Viaggiare - Diari di Viaggio


FRANCIA 2007

AVVENTURE DI MOTO

testo e foto di Pierangela e Valter

Tutto è iniziato quando, entusiasti del viaggio in Foresta Nera nel 2006, volevamo ritentare l’esperienza di “vacanze on the road”.
Avevamo 2 o 3 opzioni ma, quando ho nominato la Bretagna, ci siamo subito trovati d’accordo.
Si è stabilito che avevamo bisogno di 3 settimane di ferie e, verificata la possibilità di usufruirne dal 27 luglio al 19 agosto, abbiamo iniziato a programmare il viaggio.
Dopo una sommaria indagine sui luoghi che volevamo visitare, con l’aiuto di internet siamo riusciti a simulare un percorso per 3 settimane piene di vacanza itinerante.

1a tappa Sabato 28 luglio partenza ore 9 (stanchi abbiamo finito ieri di lavorare)
Milano – Grenoble
E’ l’unico tragitto lungo in autostrada Milano-Torino-Oulx e poi il passo del Monginevro perché assolutamente non volevo un tragitto con un tunnel molto lungo. Ricordavo quel percorso, fatto in altra occasione in auto, molto carino. Così è stato, anche se mi sono trovata qualche galleria che non ricordavo. Il panorama meritava.

2a tappa Domenica 29 luglio partenza ore 8,15 – Destinazione Montluçon
Valter ha programmato il navigatore per viaggiare su strade provinciali e fino a Lione tutto bene. Siamo passati per Vienne attraversata dal Rhone, mi sarebbe piaciuto visitarla, mi sarei fermata anche a Lione, io sono attratta dalle città attraversate da fiumi ……….ho pensato, sembra una piccola Parigi……ma qui i miei pensieri si sono bruscamente interrotti. Abbiamo sbagliato strada. La deviazione ci ha creato un incremento di parecchi km con agitazione per la benzina che stava finendo.
Eravamo in zone collinari dove, di domenica, non si riesce a trovare un benzinaio aperto. A questo punto, come dice il proverbio “lingua in bocca si va dovunque”, ci è stato indicato un supermercato ad Amplepuis con pompa di benzina. Siamo riusciti a fare il pieno grazie ad un gentile signore che ha usato il suo bancomat, poiché non sono riuscita a far funzionare il nostro.
Poi, più tranquilli, abbiamo proseguito gustandoci finalmente il panorama che oltre a boschi, castelli e belle case, offriva mucche al pascolo, pecore, capre e cavalli. Scendendo in pianura qualche campo di girasoli e grano ma………….ancora tante mucche.
PS/ Sbagliando strada siamo passati sulle colline dove viene prodotto il bojolet.

3a tappa Lunedì 30 luglio : Montluçon – Cholet
Niente di particolare paesaggio simile a quello di ieri. Cominciamo ad avvicinarci alla meta programmata e, ora comincio a sentirmi in vacanza.

4a tappa Martedì 31 luglio : Cholet – Erdeven
Viaggio nel complesso veloce poiché abbiamo voluto fare strade a scorrimento veloce (gratis)
Verso Nantes cominciamo a vedere vegetazione marina. Finalmente siamo in Bretagna, qui ci fermeremo fino alla mattina del 6 agosto e poi ci trasferiremo al nord.

Dopo pranzo siamo subito andati a vedere l’oceano. Abbiamo visto la spiaggia vicino ad Erdeven e poi ci siamo spinti a visitare la penisola di Quiberon, dove ad un certo punto dell’istmo la strada è lambita dall’oceano da entrambe i lati.
Le case sono tutte uguali, tetto alto, spiovente senza grondaie o quasi ma sempre con molti fiori.

Giornata molto calda (anche se sempre ventilata) e noi, con le tute da moto, fuori luogo fra persone in costume.

Mercoledì 1° agosto
Abbiamo deciso di visitare (riferito ai nostri programmi di viaggio) il punto più lontano da Erdeven.
Meta Ploudamezen, alla ricerca dei fari ma soprattutto per ammirare la costa e la natura.

Fermata a Le Conquet e Pointe de St. Mathieu. A Le Conquet ho mangiato una deliziosa trippa alla Bretone.
Nota curiosa: a Ploumoguer il sindaco avverte la popolazione che è mezzogiorno con una sirena di “attacco aereo”. Si decide di percorrere strade veloci e di arrivare a Pointe du Raz per visitare la riserva naturale.

Relativo acquisto di cartoline e poi via verso la costa alla ricerca di un ristorante per cena.
Fermata di fronte al mare per vedere il sole al tramonto (ore 21,30).
Cena a Nevez dove, al ristorante “au Delfin” ho finalmente mangiato un enorme piatto di pesce, granchio compreso.

