Viaggiare - Diari di Viaggio


GRECIA
3 - 26 agosto 2012

(testo e foto di Edgardo Spanò)

Il mondo è un libro, chi non viaggia legge solo una pagina...”
S.Agostino

EQUIPAGGI:
• Alberto e Stefania
• Domenico e Carla
• Dino e Etta
• Mario e Simonetta

SOMMARIO
PREPARATIVI PER LA VACANZA
3 AGOSTO (venerdì) - SANTA MARGHERITA DI SAVOIA
4 AGOSTO (sabato) - IGOUMENITSA
5 AGOSTO (domenica) - IGOUMENITSA
6 AGOSTO (lunedì) - PARASKEVI
7 AGOSTO (martedì) - PARASKEVI - Pensione Agali
8 AGOSTO (mercoledì) - PARGA
9 AGOSTO (giovedì) - PARGA
10 AGOSTO (venerdì) - SORGENTI E GOLE DELl' ACHERONTE
11 AGOSTO (sabato) - FOCE DELl' ACHERONTE E VONITSA
12 AGOSTO (domenica) - VONITSA, MUTIKOS E TOURLIDA
13 AGOSTO (lunedì) - TOURLIDA
14 AGOSTO (martedì) - DIAKOFTO - KALOGRIA Camper Stop
15 AGOSTO (mercoledì) - KALOGRIA Camper Stop
16 AGOSTO (giovedì) - KASTRO KILLINI
17 AGOSTO (venerdì) - KASTRO KILLINI Castello di Clermont
18 AGOSTO (sabato) - AGHIOS ANDREAS
19 AGOSTO (domenica) - AGHIOS ANDREAS - PYLOS
20 AGOSTO (lunedì) - FINIKOUNDA Camping Loutsa
21 AGOSTO (martedì) - FINIKOUNDA
22 AGOSTO (mercoledì) - FINIKOUNDA
23 AGOSTO (giovedi) - Ritorno e sosta a KILLINI
24 AGOSTO (venerdì) - trasferimento a IGOUMENITSA
25 AGOSTO (sabato) - IGOUMENITSA relax
26 AGOSTO (Domenica) - IGOUMENITSA partenza
COORDINATE GEOGRAFICHE DELLE SOSTE MENSIONATE
NOTE CONCLUSIVE
TABELLA DELLE SINGOLE VOTAZIONI
GRAFICO DELLE VOTAZIONI MEDIE SUDDIVISO IN MARE E LOCATION
CLASSIFICA GENERALE


PREPARATIVI PER LA VACANZA
Ai primi di Giugno, davanti ad una pizza, abbiamo lanciato alcune ipotesi per le vacanze camper di quest'anno. Valutati gli impegni di ciascuno, abbiamo deciso che il periodo sarà Agosto condizionato principalmente da esigenze di lavoro (discorso valido anche per i pensionati nonni in SPEN - Servizio Permanente Effettivo Nipoti). La durata sarà di tre settimane e per quanto riguarda invece la destinazione, il nostro spiccato senso di europeismo ci ha fatto scegliere la Grecia per contribuire, nel nostro piccolo, ad un sostegno economico per questa nazione attualmente in serie difficoltà.
Gli equipaggi saranno: Alberto e Stefania - Domenico e Carla - Etta ed io, Mario e Simonetta.
Si decidono anche le modalità del soggiorno che dovrà essere improntato al relax ed a un turismo moderatamente itinerante bandendo assolutamente raptus da frenesia di spostamento.
Più che un vero programma di viaggio scadenzato giorno per giorno, esso sarà un elenco di punti di interesse, potenziali soste, nell' area del Peloponneso occidentale e lasceremo alla bellezza dei posti ed alla sistemazione che troveremo, la decisione di dove fermarci e per quanto tempo.
Partenza venerdì 3 Agosto da Brindisi per Igoumenitsa e ritorno il 26 stesso mese.
Dopo numerosi altri contatti sia di tipo organizzativo, per la prenotazione della nave, che di più o meno fattiva collaborazione circa la formazione del bagaglio o la segnalazione di nuovi punti di interesse, siamo giunti alla fine di Luglio. Appuntamento definitivo a Brindisi il giorno della partenza, in quanto non tutti partiamo da Roma e non tutti lo stesso giorno.
Alcuni giorni prima della data fatidica Etta ed io ci rechiamo ad Ovindoli con il camper ed il 2 agosto partiremo direttamente da lì per una sosta intermedia. La stessa cosa hanno fatto Mario e Simonetta partendo da Roma. Con loro ci accordiamo di vederci il giorno prima della partenza della nave, a Santa Margherita di Savoia a sud del Gargano e sostare la notte nell' area di sosta Moby Dik. Il randez-vous avviene puntualmente la sera del 2 agosto. Serata sufficientemente fresca nonostante la temperatura abbia stazionato per quasi tutto il giorno sui 38°.


3 AGOSTO (venerdì) - SANTA MARGHERITA DI SAVOIA (torna al SOMMARIO)
Il mattino dopo Mario ed io, in bicicletta ci rechiamo in paese per alcuni acquisti di prima necessità alimentare ed anche per comprare un cartello per carichi sporgenti (di quelli quadrati bianchi a strisce rosse diagonali) in sostituzione di quello che aveva Mario e che il tempo ha completamente cotto e sbriciolato.
Col cestello pieno di pesche agganciato al manubrio della bici, Mario mi precede durante il rientro verso il camper. Laddove il marciapiede si allarga Mario decide di lasciare la strada e si dirige deciso a salire sul marciapiede dove il bordo sembrava più basso. Lì succede una scena veramente inaspettata ed esilarante. Nella realtà l' accesso non era così facile come sembrava ma si era creato un doppio gradino tra l' asfalto ed il marciapiede tanto che al passaggio della ruota anteriore la bici ha fatto un vero e proprio salto da far volare in aria tutte le pesche che erano nel cestino: una ventina di sfere gialle e rosse lanciate in aria con l' abilità di un esperto giocoliere volteggiavano con grazia aprendosi a ventaglio prima di ricadere in terra sobbalzando e disperdendosi in un ampio raggio. Attonito, divertito ed esterrefatto sono rimasto immobile per qualche istante nell' indecisione se riprenderlo o complimentarmi per quello spettacolo inatteso. La mia sorpresa era stata anche la sua che non avrebbe mai creduto di essere capace di tanta abilità.
Il pomeriggio ripartenza e ricongiungimento di tutti e quattro gli equipaggi lungo la strada statale 16 qualche decina di chilometri prima di Brindisi. Con grande anticipo arriviamo al porto, effettuiamo il check-in e dopo una discreta attesa saliamo a bordo.

In tutta la nave, la IONIAN SKY, siamo appena 6 camper e ci sistemiamo decentemente davanti ai finestroni, anche se il caldo alimentato dai cofani bollenti di decine di automobili, rende l' aria irrespirabile.

Con un ora di ritardo partiamo circa alle 22.00. Non ci sono situazioni che possano scoraggiare il nostro spirito di adattamento, ed in men che non si dica i nostri tavolini sono apparecchiati in un angolo del parcheggio ad estrema poppa davanti all' area di manovra degli ormeggi tra gomene e verricelli.

4 AGOSTO (sabato) - IGOUMENITSA (torna al SOMMARIO)
Nottata calda e sonno alquanto difficile interrotto alle 4.00 dall' annuncio di sbarco a Corfù ed alle 6.00 circa da quello di prossimo sbarco a Igoumenitsa” avvenuto verso le 7.00
Con delle operazioni molto rapide, specie per me che mi ero riaddormentato dopo l' annuncio, ci mettiamo al volante e, appena scesi, dirigiamo a Nord lungo la costa seguendo le indicazioni per JOANNINA. Dopo circa 15/20 minuti ci fermiamo in una radura in riva al mare sotto un bosco di eucalipti.

In meno di un, ora dallo sbarco siamo già parcheggiati davanti ad una lunga spiaggia lambita da un mare trasparente (N 39.510960 E 20.219736). Bagni, sole e pranzetto con i cibi portati già cotti da ognuno. Amaca e riposo al pomeriggio per recuperare la stanchezza di una notte calda e disturbata dagli altoparlanti di bordo. A sera, prima di cena, partita di Burraco per le donne mentre per noi maschietti riparazione dell' angolo del fascione posteriore del mio camper lesionato durante una manovra a Brindisi.

Per la cena decidiamo di spostare i tavolini di qualche metro per una migliore ventilazione. Quale è stata la nostra meraviglia quando durante la cena, con grande fragore, vediamo cadere un grosso ramo proprio nella zona che avevamo appena lasciato.

Ci rendiamo conto di aver scampato miracolosamente un pericolo che avrebbe potuto cambiare la nostra vacanza. Brindisi di inizio viaggio e fine serata in allegria.



