LA COSTA AZZURRA... NEL GRIGIO INVERNO
di Armando Vaghi
Equipaggio:
Armando, Sandra, Michele, Stefano. Il mezzo: ELNAGH
DORAL 114 su Ford Transit 190 td. Note generali:
Il viaggio si è svolto dal 23 dicembre 2000 al 2 gennaio
2001.
Come sempre le notizie fornite dagli amici di"turismo itinerante.com"
sono state utili e utilizzate per rendere piacevole la vacanza,
quindi un grazie particolare al conterraneo Gianni Andreoletti.
Sabato
23 dicembre 2000 TRESCORE BALN. (BG)- MENTONE. L'ora
della partenza era stata fissata per le 10 del mattino,
ma le operazioni di carico e di saluto ai parenti ci hanno
fatto partire poco prima del mezzogiorno.La giornata è soleggiata
e freddina, si spera nell'assenza della nebbia.Subito in
autostrada in direzione Liguria, riviera di ponente.Breve
sosta pranzo all'autogrill, poi via tra le gallerie dell'autostrada
che non presenta il solito traffico da esodo. La destinazione
della prima sosta è Mentone, dove spesso abbiamo fatto tappa
nei nostri viaggi.La città ci offre subito lo spettacolo
delle luminarie di Natale, rendendo subito piacevole la
sosta presso il parcheggio dello Stadio Rondelli. Durante
le stagioni di poco richiamo la sosta in questo parcheggio
è consentita, tant'è che i camper sono molti, addirittura
una cinquantina.A Mentone nei giardini Biovès si possono
ammirare delle composizioni floreali, statuarie e luminarie
riguardanti il Natale Cinese, quest'anno argomento del Natale
di Mèntone. In occasione del carnevale in questi stessi
giardini vengono allestiti i famosi personaggi di agrumi
per la celebre "fète du citron", altro appuntamento che
molti camperisti anche italiani conoscono e che merita la
gita.
Domenica
24 dicembre 2000 MENTONE - ST. TROPEZ. Partenza alle
9,30 in direzione Nizza, prendiamo la strada statale detta
Corniche alta per portarci fuori oltre Monaco, dopodiché
si entra in autostrada per evitare le possibili code sulla
viabilità normale nei dintorni di Nizza e di Cannes. Superata
Cannes si riprende la viabilità ordinaria in riva al mare,
durante l'inverno non comporta problemi di traffico, e il
mare della costa azzurra mostra il suo fascino nonostante
la giornata grigia. La strada più spettacolare con viste
mozzafiato tra monti e mari attende chi percorre la "Corniche
de l'Estèrel" o meglio la RN98. Lungo questa strada è facile
trovare punti dove sostare per il pranzo, per una passeggiata
sugli scogli e, per gli amanti del videoricordo, un punto
per foto o riprese video spettacolari. Oggi il cielo è coperto,
ma garantisco che percorsa con un cielo terso come quello
primaverile, questo tratto di costa diventa meraviglioso.
Inebriati e rifocillati proseguiamo sulla RN 98 superando
le cittadine di St.Raphael e di Frejus. Le conosciamo quindi
faremo un salto qui solo tra qualche giorno. La strada costiera
è poco trafficata e questo ci consente di tenere velocità
di tutto relax, consentendo anche a chi guida di ammirare
le bellezze della costa. Arriviamo in tarda serata a St.Tropez
e prendiamo posto tra altri amici camperisti nel parcheggio
del porto, normalmente vietato ai camper. Il tempo si è
messo al brutto, e per tutta la notte soffia un vento impetuoso,
che rende la pioggia ancora più fastidiosa, tuttavia si
dorme.
Lunedì
25 dicembre 2000 ( Natale) ST.TROPEZ - ST. RAPHAEL.
Alle 8,30 sbirciamo fuori dalle finestre e scopriamo che
la pioggia ed il vento hanno inondato parte del parcheggio
e anche delle strade intorno.Facciamo colazione e poi ci
dirigiamo a piedi all'interno della cittadina, acquistiamo
croissant e baguette, scattiamo alcune foto, ma il vento
che ricomincia a soffiare c'invita a risalire sul nostro
Doral.Si decide quindi di ritornare verso St.Raphael per
il pranzo di Natale e per una passeggiata sul lungomare.
