Viaggiare - Diari di Viaggio


IN SICILIA CON IL TRAIANO CAMPER CLUB

di Vittoria Olivotto

10/04/2003
In compagnia di Luigi, Lucia, Giorgio e Amabile abbiamo raggiunto in serata l'area di sosta di Benevento dopo aver percorso l'autostrada A14, la S. S. 87 e in ultimo la S. S. 487. Ad attenderci gli amici Aldo e Vanny, che ci avevano preceduto.
Piccolo incidente domestico nel camper di Lucia, senza grosse conseguenze.
Km. 595

11/04/2003
La giornata: in mattinata il nostro gruppetto ha visitato il centro storico e i monumenti di Benevento. Nel pomeriggio, insieme ad altri camperisti, arrivati più tardi, siamo andati a fare shopping per i negozi di Benevento, i prodotti che hanno attirato la nostra maggiore attenzione sono stati le mozzarelle di bufala e i dolci.
Al rientro nel parcheggio abbiamo trovato il Presidente Arancio Michele con la moglie Rosetta i quali dopo averci dato tutte le informazioni sul viaggio hanno offerto a tutti un grazioso cappellino, con la scritta sulla visiera "Traiano Camper Club".

12/04/2003
Ore 7 - Si parte, grande è l'emozione e la gioia, malgrado la pioggia, non ce ne frega più di tanto siamo in camper, intanto dopo un po' di tempo Dio Pluvio scompare anche se il cielo rimane coperto. Siamo contenti.
A Sala Consilina sostiamo per fare quattro chiacchiere, il pieno di gasolio e gustare una buona tazza di caffè, più tardi, a Pizzo Calabro, sostiamo per pranzare e un breve riposo.
A Villa S. Giovanni l'imbarco sul traghetto della compagnia Caronte (€ 33 andata e ritorno) e dopo una breve traversata approdiamo a Messina.
Da Messina partiamo in direzione di Tindari,
Tindari (m 274 s.l.m.), frazione del comune di Patti, interessante zona archeologica tra le più belle della Sicilia. Il borgo, parte del quale è circondata da mura di cinta d'epoca dionigiana del 396 a.c. Caratteristico il Teatro greco, della fine del IV secolo, addossato alla collina e rivolto verso il mare, posizione che offre uno splendido panorama. Meta di numerosi pellegrinaggi è il Santuario di Tindari, situato nel punto più alto. E' uno dei più rinomati santuari dell'Italia meridionale. Custodisce una venerata Madonna Nera, secondo la tradizione venuta dall'Oriente.
Da Tindari si parte in direzione di Castelbuono, distante circa 60 km.
Il nostro piccolo gruppetto (io, Beppe Aldo e Vanny) anticipa la partenza……si viaggia sempre in salita….Sembra non arrivare mai, poi, finalmente alle 19,30 si arriva alla meta e dopo aver parcheggiato i camper, in attesa dell'arrivo del resto del resto del gruppo andiamo al ristorante per gustare la tipica cucina siciliana. Ore 23,30 - tranquillizzati per l'arrivo del resto del gruppo, a nanna.
Km. 1265,5

