LUNGO LE RIVE DEL RENO
( VACANZE DI NATALE 2004)
di Armando Vaghi
Periodo: 24 dic. 2004 – 03 gen.
2005
Mezzo: ELNAGH DORAL 114 Transit TD 2.5
gem.
Km. totali percorsi: 2.715
Equipaggio: Io (43), mia moglie Sandra
(44) e i miei figli Michele (18) e Stefano (16).
Sosta: libera e/o aree sosta, campeggio.
Note di carattere generale:
LE STRADE:
Abbiamo utilizzato le autostrade in tutti i paesi attraversati,
al solo scopo di evitare inutili perdite di tempo o per
superare velocemente alcune città, poi come al solito,
abbiamo usato le strade statali.
LE SOSTE:
Facendo riferimento alle informazioni tratte dalle segnalazioni
su http://www.turismoitinerante.com e cercando con un po’
di fantasia e fortuna siamo riusciti a trovare ospitalità
in tutte le località che abbiamo visitato. Del resto
in bassa stagione la cosa risulta molto più semplice.
Per quanto riguarda l’Olanda ricordo che la sosta
notturna è assolutamente vietata al di fuori di campeggi
e/o strutture private.
I CAMPEGGI:
Le soste presso i campeggi sono state utilizzate per funzioni
logistiche e meteorologiche ( leggi lavaggio indumenti e
nevicata abbondante prima della visita alla città
di Colonia) e per le note restrizioni in Olanda.
ITINERARIO:
E' stato pianificato con l'ausilio di atlanti stradali
REISEATLAS (GERMANIA), programmi del tipo ROUTE 66 e Finson
Atlante stradale.
DOCUMENTAZIONE AL SEGUITO:
Alcuni diari di amici camperisti quali Roberto
Lumaca, Alessio Lavarda e Annalisa Re Calegari che ringraziamo
recuperata soprattutto attraverso internet su http://www.turismoitinerante.com
e http://www.taccuino di viaggio.it .
Un ringraziamento anche a Elio Borghi che
ci ha permesso di utilizzare il suo utilissimo software
gratuito per tenere aggiornato questo diario.
PREMESSE:
Ancora una volta l’incertezza della partenza e della
disponibilità di tempo ci hanno obbligato a realizzare
un viaggio organizzato in poco tempo, ma che alla luce dei
risultati ci ha pienamente soddisfatto. L’unico punto
fermo di questo viaggio era raggiungere nostro nipote in
Olanda per festeggiare con lui il nuovo anno e la nuova
casa (sua). Per il tragitto abbiamo scelto di costeggiare
le rive del fiume Reno in Germania dopo la bella ma brevissima
esperienza del settembre scorso di ritorno dal Caravan Salon
di Dusseldorf.
DIARIO DI BORDO
Venerdì 24 dicembre 2004:
TRESCORE (I) – FREIBURG IM BREISGAU (D) - Km.parziali:
536 - Km totali: 536
Finalmente sono arrivate le vacanze di Natale ed eccoci
in partenza. La mattina è serena, facciamo carico
acqua presso il CS delle Piscine di Seriate (BG), acquistiamo
il pane nel vicino panificio (ottime le ciabattine!!!) e
alle 10 e 40 il nostro Doral punta verso il nord. Il motivo
dominante di questa vacanza sarà il corso del fiume
Reno, lungo le cui rive troveremo paesaggi nuovi per noi
che abbiamo percorso solo una volta la riva destra del fiume.
L’occasione di scoprire questi paesaggi l’avevamo
avuta il settembre scorso quando, di ritorno dal Caravan
Salon di Dusseldorf, avevamo deciso di evitare un buon tratto
di autostrada, nonostante la nostra fosse solo una “breve”
vacanza di quattro giorni. Come di consueto per raggiungere
il confine italo-svizzero di Como ci affidiamo alla statale
briantea (SS342) che da Bergamo arriva al capoluogo lariano.
Qui prendiamo l’autostrada che ci porta attraverso
la Svizzera, verso nord. Il paesaggio intorno comincia a
rendersi un po’ più invernale che da noi, si
comincia vedere la neve sulle colline intorno, anche a quote
basse, e anche ai lati dell’autostrada. Il traffico
non è molto intenso perciò si viaggia benissimo,
inoltre non ci sono i camion per cui il transito nel tunnel
del S .Gottardo sarà più “respirabile”.
Per la sosta pranzo scegliamo un’area di sosta lungo
l’autostrada svizzera, dove un tiepido sole ci riscalda.