Il porto di St.Raphael è normalmente vietato ai camper,
ma durante la bassa stagione, i gendarmi sono molto più
elastici e consentono la sosta anche notturna. Brindiamo
al Natale, ci gustiamo anche un ottimo caffè, e poi tutti
sulla passeggiata a mare chi con il monopattino chi con
le proprie scarpe! Una visita anche alla chiesa, bello il
presepio. La giornata è sempre in bilico tra la pioggia
e il vento, e fa pure un po' freddo; resistiamo sino alle
16 poi la luce comincia a farsi meno e dovendo trovare ancora
il posto per la notte risaliamo sul nostro caldo Doral e
approdiamo in un piccolo campeggio aperto in località Boulouris.Questa
sosta ci consente di festeggiare meglio il compleanno di
Michele nato la notte di Natale di 14 anni fa, e di continuare
la serata in compagnia di un altro equipaggio francese di
Lione vicino di piazzola.
Martedì
26 dicembre 2000 ST.RAPHAEL - CAP D'ANTIBES. Trascorriamo
la mattinata ripercorrendo la strada RN98 a ritroso sempre
ammirando le rocce rosse che si specchiano nel mare della
"Corniche de l'Esterel". Il tempo non è ancora dei migliori,
le nuvole non scaricano acqua ma la minaccia di pioggia
è tanta. La sosta per il pranzo è fissata a Juan les pins
lungo la strada del porto. Conosciamo un'anziana signora
molto arzilla e gentile, di origini italiane che alla veneranda
età di 86 anni percorre il tratto di strada da Juan les
Pins centro alla costa dove inizia il Cap d'Antibes (circa
tre km) tutti i giorni per mantenersi in forma, e i risultati
si vedono. La sua simpatia si merita un caffè e un piccolo
dolcetto, e poi tanti saluti in francese.Il pomeriggio lo
dedichiamo al giro della penisola d'Antibes, fino a giungere
al parcheggio del Capo di Antibes, dove cartelli poco rassicuranti
sulla sosta ci consiglierebbero di ripartire, ma lo spettacolo
che abbiamo di fronte, i suggerimenti dell'amico Gianni
Andreoletti e un pò di ottimismo che non guasta mai... insomma
la sosta sarà al capo, con vista sulla costa Azzurra tutta
intera!
Mercoledì
27 dicembre 2000 CAP D'ANTIBES - GRASSE - ST.VALLIER DE
THIEY. La notte è trascorsa serenamente, l'ottimismo
e tutto il resto hanno dato buoni frutti. Il tempo invece
non accenna a dare tregua, anche se il rischio pioggia per
oggi non c'è. Siamo vicini a Grasse, città dei profumi che
resta all'interno della costa, e decidiamo che quella sarà
la nostra meta odierna, poiché il sole latita, ci dedicheremo
allo shopping. Con la D35 e la N85 giungiamo in poco tempo
sulle montagne alle spalle della costa, in quel di Grasse,
capitale del profumo. Visitiamo il centro storico, ci fermiamo
davanti alle vetrine, visitiamo la fabbrica dei profumi
e vediamo come si producono questi fragranti aromi. Per
la sosta ci siamo rivolti ad un gentilissimo vigile che
c'indica un parking per bus che consente il parcheggio del
nostro doral senza rischi né intralci. Tutta la giornata
trascorre fra aromi e profumi, e prima che il buio ci accolga
partiamo con destinazione St.Vallier de Thiey dove è segnalata
un'area sosta. Per arrivarci si percorre la RN 85 in direzione
Digne e una volta arrivati nel villaggio di St.Vallier lo
si supera di poco, si svolta a destra verso il centro sportivo,
dove un ottimo parcheggio ben illuminato ci accoglie per
ora solitari. Prima di cena, io e Sandra facciamo un giretto
per il piccolo borgo, e tornando verso il camper c'imbattiamo
in altri due equipaggi, un tedesco e un francese che sono
in cerca di punti per la sosta. Li indirizzo al parcheggio
dove siamo anche noi in sosta per la notte, garantendomi
così anche un po' di rassicurante compagnia in sosta. Con
l'amico francese instauro un discorso sull'abitar viaggiando
di noi italiani e gli mostro i fogli delle aree di sosta
che trovo sul nostro sito, mi chiede se mi sono di aiuto
e chi li tiene aggiornati, finalmente posso dire che gli
italiani possono insegnare qualche trucco ai camperisti
francesi. L'amico è veramente interessato ai miei stampati,
e io gli segnalo che esistono alcuni siti in francese che
fanno la stessa cosa, per altro con l'aiuto di alcuni amici
italiani.Le mogli ci richiamano al dovere e si va a dormire,
bonne nuit, buona notte.