Giovedì 2 agosto
Partenza per la Foresta di Brocelliande, la saga di Merlino e di re Artù.
Visita al castello di Comper, dove, nel lago adiacente, la spada Excalibur riposa………..per chi ci vuole credere ma, la zona è meta di tanti interessati, come noi del resto, che s’immergono nella leggenda.

Abbiamo indirizzato la moto per vedere il Castello di Jossselin ma……………… ho dimenticato di dirvi che abbiamo pranzato al “Bar di Morgana” con una coppia di motociclisti di Pistoia incontrati al castello di Comper e, per qualche ora abbiamo avuto compagnia italiana Il castello di Josselin era una meta d’interesse comune ma, non è stato visto poiché la visita guidata (in totale 45’) sarebbe cominciata troppo tardi e i nostri “momentanei compagni di viaggio” dovevano ancora trovare un hotel per la notte e noi eravamo un po’ stanchi. Abbiamo girato un po’ per le strade di Josselin e ci siamo salutati , le nostre strade si dividevano.
Puntata a Vannes ma….. troppo città per i nostri gusti, in questo momento abbiamo più bisogno di natura e pertanto ci siamo recati a La Trinità sur Mer dove abbiamo cenato sul porticciolo pieno di barche d’ogni tipo e misura.

Venerdì 3 agosto
Ci siamo svegliati con un sole splendido ed abbiamo deciso di fare un picnic in spiaggia, giro al supermercato per acquisti di sostentamento e via alla spiaggia di Etel. Dove abbiamo trascorso qualche ora al sole ma con vento freddo e il risultato è stato = a scottatura “atlantica” .
Poi giro a Port-Luis dove c’è una fortezza .

e passando per Pouhinec rientro in hotel……….. cotti al punto giusto (avete presente i gamberi???)

Sabato 4 agosto
Vista la scottatura di ieri, oggi giro per castelli.
Ne volevamo vedere 3 o 4 ma siamo riusciti a vederne solamente 2.
Il Castello di Rochefort-en-Terre ricostruito grazie ad una famiglia americana i Klots.

La guida, molto simpatica, ci ha fatto visitare l’interno del cortile (raccontandoci tutta la storia della ricostruzione e della famiglia Klots ) ma non il castello attualmente abitato dall’ultima Sig.ra Klots.

Il paese è molto carino e, come tutti gli altri, pieno di fiori. Fermata per pranzo in un locale caratteristico, dove ho scoperto che il formaggio di capra caldo con miele e pinoli, è proprio molto buono.

Ci siamo poi diretti per visitare il castello di Largoet ma, sulla strada abbiamo trovato il paese di “Le Gorvello” dove abbiamo potuto visitare il maniero di Plessis-Josso.

Unici visitatori alle ore 15 di una giornata caldissima, abbiamo messo in agitazione la nostra giovane guida, molto imbarazzata poiché temeva di non riuscire a farsi capire bene giacché non conosceva una parola d’italiano. E’ invece stata una visita molto piacevole e (nonostante il primo imbarazzo) spiegata molto bene. Non ho potuto fare foto all’interno ma, se ci passate, vi consiglio di visitarlo, riesce a dare un’idea di come si viveva in un maniero di campagna.

Domenica 5 agosto
Assoluto riposo. Domani si parte per il nord.

Lunedì 6 agosto
Ore 9 partenza per Saint Briec arrivo alle ore 11,30
Conferma camera, pranzo e via verso Paimpol e poi Ploubarlanec di fronte all’isola di Bréhat.
Bellissimo paesaggio, mare con colori sui toni del verde ed azzurro, più roccioso e molto più ventoso.

Le case anche se sempre con i caratteristici tetti spioventi, hanno un’architettura variabile e colorazioni diverse rispetto al sud.
Rientro in hotel molto presto , domani se il tempo è bello: Mont Saint Michel.

Martedì 7 agosto
Obiettivo Mont Saint Michel. Abbiamo scelto una strada veloce per fare i circa 120 Km che ci separano dalla nostra meta. Arriviamo presto ed in moto riusciamo ad evitare una lunga colonna d’accesso ai parcheggi.

Tante gente, tanti italiani, tanti motociclisti, tanto di tutto per un posto così piccolo ma molto affascinante e suggestivo. Lascio parlare le foto.