Quando ripartiamo abbiamo ancora un po’ di chilometri
da percorrere, ma sapendo che la meta che ci attende è
ospitale non ci facciamo problemi. Superato il confine svizzero
ci dirigiamo verso Colmar in Francia per fare il pieno di
gasolio e acquistare alcuni prodotti che abbiamo promesso
agli “olandesi”. Una piccola nota: è
bello passare dal prezzo del gasolio in Italia (1,015 €/lt)
a quello in Francia (0,913 €/lt). L’idea di partenza
era quella di aspettare il Natale qui a Colmar nostra base
anche in altri viaggi, ma visto che è ancora presto
per fermarci, e i mercatini di Colmar sono ormai chiusi,
decidiamo di trasferirci in Germania, cercando un posto
a Freiburg. Tra le possibilità di sosta proviamo
dapprima l’area apposita in Bissierstraße che
però ci sembra un po’ isolata, siamo fuori
stagione e inoltre saremmo soli in questo grande parcheggio.
Ci avviciniamo perciò al centro cittadino dove è
segnalato un parcheggio autobus;ci sembra migliore come
possibilità di sosta, inoltre siamo in compagnia
di un altro equipaggio. Fermiamo il nostro Doral, accendiamo
la stufa e ricreiamo il calore accogliente della nostra
casa viaggiante che tanto avevamo sognato nei mesi scorsi.
Sono le 19 e 45, mentre io e Stefano ci facciamo quattro
passi nel vicino centro di Freiburg, lo chef di casa (Sandra)
si accinge a cucinare la sua prima cena di questa vacanza,
cena importante, è la vigilia di Natale. Il tavolo
viene apparecchiato dal “maitre” Michele che
preferisce rimanere sul camper anziché farsi quattro
passi. Consumiamo la prima cena, che chiudiamo con l’apertura
dei regali (ce li siamo portati da casa senza aprirli prima!!)
e con un brindisi col nostro vinello preferito. Abbiamo
fatto tardi, ma vogliamo aspettare mezzanotte per festeggiare
anche l’altro evento che in famiglia festeggiamo la
notte di Natale: il compleanno di Michele, che quest’anno
festeggia la maggiore età, 18 anni!!!!.TANTI AUGURI
A TUTTI E BUON COMPLEANNO MICHELE.
Sabato 25 dicembre 2004 (Natale)-
FREIBURG IN BREISGAU - BÜHL - Km. parziali:
105 - Km totali: 641
La notte è trascorsa tranquillamente, anche se la
vicina strada era un po’ trafficata (è meglio
parcheggiare dal lato fiume del parcheggio). Ci svegliamo
verso le 9 e 30, ci scambiamo di nuovo gli auguri di Buon
Natale e a Michele quelli di buon compleanno. Il cielo è
grigio e fa un po’ freddo, ma il nostro Doral ci ha
tenuto al caldo e ora possiamo preparaci per una passeggiata
nel centro di Freiburg. La città, capitale della
Foresta Nera, è un grosso centro universitario, dove
la tradizione e la modernità si fondono in modo piacevole.
La cattedrale è il simbolo della città, maestoso
capolavoro gotico del medioevo; intorno ad essa si raccoglie
la città vecchia che per caratteristica ha i canali
di scolo delle acque piovane a vista. Tanti piccoli canali
e una serie di canali più grandi che ricordano Colmar
nella zona della Pètite-Venice. Nonostante questa
non sia la stagione migliore per visitare questa parte d’Europa,
questa città ci piace, ricca di attrattive paesaggistiche
come la maestosa Foresta Nera alle spalle. La mattina di
Natale non si vedono molte persone a passeggio per le vie,
ci sono i festoni e le ghirlande sui pali dell’illuminazione.
Verso mezzogiorno entriamo nella cattedrale dove si celebra
la S.Messa ed ascoltiamo la funzione in tedesco, altra esperienza
nuova di questo viaggio. Terminata la funzione torniamo
verso il camper sotto una leggera pioggerellina; usiamo
i portici per non bagnarci e in breve siamo al caldo del
nostro Doral. Pranziamo e ci scambiamo di nuovo gli auguri;
mentre fuori continua a piovere apriamo il casinò
Doral e ci mettiamo a giocare come quando noi genitori eravamo
piccoli. Verso le 16, visto che la pioggia e le nuvole rendono
il paesaggio molto buio, decidiamo di spostarci un po’
più verso nord. Riprendiamo perciò il nostro
viaggio con la B3 ci dirigiamo verso Offenburg dove cerchiamo
di trovare una sistemazione per la notte. La cittadina è
carina ma non offre possibilità di sosta per cui
proseguiamo. Sempre con la B3 raggiungiamo dopo pochi chilometri
la cittadina di Achern che ci sembra più animata
di Offenburg. Troviamo posto nel parcheggio per pullman
e camper segnalato, si trova poco dietro il centro. Ci fermiamo,
siamo soli e ci sono anche alcune macchine. Facciamo una
piccola passeggiata poi torniamo nel caldo del nostro Doral
per la cena. La serata prosegue con i soliti giochi in famiglia
fino alle 23, quando decidiamo di chiudere il casinò.
