Viaggiare - Diari di Viaggio


MAROCCO ANNO 2007

di Sandro Prian


Questo è il mio quarto diario dal Marocco quindi, per non ripetermi accenno (come diario) solo a quella parte del viaggio che risulta differente dai precedenti. Il diario dei tre precedenti viaggi è reperibile nel mio sito www.prian.freeweb.supereva.it oppure nei vari siti dove si parla di viaggi, camper cercandolo con le parole adeguate (Camper, Viaggi, Marocco, Prian).
Della parte ormai nota, elenco il minimo necessario: data – dove ho dormito – km fatti – costi per dormire – eventuali differenze rispetto agli anni precedenti (in grassetto).
La partenza è da Mantova e l’obiettivo è svernare in Marocco abbandonare le nebbie ed affogare nel sole.
A differenza del 2006 trovo un posto in nave che parte da Genova.

Il collegamento via nave con il Marocco è tenuto da due compagnie: una marocchina, la COMANAV ed una italiana, la GRIMALDI. I costi sono differenti, la compagnia marocchina offre un A/R camper 2 persone per 916 euro quella italiana per 1600 euro. La compagnia marocchina è diretta (50 ore di viaggio fino a Tangeri) la compagnia italiana fa scendere a Alcegiras e poi reimbarca i camper per Tangeri.
Ovviamente ho scelto la compagnia marocchina (COMANAV) meno costosa ed anche perché avevo già viaggiato nel 2005 (per 750 €) con la stessa nave OUZOUD.
Sicuramente il livello qualitativo delle compagnie italiane è superiore ma io non mi lagno, cabina di prima classe con letti a castello WC e doccia, 5 pasti in ristorante e 2 colazioni al mattino compresi nel prezzo.
Io ho prenotato il 17 dicembre ma so di persone che hanno prenotato dopo natale. Questo anno c’erano più posti liberi in quanto la festa del montone, era gia passata e quindi il traffico di persone che rientrano a casa per le feste era gia smaltito.

ITINERARI
L’itinerario è solitamente condizionato dal tempo a disposizione e dal fatto se è la prima volta che vieni in Marocco, i mesi consigliati sono comunque quelli invernali e primaverili (da Novembre a Maggio).

Se è la prima volta che vieni in Marocco il giro delle vecchie capitali è quasi un dovere, Tangeri, Meknes, Fes, Marrakech,,Casablanca e Rabat. Tutti lo fanno, l’ho fatto anch’io a suo tempo, ma lo trovo un giro pesante, adatto a chi ha pochi giorni a disposizione e pensa in questo modo di vedere il Marocco, lo sconsiglio ai pensionati ed a chi vuole vedere il vero Marocco.

Per chi ama il mare sopra tutto d’inverno consiglio il viaggio costiero atlantico intelligente, nel senso che le tappe fatte all’andata non si devono fare al ritorno. Tale viaggio può essere da 1000 oppure da 2000 km dipende se avete spirito di avventura e scendere nel Sarawi o se volete rimanere nel Marocco. Per esempio un giro costiero breve potrebbe essere Tangeri, Asilha, Larache, Moulay Bousselam, Kenitra, Rabat, Casablanca, El Jadida, Oualidia, Safi, Essaouria, Sidi Kaoki, Taghazout, Agadir, Tiznit, Aglou, Sable d’or, Sidi Ifni, Guelimine e ritorno. In tutti i paesi citati ci sono adeguati campeggi.