13/04/2003
Il risveglio ci presenta una splendida giornata come solo la Sicilia sa regalare.
Castelbuono (423 m. s.l.m.) si trova sul versante settentrionale del parco delle Madonie, in una verde vallata ai piedi del monte Milocco. Il paese vanta numerosi monumenti e opere d'arte.
Dopo aver fatta un po' di pulizia al camper, la doccia e un'abbondante colazione c'incamminiamo per le caratteristiche strade del paese e visitiamo la Matrice Vecchia, costruita nel XIV secolo sulle rovine di un tempio pagano dedicato al dio sole; il Castello, imponente mole con torri angolari quadrate eretta sempre nel XIV secolo per volere del Conte Francesco I di Ventimiglia, all'interno sono la Cappella di S. Anna, tutta decorata di stucchi, ed il Museo Civico con reperti archeologici e collezione di fossili, insetti e vegetali della zona. Durante la passeggiata…, ti pareva, l'ingresso obbligatorio nelle invitanti pasticcerie.
Rientro ai camper: il Capo dice "partenza alle 14"- e la Capa (Rosetta) tiene a precisare: puntuali!
Lasciato Castelbuono, percorriamo il Parco delle Madonie, che si estende da una quota zero, relativa alla costa di Cefalù e Finale di Pollina, fino ad arrivare a quasi duemila del Pizzo Carbonara, il tutto in una successione di flora e di fauna: Sinuose colline verdeggianti e cespugli di ginestre infiorite, che spettacolo ragazzi!
Arriviamo a Geraci Siculo (1077 m. s.l.m.), la presenza nel paese di una fontana ci consente di rinfrescarci e dissetarci, non manchiamo di riempire bottiglie e termos. Geraci conserva ancora quasi intatto il suo assetto urbanistico, tipicamente medievale, con le strette e tortuose stradine.Sono presenti pochi ruderi del castello e la chiesa di Sant'Anna che fu la Cappella Palatina del Ventimiglia.
Continuando l'itinerario che attraversa il parco delle Madonie entriamo a Petraia Sovrana (1.147 m. s.l.m.). Anche questo paese si presenta con caratteristiche medievali, tipiche stradine che si snodano tra palazzi nobiliari e chiese e spettacolare belvedere. Durante la visita del paese, tramite il CB, veniamo informati che Castellana Sicula, prossima tappa, è in festa, Cielo! Troviamo un ingorgo mostruoso: tutto il paese è in strada e parcheggiare i mezzi appare problematico, avvisiamo Michele che, sei camper, proseguiamo oltre e attenderemo il gruppo al bivio per Campofelice di Roccella, qualche chilometro più avanti.
La sosta si protrae più a lungo del previsto, dai nostri mezzi quasi d'incanto vengono fuori dolcetti vari e un vinello molto gradevole (a Napoli dicono …… " na vera bbbellezza " che rendono meno noiosa, anzi dolce, l'attesa del gruppo.
Infine, appena il grosso della compagnia ci ha raggiunto, ci trasferiamo al Camping Praia a Mare di Roccella.
La serata si presenta interessante, infatti, dopo aver fatto tutte le operazioni necessarie per il funzionamento dei camper, il Presidente Arancio ci informa che in serata sarà offerto dal Traiano Camper Club un buffet - leccornie varie, squisiti dolci e vino, specialità locali - (alla faccia della dieta).
Km. 1.371

14/04/2003
Nella mattinata, per mezzo di pullman, la visita a Cefalù. Deliziosa e pittoresca cittadina del litorale tirrenico, probabilmente d'età preistorica, ha un interessante centro storico, tutt'ora delimitato da una cinta muraria. Diverse le culture che si susseguono nei vari periodi storici: ellenistica-romana, bizantina e arabo-normanna. Il monumento più importante è certamente il Duomo, una splendida costruzione normanna del XII sec.,che si erge in posizione elevata rispetto alla piazza antistante. L'interno, d'aspetto grandioso, è a tre navate diviso da colonne con capitelli diversi, molti dei quali d'ispirazione gotica. Di particolare interesse i mosaici del catino absidale con la figura de Pantocratore. Altri monumenti interessanti sono il Museo Mandralisca; la Chiesa di S. Maria in Borgo decorata da pitture spagnoleggianti; l'emozionanteVicolo del Collare, cosi chiamato perché vi erano appesi al muro, con un collare di cuoio, i bestemmiatori e tanti altri monumenti che testimoniano le varie culture, ma dimentico di citare il lavatoio medievale, alimentato dalle acque del Cefalico, cui si accede da Via Vittorio Emanuele tramite una bella scalinata.Naturalmente oltre ai monumenti non è mancata l'allegra passeggiata per le strade e vicoli dove numerosi negozi e boutique esponevano i loro prodotti locali e, guarda un po', l'ingresso nelle numerose pasticcerie è stato inevitabile per mangiare e acquistare dolci e cannoli siciliani.
Nel tardo pomeriggio si parte con i nostri amati camper alla volta di Palermo, sostiamo nel Camp degli Ulivi, in località Sferracavallo. La sera, consigliati da Rosetta, molti di noi sono stati al ristorante (un bellissimo locale situato vicino al mare). Abbiamo mangiato divinamente, a base di pesce! Ha ragione Benigni quanto canta che "la vita è bellaaaa "!!
Km. 1.444