5 AGOSTO (domenica) - IGOUMENITSA
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Mattina tranquilla, passeggiata in bicicletta fino a Igoumenitsa (20 minuti), in gran parte effettuata percorrendo una ciclabile che costeggia la riva. Consumazione, seduti ad uno degli innumerevoli bar lungo la litoranea, di un frappè al caffè, una sorta di caffè lungo e quindi annacquato con ghiaccio (come se non bastasse), servito in un bicchiere alto con tanta cremina schiumata, questa sì, molto gustosa. La spiaggia, dove abbiamo sostato, ampia e profonda, è per la maggior parte libera e servita con numerose docce di acqua dolce ed interrotta di quando in quando da brevi stabilimenti balneari attrezzati, bar e ristoranti. Al largo un via vai incessante di traghetti collega Igoumenitsa con la maggior parte delle isole greche dello Ionio oltre che con i maggiori porti dell' Europa orientale. La serata scorre tranquilla e si conclude con una cenetta di buon pesce al ristorante sulla spiaggia a prezzi sicuramente meno cari di un 30% rispetto a quelli praticati in Italia.


6 AGOSTO (lunedì) - PARASKEVI (torna al SOMMARIO)
Come stabilito, alle ore 9.00 spostamento verso Sud in direzione di SIVOTA. Dopo circa mezz, ora siamo lì. Unico parcheggio è tra gli ulivi all' ingresso del paese, termine improprio per indicare un piccolissimo centro abitato sviluppato tra la costa ed una stretta stradina lunga circa 2/300 metri anche se molto graziosa e con numerosi esercizi turistici. Nonostante sia molto stretta, la percorriamo tutta, ma non trovando una idonea sistemazione ci dirigiamo verso PARGA. Proprio in questo tratto di strada dovremmo trovare una piccola baia di particolare interesse di nome PARASKEVI beach (N39.386329 E 20.274453). l' indicazione la troviamo dopo circa 4 Km assieme al cartello della pensione ristorante AGALI mille volte nominata dal nostro amico Franco che la frequenta da anni anche per le eccellenti capacità culinarie della proprietaria, nonché cuoca, Castanà. Seguiamo le indicazioni e dopo pochi metri ci troviamo sull' orlo di una stradina ripidissima che farebbe impallidire il tracciato di un impianto di montagne russe. Per fortuna non è molto lunga e non sempre della stessa pendenza., ed alla fine si apre su un ampio parcheggio che dà sulla baia. E, un vero spettacolo!

Un arco di spiaggia chiarissima ed acqua trasparente delimitato agli estremi da due ali rocciose ricoperte di verdi arbusti. Davanti alla spiaggia ci ripara dal mare aperto un altrettanto lussureggiante isolotto a circa 400 metri, attraente stimolo delle capacità natatorie di ogni avventuroso nuotatore.
La temperatura dell' acqua è perfetta come raramente accade e mitiga piacevolmente il caldo delle ore centrali della giornata. Pranzo a base di insalata greca consumata sotto gli alberi e con i piedi su un prato verdissimo a diretto contatto con la spiaggia antistante.
A nuoto o in canoa esploriamo i tratti di costa adiacenti che offre altri meravigliosi scenari simili a questo. Alle 21.30 il locale ristoro chiude e noi rimaniamo a degustare il nostro primo piatto di pasta, per l' occasione al pesto, e dopo ci concediamo una sosta sdraiati sui lettini della spiaggia completamente buia e deserta sotto un cielo scuro illuminato da mille gemme luminose riconoscendo le principali costellazioni. Il sottofondo a questo invadente ed emozionante spettacolo lo fanno il discreto rumore dell' acqua ed il canto di migliaia di grilli.


7 AGOSTO (martedì) - PARASKEVI - Pensione Agali (torna al SOMMARIO)
Con indolenza ci svegliamo dopo una notte fresca e tranquilla. Nel parcheggio abbiamo sostato solo noi e due tendine. Sono passate da poco le 8.00 ed avendo deciso di non portare le nostre attrezzature da spiaggia ma noleggiarle direttamente sul posto (ombrellone e due lettini al prezzo di 5 euro) andiamo subito in spiaggia per prendere posti in prima fila e nella zona sabbiosa che rende molto più agevole l'ingresso in acqua. Mattinata molto calda, il termometro sempre sopra i 38°. I bagni si susseguono senza sosta. Alberto, soddisfatto della sua nuova canoa pneumatica, sta cercando di conoscerla sempre meglio e di ipotizzare anche un suo ribaltamento e successiva risalita. Avviene così in lui la metamorfosi che lo vede trasformarsi in un novello Tarzan. Da quel momento si produce in una serie di ardite esibizioni contro quel feroce coccodrillo (canoa) che si impenna, si rovescia e ricade pericolosamente su di lui che ormai ha ingaggiato una lotta senza sosta avvinghiandosi e rovesciandosi continuamente in fasi alterne di vittoria e sconfitta tra gli sguardi attoniti e sgomenti del pubblico.

Fortunatamente, come nella più classica tradizione di tutti i film di avventura, anche questa situazione si conclude a favore dell' uomo e Tarzan ritorna sanguinante ma vittorioso (leggi: Alberto ritorna contuso ma soddisfatto) verso riva a bordo di una canoa ormai domata e docile ai comandi della pagaia.

Etta ed io ne approfittiamo per prenderla ed esplorare l' isolotto, che però nel suo perimetro offre approdo solo nella piccola spiaggetta raggiungibile anche a nuoto.
Ci spostiamo scapolando la costa verso Sud e scorgiamo un, altra spiaggetta piccolissima (30 mt) occupata da 5 o 6 persone e, dopo un, altra separazione rocciosa si apre un altro arenile di estensione doppia del precedente ma con ombrelloni, lettini e chiosco bar e probabilmente occupato dalla clientela del sovrastante hotel.


Pranzo leggero in previsione della cena da Agali. Il parcheggio pur se comodo perché adiacente alla spiaggia, essendo implacabilmente sotto al sole ed in una posizione riparata dal vento, rende i camper impraticabili fino a sera. Verso le 20.00, con qualche grado in meno, affrontiamo la risalita verso la statale. Per primo parte Alberto che ha la trazione posteriore e ruote gemellate; ad un ok di Stefania, che lo ha preceduto a piedi fino al tratto meno erto, si arrampica su quei 50 mt incredibili. Tutto bene ed ora è Alberto che, comunicando con il CB, ci dà il via fermando i veicoli nell' altro senso evitando così di fermarci e magari ripartire in condizioni proibitive.

Le nostre precauzioni hanno consentito a tutti di arrivare, senza sorprese, fino al parcheggio offerto dal ristorante per la notte.

Da Castanà troviamo anche gli amici di Franco, la famiglia Pappo e Lallo, anche loro italiani e clienti affezionati tanto da trascorrere tre mesi l' anno proprio a pensione da Agali.

La notte scorre tranquilla dopo un iniziale abbaiare dei due cani del ristorante che hanno continuato per un bel pezzo finché non si sono rassicurati sulla inoffensività della nostra presenza.

8 AGOSTO (mercoledì) - PARGA (torna al SOMMARIO)
Partenza senza fretta attorno alle 9.30 in direzione Parga. In meno di un, ora copriamo i circa 40 Km e ci fermiamo al PARGA CAMPING (N 39.284508 E 20.410859) dove venimmo anche nel 2006. Si estende su un ampio terreno sotto ulivi secolari e con sosta libera e, nonostante il periodo, con ampia disponibilità di posti. Ci avviamo a piedi verso il mare e ci fermiamo, a circa 200 mt dal camping, in una spiaggetta di ghiaia che è solo una delle meraviglie di questo indiscusso gioiello della natura. Anche qui la caratteristica principale è la presenza di numerosi scogli ed isolette disseminate nello specchio d, acqua antistante che offrono un interessante motivo per spostarsi a nuoto dall' una all' altra in questa ricca e inimitabile coreografia.

Il camping, occupato al 50% della sua potenzialità, ci offre ampi spazi all' ombra degli ulivi per le nostre note tavolate all' aperto. 1 camper + 2 persone + elettricità vengono 26 euro al giorno, in linea con la media dei prezzi, ma con servizi limitati al solo scarico del wc chimico e rifornimento d, acqua, ma privo dello scarico di acque grigie. Buoni i servizi igienici e docce calde e fredde comprese nella tariffa giornaliera. Questa sera cena al “GOLFO BEACH” ristorantino sulla spiaggia che offre, nei giorni dispari, anche musica dal vivo nelle caratteristiche note e sonorità greche.
Dopo un, ottima cena di pesce al prezzo onesto di 23 euro a persona, il ritmo della musica diventa sempre più coinvolgente e le donne della compagnia al suono di un insistente SIRTAKI ballano assieme al personale del ristorante a luci spente attorno alla fiamma accesa sul pavimento con un liquido infiammabile.

Noi maschietti non siamo da meno e intoniamo una dopo l' altra tutte le canzoni che conosciamo infiammando il clima del locale e del musicista che, riconoscente, ci intona “0 sole mio” eseguito a squarciagola da tutti i presenti. Divertiti andiamo a spasso per il centro percorrendo il lungomare nell' incantevole scenario naturale del mare, del castello e dell' isoletta illuminati tra una numerosa presenza di turisti.