Gli avventurosi potrebbero scendere altri 1000 Km a sud di Guelimine con tappe nei seguenti posti: TanTanPlage, Akhfennir, Oasi di Najla,Tarfaya,Daura, Laayoune, Laayouna plage, Cap Boujdour, Ad Dakla, questi avventurosi devono sapere che le tappe tra un posto ed il successivo a volte sono di 300 Km, che ci sono aree non coperte per il telefonino, che i campeggi sono pochi si tratta più che altro di luoghi di raduno camper, che per accedere a qualche campeggio a volte ci sono 1 o 2 km di pista, che se si buca si deve essere in grado di cambiare da soli la gomma, che si fanno lunghe tratte di strada asfaltata nel deserto ed a volte si trova sabbia anche se in piccoli strati (ci sono gli spazza neve che spazzano sabbia, basta aspettare) e che comunque non servono documenti per scendere nel Sarawi (che è governato provvisoriamente dal Marocco), e che il gasolio costa 0,40€, e che si pesca molto ma molto bene.

Per chi ama il deserto, deve andare all’interno ed a sud dell’Atlante. Ora l’ Atlante è innevato per tutto gennaio e febbraio, il passo Tizin Tichka (2260 mt) è sempre aperto ma il servizio di spalatura neve non è come da noi per cui consiglio una andata costiera da farsi in gennaio per poi andare all’interno quindi tutta la costa fino ad Agadir (come citato sopra per gli amanti del mare) e poi andare all’interno con il seguente itinerario: Agadir, Taroudant, Taliouine, Ouarzazate, Agdz, Tazzarinne, Erfud, Er Rachidia, Meski, Midelt, Azrou, Meknes, Volubilis, Chefchaouene, Tetouan Tangeri. Ad Agdz e/o a Erfud si può decidere di addentrarsi nel deserto fino alla fine dell’asfalto, alla fine dell’asfalto si troveranno campeggi adeguati e possibilità di escursioni col 4x4.

Per chi ama il Marocco tradizionale, dove il tempo si è fermato, consiglio di scendere fino ad Agadir per poi fere il seguente giro: Agadir, Tafraoute, Igherm, Tata, (la vallata di Tagmoute con ritorno a Tata) Akka, Taghjicht (vallata di Id Aissa e ritorno) , Bou Izakarn, Goulimine, Sidi Ifni, Aglou, Tiznit, Agadir.

SPESE
Il costo del traghetto, come già detto, è di circa 920 euro. Tale cifra è uguale anche se si fa il viaggio via terra. Prevedendo una permanenza in Marocco di circa 90 gg significa che tale cifra corrisponde a 10 €/g.
Se si aggiunge una spesa giornaliera per viveri pari a 10 € , un campeggio medio da 6 € e 4 € di gasolio si arriva ad una spesa giornaliera di 20 € a cui si deve aggiungere i 10 di nave.
Tutto sommato, se si fa una lunga permanenza, il Marocco a 30 € giorno conviene

BOMBOLE GAS
Per chi fa tre mesi può essere un problema il riempimento delle bombole. Nulla di più semplice perché esistono dei punti ben precisi dove eseguono il riempimento bombole:
- a Mehdiya (Kenitra verso il mare) circa 30 Km a nord di Rabat
- a Mohammedia porto 15 km a nord di Casablanca
- a El Jadida vero sud a 15 km statale per Safi
- ad Agadir a 5 Km nord della città
- a Meknes sulla statale per Essauria a 5 km
- a Ksiba e/o Benimella (non so con precisione dove)
- a Marrakech a 15 km sulla strada per Safi
- a Er Rachidia presso un distributore che fa anche ricarica
- a Tiznit in città di fronte al souk.
I prezzi variano ma orientativamente il Propano è sui 11 € x 10 kg mentre il butano sui 5 € x 10 Kg. I due carichi fatti dal sottoscritto sono costati 4 € a Tiznit (butano) e 12 € ad Agadir però servito in campeggio (nel senso che passa uno e fatto lui).
Ricordatevi che i filetti delle bombole marocchine sono come le francesi, assomigliano al nostro ma è un paio di mm più largo per cui se volete usare bombole marocchine (il che converrebbe) procuratevi l’adattatore della TRUMA, è un piccolo nipples maschio/femmina che costa poco,