Giovedì
28 dicembre 2000 ST.VALLIER DE THIEY - ANTIBES (LA BRAGUE).
Finalmente il sole. Lasciamo St.Vallier e i nostri amici,
e ridiscendiamo verso Antibes, percorrendo le stesse strade
di ieri salvo evitare Grasse, giungiamo ad antibes poco
prima di mezzogiorno, trovare parcheggio è più che impossibile,
tuttavia ci proviamo perché la città merita proprio una
sosta. Ci si arrabatta per il pranzo dopodiché, visto che
Antibes è inattaccabile, decidiamo di ritornare al Cap d'Antibes
per percorrere il sentiero sul mare, poiché oggi la giornata
è primaverile. Uno spettacolo magnifico si presenta di fronte
ai nostri occhi, tutta la costa da Bordighera fino ad Antibes
è di fronte a noi! La camminata di 2,7 Km sugli scogli del
Capo, è frequentata da molta gente tra la quale si sentono
molti italiani. Ogni parola che dovrei usare per descrivere
questo tratto di costa non sarebbe adeguata, le immagini
che ho registrato con la mia telecamera sono purtroppo solo
a mia disposizione, per cui lascio all'immaginazione e alla
curiosità di chi legge "guardare" questo spettacolo. Questa
notte la sosta prevede un'altra pausa camping, in zona è
aperto il camping Pilone, in località La Brague.
Venerdì
29 dicembre 2000 ANTIBES - NIZZA - MENTONE. Lasciamo
questo tratto di costa per tornare verso Nizza, con la speranza
di poter visitare questa città, la giornata è splendida,
sembra di essere a primavera.Percorriamo tutto il tratto
di strada a mare, per godere della splendida miscellanea
di colori che solo quando il sole è limpido si può vedere,
e giungiamo a Nizza, scavalcando la promenade troppo trafficata
in quest'ora del mattino. Troviamo un punto in riva al mare
dove possiamo pranzare e respirare tutto il buono che il
mare mosso e spumeggiante ci offre. Siamo sul Boulevard
Frank Pilatte, la sosta sarebbe severamente vietata, ma
noi restiamo in zona camper e ci gustiamo il sole caldo,
gli spruzzi del mare e la vista sul lato di costa che sembra
un tratto di costa ligure zona Camogli.Ripartiamo nel primo
pomeriggio seguendo tutta la costa, con una giornata così
non bisogna perdere di vista il mare nemmeno per un attimo.Attraversiamo
Beaulieu sur mer, Cap d'ail, scavalchiamo Monaco, ed arriviamo
a Mentone.La sera si festeggia il compleanno di Sandra,
e un mazzo di fiori spunta sul tavolo della cena, fiori
di Mentone, gialli come il sole di oggi; auguri e buona
notte.