9 AGOSTO (giovedì) - PARGA (torna al SOMMARIO)
Giornata di riposo. Non sono previsti spostamenti se non per Alberto e Stefania che dedicheranno 2-3 giorni alla visita dell' isola di Lefkada mentre noi visiteremo altre località della costa. Non rinunciamo a trascorrere ancora una mattinata in spiaggia con perlustrazione in canoa delle isolette che fronteggiano Parga. Oggi sembra che la temperatura sia leggermente meno rovente di ieri. Pranzo in camping, a seguire partita di Burraco per le donne e siesta in amaca per i maschietti tranne che per Domenico che non rinuncia neanche ad una sola ora di spiaggia. Si butta sul lettino e inizia il suo concerto con suoni ritmici a bassissima frequenza (… con la bocca!!!).
Purtroppo la canoa ha finito di accompagnarci nelle nostre avventure a causa di una perdita d, aria in un punto di saldatura del tubolare, dove è previsto l' intervento della casa costruttrice. Verso le 18.00 l' equipaggio dei Ghilardi ci lascia per questo breve distacco mentre noi concludiamo la serata con un nuovo bagno e una abbondante braciata a cena.


10 AGOSTO (venerdì) - SORGENTI E GOLE DELl' ACHERONTE (torna al SOMMARIO)
Partenza prevista per le 9.00 ed inizio preparativi con scarico liquidi, pulizia tendalini ecc. fin dalle 8.00. Rifornimento acqua per tutti ed alle 9.30 siamo fuori dal camping. Votazione molto lusinghiera per questa sosta con punteggi quasi tutti superiori agli 8/10. La direzione da seguire per le GOLE DELl' ACHERONTE è verso Sud per circa 35 Km e poi nell' interno verso Est a seguire le indicazioni per GLIKY. Arriviamo in un, oretta circa seguendo il corso del fiume dalle acque rapide e cristalline. La strada finisce in un, ampia radura ombreggiata da numerosi platani che offrono un confortevole parcheggio fresco e ventilato ( N39.327450 E20.617990).

La strada asfaltata finisce e continua con un sentiero tra gli alberi percorribile a piedi ed a tratti attraversato da qualche rivolo d, acqua. Dopo circa 7/800 metri termina e la passeggiata continua percorrendo il letto del fiume coi piedi nell' acqua il cui livello va dalle caviglie fino alla cintola e solo in pochissimi tratti diventa un vero e proprio guado con profondità massima che rasenta i 2 mt. Prima del sentiero pedonale numerosi chioschi vendono bevande, panini e miele ma non mancano accessori utili al guado come: salvagenti e pedule in gomma indispensabili per camminare sulla ghiaia del fiume e surrogabili con sandali e scarpe in gomma. Le attrattive però non finiscono qui perché sono molti anche i maneggi che propongono passeggiate a cavallo, sempre su tracciati rigorosamente in acqua, e per chi vuole un contatto più intimo con l' elemento liquido è possibile praticare il rafting su gommoni lungo le tortuose anse del fiume. Le condizioni del tracciato non sono certo estreme e tali da poter essere percorse da tutti assicurando una buona dose di adrenalina a buon mercato. Lo scenario in cui ci siamo immersi ci colpisce per il suo aspetto naturalistico molto poco disturbato da trasformazioni turistiche. In un attimo ci cambiamo e, costume e scarpette, ci avviamo lungo il percorso pedonale tra la fitta vegetazione che costeggia il greto dell' Acheronte aprendosi, di volta in volta, su rivoli d, acqua più lenta che indugia nel suo cammino formando dei piccoli specchi d, acqua che, tra sole ed ombra, riflettono la vegetazione che li ospita.

La temperatura dell' aria è fresca e fa dimenticare l' afa dei giorni scorsi. Finalmente, dopo circa 15 minuti di cammino, tra un rivolo e l' altro, arriviamo ad una delle sorgenti che scorre con vigore dalla roccia. Facciamo il nostro battesimo con l' acqua immergendo timidamente i piedi che quasi fanno male per la temperatura gelida che li attanaglia. Dopo qualche minuto la sensazione cambia ed il dolore per il gelo si attenua soppiantato da uno strano torpore che sale lungo le gambe e annulla ogni sensazione di presenza degli arti.


Insistiamo e, una volta superata la sorgente, l' acqua, meno fredda, sembra più sopportabile. Si avanza ancora con il livello dell' acqua che sale ben oltre il ginocchio, ed il alcuni tratti arriva fino alla vita; è una sensazione bellissima perché l' acqua è di una trasparenza assoluta. Si cammina lungo il letto con un fondo ghiaioso e bianchissimo che riflette i raggi di sole che cercano spazio tra le alte e tortuose pareti rocciose di questo scenario irreale. Siamo nel cuore delle gole. E, una sensazione davvero eccitante!

Non si avverte più la bassa temperatura dell' acqua, ma si avanza con decisione col desiderio di farsi coinvolgere sempre di più da questo spettacolo della natura.

Siamo arrivati ad un punto critico. La zona è tutta in ombra, la profondità del fiume aumenta oltre i due metri al centro e sui bordi consente appena di tenere fuori la testa ma la corrente che preme sul corpo non consente di avanzare camminando; bisogna liberarsi di borse e macchine fotografiche o portarle con buste stagne.

Domenico è sempre il nostro apripista seguito poi da noi. Non senza qualche timore superiamo a nuoto la parte più impegnativa aggrappandoci alle rocce. Raggiungiamo la zona fuori dalle gole che si riapre in una larga radura assolata; proviamo un piacere immenso a sentire i caldi raggi del sole che, sulla pelle gelida, sembrano appena tiepidi. Il fiume continua ancora per molto prima di arrivare alle sorgenti, ma noi ci accontentiamo di essere arrivati fin qui. Il ritorno è molto più facile perché basta abbandonarsi alla corrente per farsi trasportare fino alla zona dove si tocca. Una sensazione davvero unica e irripetibile! Ritorniamo verso i camper per pranzare e destiniamo al pomeriggio la discesa in gommone in una sorta di rafting alquanto blando, adatto alle nostre capacità. Sul grosso gommone giallo troviamo posto tutti e 6 pagaianti (tranne me che riprendo l' evento con la telecamera) più la guida che da dietro direziona la rotta del battello usando un remo come timone.

Non mancano certo le emozioni tra gli schizzi, i testa/coda e gli incitamenti della guida che di volta in volta ordina di pagaiare o di assecondare la corrente. Comunque sia, la mezz, ora del tragitto trascorre in un lampo e torniamo felici e soddisfatti di aver superato brillantemente quest, altra rischiosissima impresa.

Dopo una cena sotto gli eucalipti, non ancora rassegnati al finire della giornata, decidiamo di andare in bicicletta al vicino centro di GLIKY a 2 Km dal nostro punto di sosta. Troviamo una singolare attrazione nelle giostrine (macchine a scontro per lo più ammaccate ed in pessimo stato) ed una numerosa serie di banchi di mercato con grande abbondanza di biancheria intima femminile … niente di eccitante, per la maggior parte mutandoni di tutte le taglie, canottiere e magliette oltre ad una fornita offerta di ferramenteria, elettricità ed elettronica spicciola: torce, radioline, strumenti di misurazione, per lo più di fabbricazione cinese. Proprio mentre siamo a curiosare tra la chincaglieria avvertiamo una breve, ma intensa sollecitazione sotto i nostri piedi come di un palco od un tavolato in vibrazione. Incredulo guardo in terra e batto i piedi, ma è terreno pieno… con una certa angoscia realizzo che è terremoto e trovo conferma nello sguardo dei commercianti che però mi rassicurano che è un fenomeno abbastanza frequente. Non ci sentiamo del tutto rassicurati ma, non essendoci altre repliche, ci lasciamo convincere. Torniamo ai camper lungo la strada completamente buia ma illuminata con orgoglio dai faretti a led acquistati al mercato da Mario e Domenico, con i quali hanno equipaggiato le loro bici che ne erano sprovviste. Altre quattro chiacchiere fuori dai camper al fresco e con delle folate di vento un po, esagerate per questo periodo ma, dopo un laconico “…ti pare che ci possa mai essere cattivo tempo ad Agosto ed in Grecia?” di Simonetta, ce ne andiamo a dormire.