DIARIO DI VIAGGIO

12/1/2006 (1^g) MANTOVA – GENOVA Km 386
Partenza da Mantova al mattino. Passo per Lodi a salutare i figli poi nel tardo pomeriggio arrivo a Genova. La nave parte l’indomani alle 13.00 quindi l’accesso al molo di attracco è chiuso, lo stesso guardiano ci consiglia di andar a dormire, sempre dentro al porto nel parcheggio delle motrici dei TIR dove trovo altri camper..
- Dormito a Genova dentro al porto. Servizi nessuno costo 0

13/1/2006 (2^g) GENOVA- NAVE Km 0
Il molo apre alle 6,00 del mattino, comunque verso le 7 ci si sveglia quando partono le motrici dei TIR e se sei in posizione disgraziata ti vengono a svegliare. Andiamo al molo (Andre Doria) ben segnalato dove ci sono gia in fila una 50.na di macchine. All’ingresso controllano il biglietto ed i passaporti e consegnano un piccolo questionario in cartoncino bianco da compilare. Se qualcosa non va nel biglietto c’è tutto il tempo per andare alla agenzia della COMANAV che dista 200 mt al 1^ piano della Capitaneria del porto (sopra il supermercato). Fatto questo ci si accoda sul molo e si procede alla vidimazione del modulo di imbarco. Si tratta del piccolo questionario consegnato all’ingresso. Tenendo presente che si imbarcano circa 1000 persone e che l’ufficio di polizia ha due soli impiegati mettete in preventivo circa una ora di coda. C’ e il vantaggio che una persona sola può vidimare più moduli.
Si ritorna in fila e verso le 10 inizia l’imbarco. Personale della polizia prima dell’imbarco ritira il modulo vidimato. Si parcheggia il camper dove vogliono loro, si raccomanda di tirare il freno a mano e se non lo fanno loro mettete delle zeppe sulle ruote (ce ne sono molte). Chiedete la corrente elettrica e vi sarà data. Pranzo in ristorante ancor prima della partenza
- Dormito in nave

14/1/2006 (3^g) NAVE Km 0
La vita in nave è assai monotona. Io mi sono portato il computer, in cabina ci sono gli attacchi di corrente con presa tedesca, in alternativa vi consiglio di portare libri da leggere o carte da gioco. Colazione entro le 9.30 pranzo alle 12.30 e cena alle 19.30
La burocrazia imperversa ed in nave ci sono altre due pratiche da sbrigare:
la prima si tratta di compilare i moduli di ingresso in Marocco che sono tali e quali quelli di uscita compilati a Genova con la sola differenza che sono scritti in francese ed arabo. Ovviamente un’altra ora di coda perché tutti si mettono in fila nello stesso istante; consegnati i moduli, i poliziotti scrivono un numero nel passaporto vicino alla timbratura che sarà la matricola di ingresso nel paese e consegnano un modulo verde per il mezzo di trasporto usato.
La seconda si tratta di compilare il modulo verde con i dati del proprietario riportando anche la matricola di ingresso e del motore e di rifare una seconda fila altrettanto lunga.
Si tratta di un modo come un altro per passare il tempo ed allacciare nuove relazioni.
- Dormito in nave.

15/1/2006 (5^g) NAVE-TANGERI-ASILA’ Km 62
Tre ore di ritardo della nave, pur con mare tranquillo durante tutto il tragitto. Arrivo previsto alle 13.00 arrivo reale alle 16.00. Hanno servito anche il 5^ pasto alle 12.30. Si sposta l’orologio di una ora indietro per cui allo sbarco sono le 15.00. Un’altra ora di attesa sulla banchina per il ritiro, da parte della polizia del modulo verde che si era compilato in nave, attesa utile per fare il primo cambio di moneta da euro in dirham.
Usciamo dall’area portuale verso le 16.00 in compagnia di amici che venivano in Marocco per la prima volta con roulotte, macchia e due cani.
Conoscendo Tangeri ed il campeggio di Tangeri, non mi fermo perché con la roulotte sarebbe quasi impossibile entrarci. Procediamo verso sud fino ad Asilà dove ci fermiamo nel secondo campeggio all’ingresso del paese.
- Dormito ad Asila’ .Servizi passabili ma docce estive costo 7 €
16/1/2006 (6^g) ASILA’ - fermi Km 0

