FRANCIA 2011
DI NUOVO IN BORGOGNA,
MA
QUESTA VOLTA IN CAMPER
testo e foto di Dani e Max
Si dice che la Francia sia molto ospitale
con i camperisti. Così, per la nostra seconda esperienza
in camper, decidiamo di tornare in Borgogna, che tanto ci
era piaciuta la scorsa volta e dove vi erano ancora tanti
luoghi non visti da visitare.
Qualche mese prima della data X, prenotiamo
il noleggio di un camper, presso un centro noleggio vicino
a casa, Camper Tour, a Gazzada Schianno (VA) che ci offre
un camper ad un prezzo del 40% inferiore rispetto ad altri
noleggio camper visitati per l'occasione (100 € al
giorno contro i 140 € sparati dagli altri).
Scarichiamo inoltre da internet l'elenco delle
aree sosta camper in Borgogna, sito consigliato dal noleggiatore
del camper, che si rivelerà utilissimo: www.airecampingcar.com
VENERDI 27 APRILE 2012
Per fare prima, io e mia figlia dormiamo nel
camper parcheggiato davanti a casa e, prestissimo, Max ingrana
la marcia e partiamo destinazione Francia.
Quando mi sveglio siamo ormai vicino al tunnel
del Monte Bianco. Paghiamo il pedaggio facendo un biglietto
andata e ritorno che consente di risparmiare quasi il 50%
rispetto a 2 pedaggi separati. Poco dopo le 11.00 siamo
già alla prima cittadina prevista dal nostro itinerario:
Chalon sur Saone.
La cittadina è carina ma non più
di tanto. Visitiamo il centro storico con alcune case a
graticcio ed una bella piazzetta dove, quel giorno, è
allestito un mercatino di prodotti tipici. Approfittiamo
considerato che è ora di pranzo ed acquistiamo delle
Quiches che mangeremo vicino al nostro camper, parcheggiato
vicino al fiume.
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Prodotti al mercatino
di Chalon Quiche |
Ci rimettiamo poi in viaggio e visitiamo il
primo castello di questo viaggio: Chateau de Pierre de Bresse.
Il castello è circondato da fossato. Troviamo il
castello più interessante all'esterno piuttosto che
all'interno. La visita degli interni, infatti, è
piuttosto deludente in quanto ospita un Ecomusée
(museo di arte contadina). Avremmo fatto meglio a risparmiare
i soldi del biglietto e visitare solo il parco ed il cortile,
tra l'altro, gratuiti.
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Chateau de Pierre
de Bresse |
Speriamo che il secondo castello sia meglio:
Castello de La Rochepot.
Si tratta di un castello completamente diverso
dal precedente in quanto trattasi di castello di difesa,
fortificato, collocato in collina, con tanto di ponte levatoio.
Per raggiungere l'ingresso del castello occorre fare un
tratto di strada, a piedi, in salita, ma, una volta arrivati,
saremo ricompensati della fatica in quanto il castello merita.
Rimaniamo particolarmente colpiti dal bel cortile interno.
Anche la visita guidata degli interni (poche sale, però)
è piuttosto interessante e la guida è gradevole
ed abbastanza veloce. Particolarità del luogo è
che, quando si arriva al portone d'ingresso, occorre annunciarsi
con 3 colpi di battente. Fidatevi: qualcuno prima o poi
vi aprirà.
Andiamo poi verso Beaune, bellissima cittadina
che però non visitiamo in quanto già vista
nel corso del nostro precedente viaggio in Borgogna. Qui,
leggiamo dalla nostra guida alle Aree Camper d'Europa (poco
utile tra l'altro, meglio collegarsi al sito internet www.airecampingcar.com)
dovrebbe esserci un'area adatta.
Purtroppo, giunti sul luogo, scopriamo che per accedere
ai servizi dell'area camper occorre utilizzare una cassa
automatica che accetta solo ed esclusivamente carte di credito
(anche se l'importo da versare è di pochi euro).
Inseriamo le nostre carte di credito; ci viene persino richiesto
il PIN, ma, nonostante questo, le nostre carte di credito
vengono entrambe rifiutate.
Purtroppo, scopriremo a nostro svantaggio, che tutte le
aree soste Camper a pagamento, nella zona, usano questi
aggeggi infernali. Non ci resta che trovare nei paraggi
un'area sosta camper gratuita. La più vicina è
a circa 15 minuti di distanza: Nuits St. Georges, segnalata
dal sito internet con le relative coordinate GPS. Arriviamo
sul posto e, per fortuna, troviamo tutto quel che serve.