11 AGOSTO (sabato) - FOCE DELl' ACHERONTE E VONITSA (torna al SOMMARIO)
Prendiamo immediatamente sonno fino a verso le 4 quando siamo svegliati dalle vibrazioni di alcuni tuoni ma in lontananza e senza conseguenze; continua il nostro sonno, verso le 6 lampi e tuoni sempre più vicini squarciano il buio ed il silenzio accompagnati da un forte vento al quale segue un violento temporale subito dopo. Pioggia e scrosci violentissimi ci fanno rimanere con gli occhi sbarrati a guardare fuori per cercare di capire cosa succede. E, tutto buio perché anche le poche luci della strada e dei locali attorno si sono spente. In qualche tendina canadese, montata lungo gli argini del fiume, traspare qualche debole luce e sulla base dei miei timori, nonostante sia protetto dalle pareti del camper, immagino cosa possano provare coloro che sono riparati solo da un sottile strato di stoffa attorniati da rivoli d, acqua tutto attorno e frustati da violentissimi scrosci di pioggia. Rimaniamo in silenzio a letto aspettando che il temporale si allontani. Nel buio vedo il camper di Domenico che mette in moto e si allontana dagli alberi per fermarsi in una zona più scoperta; capisco che è una manovra utile per evitare lampi e caduta di rami ma non posso fare niente perché dovrei uscire a marcia indietro e non si vede assolutamente nulla. Lentamente i tuoni si distanziano dai lampi che li hanno generati e questo ci fa capire che il peggio è passato.
Alla mattina tracce di pozzanghere ovunque ma lo scampato pericolo ed alcuni raggi di sole ci rendono molto più sereni. Con calma ci spostiamo verso la foce dell' Acheronte e trascorriamo l' intera giornata in una grande baia con il mare che degrada molto lentamente; l' acqua non ha la trasparenza trovata altrove e la spiaggia, anche se molto ampia, non ha il fascino di quelle che abbiamo frequentato finora. l' Acheronte nella parte finale della sua corsa, prima di gettarsi in mare, è torbido e le sue acque verdastre sono ricche di detriti raccolti lungo il percorso e trasportati fin qui. Anche il mare non è certo entusiasmante ma, come sempre accade, non è mai tutto negativo. Dove la natura, per quanto bella, non ha dato il massimo di se stessa, è intervenuta la capacità dell' uomo a donare a questo posto la nota mancante. Ad un tratto l' aria è più dolce e un magico profumo si diffonde tutt, attorno portato dal vento: tra gli ombrelloni si distingue la sagoma di un uomo che avanza portando un grande vassoio pieno di bombe e ciambelle fritte ancora calde. E, un tripudio dei sensi ed un delirio per la vista e l' olfatto. Il gusto si eccita e trova la sua pace solo nel momento in cui si impadronisce di una squisita ciambella calda e fragrante da gustare lentamente un morso alla volta.

La stessa tentazione si ripropone anche nel pomeriggio ma questa volta non cedo. Niente ciambella! …ma una bomba alla crema si! Deliziosa! La mia salvezza si concretizza nella decisione di spostarci e di dirigerci verso VONITSA ( N38.920871 E 20.897951) che si affaccia sulle rive del mare semichiuso AMURAKIKOS KOLPOS. Qui avverrà il randez-vous con la coppia dei Ghilardi di ritorno da Lefkada. Arrivati alla nostra mèta in serata, troviamo un, ottima sistemazione appena fuori dal paese e parcheggiamo i camper lungo una stradina in terra battuta, isolata dal traffico, ed affacciata direttamente sulla spiaggia. Qui il mare è molto riparato e la superfice dell' acqua è quasi ferma. Poco distante da noi desta interesse un lungo ponte pedonale che si addentra in mare fino a congiungersi con un grazioso e verde isolotto presidiato dall' unica costruzione di una bianca chiesina che spicca tra la vegetazione.

Tramonto sul mare e cena a lume di candela direttamente sulla riva con il silenzio rotto solo dal discreto respiro del mare. Osservazione del cielo alla scoperta di costellazioni e di stelle cadenti.

12 AGOSTO (domenica) - VONITSA, MUTIKOS E TOURLIDA (torna al SOMMARIO)
La mattina, appena svegli, abbiamo alzato l' oscurante e la nostra finestra si è riempita di quel magnifico quadro rappresentato dal mare e dal verde isolotto nel quale spicca il biancore della chiesetta immersa tra i pini.
Domenico inforca le scarpette e si concede un salutare periplo dell' isolotto di corsa, peccato che una spina gli ha bucato la suola ed anche il piede. Simonetta non si lascia sfuggire questa ghiotta occasione e, improvvisatasi gommista, si prodiga alla riparazione della scarpa …e del piede scegliendo accuratamente gli attrezzi più idonei !!!

Dopo una tranquilla e, sulla esperienza di Domenico, accorta passeggiata, torniamo al camper e ci spostiamo in direzione MUTIKOS seguendo la costa alla ricerca di una spiaggia su cui fermarci. In questo tratto di litorale tra PALEROS e MITIKOS, di fronte a Lefkada, sono numerose le spiaggette e le baie incontaminate che attraggono la nostra attenzione ma non raggiungibili dalla strada, almeno con i nostri mezzi. E, durante una “sosta tecnica” che ne scorgiamo una molto piccola, raccolta e raggiungibile a piedi da uno stretto viottolo ( N 38.719168 E 20.895652).

E, completamente deserta con un, acqua cristallina dalle sfumature blu e verdi; sembra proprio aspettare noi. Fermiamo i camper lungo la strada e con il minimo delle attrezzature da spiaggia scendiamo a piedi fino a raggiungerla. Lungo un arco di costa di una settantina di metri, tanto è ampia l' insenatura, siamo solo noi nonostante sia una domenica di metà agosto.
I più temerari non aspettano neanche un minuto e subito si tuffano in mare ma … il loro entusiasmo è frenato dalla temperatura dell' acqua che, a differenza di quanto incontrato finora, qui è gelata!! Deve essere una zona piena di sorgenti di acqua dolce che di metro in metro fanno variare la temperatura dell' acqua che si mantiene sempre su valori molto bassi. Il posto è comunque bellissimo e si sta d, incanto. Il tempo trascorre velocemente tra chiacchiere e discussioni su temi politici che incendiano gli animi; il languore di stomaco però provvede a spegnerli e, visto che nessuno prende l' iniziativa ci offriamo volontari Mario ed io a preparare una pasta dal condimento fresco e leggero adatto all' occasione: pasta tonno e limone (ricetta adottata tante volte in barca proprio per la sua rapidità d, esecuzione). Tutti degustano il nostro piatto ben riuscito e particolarmente dietetico (abbiamo dimenticato di aggiungere l' olio alla salsina ottenuta con tonno frantumato, succo di limone e pezzettini di scorsa tagliata minutamente).
Nel pomeriggio decidiamo di avvicinarci alle coste del Peloponneso e dopo circa un, ora e mezza siamo sulla spiaggia di TOURLIDA ( N 38.326549 E 21.420003). Prima di arrivare al mare percorriamo circa 4 km passando tra ampi specchi d, acqua di laguna, una volta sfruttati come saline ed ora adibiti alla pesca dei muggini (cefali) ed anguille. Cena sul bordo della laguna e dopocena il gelato consumato in un singolarissimo locale i cui tavolini sono disseminati su palafitte direttamente sull' acqua e, di notte, l' atmosfera è resa ancora più magica in quanto essi sono illuminati da sorgenti di luce installate sotto il tavolato calpestabile che li unisce.

13 AGOSTO (lunedì) - TOURLIDA (torna al SOMMARIO)
Le acque delle ex saline, una volta note per la pesca, ora lo sono grazie alle loro spiccate qualità terapeutiche in campo dermatologico per la cura delle malattie della pelle, ma anche in campo cosmetico in quanto sia l' acqua, ma ancor più i fanghi, hanno un potere levigante tale da lasciare la cute morbida e vellutata. In bicicletta raggiungiamo la laguna per provare le qualità dermoprotettive delle acque. Una volta sul posto ci ritroviamo tra esseri extraterrestri, completamente ricoperti di fango nero, che camminano come automi intrappolati nella loro crosta seccata al sole. Decisamente intrigante e da provare subito!

Entriamo in acqua camminando su un fondale molto basso dapprima ghiaioso ma dopo pochi passi melmoso e cedevole nel quale i piedi affondano fino alla caviglia e restano quasi incollati al fondale. Proprio quel fango è l' elemento prezioso che va spalmato sulla pelle. In breve anche noi diventiamo extraterrestri infangati dalla testa ai piedi.

Il fango, come si secca al sole, da nero diventa grigio e comincia a tirare ovunque. Dopo qualche minuto decidiamo di ritenerci soddisfatti delle sensazioni provate e con abbondante acqua di una doccia libera disponibile a riva, riprendiamo le sembianze umane e con una pelle che al tatto risulta liscia come la seta.

Pomeriggio bagno a Ostia (stessa acqua) e partenza per DIAKOFTO (N 38.191660 E 22.198160), stazione di partenza del trenino (una volta a vapore - ora diesel) a cremagliera che in un, ora porta a KALAVRITA a 700 mt di quota attraversando un paesaggio naturale ricco di cascate e corsi d, acqua. Cena in trattoria sulla spiaggia; tutto buono ma incomprensioni sulle ordinazioni.