Fermata strategica di ambientamento. Ritengo comunque che Asilà sia un paese che merita una fermata con visita ai bastioni sul mare.
Per chi è interessato al mercato, questo si trova dietro alla chiesa cattolica, facilmente riconoscibile per i due campanili affiancati (come in Istria) che si trova a 200 mt dal campeggio sulla strada per andare in centro (quella interna non quella lungo il mare). Oltre alla verdura ed alla carne si trova del pesce fresco
- Dormito ad Asila’ Servizi passabili ma docce estive costo 7 €

17/1/2006 (7^g) ASILA’ - MOULAY BOUSSELHAM Km 94
Riprendiamo la strada statale e scendiamo verso sud passando per Larache. Passato tutto il paese, poco prima dell’ingresso in autostrada mostriamo ai nostri amici i due punti di raccolta camper (simili ai nostri camper sosta) istituiti dalle compagnie marittime Comarit prima e Comanav dopo (vicino al cavalcavia) per i propri passeggeri. Quello della Comarit più bellino e ben tenuto ma sempre pieno quella della Comanav un po’ più trasandato ma comunque funzionale per una tappa strategica.
Entriamo in autostrada ed usciamo alla prima uscita (1,5 €) a Moulay Boussalham. Si tratta di una laguna riserva protetta di fauna che merita una fermata. Sarebbe opportuno fermarsi in un periodo più avanzato come Aprile per ora ci sono spesso nebbie e grande umidità. Poco prima di entrare in paese, alle prime case, sulla sinistra scendendo in riva alla laguna c’è un campeggio bellino, proprio accanto al porticciolo dove stazionano le barche dei pescatori.
Pagando pochi euro i barcaioli ti portano sul lato opposto della laguna dove puoi osservare vari uccelli di laguna tra cui fenicotteri.
- dormito al camping di Moulay - costo 6 € - servizi passabili

18/1/2006 (8^g) MOULAY BOUSSELHAM – SALE’ Km 134
Riprendiamo l’autostrada verso sud. Una prima tratta da 3,8 € ci porta fino a Kenitra ed una seconda tratta da 1,5 € ci porta a Rabat. Ovviamente non si può non visitare la Capitale del Marocco per cui si decide di fermarsi. Conosco il campeggio di Salè che è praticamente la continuazione di Rabat al di la della foce del fiume. Come è successo gli altri anni sbaglio strada e mi trovo a Rabat quasi centro. Ne approfitto per fare spese al Marjane (uno dei pochi Iper del Marocco) per poi ripassare il fiume ed andare al campeggio.
Qui ogni anno cambia tutto, le baracche dove si mangiava il pesce fritto in riva all’acqua sono sparite, le casette attorno al campeggio sono state demolite per fare strada a grandi piazzali, non farebbe meraviglia se il prossimo anno sparisse anche il campeggio. Dispiace perché è un campeggio strategico per la visita alla città. Nel pomeriggio visita a piedi alla medina-souk di Sale. Come in tutti i souk ci sono negozietti disparati, interessante la strada degli orefici e quella delle stoffe.
- dormito al camping di Sale - costo 7.5 € - servizi discreti con doccia calda e lavabiancheria