15/04/2003
In pullman e con una guida molto preparata visitiamo velocemente prima Palermo e poi Monreale (la ritrovo ancora più bella rispetto alla mia ultima visita), infine una puntata al Monte Pellegrino.Nel fianco della montagna si aprono diverse grotte (dell'Addaura, del Condannato, del Ferraro, ed altre), noi siamo interessati a visitare la grotta dove è stata realizzata la cappella in onore S.ta Rosalia e che presenta anche un belvedere da cui si ammira un impagabile panorama con il sottostante lido di Mondello ed il suo azzurrissimo mare.
La giornata, però, non è ancora finita, dopo una breve sosta nel camping, anche per poterci rifocillare, riprendiamo il nostro viaggio accompagnati sempre da una fastidiosa calura in direzione di Mazara del Vallo. Cotti ma con la massima contentezza….. finalmente si dorme.
Km. 1.566

16/04/2003
A piedi visitiamo la cittadina che non mi entusiasma particolarmente malgrado alcuni reperti importanti d'impronta araba.
Alle ore 12 ci trasferiamo a Marsala, parcheggiamo i camper in un bellissimo parcheggio riservato.
Marsala e Trapani sono particolarmente care al ns. trapanese Michele. A Marsala resteremo anche domani per assistere ai riti della passione di Cristo.
Con un bus navetta visitiamo lo stabilimento Florio (marchio molto conosciuto per la produzione del brandy), dopo aver acquistato un gran numero di bottiglie di vino poi rientriamo al parcheggio. Una breve escursione nella cittadina, approfittiamo per fare un po' di spesa, poi, dopo cena, tutti al teatro per assistere allo spettacolo della passione di Cristo. Un'emozione incredibile……bravissimi i cantanti, bravi lo sceneggiatore e il costumista…Grazie Michele e Rosetta per quest'esperienza! Un'osanna! Felici e commossi rientriamo ai camper disturbati da una leggera pioggia.
Km. 1.596

17/04/2003
Alle 9,30, sotto un'abbondante pioggia, con il bus navetta andiamo a visitare la casa vinicola Pellegrino accompagnati dal Sindaco di Marsala. Il primo cittadino in segno di ringraziamento per la nostra presenza nella Sua città ci offre un rinfresco a base di dolci e vino. Seguono copiosi battimani e alla fine, dopo aver fatto anche in quest'azienda parecchi acquisti, si ritorna ai camper: dopo pranzo, ci rechiamo al centro della città, sempre sotto la pioggia, ad assistere alla processione dei Misteri viventi. Durante la processione sono rappresentati sei episodi della vita di Cristo: "Gesù accompagnato dagli Apostoli", "la Cattura", "Gesù dinanzi ad Erode", "Gesù dinanzi a Pilato", "Gesù con la croce e, quindi la manifestazione si chiude con il passaggio dei simulacri di Gesù Morto e della Madonna Addolorata. Durante le soste avviene la lettura dei brani evangelici. I personaggi indossano i costumi d'epoca., mentre i figuranti di Cristo (sono diversi) portano sul volto una maschera di cera.
Ci sono circa gli stessi interpreti del teatro di ieri sera (anzi molti di più). E' veramente impressionante il dispiegamento di forze, costumi, ecc. in una città così piccola. La folla è enorme ma noi ci troviamo in un'ottima posizione per fotografare le scene che ritengo più interessanti. Sono rimasta letteralmente scioccata nel vedere le cadute di Gesù sotto il peso della croce e la sua sofferenza per le continue e lancinanti frustate, …e proprio davanti a me, mi sento un po' strana…..vuoi vedere che mi converto??
M'informano che la processione dell'indomani, a Trapani, sarà ancor più emozionante e coreografica, ..vedremo!
In serata assistiamo allo scambio di gagliardetti e cotillon con due Club siciliani. Una nota lieta, finalmente non piove più.