Sabato
30 dicembre 2000 MENTONE. Giornata dedicata al passeggio
per le vie di Mentone, mentre le notizie su una frana che
si è abbattuta sull'autostrada che collega Mentone con l'Italia
ci preoccupano un po'. Il traffico per le vie principali
della città è, infatti, inaspettatamente caotico e i TIR
passano dove solitamente si vedono solo auto moto e qualche
camper. Il dubbio che ci attanaglia riguarda la scelta del
luogo dove trascorrere il veglione di san Silvestro; avevamo
pensato a Montecarlo, e già questa scelta era un punto interrogativo
grosso, ora con le strade così intasate dove conviene dirigerci?
La notte porterà consiglio.
Domenica
31 dicembre 2000 MENTONE - MONTECARLO. Il sole ci risveglia,
il traffico è calato parecchio, o la va o la spacca si dice!
si parte per Montecarlo, salendo verso Roquebrune fino a
La Turbie per gustarci il panorama invidiabile.Scendendo
verso Montecarlo ci fermiamo ad una fontanella per riempire
il nostro serbatoio, e perlustriamo tutta la strada alla
ricerca di un punto dove eventualmente sostare dopo la mezzanotte.
Lo troviamo proprio appena fuori Montecarlo, al mattino
troviamo altri camper, e la vista è di tutto rispetto. Ci
fermiamo dove solitamente sostiamo quando andiamo a Monaco,
poco dopo la galleria dei Moneghetti, dove un po' a piedi,
un po' con ascensori e con pulmino arriviamo al porto di
Montecarlo. Passeggiata fino al Palazzo per il cambio della
guardia di mezzogiorno; è l'ultimo del millennio, riusciamo
a vedere il Principe Ranieri che si affaccia al balcone
e accoglie il saluto di un corpo bandistico statunitense.
Il fascino di questa città-stato-giocattolo, è tutto particolare,
suscita indifferenza oppure ammirazione, in ogni caso crea
interesse.Per noi camperisti resta comunque una meta quasi
impossibile, tuttavia con un poco di pazienza e di buona
fortuna si può raggiungere e visitare il Principato di Monaco.
La scelta di salutare il nuovo anno, anzi il nuovo millennio,
in questo luogo è stata casuale, anche se questo luogo ha
per noi un richiamo particolare. La posizione dove abbiamo
consumato il cenone, presso il famoso ristorante DORAL,
ci consentiva la vista panoramica sulla piazza del Casinò
e sul porto. In nostra compagnia," ai tavoli vicini", tre
equipaggi toscani, giunti anche loro in quel parcheggio
per brindare al nuovo millennio, guardando lo spettacolo
pirotecnico dall'alto, allegramente come ogni buon toscano.
Ricordo il simpatico Mimmo, il gattone siamese Tiberio,
e lo stemma del Coordinamento Camperisti sui loro mezzi,
come sul mio. La notte è da vivere a lungo, ma il sonno
ci consiglia di coricarci alle 2 e 30 del 1° gennaio 2001.
Buon anno!
Lunedì
1 gennaio 2001 MONTECARLO - FINALE LIGURE. Partiamo
alle ore 10 e 30, con calma dopo aver dato un'ultima sbirciata
alla deserta Montecarlo. La frana che in questi giorni ha
causato la chiusura dell'autostrada tra Mentone e Ventimiglia,
causerà sicuramente qualche rallentamento al traffico; per
cui affrettiamo il nostro rientro nei confini italiani,
per proseguire poi con molta più tranquillità lungo l'aurelia
da Ventimiglia sino a Finale Ligure, dove ci fermeremo per
la notte. La giornata è grigia, e anche il nostro umore,
sentiamo l'avvicinarsi dell'ultimo giorno di vacanza. Forse
una pizza,dal nostro amico Tonino a Finale, ci risolleverà
il morale. L'area di sosta di Finale Ligure ci accoglie
alle 18 mentre molti camper si affrettano a prendere la
via del ritorno.
Martedì
2 gennaio 2001 FINALE LIGURE - TRESCORE. Praticamente
la vacanza è finita e ancora il maltempo ci mette del suo
nell'accompagnarci fino a Milano. Per il resto del viaggio
ci saluta anche una leggerissima nevicata, ma la vacanza
è proprio finita, quella è la nostra casa. Arrivederci alla
prossima.
FINE