Nel parcheggio illuminato comincia a crearsi un certo movimento,
vicino ha aperto un pub e molti avventori lasciano la loro
auto nel parcheggio dei pullman. Sperando che la notte resti
tranquilla cominciamo a prendere sonno; ma ahimè,
verso le 2 della notte quattro ragazzi ubriachi cominciano
ad urlare e a battere sulle pareti del camper facendoci
svegliare di soprassalto. Decidiamo di lasciare subito il
parcheggio, e seguiamo una pattuglia della polizia che passa
sulla B3. In pochi minuti siamo nel piccolo paese di Bühl
dove proprio davanti alla caserma della polizia c’è
un piccolo parcheggio illuminato, dietro alla chiesa. E’
qui che decidiamo di fermarci per il resto della notte,
ci sentiamo più protetti, e di gente in giro non
ce n’è più. In cinque anni di sosta
libera non ci era mai capitato di doverci spostare nel pieno
della notte a causa di schiamazzi o atti vandalici nei nostri
riguardi, ma tutto ciò non segnerà certo la
nostra prima esperienza tedesca.
Domenica 26 dicembre 2004 : BÜHL
– BOPPARD - Km.parziali: 295 - Km.totali:
936
Lasciamo la cittadina di Bühl, che ci ha regalato una
nottata tranquilla dopo la disavventura di Achern, mentre
piove e il cielo non promette niente di buono. Prendiamo
l’autostrada per arrivare all’area autostradale
di Baden-Baden dove facciamo CS e proseguiamo fino a Karlsruhe
sotto la pioggia incessante. Lasciamo la A5 e ci dirigiamo
verso Wöhrt da dove imbocchiamo la B9, strada statale
che costeggia tutta la riva sinistra del Reno. Lungo questo
tratto di strada il paesaggio è molto triste, grigio
come lo sono le fabbriche e le città satellite intorno
alle stesse, grigio come il cielo di oggi. Verso mezzogiorno
raggiungiamo la città di Worms,http://www.worms.de,
dove poco oltre il ponte Nibelungenbrucke, esiste un’area
di sosta proprio vicino al Reno. In questa città
non ci sembra di poter ammirare molto, e visto che il tempo
sta migliorando decidiamo di proseguire. Facciamo gasolio
in un distributore proprio all’uscita dell’area
di sosta di Worms (0,956€/lt) e riprendiamo la N9 verso
Mainz che superiamo per evitare di rimanere intrappolati
nel traffico grazie alla A60 fino a Bingen. Ritornati sulla
N9 costeggiamo ancora il grande fiume fino alla cittadina
di Bacharach dove parcheggiamo nell’area di sosta
segnalata. Sono le 14 perciò pranziamo prima di fare
visita alla cittadina. La nostra giornata prosegue, dopo
il pranzo, con una bella visita nel centro storico della
città di Bacharach, addobbata per l’occasione
di luminarie natalizie molto semplici. Siamo lontani dagli
sfarzi delle nostre città, qui le icone natalizie
sono ancora a base di rami di abete e qualche luce. Le finestre
sono molto pittoresche, e anche le case che già di
loro sono un’attrattiva, diventano ancora più
suggestive in questa cornice natalizia. Il lungo budello
del centro storico è ricco di negozi, bar e piccoli
ristoranti tipici della Germania. Non mancano certo le cantine,
le famose “weinstube”, dove si possono gustare
gli ottimi vini del Reno. Comincia a farsi buio, verso le
17 e 30 lasciamo Bacharach e ci dirigiamo con la N9 in quel
di Boppard dove giunti con il buio decidiamo di fermarci
nel parcheggio P2 riservato ai pulman, dietro la stazione
della polizia. Ci informiamo proprio dalla polizia se ci
sono problemi per la notte e veniamo rassicurati, del resto
l’esperienza della notte scorsa ci ha lasciato un
po’ in continuo dubbio. Facciamo una breve passeggiata
sul lungo fiume e ammiriamo i numerosi barconi che transitano
sul fiume, chiatte cariche di ogni merce e lunghissime,
a volte anche doppie, e poi i barconi o traghetti da crociera
con ristoranti affollati e illuminatissimi. Ricomincia a
piovere perciò facciamo rientro al camper anche noi
alla ricerca di una buona cena. Lo chef di bordo instancabile
ha preparato un’ottima pasta al ragù che delizia
i nostri palati e le nostre voglie gastronomiche. Siamo
ancora soli questa sera, ma ci sentiamo molto tranquilli,
inoltre abbiamo capito che i tedeschi fanno baldoria il
sabato sera o la sera prefestiva ma la sera prima del rientro
al lavoro scatta il coprifuoco, per cui questa sera niente
ubriaconi molesti intorno. Il casinò di bordo ci
accoglie per il dopocena fino alle 24 poi, qualche avventore
consiglia di andare a dormire, e subito gli altri seguono
l’idea. Buona notte.
Lunedì 27 dicembre 2004
: BOPPARD - LINZ - Km. parziali: 132 - Km. totali:
1068
Una nottata tranquilla con cielo sereno e stellato e una
magnifica luna piena sono il prologo di questa nuova giornata
di vacanza. Pensando ai nostri timori del giorno prima ci
dobbiamo veramente ricredere, visto il silenzio e la tranquillità
che ci hanno accompagnati durante la notte trascorsa a Boppard.