Le previsioni davano pioggia. Siamo stati fortunati abbiamo avuto solo nuvoloni.
Pranzo al ristorante “La bella del villaggio” sulla strada per Cancale (il paese delle ostriche).
Pranzo rigorosamente a base di pesce ed io ………ostriche.
In questa zona abbiamo visto enormi capannoni dove il pescato viene preparato per la spedizione.
Meta obbligatoria: Cancale dove, effettivamente le ostriche (forse avete capito che ne sono molto golosa) e gli altri molluschi sono venduti in banchi in strada ed a buon mercato.

 

Mercoledì 8 agosto
Siamo partiti con una giornata molto coperta che non prometteva niente di buono, le previsioni però non annunciavano pioggia e pertanto ci siamo spinti fino a Roscoff sede di un Casinò e punto d’imbarco per l’isola di Batz.

Fermata per recuperare panini e picnic a St.Jean di Dont. Direzione verso Lannion e subito puntata sulla costa : Trebeurden – Tregastel – Ploumanac’h – Perros Guirec. Questi ultimi due paesi sono sulla costa detta di Granito Rosa.

Rientro in albergo cercando di costeggiare il più possibile il mare. Purtroppo le strade sono sempre un po’ interne anche se sulla cartina sembrano a strapiombo sul mare.
PS/ Campagna molto curata e coltivata, tratti di bosco e tantissimi fiori. Lo chiamano “il paese delle ortensie”, è proprio vero.

Giovedì 9 agosto
Oggi giornata di relax un giretto verso Lamballe dove con mia piacevole sorpresa si teneva il mercato. Naturalmente shopping, poco perché il posto in moto è quello che è ……poco.
Acquisto di gallette bretoni (tipo crepes ma fatte con grano nero) con salsicce e picnic al lago.
Il paese si chiama Jugon les Lacs. Carino e tranquillo.
Domani partenza per Tour. Addio Bretagna, a noi Loira.


Venerdì 10 agosto
Partenza alle 8,30 per Cambray les Tours. Percorsi km 322 in parte in superstrada e, dopo Angers, tutta statale fra campi di girasoli, cavalli e mucche al pascolo e piccoli paesi della campagna alcuni sui fiumi alcuni anche navigabili.
Ci fermiamo solo una notte domani saremo a Blois.

Sabato 11 agosto
Partenza alle 8,30 per Blois, con arrivo in hotel alle 10. La camera non è pronta e quindi decidiamo di fare un giro a Blois per qualche foto al volo (vale a dire dalla moto). Ore 12 ritorno in hotel, posa bagagli, pranzo e via alla ricerca dei castelli.

Decidiamo di rimanere nei dintorni di Blois, direzione Chaumont sur Loire , foto dal bordo Loira (si vede poco).
Valter decide che si può visitare Chambord quindi in viaggio. Finalmente riesco a vedere un Castello in Loira da vicino ed assistiamo anche ad un corteo matrimoniale. Qualche foto solo all’esterno e, pensate questo castello ha 5400 ettari intorno, tutti destinati a parco. Però, quando sono arrivati i giapponesi (due o tre pulman) e gli invitati per un altro matrimonio …….abbiamo deciso che era arrivata l’ora di andarcene.

Domenica 12 agosto
Non mi sento molto bene ma, il desiderio di vedere altri castelli è tanto. L’obiettivo è Chenonceau (Il castello delle dame) e Amboise. Nel primo c’è una coda che ho fotografato e che ci fa’ desistere.

Arriviamo ad Amboise e troviamo molto traffico ma anche perché c’è la fiera del brocante. Le previsioni danno pioggia nel pomeriggio e dato che il mio malessere sta peggiorando rientriamo in albergo. Pomeriggio di riposo………………..è uscito un sole splendido…..tanta rabbia.

Lunedì 13 agosto
Partenza ore 8 per Charter. Aveva ragione Valter , Charter merita una visita.
Atmosfera di pace nella chiesa e, arrivando presto, abbiamo trovato poca gente ciò ha consentito una visita tranquilla. La cosa che mi ha più stupito è che ci hanno permesso di fotografare.

Sulla strada di ritorno verso Blois decidiamo di visitare Chateaudun.
Per noi n’è valsa la pena, soprattutto perché non c’era molta folla. Castello tenuto discretamente bene con qualche mobile ed arazzi ed uno splendido scalone gotico.

Sempre puntando verso Blois deviazione per Montigny le Gannelon dove ci si è presentata una cittadina sul Lar con uno splendido castello ed un laghetto con relativo parco.

Siamo rientrati a Blois passando per Vendome (qui ha soggiornato Balzac da bambino) dove ho fotografato moltissimi fiori (i profumi non sono riuscita a catturarli).

La cittadina ha una splendida cattedrale ed un castello completamente diroccato ma il parco intorno è stato “sfruttato” per una mostra fotografica molto interessante.