18/04/2003
Ore 8,30, con il sole che sembra voler venire fuori delle nuvole oramai diradate, visitiamo i resti di una nave punica trovata nei fondi marini, all'estremità dell'Isola Lunga (Punta Scario), dal Capitano Diego Bovini di Marsala. Terminata la visita percorriamo la "Via del Sale" verso l'isola fenicia di Mozia per vedere le famose saline, Saline e Mulini a vento disegnano un paesaggio affascinante. Senza fare più fermate prendiamo la via di Trapani.
Nel pomeriggio, dopo aver sistemato i camper e cucinato un frugale pasto, con grand'emozione, raggiungiamo il centro di Trapani per assistere ai riti del Venerdì Santo "la processione dei Misteri". Puntualmente alle ore 14 dalla bella chiesa barocca del Purgatorio che li ospita tutto l'anno, i Misteri (venti gruppi scultorei, opere delle botteghe artigiane trapanesi del XVII e XVIII secolo, realizzati in legno e tela raffiguranti la Passione e la Morte di Cristo) percorrono in lunghissima processione le strade della città per 24 ore, senza alcuna interruzione.Abbiamo vissuto un'intensa esperienza emotiva di sincera commozione, abbiamo anche notato come a volte s'intrecciano sentimento religioso, cultura popolare e tradizione.
Km. 1.634

19/04/2003
La giornata è dedicata alla visita culturale di Trapani e allo shopping. Per mezzo di bus raggiungiamo il Museo Pepoli.
Il museo espone collezioni d'opere scultoree del 5oo e del 600, dipinti che vanno dal XIII al XVIII sec., arti decorative, reperti archeologici e cimeli storici. Si visita, poi, l'adiacente Santuario dell'Annunziata del XIV, nell'interno affreschi cinquecenteschi ed altre opere di stile tardo-gotico; segue la visita ad altri monumenti e poi finalmente lo shop-ping per le bellissime strade di Trapani dove abbondano negozi, boutique e pasticcerie. Alle ore 13 circa pranziamo nel ristorante gestito dal Cral FS (qualche disguido ha creato qualche malumore). Terminato il pranzo con lo stesso pullman siamo andati ad Erice, una delle più importanti località del trapanese. Lungo il percorso restiamo affascinati dal panorama mozzafiato che, man mano che saliamo per le strade tortuose, si presenta alla nostra vista. Erice (m.751 s.l.m.) è ancora intatta nel suo originario impianto urbanistico arroccata all'apice del monte omonimo, circondata da mura che in parte risalgono alla dominazione fenicia.
La prima visita è dedicata al Duomo (sec. XIV), poi ci tuffiamo nel suo abitato, un ambiente molto suggestivo : viuzze strette e tortuose, case basse con i caratteristici cortili e, lasciatemelo dire, tante pasticcerie che emanano all'esterno il delizioso profumo dei dolci siciliani. Ragazzi vi dico che tutti, proprio tutti siamo entrati in questi deliziosi ambienti e abbiamo gustato abbondantemente tutto ciò che capitava sotto il nostro sguardo, ma soprattutto i famosi cannoli siciliani.
Souvenir? Solo l'imbarazzo della scelta!
Alle 18 circa di nuovo in camper e partenza per S.Vito Lo Capo dove trascorreremo la S. Pasqua. In verità un po' di caos c'è stato al momento di entrare nel camping ma, poi alla fine prevalendo la calma, la sistemazione dei camper nelle piazzole è terminata con la soddisfazione di tutti.

