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MARCHE: SULLA STRADA DI DANTE

Per la Redazione del Portale Turistico del Montefeltro
Henry Marinelli


Da Sant'Agata Feltria a Casteldelci, avventurandosi nei luoghi che ispirarono Dante Alighieri nella stesura di parte dell'Inferno. Un itinerario evocativo e suggestivo al tempo stesso.

Piazza Fabbri si trova nel centro di Sant'Agata Feltria, ai piedi del Museo di Rocca Fregoso. Questa piccola piazzetta vanta un'ampia offerta di prodotti tipici. Con una visita al forno "Fabbri", per esempio, scoprirete la spianata, un prodotto da forno salato che non ha bisogno di presentazioni. Due passi piú in là, e potremmo entrare nel negozio di ortofrutta "Bucci", per lasciarlo dopo aver svaligiato gli scaffali degli ultimi Marroni del Montefeltro e della patata locale che sembra essere nata per gli gnocchi. Appena attraversata la strada, ci trastulleremo ne "L'angolo del buongustaio", dove sono disponibili il Formaggio di Fossa e il Tartufo.

Sulla strada di Dante, dunque. Usciti da Sant'Agata Feltria, ci si dirige verso Casteldelci, incontrando, dopo circa sei chilometri, la località Pereto. Prima di giungere in paese, si segue la strada per le Balze. La strada, ben presto, si immerge nella macchia e nel silenzio, fino a raggiungere Palazzo. Quest'ultimo è una località ben conservata, sede di un piccolissimo agglomerato rurale, che ha assunto una importantissima funzione di dogana, per genti e merci provenienti dal Granducato di Toscana. I prossimi chilometri saranno ancora caratterizzati dalla pressoché totale mancanza di anima viva, ma cominceranno a proporsi ai nostri occhi ampi pascoli. I pochi centri presenti, sembrano nascondersi nelle pieghe del territorio del Famoso Uguccione della Faggiola, mentre un vento "generoso" desterà la vostra attenzione. .

I canti di Dante…
Dopo una decina di chilometri, tutti da vedere, arriveremo alla chiesetta della Madonna del Piano (siamo sopra ai mille metri di altitudine). E' situata ai piedi del monte sul quale era innalzato il castello della Faggiola. Questa è una posizione che, meglio di ogni altra, ci può evocare l'animo turbato di Dante, intento a comporre le terzine dell'Inferno. Non a caso (oltrepassata la chiesetta), il paesaggio cambia repentinamente, presentandosi brullo, brusco e malinconico. La compagnia offerta ora è quella delle pecore, che punteggiano il panorama come palle di neve. Si arriverà ben presto ad un incrocio (in prossimità di un acquedotto), ove occorre seguire le indicazioni per il Monte Fumaiolo. Quello che staremo attraversando non è solo un remoto e isolato territorio ai piedi del Monte Fumaiolo, prima di tutto è una terra di confine, essendo stata una zona di frontiera dove era difficile stabilire quali terre appartenessero allo Stato Pontificio e quali al Granducato di Toscana.

Una passeggiata nei dintorni, è il modo migliore per scoprire presidi archeologici, sulle orme dei Faggiolani. Il tracciato è quello che porta dalla località Faggiola Vecchia al castello di Faggiola Nuova. Soffermandosi all'ombra del grande faggio che scorgerete facilmente, potrete rintracciare una piccola sorgente, dove si conservano le tracce dell'uomo preistorico. Successivamente, compieremo un bel balzo storico, ci affascineremo alla visione del villaggio romanico abbandonato di Poggio Calanco. Sono anche altre le comode scarpinate che partono lungo l'itinerario consigliato. Ad esempio, potremmo trovare una vecchia fornace di metalli sulla via che da Val del Lupo porta a Fragheto.

L'offerta gastronomica
Anche lungo un itinerario così ameno, abbiamo una vasta offerta di luoghi dove mangiare, tutti caratteristici e di qualità elevata. Nei locali segnalati, è consigliabile la prenotazione. Già in località Pereto possiamo ordinare degli ottimi tortelloni dai "Ciccioni" e una serie infinita di specialità ai funghi e al tartufo. Il prezzo è di 29 Euro, per un pranzo d'eccezione. Una volta giunti in "Palazzo", potremmo prenotare nell'omonimo ristorante ove richiedere cascioncini al tartufo, pasticcio con porcini (lasagna al forno) e stinco al forno con purè, per un prezzo di 23,50 Euro. Se si decide per proseguire e fermarsi in seguito, esiste l'ottima opzione dell'agriturismo "Albereta", una azienda biologica che ha sempre in menú della lepre e della carne di maiale allevato allo stato semibrado (prezzo 20 Euro). Un'altra ottima occasione è quella offerta dal ristorante-albergo "Uguccione della Faggiola" sito al termine dell'itinerario. Qui per 25 Euro, è possibile assaggiare le migliori carni della zona, e soprattutto delle tagliatelle al cartoccio con funghi porcini da Accademia dell'Arte.

Per saperne di più consulta il Portale Turistico del Montefeltro


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