19/1/2006 (9^g) SALE’ - fermi Km 0
Come prima sorpresa non esiste più il traghetto per andare a Rabat (costava 0,3 €). Dicono che per il 2008, a lavori finiti lo riprenderanno, per ora si deve prendere il Taxi ma essendo Salè un comune differente da Rabat non si può prendere il Petit-taxi (che costano poco) e si deve prendere il Gran-Taxi che per 3 € ti porta in centro a Rabat. Visita al Mausoleo, alla grande moschea , alla nuova moschea, alle mura e rientro
- dormito al camping di Sale - costo 7.5 € - servizi discreti con doccia calda e lavabiancheria

20/1/2006 (10^g) SALE’ - fermi Km 0
Oggi visita al Souk
- dormito al camping di Sale - costo 7.5 € - servizi discreti con doccia calda e lavabiancheria

21/1/2006 (11^g) SALE’- EL JADIDA Km 223
Riprendiamo l’autostrada verso sud. Superata Casablanca usciamo a Bir Jdid per fare gli ultimi 50 km in statale. Costo totale autostrada 5.8 € per 160 km.
Il campeggio è facile trovare venendo da nord perché è prima della città ed è segnalato. E un ampio campeggio per cui nessun problema di troppo pieno
- dormito al camping di Al Jadida - costo 7.5 € - servizi discreti con doccia calda.

22/1/2006 (12^g) EL JADIDA - fermi Km 0
Fermi a El Jadida.

23/1/2006 (13^g) EL JADIDA - OUNARA Km 264
Riprendiamo la statale verso sud. Non facciamo la costiera (che consiglio a tutti i camperisti) perche devo accompagnare un amico con la roulotte che è decisamente meno agevole.
Passiamo Safi senza fermarci. Consiglio una tappa anche in questa città dove c’è un campeggio ben segnalato alla rotonda di ingresso in città, questa città è famosa per le ceramiche.
Continuiamo per la statale, dopo aver sbagliato strada ben due volte. Andando piano il viaggio risulta in parte monotono, tutta campagna mentre se fate la costiera si godono panoramiche completamente differente e più gradevoli.
Si arriva ad Ounara nel primo pomeriggio. Nessun problema per il campeggio che è in piazza del paese, sempre bello e ben tenuto anche se questo anno è stato venduto ed il gestore non è più francese.
Ottime piazzole soprattutto per le roulotte, come nel caso del mio amico. Cosa molto particolare di questo campeggio è che gli animali pagano 0,5 €. In compenso le docce sono comprese nel prezzo.

24/1/2006 (14^g) OUNARA - fermi Km 0
Fermi ad Ounara per dare il tempo al mio amico di visitare Essaurira. Avendo la roulotte, staccando la macchina può girare liberamente.

25/1/2006 (15^g) OUNARA – TAGHAZOUT Km 167
Riprendiamo il viaggio verso sud lungo la statale costiera. In effetti è l’unica strada per andare ad Agadir.
Alcuni camperisti ad El Jadida ci avevano spaventati in merito alla qualità della strada a causa dei cantieri per lavori in corso. Solo fantasie, i cantieri ci sono ma la strada e percorribile benissimo anche con la roulotte. L’ultimo tratto , dopo il bananeto di Tamri, fiancheggia il mare con bei panorami.
Passato Capo Rhir si entra nel golfo di Agadir e dopo il paesino Amesnas troviamo il primo campeggio, quello nuovo costruito 3 anni or sono: Atlantic Parc a Imi Ouaddar (Aghroud). Ne diamo una breve sbirciata più che altro per presentarlo agli amici come camping alternativo a Taghazout.
Arrivati a Taghazout iniziano le sorprese. Tutte le costruzioni che c’erano tra il camping ed il paese sono state abbattute, anche il ristorante. Abbattuti anche i negozietti ed i ristoranti in riva al mare, hanno fatto piazza pulita. Sembra che tutto sia stato venduto per costruire villaggi turistici e che quindi anche il campeggio verrà eliminato. Gia due anni or sono hanno vietato il campeggio libero lungo la costa mettendo in imbarazzo più di 1500 camper li stazionavano. Questi si sono spalmati nei vari campeggi ma le vecchie strutture (Taghazout e Città, ma anche a sud come Tiznit e Sidi Ifni) anziché migliorare sono peggiorate.
Penso proprio che il Marocco non sia più questa isola felice per i camperisti come per gli anni passati.
Nonostante il camping sia trasandato si registra il pieno. Mi fermo vicino a degli amici italiani e domani mattina daremo la caccia a coloro che partono.
- campeggio rustico ma solo 5 €