Verso le 9 ci svegliamo e facciamo colazione; una sistemata
al camper e poi passeggiata e shopping per le vie di Boppard.
E’ una bella cittadina, non c’è ombra
di dubbio, si trova al centro del tratto del Reno detto
“romantico” - http://www.romantic-rhine.de –
offre occasioni di sosta e di visita veramente spettacolari
e romantiche; ora capisco perché durante il viaggio
di ritorno del settembre scorso, questa area del Reno ci
aveva affascinato. Passiamo la mattinata fra acquisti di
souvenir e di alimentari e,dopo un assaggio, anche di ottime
bottiglie di vino! Dal lungofiume si vedono in continuazione
transitare barconi che trasportano ogni tipo di merce da
sud a nord e viceversa. Anche questi mezzi sono caratteristici,
tutti addobbati con luci natalizie e rami di abete e festoni;
poi gli immancabili traghetti da crociera che vengono presi
d’assalto dai turisti giunti in pullman fin qui. Verso
le 13 lasciamo Boppard e prima di arrivare a Koblenz ci
fermiamo per il pranzo in un Mc-Donald, del resto lo chef
oggi è di riposo! Dopo i baccanali dei giorni precedenti.
Ben rifocillati arriviamo a Coblenza - http://www.koblenz.de
- che però decidiamo di non visitare, le motivazioni
vanno dal freddo alla non voglia di camminare, insomma meno
si fa meno si farebbe, vuol dire che la prossima volta faremo
tappa a Koblenz. Proseguiamo il viaggio in questo ramo del
fiume che annovera tra le sue attrazioni anche una serie
di castelli e manieri che si vedono bene percorrendo anche
la riva destra del Reno. La strada è sempre la stessa
la N9 superiamo Andernach, Bad Breisig, Sinzig, quindi arrivati
nei pressi di Remagen, ci spostiamo verso Bad Bodendorf
dove è segnalata un’area di sosta nella zona
degli impianti sportivi (sportplatze). La troviamo perché
è ben segnalata, ma la posizione non ci piace, molto
distante dal fiume e il paese non ci sembra un granché.
Facciamo CS al costo di 1 € e riprendiamo il viaggio.
Ci fermiamo a Remagen per fare una sosta, scegliamo il parcheggio
nella zona dove parte il traghetto che unisce le due sponde
del fiume; l’intenzione sarebbe quella di rimanere
qui per la notte, ma ancora non siamo convinti della sistemazione,
e poi siamo ancora in tempo per farci un altro tratto di
strada. Arriviamo così alla periferia di Bonn dove
non cerchiamo nemmeno parcheggio, preferiamo spostarci verso
l’altra riva del fiume approfittando della possibilità
di utilizzare un ponte autostradale attraversato il Reno
prendiamo la B42 in direzione Linz dove sappiamo esserci
un punto sosta, ricordo del nostro recente week-end di settembre.
Ci arriviamo verso le 19 e 30 e qui mettiamo le basi per
la notte. Domani faremo una visita a questa bella cittadina,
poi andremo in campeggio a Colonia per visitare la città
e fare un po’ di pulizia sul camper e lavare i panni.
Per ora buona serata e buona notte.
Martedì 28 dicembre 2004
: LINZ AM RHEIN - KÖLN - Km. Parziali: 113
- Km. Totali: 1181
Abbiamo trascorso una notte sicura ma un po’ rumorosa,
in quanto la vicina statale è stata trafficata per
buona parte della notte, ma abbiamo riposato. Il cielo grigio
della mattina ci invoglia a rigirarci nel letto, ma verso
le 9 e 45 ci alziamo, facciamo colazione e ci prepariamo
ad uscire. Inizia però a nevicare in modo molto repentino
e abbondante e allora rinunciamo alla visita di Linz; preferiamo
spostarci verso Colonia prima che le strade diventino una
lastra di ghiaccio. Risalendo la B42 ci accorgiamo che la
bufera si fa più insistente e che le strade diventano
sempre più scivolose. Decidiamo di anticipare l’entrata
in campeggio perciò entriamo nel dedalo di autostrade
e tangenziali che circondano Colonia. Evidentemente seguendo
un mezzo pesante mi sono perso la segnalazione di uno svincolo
e da qui inizia una comica rincorsa alla strada che porta
al campeggio. Mettiamo in azione il computer e con il programma
adatto ci sentiamo tranquilli. La neve sta ricoprendo le
strade che non vengono ancora spazzate, alcuni pullman restano
bloccati sotto gli svincoli e i ponti, una lieve salita
li blocca e il traffico va in tilt. Ci meravigliamo, pensavamo
che i teutonici fossero più attrezzati e tempestivi
nelle emergenze invece assistiamo a cose veramente comiche.