Facciamo carico acqua e scarico acque nere. Poi però
ci rendiamo conto che il luogo non ci piace per accamparci.
Così, per pernottare, decidiamo di tornare all'area
sosta di Beaune.
Ceniamo in un Self Service posto in un centro
commerciale proprio accanto all'area sosta di Beaune.
Poi, stanchi, ci ritiriamo nel nostro camper
per la nostra prima notte di vacanza.
SABATO 28 APRILE 2012
Partiamo per Vezelay, un piccolo borgo caratterizzato
dalla Basilica e dalla stradina in salita che porta alla
stessa. La via principale è costeggiata da negozi
tipici e da antiche abitazioni. L'insieme è piacevole
anche se la basilica non è un gran che: piuttosto
spoglia, direi.
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Vezelay |
candele a Vezelay |
Dopo Vezelay ci attende Druyes Les belles
fountaines. Già il nome è tutto in programma
e lascia presagire qualcosa di bello. Di questo minuscolo
villaggio della Borgogna non vi è traccia in nessuna
guida turistica. L'abbiamo trovato quasi per caso sfogliando
un libro fotografico della Borgogna, acquistato nel corso
del nostro precedente viaggio. Non vi sono quindi turisti.
Siamo completamente soli in questo piacevole contesto fatto
di canali, cascatelle e tanto verde. Sarebbe tutto più
perfetto se ci fosse il sole. Invece pioviggina ma noi ci
soffermiamo ugualmente per consumare il nostro pranzo acquistato
alla boulangerie di Vezelay e per scattare un'infinità
di foto perchè il luogo ci piace tantissimo.
Anzi. Vi dirò di più: a viaggio terminato
questo luogo sarà una delle tappe che ricorderemo
con più piacere.
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Druyes Les belles fountaines
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Dopo pranzo ci aspetta la visita del nostro
chateau quotidiano: Castello di St. Fargeau. Facciamo la
visita guidata degli interni oltre ad alcuni ambienti con
visita libera caratterizzati da alcune stanze con manichini
vestiti da personaggi dell'epoca che rendono più
vivi gli ambienti stessi. Il parco del castello ha un grande
e panoramico lago e molto verde. L'insieme è molto
piacevole.
Anche la tappa successiva è interessantissima.
Ma quante cose belle vediamo in questa giornata! Andiamo
a Briare, la tappa più lontana del nostro viaggio,
dove si trova il Ponte Canale. Si tratta di una vera opera
d'ingegneria: un ponte sul fiume ,non destinato agli automezzi,
bensì riempito d'acqua e trasformato in canale per
far transitare le imbarcazioni stesse. Assistiamo proprio
all'attraversamento di una barca e la cosa ci affascina.
Il paesaggio circostante, ricco d'acque, è molto
bello. Notiamo anche dei battelli che effettuano crociere
nel ponte canale.
Purtroppo la prossima gita in barca è prevista per
il giorno successivo e noi non saremo lì. Peccato:
sarebbe stato proprio bello. Se l'avessimo saputo ci saremmo
organizzati per tempo per essere sul posto nel giusto orario
della crociera.
Per la notte abbiamo deciso di pernottare
all'area sosta camper di Rogny le sept écluses. Come
dice il nome stesso si tratta di un luogo con canali con
ben 7 chiuse consecutive che creano un effetto cascata.
Purtroppo le chiuse sono chiuse, quindi sono visibili ma
completamente secche. La zona è comunque bella e
parcheggiamo il camper in posizione panoramica e romantica
lungo il canale.
L'area sosta camper, per fortuna, ha tutto quel che serve
e così possiamo fare tutte le operazioni quotidiane
di manutenzione del nostro camper. Notiamo però con
rammarico che non vi sono molte alternative per cenare.
Per fortuna scorgiamo un fornaio che sta per chiudere. Ci
precipitiamo all'interno e la fornaia "matta"
ci rifila tutti gli avanzi del negozio a prezzo scontatissimo.
Avremo così scorte di cibo fino al giorno successivo
e ceniamo sui tavolini da picnic collocati a bordo canale.
Bello! Quando fa buio, Max approfitta per fare delle foto
notturne della zona delle chiuse.