14 AGOSTO (martedì) - DIAKOFTO - KALOGRIA Camper Stop (torna al SOMMARIO)
Ore 8.15 tutti pronti poiché alle 8.45 partenza del trenino; prezzo del biglietto € 19,00 a persona A/R.
Questo trenino è la versione moderna, molto confortevole e con aria condizionata, a trazione diesel di quello originale, del quale ha mantenuto lo scartamento ridotto, ma a trazione a vapore utilizzato per raggiungere le miniere di sale numerose in questa zona. Alcuni esemplari dei convogli originari sono ancora visibili su alcuni binari morti fuori della stazione. Vagoni piccoli e molto stretti, in legno, rovinati dal tempo. La generazione intermedia pure fa mostra di se in un, area prospiciente la stazione e somiglia molto alla nostra “littorina” anche se di dimensioni ridotte. Purtroppo questi cimeli del passato, anche se molto affascinanti, versano in uno stato di abbandono e destinati ad un rapido deterioramento. Non è così per una vecchia locomotiva a vapore del 1894 restaurata nella sua livrea nera con leve e comandi rossi all' interno della cabina di guida. Ispira tenerezza per le sue dimensioni contenute e timore al pensiero di vederla in opera tra mille nuvole di vapore, sibili e sbuffi di denso fumo nero. Un tempo ormai lontano più di 100 anni.
In perfetto orario, con un fischio di avvertimento (forse dalla timbrica troppo moderna, quasi automobilistica) il convoglio dà il via a questa piccola avventura. La sua velocità è molto bassa tra i 20 ed i 30 Km/h e, come in seguito constateremo, nei tratti di maggiore pendenza, dove fa uso della cremagliera (binario dentato, parallelo agli altri, su cui fa presa un ingranaggio della trasmissione), si riduce ancora.

In pochi minuti esce dall' abitato (noto turisticamente per questa unica attrattiva) ed immediatamente si immerge in uno scenario alla Heidi, ricco di rocce appuntite, canyon dalle pareti rossastre, boschi, stretti passaggi tra le rocce al pari dei migliori paesaggi svizzeri. Come se non bastasse, il tracciato si addentra in anguste gallerie le cui pareti scorrono davanti ai finestrini a non più di 10 - 20 cm di distanza ed in alcuni tratti scorre lungo tortuosi ruscelli che si gettano in una serie di cascate e laghetti. Siamo tutti eccitati da questo inaspettato e meraviglioso rigoglìo della natura nel quale siamo così vicini da sentirci parte integrante. La temperatura è decisamente molto fresca. Nel vagone nessuno è più seduto ma è uno spostamento continuo da un lato all' altro ad ogni urlo di stupore al quale seguono una gragnuola di scatti fotografici e flash.
Il percorso prevede una fermata intermedia in una stazione della “Rivarossi” (per chi ricorda il fermodellismo degli anni passati questo nome evocherà mille entusiasmanti momenti) e termina dopo circa un, ora di percorrenza a KALAVRITA a 700 mt s.l.m. in un paesino molto grazioso ma del tutto simile, come arredo urbano e tipologia edilizia, ai nostri centri montani di turismo invernale. Riconosciamo di essere in Grecia per la sola differenza che nelle vetrine delle pasticcerie invece degli strudel troviamo i dolcissimi baklava o i galaktoburiko tutti rigorosamente confezionati con gli ingredienti preferiti dagli Dei: miele, mandorle, cannella, pistacchi ecc.
Ore 12.30 ritorno alla base di partenza breve sosta per un pranzo veloce e dirigiamo verso KALOGRIA per fermarci presso il Camper Stop “Strofila Forest” sotto dei pini profumati di resina in una struttura non grande ma fornita di tutti i principali servizi, market (mini) compreso. (N 38° 09.600 - E 21° 122.309).
Questa sera prevediamo una squisita cena a base di pesce (orate) cotto al barbecue del camping e consumata sui robusti tavoloni in legno a disposizione. Tutto sembra promettere una serata coi fiocchi: la temperatura è accettabile, una leggera brezza molto piacevole, la brace abbondante e quasi pronta, la tavola apparecchiata e ricca di cose buone. Sono le 20.00, l' ora dell' imbrunire, il pesce è pronto e noi prendiamo posto a tavola. Alcuni clienti del camping, andati via poco dopo il nostro arrivo, ci avevano fornito un feed-back molto positivo del posto tranne qualche zanzara la sera a causa della vicina laguna e della natura incontaminata della zona in quanto parco naturale.
Ci sediamo a tavola e, come ci fossimo dati appuntamento, subiamo inermi un attacco in forza di stormi di zanzare provenienti da ogni direzione che incuranti di tutti i mezzi di difesa messi in atto (racchette elettriche, spray repellenti, Autan, creme di protezione, fiaccole di citronella) invadono completamente tutto lo spazio attorno a noi, sopra e sotto il tavolo, nei piatti e nei bicchieri, sulle pietanze coperte disposte a tavola, nelle orecchie … un vero massacro! In uno scenario apocalittico, come anime in pena tra le fiamme dell' inferno, agitiamo le braccia in aria come pale impazzite di generatori eolici e i nostri corpi si dimenano in maniera scomposta come posseduti dal peggiore degli esorcismi. Il gestore ci fornisce altre racchette elettriche e noi ingaggiamo la più combattuta finale di Wimbledon della storia. I nostri smash e volée, con le loro scintille, fanno crepitare l' aria senza sosta come fosse il gran finale di uno spettacolo di fuochi d, artificio in lontananza. Tutto inutile.
DICHIARIAMO LA RESA!
Stefania ed Alberto e Mario e Simonetta arraffano qualche piatto dalla tavola e vanno a mangiarlo in camper, altri si convertono alla religione musulmana e indossano una sorta di burka improvvisato con la variante di coprire, oltre al corpo, anche il viso. Le pietanze sono fredde e l' appetito è sfumato. l' irruenza del combattimento ha lasciato cadaveri ovunque e le nostre braccia e gambe, martorizzate dalle punture, sembrano fasciate da carta da imballaggio a bolle (pluri-ball) e pronte per un trasloco.
Sono le 21.00, il momento peggiore sembra passato e dopo il delirio ci rilassiamo nello sconforto generale. Rispunta dai camper un beduino completamento ricoperto da mille stracci; dalla voce sorda che filtra dai tessuti riconosciamo Simonetta che con circospezione si avvicina al campo di battaglia. Commentando l' evento ci concediamo un po, di relax assaggiando quelle poche cose che sono ancora mangiabili. Alle 22.00 sembra tornata la tranquillità. …Buona notte !! ne abbiamo bisogno!

15 AGOSTO (mercoledì) - KALOGRIA Camper Stop (torna al SOMMARIO)
La spiaggia dista circa 400 mt dai camper e decidiamo di noleggiare l' attrezzatura da spiaggia invece di portarcela. Il costo è sconcertante: 2 euro per un ombrellone e 3 lettini tutto il giorno. Scaglionati ci rechiamo in spiaggia lasciando ai primi il compito di fermare i lettini per tutti, visto che oggi è Ferragosto e temiamo il pienone. Etta ed io arriviamo per ultimi verso le 10.30 ma troviamo quasi il deserto. Solo attorno alle 12.30 la spiaggia riesce a riempirsi sì e no al 50%. La prima fila di ombrelloni è a circa 30 metri dall' acqua e la spiaggia libera lo è di nome e di fatto. Il programma della giornata è strategico: pranzo con braciata di carne al fresco sotto i pini - cena anticipata alle 19.00 con un primo di pasta veloce e, nella fascia proibita (20.00-22.00) abbandono della postazione e sosta in spiaggia da concludere con bagno notturno.
Gli uomini si dedicano ai preparativi per la cottura alla brace ed il corpo di ballo delle tunicate” è completamente preso dai preparativi di una impegnativa ed originale coreografia.


Tutto viene rispettato con la sola variante che il pranzo, iniziato tardi, ci vede a tavola fino alle 17.00 (si, perché sotto gli alberi è fresco e ventilato). Per la cena mi offro di fare la frittata di spaghetti che dà la possibilità di essere consumata direttamente in spiaggia.

Così alle 20.00 Mario (che si è impegnato in un aiuto sovrumano reggendo lo scolapasta) ed io raggiungiamo in spiaggia gli altri e consumiamo la frittata seduti sui lettini davanti ad un mare quasi calmo ed un tramonto infuocato.


Peccato che questa ricetta, preparata con tanto amore, sia stata accolta da così tanta apatia e indifferenza !!!



Al sopraggiungere del buio, con la complicità della notte e di qualche bicchiere in più, un, esplosione di espressioni artistiche coinvolge tutti in canti e balli sfrenati fino a notte alta.

16 AGOSTO (giovedì) - KASTRO KILLINI (torna al SOMMARIO)
Oggi fermento fin dalle 7.30 in vista dello spostamento. Ore 9.00 partenza per KASTRO-KYLLINI diretti ad un, area di sosta vicino al camping Melissa. Verso le 10.45 arriviamo in un ampio parcheggio completamente al sole appena sopraelevato sulla duna ed affacciato direttamente sul mare. Troviamo subito da parcheggiare con i mezzi fronte mare, nonostante il resto del piazzale sia quasi tutto pieno di macchine (N37°53.375 E 21°06.700 ). La ventilazione abbondante ed anche abbastanza fresca compensa bene l' esposizione al sole tanto che pranziamo in camper con una temperatura assolutamente confortevole. La spiaggia è poco profonda e a Nord termina dopo circa 600 metri con un costone roccioso mentre verso Sud si estende a perdita d, occhio ed ospita numerosi campeggi. Pomeriggio ancora bagni e spiaggia e alle 20.30 cena coi tavolini proprio sulla duna che sovrasta l' arenile con davanti a noi un tramonto che ci incanta.