Le comiche però le facciamo anche noi, col nostro
computer che ci dovrebbe portare dritti dritti al campeggio
al di là del Reno. Per uno strano motivo la strada
che percorriamo è giusta, ma quando si tratta di
cercare l’attraversamento del fiume scopriamo che
non esiste un ponte. Rifacciamo la strada al contrario e
riproviamo, hai visto mai che mi son perso uno svincolo!!!
Arrivati al punto fatidico, cediamo alla tentazione di chiedere
lumi ad un signore di passaggio: gli facciamo vedere il
computer che segna un ponte per attraversare il fiume che
ci porta al campeggio che con i nostri occhi stiamo vedendo
sull’altra riva; il simpatico tedesco sorride, e ci
spiega che possiamo attraversare il fiume in quel punto
solo se il nostro camper galleggia!!! Perché di ponti
non ne esistono. Dobbiamo tornare sulla strada principale,
prendere l’autostrada e uscire al primo svincolo (Köln
Sud) e raggiungere la frazione di Rodensberg. Ringraziamo
il simpatico nonno e senza qualche imprecazione contro il
computer e alle altre tecnologie moderne, ripercorriamo
un tratto di strada che ormai abbiamo già percorso
sei volte, riprendiamo l’autostrada solo per superare
il fiume, uscendone al primo svincolo, dove troviamo già
le indicazioni che ci guidano al camping Berger. Per fortuna
siamo in tabella di marcia e soprattutto sembra che la neve
smetta di scendere. Entriamo in campeggio, e iniziamo subito
a sistemare i panni sporchi in lavatrice, ci facciamo una
bella doccia abbondando con l’acqua, e prepariamo
la cena. Ora piove, per fortuna, così la neve si
scioglie subito e domani potremo visitare la città.
Serata tranquilla giocando nel solito casinò di bordo,
dopo aver gustato una buona cena nel ristorante di bordo
(omaggi allo chef Sandra!). Prima di addormentarci vediamo
il cielo aprirsi, le nuvole vengono spazzate via e si vede
la luna con le stelle. Buona notte.
Mercoledì 29 dicembre 2004
: KÖLN - STURZELBERG - Km. Parziali 87 - Km.
totali : 1268
Innanzitutto facciamo gli auguri alla nostra cara Sandra,
chef del ristorante Doral e anima della nostra famiglia
itinerante. Abbiamo trascorso una buona notte e la pioggia
prima, il cielo stellato poi hanno contribuito a rendere
questa mattina fresca e serena. Facciamo colazione poi decidiamo
di spostarci con il camper nel parcheggio vicino al ponte
dell'autostrada da dove si possono prendere i mezzi pubblici
che ci portano in centro città (linea 16 della metropolitana,
fermata Heinrich-Lübcke-Ufer). Avremmo potuto lasciare
il camper al campeggio, ma le strade innevate che dal camping
portano alla fermata del metro erano poco invitanti e la
distanza tra la fermata e il campeggio era abbastanza considerevole.
In poco tempo siamo in pieno centro città, scendiamo
alla fermata Dom Hauptbahnof; uscendo dal metro ci troviamo
proprio sotto la maestosa cattedrale nera di Colonia, un
monumento in stile gotico,imponente, patrimonio dell'Unesco,
che ha richiesto ben seicentocinquant'anni per la sua costruzione.
Entriamo per vedere cosa nasconde questo gioiello al suo
interno. C'è molta gente proveniente da tutte le
parti del mondo; ammiriamo le vetrate a mosaico che rappresentano
scene di vita dei santi. L'altare maggiore al centro della
navata principale nasconde nel suo cuore l'urna dorata che,
per volere dell'imperatore Federico Barbarossa, custodisce
le reliquie dei Re Magi. L'essenzialità delle linee
gotiche di questo monumento sono esaltate dall'altezza del
suo interno, veramente si rimane col naso all'insù
per molto tempo. Anche l'organo che si trova rialzato nella
navata principale è uno spettacolo da ammirare. Passiamo
molto tempo all'interno della cattedrale nera ma non ce
la sentiamo di fare la fila per salire sulle guglie del
Dom da dove sicuramente si potrebbe ammirare una splendida
vista su Colonia. Abbandoniamo il tour culturale della città
e senza volerlo ci ritroviamo nel pieno vortice della Colonia
dello shopping, due lunghe strade interamente pedonali dedicate
unicamente allo shopping, la Hohe Strasse e la Shilder Gasse.
Ci sembra quasi di aver cambiato città tanto è
lo stacco tra il monumento classico e queste vie. Avremmo
potuto proseguire il percorso culturale visitando il Römisch-Germanisches
Museum, edificio che si trova proprio alle spalle della
Cattedrale in Roncalli Platz dove sono conservate ed esposte
le opere che ricordano il profondo legame tra la cultura
romana antica e quella tedesca. Noi però ci siamo
lasciati "ammaliare" dalle sirene dello shopping
per cui ci siamo gettati tra la folla che percorre questo
centro città tutto negozi e uffici. Nella parte pedonale,
durante il periodo dell'Avvento ci sono i famosi Wehinachtsmärkt,
i mercatini di Natale, che dal 1970 ad oggi rallegrano e
riscaldano le grigie e fredde giornate invernali in attesa
del Natale. Peccato che il periodo dei mercatini finisce
il 23 dicembre. La nostra giornata scorre tra una vetrina
di strani bazar e quella più aristocratica di una
gioielleria, tutte affacciate una di fronte all'altra lungo
le strade della Colonia commerciale. Entriamo in alcuni
negozi e scopriamo che i prezzi sono abbastanza simili a
quelli italiani, si possono però trovare articoli
che da noi non sono in vendita se non presso negozi particolari.
