Viaggiare - Diari di Viaggio


PARIGI
Settembre 2002

(testo di Antonia Scaligine)

»Mesdames e monsieurs,
et voila Paris les autres
villes sont villes »

Appari per magìa, come ventaglio ostenti magnificenza, non sei citta, ma universo da scoprire e riscoprire. Arte e bellezza a diventare tutt'uno, come lacrima e stella, semplicemente sfiorandosi. Diversa, e sempre bella, mutabile e affascinante. Spumeggi nello Champagne, sobria e luminosa, dall'aria profumata di platini e fiori.
Infiammata da passioni e rivolte, distrutta, sei rinata sempre più florida:
'fluctuat nec mergitur', e da un'ansa della Senna emergi. Come Venere magnifica. Ed io a scivolare sui bateaux-mouches per meglio accarezzarti.

E l'Arc de Triomphe, Place Des Etoiles, il trionfo della pace. E l'urlo unico della Marseillaise a risuonare sempre e ancora nelle meraviglie dei caffé dove il mondo s'incontra, perché Paris est une monde. Di cimeli sacri, croci e calici avvolti nel mantello dell'ambizioso Napoleone che sono diventati tesori della grande storia. Mentre Notre Dame, solenne e possente di architettura gotica, dà serenità ai cuori nonostante i mostri di pietra, in meditazione sul destino dell'umanità.

Cera una volta una piccola abbazia, proprio dietro all'enorme palazzo di giustizia nella cui cripta sorse una chiesa: Sainte Chapelle, nobile e slanciata, gotica senza le mura dai capitelli ornati di foglie e frutti; le grandi finestre e i profondi portali ricamati di torri e guglie, i pilastri alti e compatti uniti sulla cima in chiave ogiva.
E blu, blu colore del paradiso, a predominare negli sguardi. Et voilà le Sacre Coeur, tre cupole candide a far brillare la chiesa della speranza che sembra fatta di zucchero filato. Il Sacré-Coeur (Ceur suona come "sorella") di Montmartre sembra di zucchero filato: vero. E' luogo di scale, di incontri e passioni veloci. e trampolino candidissimo di decollo per qualunque pensiero voglia sorvolare l'intera città, telecomandato da un dito, guidato wireless e con instinto a percorrere, ancora una volta, quelle strade consumate. Da lì - e da quel volo - basta scippare qualche secondo all'estasi famosa derivante dalla visione della insigne torre, sulla destra, illuminata grandeuristicamente, e dedicarlo a luoghi meno rinomati, a forme e colori che dipingeranno, poi, un viaggio più intimo. Forse più lirico.
Ed ecco due altezze ad incontrarsi, sacro e profano, la Tour Eiffel simbolo di forza e determinazione.

Parigi ,città dove tutto
risplende di grandezza
dove anche in una pozzanghera
o in quei rivoli di acqua
lungo i marciapiedi
può risplendere il sole.

Dove anche un rumore
nella notte silenziosa
può diventare musica
per quegli artisti di strada.
Città diversa
cammini imprecisi
anche i pensieri,
qui son diversi,

Di questi cammini, con i quali la Città ti porta a scoprire minuzie enormi di cui è fatta/sorta e di cui sei fatto/sorto anche tu. Di quei sentieri interrotti, percorsi zigzaganti, deviati, sinuosi, anfrattuosi, dentro/fuori, tortuosi, spesso ritornanti, non sempre rincasanti. Di quel modo di uscire e rientrare in te stesso quando non ci pensi, quando esplori senza investigare. Della differenza tra pensieri nati da mamma Trovare e padre ignoto.
Un tal francese scriveva che un vero viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi.
Un po' come perdersi e ritrovare una strada giusta che sembrava sbagliata?
Un po' come lasciare che i sensi guidino la ragione in territori sconosciuti?

Parigi non è una città
ma un mondo in movimento,
da scoprire o da riscoprire
Il suo fascino è nella mutabilità
per essere sempre bella nella sua diversità .
Con le sue colonne binate
e le finestre coronate
con statue decorate ,
il museo di Louvre custodisce
antichità egiziane , greche , romane
orientali, medioevali e moderne.
oggetti d'arte, come il tesoro reale,
immense collezioni di pitture e quadri,

Chi sia realmente una donna fiorentina,
la Monna Lisa , detta" Gioconda"
non importa, perché davanti a quel sorriso dolce , misterioso di un perfetto viso c'è una storia di arte e luce

Sulle rive della Senna
di fronte al giardino delle Tuileries,
c'è il Musée d'Orsay
gigantesca costruzione di vetro ed acciaio sormontata da una enorme cupola di una vecchia stazione ferroviaria.

Grandi maestri dell'impressionismo
con i quali ebbe inizio la pittura moderna sono presenti con le loro opere Monet, Picasso , Degas, Van Gogh, quadri di Manet e di Renoir, pennellate libere e nervose miranti a rappresentare la realtà nei suoi aspetti, il paesaggio dei boulevards lungo la Senna i balli e le feste campestre con il frastuono dei caffè tutto per rendere l'impressione del momento .

La riva sinistra, la "Rive Gauche",
lungo la Senna ,famosa per i suoi "bistrot"
apre la cittadella dello spirito e della cultura, con quartieri come "St. Germain-del-Prés", dal nome dalla più antica abbazia di Parigi,

Quartiere più pittoresco di Parigi è "Montmartre "
polo d'attrazione per gli artisti
dominata dalle pale del Moulin Rouge
culla del can-can dove
Lautrec passò le notti per cogliere con il suo pennello le immagini più caratteristiche delle lunghe e calde notti.

Se il cielo portava nuvole nere
ebbene c'era una Parigi che piangeva
se il cielo era azzurro , Parigi rideva.
Parigi! ci prende un po' in giro
come un pierrot , un clown ,
ma , è il cuore dell'amore ,
il bacio della panchina,
il Napoleone a cavallo ,
l'artista di strada ,
l'eterno , la libertà e l'uguaglianza .

Nella prima oscurità della sera
la vedevo rattristata e svuotata
ma, al mattino la sentivo brillare .

La favola finisce qui
.e fu così che Notre Dame ,
Paris ,sono apparsi lì
sulla L'"iIle-de-la-Citè

Antonia Scaligine


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