Di minuto in minuto cambia la luce ed i colori assumono tutte le variazioni dal rosso al bruno dando al mare riflessi dorati. Le serate al buio sotto un cielo gremito di stelle hanno un fascino particolare e ci lasciamo conquistare da questa atmosfera magica. La location che sembrava poco accogliente ci ha offerto dei momenti molto piacevoli tanto che rimarremo anche domani.


17 AGOSTO (venerdì) - KASTRO KILLINI Castello di Clermont (torna al SOMMARIO)
Oggi stesso programma di ieri; unica variante: prima di cena decidiamo di andare a visitare il castello di KASTRO (che in greco significa proprio castello). Alle 19.00 tutti nel camper di Mario lasciamo il punto sosta. Arrivati a KASTRO (circa 4 km) si erge maestosa davanti a noi la fortezza militare che con la sua struttura poligonale contrassegnata da torrioni a base circolare ad ogni spigolo ricorda molto la meraviglia di Castel Del Monte in Puglia. Davanti a lei, separata da un lembo di mare, l' avvenente panorama dell' isola di Zante. Chiamato anche castello di Clermont, l'impressionante fortezza di Kastro-Kyllini fu costruita sotto il Principato Franche di Morea nel XIII secolo, passò sotto il controllo dei angiovesi di Napoli alla fine dello stesso secolo, poi ai paleologui di Mistra ed in seguito ai Turchi nel XV secolo.
Nonostante il castello fosse chiuso per una manifestazione musicale in programma la sera, la responsabile, sotto nostra pressione, ci ha concesso di entrare per alcune foto.

La sera replica di cena al lume delle stelle davanti all' incomparabile scenario della natura che si accinge a spegnere le ultime luci del giorno; definizione del programma per domani e a nanna con una temperatura perfetta per un lungo sonno ristoratore.

18 AGOSTO (sabato) - AGHIOS ANDREAS (torna al SOMMARIO)
Alle 8.30, come convenuto, partenza. Il programma prevede uno spostamento di circa 60 km fino a KALO NERO ed una sosta esplorativa a circa metà strada ad AGHIOS ANDREAS dove venni con Etta nel lontano 1979. Mi fermai alcuni giorni con altri amici in una pensioncina affacciata su un mare stupendo incorniciato a Nord da un arco di costa rocciosa e con un mare cristallino che lasciava intravedere il fondale ricco di chiaroscuri di sabbia e roccia. Appena arriviamo constatiamo che il mare è rimasto incontaminato come allora e sempre della stessa naturale bellezza, ma la pensioncina che ci aveva ospitato, isolata e con un piccolo parcheggio sterrato davanti, è ora un albergo/ristorante di un certo tono. Invariato nella cubatura originale è ora ampliato con una nuova grande terrazza coperta alla quale ne segue un, altra su un livello leggermente più basso, protesa sulla spiaggia. l' albergo si chiama ora HOTEL VARINIOTIS ( N 37° 39.854 E 21° 18.687). Davanti all' ingresso il piccolo parcheggio sterrato ha ceduto il posto ad un immenso giardino verdissimo e molto curato con palme, fiori ed alberi tra i quali si snoda il parcheggio al quale si può accedere anche solo per andare in spiaggia. Etta ed io andiamo a parlare col personale dell' Hotel e scopriamo che la gestione è ancora la stessa e che un bimbo che allora correva chiassoso nella grande sala da pranzo ora è il proprietario. Chiediamo anche di Vaso, l' anziana cuoca, dalla circonferenza importante, che ci faceva entrare in cucina per sbirciare tra le pentole ed i tegami e, molto più convincente di un menù su carta patinata, ci faceva assaggiare direttamente e ci metteva a diretto contatto col gusto degli squisiti piatti della sua cucina. Purtroppo Vaso, la nonna, non c, è più, ci comunica il nipote con una certa commozione.
Il mare è bellissimo e come arriviamo alla spiaggia siamo subito in acqua. Quì più che altrove, le maschere danno modo di osservare un fondale vario e ricco. Oggi abbiamo deciso per un relax completo. Pranzo e cena nelle magnifiche strutture terrazzate sopraelevate che oltre ad offrire uno spettacolo naturalistico di grande bellezza ci fanno dimenticare la calura della sabbia bollente. Ceniamo a lume di candela tra i mille punti luce discreti che di fatto danno corpo alla struttura senza ricorrere ad una illuminazione centrale. Buone le pietanze (tutte rigorosamente greche) e prezzo in linea o addirittura migliore in considerazione del livello di confort della struttura curato in ogni particolare.

Notte tranquilla se non fosse stato per la musica proveniente da un vicino night che ha accompagnato, ma anche disturbato, il nostro sonno fino alle 6 del mattino. Abbiamo imparato, da una analoga esperienza di questo stesso viaggio, che il sabato sera la notte è lunghissima e la movida è particolarmente sentita e vissuta in tutti i locali della costa.


19 AGOSTO (domenica) - AGHIOS ANDREAS - PYLOS (torna al SOMMARIO)
Al mattino bagno e relax, pranzo come ieri ma variazione nell' ordinazione: sostituzione della mussaka con insalata verde, che detta così non dà merito alla ricchezza ed alla squisitezza di questo piatto condito con crema di aceto balsamico, qualche cucchiaino di yogurt, olio, sale, pinoli, anacardi e piccoli crostini, il tutto amalgamato pazientemente fino alla perfetta fusione di tutti gli ingredienti. Un piatto da rifare assolutamente perché ricco e gustosissimo molto più di qualsiasi “insalata ricca”.
Programmata la partenza per PYLOS per le 17.00. Per questa prossima sosta, che sarà l' ultima e la più a Sud prima di invertire la marcia per il ritorno, contiamo di trovare un camping dove sostare per 2 o 3 notti in tutto confort e relax.
PYLOS si trova a Sud di un, ampia insenatura chiusa quasi completamente a Ovest verso il mare dall' isola di Sfaktiria storicamente nota per una delle più violente battaglie per l' indipendenza greca: la battaglia di Navarino. Il 20 ottobre 1827, le flotte inglesi, francesi e russe, intervenute a sostegno di quelle greche, distrussero la flotta egiziana di Ibrahim Pascià, inviata in aiuto alle forze ottomane impegnate nella repressione greca. Singolare curiosità: questa battaglia è stata l' ultimo scontro navale combattuto solamente da imbarcazioni a vela. Oltre a queste note storiche constatiamo che se Pylos è il più importante centro turistico di questo tratto di costa il suo mare, eccessivamente protetto, ha poco ricambio e quindi non paragonabile con quello visto finora. Inoltre a Nord di questa insenatura separata da una sottile lingua di terra, la presenza di una zona paludosa ci mette in allarme da eventuali attacchi di stormi di zanzare che non abbiamo più intenzione di subire. Decidiamo pertanto di sostare a Pylos solo per la notte ed una fugace visita della graziosa cittadina. Troviamo sistemazione in un regolare parcheggio che si estende lungo una banchina che si protrae in mare per circa 150 mt.

Una scelta che si rivelerà preziosa e che ci regalerà una nottata fresca, ventilata ed assolutamente silenziosa in quanto priva, oltre che di traffico, anche del canto dei grilli che fin qui ha fatto da sottofondo durante le nostre soste libere in completo plain-air (N 36° 54.933 E 21° 41.726). Pylos è molto graziosa adagiata in parte sul mare ed in parte sul colle che si estende verso l' interno. Una grande piazza quadrata centrale è il vero baricentro urbanistico e turistico del paese ed offre, quasi senza soluzione di continuità, bar, ristoranti, gelaterie ed altro. Forse ci aspettavamo una offerta turistica come a Parga, ma il turismo è per la maggior parte locale e questo la differenzia dall' altra cittadina che rimane la vera perla turistica di questa costa.


20 AGOSTO (lunedì) - FINIKOUNDA Camping Loutsa (torna al SOMMARIO)
Alle 8.30 ci spostiamo di 20 km verso FINIKOUNDA alla ricerca di un camping, indicato da Carla e Domenico, conosciuto durante un loro precedente viaggio in Grecia. Lo troviamo è il CAMPING LOUTSA ( N 36° 48.246 E 21° 49.358) e riusciamo anche ad ottenere la disponibilità per tre notti come desideravamo. Il camping è molto ben organizzato e diretto da una energica responsabile dall' aspetto asciutto e capelli grigi che non lascia margini ad eventuali richieste di sconti o sistemazioni su piazzole diverse da quelle assegnate. Tanto rigore trova riscontro anche sulla nazionalità della maggior parte dei suoi frequentatori di origine tedesca usi a frequentare previa prenotazione e per soste particolarmente lunghe da 1 a 3 settimane che lascia poco margine ai turisti improntati al “carpe diem” come noi. La sua disposizione è invidiabile in quanto confinante direttamente con la spiaggia di sabbia fine e chiara alla fine di un, ampia baia, una volta rifugio dei pirati, e delimitata da una parte dall' abitato di Finikounda a circa 1 km e da quest, altra parte da un promontorio roccioso molto verde che la ripara garantendo un mare quasi sempre calmo oltre che assolutamente trasparente. All' interno è ombreggiato da alberi di alto fusto che favoriscono particolarmente la presenza di tende e roulottes (i mezzi preferiti dai campeggiatori tedeschi). I servizi sono molto completi, oltre che pulitissimi, integrati da zona lavanderia con macchine a gettone, grandi frigoriferi ad utilizzo libero, acqua potabile refrigerata e prese di luce ed acqua ovunque. Il prezzo, simile agli altri frequentati finora, è di 26 euro per 1 camper + 2 persone + elettricità + connessione ad internet via Wi-Fi gratuita la prima ora per ogni persona e regolamentata con una minima partecipazione in quelle successive.
Possiamo ben essere soddisfatti di questa scelta che a malincuore mercoledì mattina dovremo lasciare.