Per il pranzo decidiamo di entrare in un Fast- food vista
la poca propensione ad assaggiare le ricche prelibatezze
tedesche dei nostri figli; dopo il pranzetto consumato stile
slow-food anche per riposarci e riscaldarci un po', riprendiamo
il peregrinare per le vie di questa bella città.
Michele, nostro figlio, scopre che siamo vicini ad un locale
della catena Hard-Rock Cafè, e ci chiede di accompagnarlo
perché vuole acquistare la t.shirt di ricordo, da
mettere in collezione con quelle che già possiede.
Entriamo quindi in questo locale dove si può ascoltare
della musica molto giovanile nello stile, e bere ogni sorta
di bibita, magari a prezzi poco concorrenziali rispetto
ai normali locali pubblici, ma siamo in vacanza e alcune
cose si possono anche concedere. Acquistata la t.shirt "reliquia"
della generazione moderna torniamo sui nostri passi per
riprendere il metro. Abbiamo fatto una bella passeggiata,
e la stanchezza comincia a farsi sentire, inoltre si é
fatto buio, e noi dobbiamo ancora spostarci con il camper
per la notte. Siamo sul metro nr.16 che ci riporta al camper,
la giornata è stata bella e anche il cielo ci ha
aiutato restando sereno per tutto il giorno. Ci dispiace
un po' di non poter ammirare questa città con le
luci della notte in pieno sfavillio, magari la prossima
volta faremo in modo di sostare vicino alla città
così da godercela fino a sera tardi. Ripreso il nostro
Doral ci dirigiamo verso l'esterno della città alla
ricerca di un punto sosta dove passare la notte. Usiamo
l'autostrada per aggirare più velocemente Colonia
e ci dirigiamo verso la zona di Dormagen dove riprendiamo
la B9 che costeggia il Reno. Arriviamo dalle parti di Feste
Zone, dove é segnalata un'area di sosta, ma come
spesso ci é capitato in questo viaggio, scopriamo
che le aree di sosta sono belle e tante, ma in questo periodo
sono desolatamente isolate e poco invitanti per un singolo
equipaggio. Prendiamo quindi la strada che porta al paese
più vicino, Sturzelberg, dove, seguendo le indicazioni
per un campeggio arriviamo in una via laterale al fiume,
poco trafficata dove ci sono altri due equipaggi tedeschi
in sosta; ci fermiamo quindi anche noi, rassicurati anche
dalla vicinanza di alcune case e dall'illuminazione della
zona. La stanchezza per la giornata trascorsa interamente
a camminare per Colonia ci consiglia di dedicarci al riposo
fra le braccia di Morfeo.
Giovedì 30 dicembre 2004
: STURZELBERG (D) - GRÖESBECK (NL) - Km.
Parziali 198 - Km. Totali: 1466
La notte é trascorsa tranquillamente, e la sveglia
questa mattina é spostata sul tardi, verso le 9 e
30; il cielo é grigio, oggi raggiungeremo l'Olanda
e ci fermeremo in campeggio vicino alla casa di nostro nipote
Max. Dovendo fare questo breve tragitto in assoluta tranquillità
possiamo affrontare la giornata in modo rilassante. Fatta
colazione ci spostiamo verso l'autostrada che porta a Mönchengladbach
e da qui verso il confine con l'Olanda. Ci fermiamo prima
di varcare il confine per fare una piccola spesa poi arrivati
a Venlo facciamo il pieno di gasolio( 0,86 €/lt) siamo
in Olanda. Prendiamo la statale N271 che costeggia il fiume
Maas. Iniziano i paesaggi tipici olandesi, tutta pianura
e prati dove si vedono pecore dal vello scuro e folto, e
fattorie con maiali in giro per i campi. Arriviamo a Gröesbeck
verso le 15 e 30, preferiamo registrarci al campeggio prima
di arrivare a casa di Max; purtroppo il campeggio che avevamo
scelto per questa notte è chiuso per lavori fino
a marzo, per cui dobbiamo cercare una sistemazione. Vicino
c'è il camping de Lubert, che però in questo
periodo è chiuso; proviamo ugualmente a chiedere
ospitalità e gentilmente ci viene accordata dopo
aver comunicato che la nostra sosta si limita solo a una
notte. Possiamo così raggiungere Beuningen dove ad
attenderci ci sono Max e Sharonne con tutta la famiglia.