Martedì 14 agosto
Doveva essere una giornata tranquilla giacché avevamo programmato di vedere solo due castelli, si è rivelata una giornata intensa e molto interessante.
Partenza circa ore 9, direzione Loches, durante il tragitto ci siamo imbattuti nel castello di Montpoupon (anticamente usato dai gentiluomini che si recavano a caccia) molto bello ma anche molto chiuso.

Arrivo al castello di Loches e, con grande sorpresa, ci siamo trovati in una città medioevale, con personaggi in costume, rappresentazione di lancio con la catapulta e la balestra, il torrione difensivo, la chiesa e gli alloggi reali.

Valter si è visitato il torrione quasi tutto da solo in lungo ed in largo, in alto e nel sottosuolo (cave sotterranee). C’erano troppe scale ripide per i miei gusti. Non pensate che nell’attesa mi sia annoiata, assolutamente no, ero troppo occupata a leggere alcune preziose indicazioni consegnateci con il biglietto d’ingresso (in italiano).

All’esterno del torrione e degli alloggi reali hanno allestito un mercato d’epoca, giochi per i bambini, banchi di vendita, ecc…. Siamo poi passati a visitare la Chiesa collegiale di Sant’Orso e…. a questo punto lo stomaco reclamava sostentamento. Pranzo naturalmente nel ristorante medioevale.
Subito dopo visita agli alloggi reali e qui abbiamo potuto fotografare costumi di varie epoche, arazzi e tutto di più. (Giovanna d’Arco è stata qui).

Una breve sosta nel parco per ammirare un fabbro all’opera e quindi via per il 2° obiettivo: il castello di Valençay.

Alla biglietteria ci è stato comunicato che lo spettacolo sarebbe iniziato a breve nel piazzale antistante l’ingresso del castello.
Musica d’epoca, riproposta da altoparlanti in tutto il giardino, ci ha subito riportati all’epoca di Talleyrand – 1800 (il castello era di sua proprietà).
Lo spettacolo : lezione di spada fra la Duchessa di Dino e Monsieur di Montignac.
Poi visita all’interno del castello. Proibito fotografare (peccato), comunque non ne avremmo avuto il tempo, impegnati come eravamo a seguire la visita audio-guidata (gratuita ed in italiano).

Sale bellissime, arredamenti e quadri splendidi.
Purtroppo all’uscita stava piovendo forte e non siamo riusciti a visitare i giardini ed il labirinto di Napoleone……. però abbiamo visto le cucine e la cantina. (Talleyrand apprezzava molto la buona cucina ed il buon vino. Il suo motto era: quando un negoziato va male, bisogna dare un pranzo)
Come ho già detto, è stata una giornata molto intensa ed interessante ….. mattino Medio Evo e pomeriggio XIX° secolo.


Mercoledì 15 agosto
Oggi prevedevano pioggia per tutto il giorno ma, quando ci siamo alzati il cielo era solo molto nuvoloso, pertanto Amboise.
Al castello abbiamo potuto ammirare le sale e le torri a chiocciola, per un facile accesso di cavalli e carrozze ma, l’aspetto più interessante è il passaggio dallo stile gotico tardivo francese allo stile rinascimentale che si evidenzia soprattutto nei lucernari.

Nella cappella la tomba di Leonardo da Vinci

.Giovedì 16 agosto
Fine del nostro periodo nella Valle della Loira.
Eravamo però interessati ad un altro castello : quello di Culan che, per nostra fortuna è sulla strada per Roanne, dove pernotteremo. Ci arriviamo verso le 11 e la visita guidata inizia alle 11,30. Decidiamo di attendere anche se siamo delusi. Lo spettacolo di falconeria (nostro interesse principale) non c’è e neanche i falchi.

Anche questo era un castello fortezza. Pare che anche qui sia passata Giovanna d’Arco e sicuramente George Sand che, in questo castello è caduta e si è fatta male (fonte sicurissima, lettere scritte ad amici dalla stessa George).
Alla fine della visita direzione Roanne.
Domani 17 agosto pernotteremo a Grenoble ed il 18 ….casa…..

Il nostro viaggio è finito.

Dimenticavo, presa dalla foga del racconto non mi sono presentata: mi chiamo Pierangela e mio marito Valter (già citato nello scritto). Entrambi abbiamo superato gli anta……...
La moto – protagonista di quest’avventura – è una BMW R 1100 RS del 1993, anche lei un po’ datata ma perfettamente in grado di portarci in giro…….. e la “Bimba” (questo è il soprannome della moto) in queste tre settimane ci ha scorazzato per circa 6000 Km.
Ciao vi saluto e……………ci vediamo “in strada” ………..alla prossima!!!!!!!


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