21 AGOSTO (martedì) - FINIKOUNDA (torna al SOMMARIO)
Relax assoluto. Tutto secondo standard, mattinata all' insegna di assenza di programmi comuni che per noi significa la libertà di arrivare in spiaggia oltre le 11, per Stefania ed Alberto si traduce nella possibilità di stare in acqua già di primo mattino, per i Saracino (i più equilibrati) arrivare verso le 10 e per Domenico iniziare il bagno con maschera e snorkel verso le 10 per tornare, dopo aver perlustrato buona parte del litorale greco, verso le 13 e Carla al sole per cottura lenta e uniforme.

Pranzo assieme e primo pomeriggio con un interminabile burraco per le ladies mentre noi andiamo in perlustrazione in bicicletta nel vicino abitato di Finikounda. La strada è abbastanza breve: percorsi 300 mt di statale prendiamo una derivazione a sinistra che con qualche salita e discesa dopo circa 1200 mt entra in paese. Qui si snoda una sola strada principale lastricata, come fosse pedonale, ma in realtà aperta anche al seppur modestissimo traffico locale. Da ambo i lati della strada sorgono numerosi bar e ristoranti più o meno tipici ma pochi negozietti di articoli vari, abbigliamento e chincaglierie, che fanno la felicità del pubblico femminile. La strada termina in una piccola ma graziosa darsena che ospita alcune imbarcazioni e gommoni oltre ad una trattoria con i tavoli direttamente sull' arenile. Tornando al camping, bagno rinfrescante e proposta di andare tutti a cena ad uno dei locali appena visti con una passeggiata a piedi. Consenso unanime per festeggiare la fine della nostra permanenza prima di invertire la rotta e puntare verso Igoumenitsa per l' imbarco di ritorno. Per la cena scegliamo il ristorantino sulla darsena, consigliato anche da altri frequentatori del camping che troviamo già accomodati. Dobbiamo riconoscere che la cucina è buona e gustiamo con piacere tutte le pietanze. La passeggiatina di ritorno non basta certo a farci digerire il pasticcio, l' agnello, il porcellino, la mussaka, ecc., ma è molto piacevole specialmente perché percorsa sotto un cielo trapunto di stelle e con una luminosa falce di luna crescente.


22 AGOSTO (mercoledì) - FINIKOUNDA (torna al SOMMARIO)
Sonni profondi in questo camping molto silenzioso, dove pure i protagonisti della notte, grilli e uccelli notturni, sanno essere molto discreti. Questa mattina una novità sconvolge il pigro avvio di giornata: la proposta di Etta di seguire il sentiero che dalla spiaggia, seguendo il profilo a mezzacosta del promontorio, porta fino ai ruderi di una torre di avvistamento di origine veneziana. Scarpette da trekking e Mario, Domenico, Alberto, Etta ed io lasciamo le salamandre distese al sole e ci addentriamo nella vegetazione.

Appena imboccato il sentiero, leggermente in salita, il nostro sguardo comincia a spaziare su una porzione sempre più ampia di questo splendido litorale e non possiamo trattenere lo stupore giustificato non solo dalla sua bellezza ma anche da quella di un orizzonte azzurro movimentato dai profili di numerose isole.



Proseguendo, ci affacciamo su delle piccole e deliziose spiaggette di incomparabile bellezza raggiungibili o dal mare o da tortuosi ed accidentati viottoli. Peccato che domani si parte perché avremmo potuto trascorrere qualche piacevolissima ora in uno di questi piccoli paradisi.

Per la sera il menù prevede piatti di fantasia con gli ingredienti rimasti nei nostri frigoriferi.


23 AGOSTO (giovedi) - Ritorno e sosta a KILLINI (torna al SOMMARIO)
Ore 9.00 partenza per iniziare il percorso di riavvicinamento a Igoumenitsa dove il 26 alle ore 23.00 abbiamo appuntamento con la nave che ci riporterà in Italia. A malincuore strappiamo lo sguardo da quel mare immobile e trasparente. Le strade non sono certo un granché, il fondo è molto rovinato e la carreggiata in alcuni punti è piuttosto stretta. l' orografia della zona, molto varia, ci costringe ad un percorso tortuoso specie lungo le strade secondarie che dalla 55, la strada principale indicata in rosso sulle cartine, si diramano verso la costa. In un tratto particolarmente angusto, lo specchietto del mio camper si tocca con quello di un furgoncino in senso contrario. Lo specchietto più piccolo, dei due alloggiati nel guscio, si stacca e rimane penzoloni, appeso ai fili elettrici dello sbrinatore. Mi fermo per constatare meglio il danno ed evitare il rischio di perderlo. Fortunatamente ritorna in sede e funziona anche la regolazione elettrica; unica cosa mancante è il vetrino trasparente della freccia.
Sosta a Pylos per rifornimenti alimentari e continuazione della tappa di spostamento fino a Killini, dove già ci fermammo all' andata. La giornata è molto calda ed anche la ventilazione stenta ad avviarsi rendendo pesanti queste ore centrali del giorno. Quando sono circa le 19.00 comincia ad attenuarsi l' effetto torrido che ha reso questa giornata una delle più calde dell' intera vacanza; il sole comincia a scendere sull' orizzonte, i colori assumono toni più morbidi ed a mano a mano che si avvicina il tramonto, la temperatura diventa più sopportabile ed il cielo si tinge di un rosso bruno quasi violaceo mentre il suo riflesso in acqua accende il mare di un lungo riflesso bronzeo. Il tutto avviene proprio davanti ad i nostri camper orientati verso questo palcoscenico della natura che in ogni sua rappresentazione quotidiana sembra esprimere una scenografia più bella della precedente. Seduti sulle nostre “poltronissime di prima fila” consumiamo la cena davanti a questo spettacolo che gradualmente spegne le sue luci e ci regala l' atmosfera incantata di un cielo stellato e di uno spicchio di luna argentata.


24 AGOSTO (venerdì) - trasferimento a IGOUMENITSA (torna al SOMMARIO)
Mattinata all' insegna dell' indolenza turbata solo dal pensiero di affrontare l' ultima tappa di avvicinamento che ci porterà in prossimità del porto per l' imbarco. Alle 15.00 partenza per PERDIKA alla ricerca dell' ultima sosta, sulla base di alcune indicazioni e ricordi di Domenico. Sono previste almeno 4 ore di viaggio ma ci rendiamo conto che lo stato delle strade, dal fondo molto sconnesso, e le soste per rifornimenti, fanno abbassare notevolmente la velocità media. Una scelta della strada, basata più sul chilometraggio che sulla velocità di percorrenza, ci fa attraversare PARGA con ulteriore dilatazione dei tempi. Arriviamo a PERDIKA oltre le 20.00 quando ormai è quasi buio. Ci fermiamo sul margine della strada statale mentre Carla e Domenico scendono verso il paese alla ricerca del luogo previsto per la sosta. Rimaniamo in contatto radio per tutto il tempo ma purtroppo non trovano i riferimenti che ricordavano e neanche una sistemazione alternativa per cui ci giochiamo la carta di riserva: la sosta direttamente a JGOUMENITSA dove ci fermammo all' arrivo. Spegniamo i motori alle 21.30. Un pomeriggio impegnativo specie a causa della temperatura che abbiamo rilevato lungo la strada aver raggiunto i 43° di picco e una media di circa 40° per la maggior parte del viaggio. Stremati ceniamo qualcosa e dopo due chiacchiere sulla spiaggia andiamo a dormire.


25 AGOSTO (sabato) - IGOUMENITSA relax (torna al SOMMARIO)
Mario è stravolto, non ha dormito ed è scuro in viso … ma non di tintarella! Decide che questo posto è troppo rumoroso e vuole andare a trovare un luogo alternativo per la prossima notte. Gli Iacoangeli e noi decidiamo di andare ad Igoumenitsa in bici approfittando della comodissima ciclabile. Igoumenitsa è molto viva ed oltre al lungomare, con una interminabile offerta di bar e locali all' aperto, propone una strada parallela più interna con un arredo urbano che invita a percorrerla pedonalmente anche se alcuni degli esercizi commerciali che vi si affacciano devono ancora adeguarsi a questa impostazione. Tra le due arterie una fitta tessitura di traverse con negozi di ogni genere.
Ritorniamo ai camper ed apprendiamo che Mario si è spostato a PRATARIA dove intende rimanere mentre tutti noi decidiamo di non spostarci. Ci raggiungerà domani mattina dopo un sonno, ci auguriamo, ristoratore. Serata al ristorantino sulla spiaggia dove consumiamo solo ricette greche: mussaka, gravos (alici fritte), pesce misto e per concludere una ottima mousse di yogurt greco decorata con una confettura di… carote!!!. Ottima la qualità degli ingredienti, ricette ben eseguite ed ottimo anche il prezzo inferiore a quelli praticati in Italia di circa il 30-40%. Solita, ma sempre affascinante, sosta sulla spiaggia per questa ultima notte trascorsa in Grecia.