Facciamo riposare il nostro Doral e ci concediamo una bella
serata in compagnia. Verso le 21 e 30 torniamo in campeggio
dove ci attendono i custodi per aprirci le docce calde.
Veramente ospitali, sapendo poi che il camping è
chiuso!!!. Verso mezzanotte il caldo del camper ci accompagna
a dormire.
Venerdì 31 dicembre 2004
: GRÖESBECK - WEURT - Km. Parziali 50 - Km.
Totali: 1516
Cullati dal caldo delle coperte e dal silenzio di questo
campeggio abbiamo fatto le 10 del mattino, perciò
facciamo subito colazione, una sistemata al camper e salutiamo
i custodi del campeggio che ci hanno ospitato con tutti
i confort alla modica cifra di 10 € in quattro persone
con elettricità; percorriamo pochi chilometri e veniamo
chiamati da Sharonne che ci aspetta a casa sua, quella acquistata
proprio ieri per mostrarcela. Arriviamo quindi a Beuningen
e lasciamo il nostro Doral nel parcheggio davanti casa.
Passiamo la mattinata e il primo pomeriggio in giro per
la piccola cittadina vicino a Nimega; per festeggiare l'arrivo
del nuovo anno saremo ospiti a casa dei genitori di Sharonne,
mentre il camper lo lasceremo parcheggiato nel retro della
casa dei nonni che ci ospiteranno per la notte. Evitiamo
così di cercare un campeggio per questa notte, visto
che in Olanda è assolutamente vietato dormire nei
camper in sosta libera. Ben presto arriva l'ora di cena,
ma contrariamente a quello che facciamo solitamente noi
italiani, scopriamo che la sera dell'ultimo dell'anno in
Olanda si cena a base di frittelle e dolci. Apprezziamo
e naturalmente facciamo buon uso di questa tradizione. Il
resto della serata trascorre in allegria, guardando anche
le fotografie del recente viaggio fatto in Messico dai genitori
di Sharonne. Manca poco alla mezzanotte e inizia il conto
alla rovescia, allo scoccare del nuovo anno ci abbracciamo
e ci scambiamo gli auguri perché sia un buon anno
nuovo. Subito dopo tutti in strada per lo spettacolo pirotecnico
che ogni cittadino organizza sulla strada davanti casa.
Sembra di essere a Napoli, fuochi pirotecnici di ogni tipo
e colore, veramente bello; la cosa va avanti per parecchio
tempo. La cordialità degli olandesi è veramente
stupenda, senza che ci conoscano vengono a farci gli auguri
per strada come fossimo di famiglia. Il cielo continua ad
essere illuminato dai fuochi che ogni cittadino spara dal
giardino di casa o dalla strada. Quando decidiamo di rientrare
in casa mezzanotte è già passata da più
di un'ora. Facciamo tardi parlando dei nostri viaggi con
tutta la famiglia, poi verso le 2 e 30 decidiamo di ritornare
al camper per andare a dormire. Lungo le strade c'è
ancora gente che brinda e che spara fuochi d'artificio;
entriamo nel nostro Doral bello caldo e accogliente e proseguiamo
nel nostro piccolo la festa brindando con del ottimo moscato
italiano. AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI.
Sabato 1 gennaio 2005 : WEURT (NL)-
BAD HONNINGEN (D) - Km. Parziali 270 - Km. Totali:
1786
L'ospitalità che ci hanno dato i nonni di Sharonne
non si limitava a farci parcheggiare il Doral all'interno
del loro giardino, ma prevede anche una bella e abbondante
colazione all'olandese, con tanto di Uova alla coque, pane
burro affettati dolce e caffè, latte e the. I nonni,
che a vederli non sembrano certo dei nonni vicino ai settant'anni,
sono veramente amorevoli nei nostri confronti. Ormai siamo
di famiglia e ci invitano a tornare da loro ogni volta che
decidiamo di andare in Olanda; la nonna Cora lavora in un
campeggio qui vicino, mentre il nonno è in pensione;
abbiamo trascorso una bella mattina con loro ma a malincuore
dobbiamo riprendere il cammino verso casa, per cui ci congediamo
da loro con la promessa di rivederci presto, magari a casa
nostra. Ed eccoci quindi di ritorno verso casa, in questa
giornata fresca ma soleggiata; sulle strade non c'è
quasi nessuno e l'autostrada che dobbiamo percorrere è
sgombra e noiosa. Presto siamo in Germania, superate le
città di Köln, Düsseldorf e Bonn arriviamo
verso le 15 a Linz, dove abbiamo deciso di recuperare la
visita mancata all'andata. Lasciato il camper nel parcheggio
vicino all'imbarco del traghetto iniziamo la nostra visita
a questa città. Non c'è molta gente a passeggio,
del resto fa freddo e soprattutto è il primo giorno
dell'anno. Quando ci siamo fermati a settembre in questa
bella cittadina, c'erano tanti turisti, la stagione era
calda e sul fiume Reno era un susseguirsi di grosse imbarcazioni
da crociera. Sui balconi del centro storico c'erano tantissimi
vasi di gerani tutti in fiore, insomma era uno spettacolo.