20/04/2003
Ci siamo svegliati salutati da un bellissimo sole, un regalo del cielo perché tutta la notte è diluviato, ne abbiamo approfittato per fare pulizia nei camper e al nostro corpo con una bella doccia.
e…, sorpresa, ….Rosetta (la Presidentessa), dà il meglio di sé, infatti, - udite, udite - ha preparato per il pranzo collettivo le tagliatelle condite con un profumatissimo sugo di peperoni, segue Sergio che a curato la grigliata di carne e, poi, tante cose buone offerte dagli altri camperisti. Alle ore 16, abbondantemente satolli, facciamo una lunga passeggiata fino al faro.
La Sicilia in primavera è un'esplosione di colori e di fiori. Raccolgo un variopinto mazzolino che adornerà il mio camper.
La sera !……replica, si mangia ancora! dalle ore 21 il gruppo musicale Sikania, ingaggiato per l'occasione dal Traiano Camper Club, con un repertorio musicale di canzoni siciliane e italiana ci ha tenuto in allegria.

21/04/2003
Anche oggi un bel sole caldo c'invita a passeggiare in pieno relax…., è giorno di mercato, approfittiamo per fare acquisti. Incontro Michele, lo vedo molto compiaciuto di se stesso, comprendo poi, questo suo pavoneggiarsi, allorché mi presenta i suoi familiari (madre, fratelli, sorella, cognata e cognato e tanti nipoti) residenti in Sicilia ed oggi suoi ospiti.
Rosetta anche oggi ci sorprende! ha preparato per tutti spaghetti conditi con sugo alla siciliana (noci - mandorle -basilico - aglio -pomodori) e con cipiglio da Presidentessa ordina di metterci tutti a tavola, che pranzo ragazzi ! dire che è buono è sbagliato…… eccezionale è la dizione giusta. Ovviamente, alla spaghettata di Rosetta si aggiungono le varie leccornie offerte da tutti; …..dopo il lauto pasto, una salutare passeggiata.. e non poteva mancare … ahi, ahi per la dieta, un enorme gelato.
La sera ci ritroviamo ancora sulla terrazza…..nessuno ha fame…però si continua a bere….musica e balli completano la serata.
Km. 1675

22/04/2003
Alle ore 7,30 partiamo per visitare il parco dello Zingaro, la giornata splendida e l'incantevole panorama rendono piacevole il cammino. Ai nostri occhi si presenta uno splendido scenario, infatti, il parco è un felicissimo paradiso naturale, ancora integro nella sua impareggiabile primitiva bellezza. Il territorio del parco presenta, per circa sette chilometri: pareti a picco sul mare, aspri promontori, magnifiche calette, antri e cunicoli sottomarini, un ambiente d'eccezionale interesse vegetazionale e floristico per la presenza di piante rare; ma, le sue perle più spettacolari sono i Faraglioni e l'immensa grotta dell'Uzzo.
Terminata la visita al parco siamo partiti alla volta di Segesta, situata sulle pendici del Monte Barbaro, in un punto da cui si abbraccia un'affascinante panorama su Castellammare del Golfo, Alcamo ed il Monte Bonifato.
Segesta è un centro archeologico di notevole interesse costituito dai resti della città fondata dagli Elimi (XVI - XI a.c.), divenuta poi la greca Egesta, poi ancora colonia romana. Il suo edificio più importante è il Tempio: ha 36 colonne che s'innalzano da un basamento di tre gradini e sorreggono la trabeazione ed i frontoni.
Lasciata Segesta proseguiamo per le Rovine di Selinunte, ritenute uno dei complessi archeologici più importanti d'Europa.
Si trovano in suggestiva posizione isolata sullo sfondo del mare. Il complesso archeologico, risalente al VII sec. a. c., si distingue in tre zone: quella dei tre Templi Orientali, l'Acropoli ed il Santuario Extraurbano.
Successivamente, dopo una breve sosta a Porto Palo, vicino al mare, ci trasferiamo in un campeggio in località Leone di Agrigento.
Km. 1940