26 AGOSTO (Domenica) - IGOUMENITSA partenza (torna al SOMMARIO)
La temperatura sembra più fresca, il mare, immobile e trasparente, sembra una lastra di vetro. Un lungo bagno bellissimo, una piacevolissima nuotata e una gran voglia di rimanere a mollo. Arrivano Mario e Simonetta, festeggiamenti e resto della mattinata in spiaggia. Per pranzo, sorpresa su sorpresa: antipastini con tartine dai 1000 sapori, mini/involtini di prosciutto e Philadelfia e pasta al rosmarino colto da Carla in un distributore di benzina durante l' ultimo rifornimento. Verdure ed altri contorni, brindisi (più di uno) alla vacanza ormai conclusa, dolcetti di un magnifico forno di Igoumenitsa, frutta, caffè ecc. Stefania si gioca la sua sorpresa dedicando ad ognuno di noi un piccolo strambotto sulle note di canzoni anni , 70; risate generali e ringraziamento per questo simpatico pensiero.
Pomeriggio di riposo e lenta preparazione alla partenza. Bisogna presentarsi al check-in 3 ore prima ma ci spostiamo con largo anticipo in modo da poter fare rifornimento (il prezzo del gasolio a € 1,61 è circa 20/100 più favorevole che in Italia). Ci posizioniamo tra i primi nella fila per l' imbarco in modo di guadagnare una posizione il più possibile arieggiata e confortevole per la notte. Il nostro anticipo si è rivelato eccessivo specie in virtù del fatto che la nave ancora non è arrivata. Non ci perdiamo d, animo. Tavolino e sedie e in men che non si dica viene allestito un piccolo tavolo da gioco per il classico burraco per le signore proprio sulla banchina (non conoscono vergogna). Antenna satellitare ed aggiornamento delle notizie dall' Italia per noi.

Ogni nave che arriva pensiamo sia la nostra ma dobbiamo attendere fino alle 22 circa per vedere attraccare la Ionian Sky. Le operazioni di sbarco ed imbarco avvengono in modo molto rapido e riusciamo a contenere il ritardo della partenza in circa tre quarti d, ora. l' alloggiamento a bordo è ottimale e noi abbiamo la finestra della camera da letto proprio sul finestrone della nave e ci godiamo oltre che la partenza anche l' arrivo a Corfù comodamente sdraiati. Alle prime luci dell' alba … dormiamo profondamente ma verso le 6.30 ci svegliamo e con irrefrenabile emozione rivediamo la costa della nostra bella Italia scorrere davanti ai nostri occhi. Siamo a casa!


COORDINATE GEOGRAFICHE DELLE SOSTE MENSIONATE (torna al SOMMARIO)
1. IGOUMENITSA beach (N 39.510960 E 20.219736)
2. PARASKEVI beach (N 39.386329 E 20.274453)
3. PARGA CAMPING (N 39.284508 E 20.410859)
4. SORGENTE ACHERONTE ( N 39.327450 E 20.617990)
5. VONITSA ( N38.920871 E 20.897951)
6. SPIAGGETTA presso MITIKOS ( N 38.719168 E 20.895652)
7. TOURLIDA ( N 38.326549 E 21.420003)
8. DIAKOFTO (N 38.191660 E 22.198160)
9. CAMPER STOP “STROFILA FOREST” (N 38° 09.600 - E 21° 122.309)
10. KASTRO KYLLINI AREA DI SOSTA (N 37°53.375 E 21°06.700 )
11. AGHIOS ANDREAS - HOTEL VARINIOTIS ( N 37° 39.854 E 21° 18.687)
12. PYLOS (N 36° 54.933 E 21° 41.726)
13. FINIKOUNDA - CAMPING LOUTSA ( N 36° 48.246 E 21° 49.358)


NOTE CONCLUSIVE (torna al SOMMARIO)
Dopo ogni vacanza si esprimono i giudizi su quello e su quell' altro posto specie agli amici e conoscenti interessati magari proprio a quei luoghi da noi visitati. Accade spesso che molti particolari sono andati persi e le emozioni assopite per cui ne risulta un ricordo sbiadito che ci induce a fare confusione e dare giudizi non più esattamente aderenti alle sensazioni provate. Per questo motivo abbiamo pensato che fosse interessante dare una valutazione in diretta ad ognuna delle soste effettuate nel momento stesso in cui le vivevamo. Questo si è tradotto in un voto, espresso in decimi, distinguendo tra MARE, inteso come bellezza naturale del luogo, trasparenza dell' acqua, spiaggia, (rientrano in questa accezione anche i giudizi relativi alla gita in trenino a Diakofto e quella alle sorgenti dell' Acheronte), ecc. e LOCATION inteso invece come facilità nella sosta del camper, disponibilità di servizi, riparo dal sole, vicinanza dal mare, tranquillità per la notte, ecc. Nella tabella che segue sono riportate le votazioni assegnate ai luoghi visitati nelle nostre soste.

TABELLA DELLE SINGOLE VOTAZIONI (torna al SOMMARIO)

LUOGO / GG
M/L
ETTA
DINO
ALBERTO
STEFANIA
MARIO
SIMONETTA
CARLA
DOMENICO
MEDIA
IGOUMENITSA mare 6 7 7 6,5 6,5 7 7 6 6,6
4-5-24-25-26 location 8 7,5 7,5 8,5 9 7 8,5 9 8,1
PARASKEVI mare 7 8 8 7,5 8 7 8,5 8,5 7,8
6 -7 agosto location 7 7 6,5 6,5 6 2 6,5 6,5 6,0
PARGA mare 7 8 8,5 8,5 8,5 8 8,5 9 8,3
8 - 9 agosto location 8 8 8 7,5 7 9 8,5 8 8,0
SORG .ACHER. mare 10 9 8 8,5 8,5 8 9,5 9,5 8,9
10 agosto location 7,5 8 8,5 8 7 7,5 6 7,5 7,5
FOCE. ACHER. mare 5 6 np np 6,5 6,5 7 7 6,3
11 agosto location 7 7,5 np np 7 7 7 6,5 7,0
VONITSA mare 6 4 4,5 4 5 2 3 4,5 4,1
11 agosto location 6 7 7 8,5 7 8,5 9 8,5 7,7
BAIA MITIKOS mare 5 8 7,5 7,5 8 7 8,5 9 7,6
12 agosto location 4 6,5 6 5 5 5 5 5 5,2
TOURLIDA mare 4 4 5 4 5 2 6 5 4,4
12 - 13 agosto location 6 5 7 7 7 7 8 7 6,8
DIACOFTO mare 8 8 8 9 8 8 9 7 8,1
13 - 14 agosto location 6 5 6 7 6 7 8 5 6,3
KALOGRIA mare 6 7 7,5 7,5 8 8 8 8 7,5
14 - 15 agosto location 4 4 6 4 7 4 6 6 5,1
KILLINI mare 7 5 7,5 7 8 8 8 8,5 7,4
16-17-23 agosto location 8 5 7,5 8,5 9 7 8 8,5 7,7
AGHIOS ANDREAS mare 9 9 8,5 8,5 6,5 7 8,5 9 8,3
18 - 19 agosto location 8 7,5 6,5 7,5 3 4 6 7 6,2
FINIKOUNDA mare 10 9 8,5 8 9 7,5 9,5 9 8,8
20-21-22 agosto location 10 9,5 8 8 9 9 9,5 9,5 9,1

 


GRAFICO DELLE VOTAZIONI MEDIE SUDDIVISO IN MARE E LOCATION (torna al SOMMARIO)

 


CLASSIFICA GENERALE
(torna al SOMMARIO)

CLASSIFICA MARE

CLASSIFICA LOCATION

SORG .ACHERONTE

8,9

FINIKOUNDA

9,1

FINIKOUNDA

8,8

IGOUMENITSA

8,1

AGHIOS ANDREAS

8,3

PARGA

8

PARGA

8,3

KILLINI

7,7

DIACOFTO

8,1

VONITSA

7,7

PARASKEVI

7,8

SORG .ACHER.

7,5

BAIA MITIKOS

7,6

FOCE. ACHER.

7

KALOGRIA

7,5

TOURLIDA

6,8

KILLINI

7,4

DIACOFTO

6,3

10°

IGOUMENITSA

6,6

10°

AGHIOS ANDREAS

6,2

11°

FOCE  ACHERONTE

6,3

11°

PARASKEVI

6

12°

TOURLIDA

4,4

12°

BAIA MITIKOS

5,2

13°

VONITSA

4,1

13°

KALOGRIA

5,1

 

PERCORRENZA TOTALE SU SUOLO GRECO Km 1600


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