DOMENICA 29 Aprile 2012
Da un dépliant trovato nel corso
del nostro precedente viaggio in Borgogna abbiamo scoperto
un favoloso itinerario tra i lavatoi della Borgogna (Lavoir)
nella zona circostante Ancy Le Franc. Queste strutture sono
un elemento caratteristico di questa zona. Ce ne sono tantissimi
e sono sempre molto pittoreschi. Purtroppo il tempo a nostra
disposizione è molto poco e possiamo visitarne solo
3 o 4 e così facciamo.
Il primo lavatoio lo incontriamo quasi per caso, appena
lasciata l'area di sosta dove abbiamo pernottato.
Il secondo lavatoio dovrebbe trovarsi in località
Lezinnes. Dico dovrebbe perchè il lavatoio esiste
ma è chiuso a chiave (occorre rivolgersi all'Ufficio
Turistico per avere la chiave). Vicino al lavatoio però
si trova un mulino ristrutturato e ci accontentiamo di vedere
quello.
Lezinnes - Mulino
Il terzo lavatoio è il più fantastico
in assoluto e si trova a Argenteuil sur Armancon. Il lavatoio
si trova in un contesto idilliaco, circondato da piccolo
laghetto, da una chiusa dove scorre forte l'acqua e persino
un piccolo castelletto (non si visita) che si specchia nelle
acque del laghetto. Per completare il tutto, anche un maestoso
cigno che sguazza qua e là.
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Lavatoio di Argenteuil
sur Armancon
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Non siamo ancora soddisfatti; vogliamo vedere
un altro lavatoio e così andiamo in direzione Cry
sur Armancon, dove dovrebbero esserci ben 2 lavatoi. Ne
troviamo solo uno perchè non abbiamo tempo di cercare
il secondo. Tuttavia quello che vediamo ci piace. Anche
nel nostro precedente viaggio in Borgogna abbiamo visto
altri lavatoi fantastici (ricordo con particolare piacere
la Fosse di Tonnerre). Vorrei quasi programmare un ulteriore
viaggio in Borgogna da dedicare esclusivamente al circuito
dei lavatoi. Chissà...magari tra qualche anno.
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Lavatoio di Cry sur Armancon
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Abbiamo una certa fretta perchè dobbiamo
visitare assolutamente in mattinata il castello di Bussy-Rabutin
che chiude alle ore 11.45. Ce la facciamo, ovviamente. Il
castello è molto bello, circondato da bel fossato
e bei giardini. La visita degli interni è libera
e non richiede molto tempo. Tuttavia, credo che la parte
migliore del castello sia rappresentato dagli esterni e
dai bei giardini. E' necessario però sempre il biglietto
d'ingresso perchè, dall'esterno del castello, non
si vede assolutamente niente.
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castello di Bussy-Rabutin
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Per le ore 14.45 abbiamo prenotato, tramite
e-mail, una crociera in partenza da Poully en Auxois sul
canale di Borgogna. Purtroppo la mini-crociera di 2 ore
si rivelerà una delusione in quanto si percorre,
per quasi tutto il tempo, una galleria (Voute) della lunghezza
di oltre 3 km, sia in andata che al ritorno. Praticamente
per 3/4 della crociera si sta all'interno di questo tunnel
senza vedere niente. Nel breve periodo all'aperto si prova
però l'emozione di dover attraversare 2 chiuse, con
tanto di addetti che aprono e chiudono manualmente le stesse.
Va bè... ad averlo saputo avremmo prenotato la crociera
sul Ponte Canale visto ieri anzichè questa mediocre
alternativa. Avremmo organizzato il tour in modo diverso
e sarebbe stato sicuramente meglio.
Dopo la gita in barca, la nostra tabella di
marcia di oggi è completata. Non trovando aree sosta
camper nella zona, decidiamo di accamparci per la notte
nel parcheggio del porto turistico da cui è partita
la gita in barca. Anche questa notte dormiamo così
a bordo acqua. Dobbiamo però trovare un luogo dove
cenare e così andiamo nel vicino centro di Poully.
Qui troviamo alcuni ristoranti tra cui un bar/ristorante
con tavolini all'aperto. Io e Max optiamo per del filetto
alla griglia mentre Clarissa la tradizionale Croque Monsieur
(toast completamente ricoperto di formaggio. Molto buono).
Dopo cena, qualche foto notturna del porto
turistico.
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Poully - La voute
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Poully - il battello |
Poully eu Auxois - Port de
plaisance |
LUNEDI 30 APRILE 2012
Prima tappa della giornata è il castello
di Commarin. Il castello è circondato da ampio fossato.