23/04/2003
Oggi è prevista la visita alla Valle dei Templi (si vede in tutto il suo splendore dal camping).
Noi, Aldo e Sergio e Silvano, l'abbiamo già visitata e, pertanto, decidiamo di restare nel camping.
Dopo una doccia rinfrescante facciamo due passi per la città, dopo aver fatto qualche acquisto ritorniamo giusto in tempo per preparare una bella tavolata, ho cucinato i tortellini che avevo portato da casa, accompagnati da carne ai ferri poi, come sempre, dolci e dolci.
Alle ore 14, con i camper, adiamo a visitare prima i Vulcanelli di Maccalube e, poi, S. Stefano di Quisquina.
Maccalube mi ha deluso, mi aspettavo uno scenario più interessante. Successivamente solo alcuni camperisti sono andati a visitare il Monastero di S.ta Rosalia, io ed altri, invece, abbiamo preferito raggiungere il parcheggio del ristorante prenotato per la cena. La serata è stata trascorsa in allegria e soddisfatti anche per l'ottima cena servita.
Km. 2.033

24/04/2003
Di primo mattino ci siamo messi in marcia-direzione Racalmuto (il paese di Sciascia), lo abbiamo visitato con piacere. La visita ci ha consentito di vedere i luoghi dove il famoso regista è cresciuto e maturato l'arte.
Dopo pranzo siamo partiti per Sommatine dove siamo stati ricevuti e salutati dal Vice Sindaco, la visita è stata un po' deludente.
Con i soliti 4-5 camper, anticipiamo il gruppo per visitare Piazza Armerina (molto bella) e, dopo un lungo peregrinare, arriviamo al parcheggio dell'agriturismo anticipando anzitempo l'arrivo del gruppo.
Non siamo stati, tuttavia, i primi a giungere, altri ci hanno preceduto, in ogni caso abbiamo avuto la possibilità di scegliere lo spazio più confortevole per parcheggiare i camper, situato alle spalle delle gabbie dei pavoni.
Altra serata in allegria e ancora un'altra cena! Qui si è mangiato anche bene, anche se i camerieri apparivano mezzi addormenti, ultimata la cena la serata è proseguita con musica e balli.
Km. 2.190

25/04/2003
In pullman visitiamo la Villa del Casale con i suoi meravigliosi mosaici. Foto, foto e ancora foto. All'uscita, alleluia, ho trovato un quadro splendido da portare a mia figlia….è un po' ingombrante, ma so che le piacerà!
Si rientra, si pranza e ancora una volta i magnifici cinque anticipano il gruppo per visitare Caltagirone.
Oggi è la giornata delle meraviglie! Ripartiti arriviamo all'area di sosta attrezzata di Marina di Noto.
Km. 2323

26/04/2003
In compagnia di Giuliana, giovane e simpatica guida, andiamo a visitare col pullman la cittadina di Noto.
Noto si estende sul fianco di una collina dei Monti Iblei. Un tempo fu capitale di un vasto territorio detto Val di Noto e, dal 1837 al 1865, capoluogo di provincia al posto di Siracusa. Oggi è l'incontrastata regina del barocco siciliano. Si accede alla città dalla fastosa Porta Nazionale, già Ferdinandea, ottocentesca e neoclassica. Sono tanti i monumenti ma, per il poco tempo a disposizione, non possiamo visitarli tutti.
Si parte per Siracusa. Città d'aspetto moderno, ricca di valori ambientali, naturali e storici - artistici. Il nucleo antico della città è prevalentemente raccolto sull'isolotto d'Ortigia. Numerosi i monumenti ed opere d'arte presenti nella città, quelli che hanno interessato la nostra visita sono: il teatro Greco (sec. IV a.c.), il più grande monumento dell'arte scenica antica; Latomia del Paradiso, colossale cava della profondità di 20/45 m. nella quale si aprono l'Orecchio di Dionigi e la Grotta dei Cordari; l'Anfiteatro Romano (sec. III d.c.), grandiosa arena dell'età imperiale.
La sera siamo tutti stracchi, ma n'è valsa la pena!

