per Oswiecim alle 11:00 (siamo
a 1935 km) dopo una trentina di chilometri Max si accorge di aver
lasciato al camping un fondamentale raccordo di cavi elettrici.
Torniamo indietro per recuperarlo e decidiamo di fermarci al Carrefour,
che tanto ci era piaciuto, per fare la spesa. Pranziamo nell’ipermercato
e ripartiamo alle 15:00 (Km 2018). Facciamo 64 litri di rifornimento,
210 zloti, a 2072 km. Arriviamo ad Auschwitz alle 16:30. Visitiamo
il campo. Le ordinate costruzioni stridono fortemente con quanto
sappiamo essere avvenuto all’interno di quelle recinzioni.
Stanze piene di vestiti, scarpe, effetti personali, capelli delle
vittime. Muro delle fucilazioni, la forca comune. La camera a gas,
il crematorio. Nessun commento può aggiungere nulla all’orrore.
Usciamo tardi dal campo e decidiamo di fermarci nel parcheggio.
23/08/04 Partiamo alle 9:45 per Birkenau. A soli
tre km da Oswiecim. L’arrivo è agghiacciante, con la
ferrovia che entra direttamente all’interno fino alle camere
a gas ed ai crematori. Nonostante meno noto di Auschwitz, è
qui che sono stati commessi il maggior numero di crimini. Qui le
costruzioni sono molto diverse rispetto ad Auschwitz, delle stalle,
alcune neanche in muratura. Delle camere a gas e dei crematori restano
delle costruzioni semidistrutte: i nazisti hanno cercato di cancellare
le tracce di questo orrore. Verso l’ora di pranzo finiamo
la visita. Nel complesso una vera penitenza: dovuta e per certi
versi inevitabili, ma senz’altro una penitenza!
Pranziamo in un bosco poco distante ed alle 15:30 partiamo per i
castelli (strada dei nidi d’aquila). Arriviamo alle 17:30,
visitiamo da fuori il castello di Ojcow e di Pietriska Skala. Mangiamo
in un ristorante e pernottiamo nel parco.
24/08/04 Sveglia alle 9:00, ci salutiamo con gli
amici alle 9:45, loro partono per il nord della Polonia. Partiamo
per Praga alle 10:30 (2180 km). Facciamo rifornimento alle 15:00,
2460 km (45,6 litri, 150 zloti). Entriamo in Cechia
alle 16:30 (2550 km) ed arriviamo esausti (le strade, specie quelle
polacche sono impossibili) a Praga, Camping Caravan, alle 20:15.
Siamo a 2732 km, sono state necessarie 10 ore per percorrere 650
km!
Attenzione: le autostrade in Repubblica Ceca sono gratuite previo
pagamento di un bollino, del costo di Ckr 150. Si accetta il solo
pagamento contanti, con un cambio euro/corona da ladrocinio. È
quindi necessario cambiare subito alla frontiera, e possibilmente
acquistare qui il bollino.
25/08/04 Mattinata di relax, doccia, pulizia del
camper. Pranziamo ed arriviamo al centro di Praga con il tram. La
città è bellissima. Giriamo per il centro, prendiamo
un gelato, vediamo scoccare l’ore dal famoso orologio. Facciamo
una passeggiata sul ponte Karlov. Torniamo indietro per cena.
26/08/04 Giornata dedicata interamente Praga.
Ci portiamo panini per pranzo. Visitiamo il castello e la cattedrale
di San Vito con la pioggia che va e che viene. Vediamo il cambio
della guardia, ci ripariamo da un acquazzone mangiando delle coppe
di gelato. Continuiamo la visita andando verso Piazza Venceslao.
Per strada assaggiamo anche una porzione di Kebab. Decidiamo di
cenare in città a kebab e pizza per fare un altro giro di
notte. La città illuminata, se possibile, è ancora
più bella. Sul ponte Karlov la vista è splendida,
suonatori ed orchestrine ovunque; un singolare suonatore di bicchieri
attrae la nostra attenzione. Prendiamo una birra e poi torniamo
indietro.
27/08/04 Partiamo dal camping alle 11:30 (2520
corone in tutto, circa €75 per tre notti) siamo a 2732 km.
Ci dirigiamo verso Cesky Kromlov dove arriviamo alle 14:30, ci fermiamo
solo per mangiare poi ripartiamo per Salisburgo alle 16:30. Facciamo
rifornimento a 2940 km, mettiamo 55 litri 25.60 K totale 1420 K.
Alle 18:00 entriamo in Austria, alle 20:00 siamo
a Salisburgo, trovare il campeggio Kasern è stato facilissimo
con le indicazioni del camping di Praga: uscita Salisburgo nord
direzione Bergheim, I° semaforo a sinistra, seguire le indicazioni.
28/08/04 Ci svegliamo con comodo, prepariamo panini
e con il bus 15 raggiungiamo il centro. La città è
gradevolissima, la passeggiamo tutta compreso il castello. Ci innamoriamo
di un suonatore di chitarra e compriamo il CD. Il pomeriggio assaggiamo
delle tipiche delicatezze alle mele, alle mandorle, allo speck.
Prendiamo un gelato e torniamo a rilassarci in campeggio.
29/08/04 Partiamo alle 11:00 dal Camping Kasern
(€34 per due notti) in direzione Innsbruch, dove arriviamo
due ore dopo. Rapido pranzo in camper prima dell’uscita autostradale
e via in città. È Domenica ed i parcheggi adiacenti
il centro sono liberi e gratuiti!! Appena arrivati in direzione
del centro, però, inizia a diluviare ed a calare la temperatura.
Ci intestardiamo a girare comunque e diamo uno sguardo al centro,
al colonnato con relativo portico ed ai negozi. Scappiamo comunque
entro breve: la temperatura è rapidamente scesa a 13°C.
Prima delle 17 siamo in autostrada per l’Italia.
Attraversiamo il Brennero e ci dirigiamo per la notte a Riva del
Garda. Riva è bellissima, con dei panorami mozzafiato. Non
riusciamo a pernottare nell’area camper, stracolma oltre ogni
limite, e ci sistemiamo nel parcheggio di un supermercato SISA situato
lungo la via principale di Riva del Garda, unitamente ad altri 6
equipaggi evidentemente di passaggio. Il posto è piuttosto
rumoroso a causa di un compressore del vicino stabilimento in perenne
funzione, e peggiora sin dalla prima mattina all’inizio del
turno lavorativo! Scopriremo solo il giorno seguente che a pochi
Km, in direzione Malcesine, è disponibile una nuova area
camper a prezzi accettabili. La proveremo in un’altra occasione!
30/08/04 Partiamo prima delle 10:00 per un giro
del lago prima del ritorno a casa. Alle 12:00 siamo in Autostrada
ed alle 17:30 siamo infine arrivati a casa.
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