Oggi, 1 ° gennaio, di tutto questo movimento non resta
che qualche imbarcazione sul fiume, alcuni infreddoliti
turisti e gente rinchiusa nelle "gasthaus", osterie
tipiche. Le luci e gli addobbi ci ricordano che siamo ancora
in periodo natalizio, ma siamo un po' delusi dal poco che
troviamo rispetto a quello che avevamo visto a settembre.
Siamo un po' stanchi e con l'arrivo del buio, verso le 17
e 30 decidiamo di ripartire. Nella vicina Bad Honningen
è segnalata un'area di sosta che raggiungiamo in
breve tempo. Si tratta di un campeggio chiuso durante l'inverno
proprio sul fiume e le cui piazzole si possono utilizzare
per la sosta notturna. Insieme ad altri tre equipaggi tedeschi
ci apprestiamo a passare una bellissima serata tutta in
famiglia. Festeggiamo con una buona cena del solito grande
chef di bordo poi un brindisi,l'ennesimo, al nuovo anno,
quindi riapertura del casinò di bordo che vede i
soliti quattro affezionati clienti svenarsi in curiose partite
di carte. Il tutto nella quiete di questa area, con le imbarcazioni
che solcano in continuazione il grande fiume.
Domenica 2 gennaio 2005 : BAD HONNINGEN
(D) - COLMAR (F) - Km. Parziali 459 - Km. Totali:
2245
Siamo lungo la strada del ritorno e quindi le fasi del viaggio
diventano leggermente noiose. Proseguiamo il viaggio seguendo
ancora il corso del fiume Reno, lo facciamo percorrendo
la riva destra, la strada 42, fino a Magonza (Mainz). I
paesaggi intorno al fiume sono belli, e anche il cielo oggi
ci fa gradire di più il viaggio di ritorno; si incontrano
paesi che visti in altri periodi dell'anno sono sicuramente
fantastici. Siamo di nuovo sul tratto di fiume detto "Reno
romantico", e i paesi che si incontrano su questo tratto
di strada nascondono spunti per future visite in stagioni
più calde. Per la pausa pranzo ci fermiamo a Rüdsheim
am Reihn dove visitiamo il piccolo borgo con le sue vetrine
e le sue immancabili cantine. Troviamo un po' di movimento
nelle vie e complice il sole timido che tenta di scaldare
restiamo fermi per qualche ora in questa cittadina. Alla
partenza lasciamo ben presto il corso del fiume per addentrarci
verso l'autostrada. La meta per questa sera è Colmar,
in Francia dove sappiamo di poter sostare tranquillamente
anche se arriviamo tardi. Prendiamo perciò l'autostrada
e scendiamo rapidamente verso sud. Il belo delle autostrade
tedesche è la disciplina degli automobilisti che
non fanno mai sorpassi azzardati ne intralciano il traffico
con velocità ridicole al centro dell'autostrada.
Inutile nascondere che questo tratto di viaggio diventa
inesorabilmente malinconico, vuoi per il tipo di tragitto,
ma soprattutto perché è il triste prologo
al rientro in Italia che avverrà domani. Arriviamo
a Colmar verso le 20 e sostiamo nel parcheggio del Museo,
in compagnia di 12 altri equipaggi tutti italiani tranne
uno che arriva dall'Olanda.
Lunedì 3 gennaio 2005 :
COLAMR (F) - TRESCORE (I) - Km. Parziali 470 -
Km. Totali: 2715
Passata una buona notte ci svegliamo con calma, ma per evitare
di rimanere imbottigliati nel parcheggio tra le auto decidiamo
di spostarci verso il centro commerciale della periferia
dove dopo aver svegliato anche i ragazzi e aver fatto colazione
con loro entriamo per l'ultima spesa prima del ritorno a
casa. Una volta risaliti in camper sistemiamo tutto per
affrontare il viaggio di ritorno, che pur con tutta la tristezza
dovuta al termine di queste vacanze, resta pur sempre una
parte della vacanza. Imbocchiamo l'autostrada a Colmar e
ci dirigiamo verso la Svizzera dove percorrendo tutta l'autostrada
verso l'Italia troviamo un angolo dove fare la sosta pranzo,
e una breve pausa per ricordare tutto quello che abbiamo
visto in questo bel viaggio. La nostra prima esperienza
in terra tedesca supera con abbondante sufficienza l'esame
e sicuramente sarà inserita nelle prossime destinazioni
degli itineranti di Camperblu.
Conclusioni e ringraziamenti
Raccontando il nostro viaggio abbiamo voluto rendere
partecipi, coloro che hanno avuto la pazienza e la voglia
di arrivare sino in fondo a questo diario, della nostra
esperienza. Il nostro ringraziamento quindi a tutti voi,
e un'esortazione a vivere il turismo itinerante secondo
il giusto rispetto reciproco delle persone,dei luoghi e
delle cose che vediamo lungo i nostri viaggi.
GRAZIE