27/04/2003
Sempre in pullman visitiamo prima a Pantalica, poi Sortino (museo dei pupi, bellissimo) e il parco riserva di Vendicari (interessantissimo), infine arriviamo a Porto Palo di Capo Passero, punto sosta.
Siamo stanchi. Beppe e Aldo, invece, decidono di restare con la cagnolina Lady per vedere le corse delle moto.
Poi tutti al ristorante, cena a base di solo pesce.

28/04/2003
Durante la mattinata, col pullman, visitiamo Catania (bella ed accogliente ma caotica) - Altri acquisti e, come regola vuole, altra abbuffata di cannoli siciliani. Alle ore 14 si rientra alla base per poi ripartire alle ore 17 in direzione del parcheggio di Roccalumera.
Km. 2.484

29/04/2003
Escursione (in pullman) sull'Etna (la recente eruzione ha dimezzato il parcheggio), ma quassù è affascinante!
Si riparte per le Gole d'Alcantara (a mio avviso il posto è una magnificenza unica, da sole meritano il viaggio!
Le ho riviste con piacere nonostante mi trovassi in uno stato il dolore, poco prima avevo ricevuto una telefonata da mia figlia che mi comunicava di aver perso il bimbo che aspettava da poco più di due mesi.
La successiva tappa di Taormina, l' ho visitata in uno stato d'apatia; tuttavia, malgrado ciò, sono nelle condizioni di accorgermi che rispetto all'ultima mia visita la trovo più curata: i negozi sono aumentati, è più movimentata e infine un nuovo ascensore che dal parcheggio porta su verso il centro e, vuoi il mio momento non tanto felice, si aggiunge anche il panico, infatti, mentre salivo insieme a 7/8 persone col suddetto mezzo, questo improvvisamente si è bloccato. Oggi, evidentemente, è una giornata no!
Al rientro, una nota lieta mi porta su il morale, Rosetta ancora una volta prepara la cena per tutti..e l'allegria aleggia nel gruppo e mi coinvolge tanto da diminuire la mia amarezza, anche perché siamo oramai alla conclusione del viaggio e tra qualche giorno sarò a casa per abbracciare mia figlia.

01/05/2003
Alle ore 8, alla spicciolata i camper partono per il rientro a casa. Abbiamo fatto amicizie con tutte le persone partecipanti al viaggio, continueranno nel tempo? me lo auguro con tutto il cuore ma, penso, che molte cadranno nell'oblio.
Il viaggio è stato molto bello, è valsa la pena parteciparvi.
Siamo stati in compagnia di Michele e Rosetta, hanno organizzato bene il viaggio, anche se a volte qualche episodio spiacevole ha turbato l'ambiente come ad esempio, l'incidente capitato a Luigi, nella manovra per uscire dal parcheggio ha quasi distrutto la veranda.
Imbarco a Messina, dopo una breve traversata sbarchiamo a Villa San Giovanni e col mio piccolo gruppetto (tre camper) c'immettiamo sull'A3 (Reggio Calabria - Salerno). Ci fermiamo dopo Crotone (sul mare) per pranzare e riposare un po'.
Si prosegue verso Massafra e a Taranto, prendiamo l'autostrada per Bari. Sosta notturna in un autogrill a Bisceglie.
Km. 3065

02/05/2003
Ore 8 si riparte - E' un caldo boia - fila e traffico fino ad Ancona - Prima di Macerata, sosta pranzo e alle 17, si riparte ormai, da lontano, vedo S. Luca. Sono a casa.
Km. 3.700

- FINE -


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