Intorno tanto verde ed un paesaggio bucolico con cavalli
al pascolo. Facciamo la visita guidata degli interni anche
se, come per tutti i castelli che visitiamo in questo viaggio,
si visita sempre una parte limitata dell'edificio. All'uscita,
tanto per cambiare, piove.
Andiamo poi, su indicazione della guida a
Chateauneuf en Auxois. Il castello dovrebbe essere chiuso
in quanto lunedì è il giorno di chiusura.
Tuttavia il borgo medievale è carino e facciamo un
breve giro.
Proseguiamo poi per Arnay Le Duc che però
sconsigliamo in quanto, qui, non c'è assolutamente
niente d'interessante. Anzi, il paese è piuttosto
triste e desolato: lasciate perdere.
Arnay Le Duc
Ci rechiamo infine verso l'ultima tappa della
giornata dove pernotteremo: Tournus. Questa cittadina, di
dimensioni medio-grandi, è molto ma molto interessante.
La zona del lungo-fiume, dove parcheggeremo il camper per
la notte, è molto piacevole. Ci avviamo a piedi verso
il vicino centro storico. Qui visitiamo la bella Abbazia
con annesso chiostro con pozzetto. Passiamo poi al vicino
Hotel-Dieu, secentesco ospedale con arredi ed attrezzature
dell'epoca e bellissima farmacia. In Borgogna vi sono anche
altri Hotel-Dieu, tra cui quello bellissimo di Beaune, che
abbiamo visitato la scorsa volta e che vi consigliamo.
Tournus - via
Ceniamo in uno dei ristoranti del centro,
La Boheme, specializzato in cozze (Moule et Frites) dove
propongono dei menu standard a prezzo fisso. Dopo cena ci
ritiriamo nel nostro camper perchè piove a dirotto
ed accendiamo anche il riscaldamento perchè fa freddo
per la nostra, ahimè, ultima notte di vacanza
MARTEDI 1 MAGGIO 2012
Che tristezza: oggi si torna a casa. Peccato:
il viaggio è andato bene ma il tempo, però,
questa volta non è stato così clemente con
noi, come in passato.
Per fortuna questa mattina ci svegliamo con
il sole così possiamo apprezzare il lungo fiume al
mattino presto con una luce diversa a quella del giorno
precedente.
Prima d'iniziare il nostro viaggio verso casa
ci aspetta però un'ultima piacevole tappa, già
in direzione sud: il castello di Les Flecheres. Arriviamo
sul posto con qualche minuto di anticipo ed attendiamo pazientemente
l'apertura delle ore 10. Puntualmente, il cancello viene
aperto e la guida ci invita prima a visitare autonomamente
gli esterni, il fossato, il parco e le interessanti cucine
del seminterrato. Dopo di che, la guida ci accompagna nella
visita guidata dei bellissimi interni, con spiegazioni semplici,
chiare e per niente noiose. Forse questo è il migliore
tra i 6 castelli visitati.
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castello di Les Flecheres |
All'uscita impostiamo il nostro fedele navigatore
Tom Tom in direzione base.
Facciamo una sosta in un autogrill per l'ultimo
pranzo in terra francese a base di baguette e flan (caratteristica
torna di crema gialla, tipica francese. La si trova in ogni
fornaio/boulangerie).
Attraversiamo senza traffico il traforo del
Monte Bianco e, entro le 18.00, siamo puntualmente a casa.
A conclusione possiamo dire:
- il viaggio è stato interessantissimo
e piacevolissimo;
- peccato che il meteo sia stato avverso;
- la vita da camperisti ha i suoi aspetti
positivi e negativi. Noi non siamo camperisti esperti e,
ogni tanto, abbiamo incontrato qualche difficoltà.
Sicuramente non è semplicissimo gestire il tutto
(parcheggi, aree sosta camper, carico/scarico ecc.). Tuttavia,
la vita in camper ha i suoi lati positivi come ad esempio
decidere di accamparsi nei luoghi più panoramici
e suggestivi.
- Costi: viaggiando in 3 sole persone in camper
(camper da 6/7 posti) i costi sono un po' eccessivi. Sicuramente
pernottando in albergo avremmo speso molto meno. Il camper
consuma molto carburante ed, in questo particolare periodo,
i costi di gasolio e benzina sono alle stelle (anche se
il prezzo in Francia è leggermente più basso
che in Italia). Anche i costi delle autostrade francesi
sono piuttosto alti. Insomma: non è stata certo una
vacanza economica però, volevamo di nuovo ripetere
l'esperienza del camper e la Borgogna ci sembrava il luogo
più adatto per farlo.
Dani, Max e Clarissa