26/1/2006 (16^g) TAGHAZOUT - fermi Km 0
Si approfitta della partenza di un camper svedese per accamparci in un bel posticino. Verifichiamo che hanno lasciato in vita il negozietto lungo il viale del mare, più che sufficiente per le esigenze quotidiane, che i pescatori vengono come negli anni passati a vendere il pesce fresco in bici. A Taghazout paese si va a piedi (1 Km) mentre ad Agadir si va in autobus.
Penso proprio che ci fermeremo in questo posto per un bel pò di giorni.

E’ passato un mese con estrema rapidità. Siamo ormai tutti abbronzati e satolli di pesce. Il pesce era giornalmente nei nostri menu. Sono circa quattro i venditori che bazzicano nel campeggio ma due erano veramente onesti: pesce fresco prezzo equo. Il pesce variava a seconda del pescato quotidiano da gallinelle, sogliole orate, merluzzi, piccoli tonni (i bonito), gamberi, cefali, dentici, san piero, code di rospo, ed i prezzi contenuti tra i 4 ed i 6 € compreso il servizio di pulitura.
Non sono mancate le telline che andavamo settimanalmente a raccogliere lungo il mare nei momenti di bassa marea.
La compagnia non è mancata, sono circa 50 i camper di italiani sui 200 ospitati dal campeggio.
Tra i vari motivi per cui ci siamo fermati era che, nostri amici, dovevano fare il prolungamento della permanenza da 3 a 6 mesi. Per fare questa domanda alla polizia necessita una permanenza costante per un mese nello stesso posto. Il primo di marzo decidiamo di spostarci pur non avendo le idee molto chiare e pur avendo ancora un pieno mese da riempire.

1/3/2006 (49^g) TAGHAZOUT - TIZNIT Km 197
Si parte per Tiznit, verso il sud. Si tratta di un paese ben conosciuto dai camperisti italiani. Passiamo per Tifnit, 20 Km a sud di Agadir, in riva al mare, per verificare un articolo letto sul giornale locale dove si accennava alla probabile costruzione di una zona turistica. E’ tutto in Altomare ma il posto è meraviglioso.
Arriviamo a Tiznit nel pomeriggio, il campeggio è pieno ma riusciamo a trovare un bel posto e chiudiamo la giornata tra i saluti dei vari italiani (circa 20 camper quasi tutti fissi per 3 o 6 mesi).

2/3/2006 (50^g) fermi a - TIZNIT Km 0  

Ci si ferma per vari motivi, amici che vanno dal dentista, mogli che devono fare acquisti di tele e filati, noi che dobbiamo rinnovare il parco occhiali. Qui tutto è conveniente e quindi si approfitta.
Io mi rifaccio gli occhiali da miope (3 diotrie), coppia di lenti a 18 € montatura italiana 10-30 € analoghe lenti per il sole 28 €.

Tiznit è sempre stato un paese dove ci si ferma volentieri, bello il campeggio sufficientemente economico 5,3 € al giorno con la corrente elettrica, dentro la città e quindi molto comodo per vivere l’ambiente marocchino. La città è tutta accerchiata da mura ha una bella piazza al centro, al sabato sera ed alla domenica, fuori delle mura verso ovest-sud fanno un mercato dove si trova di tutto (no frutta e verdura) il souk settimanale è di mercoledì

9/3/2006 (57^g) TIZNIT-SABLE DOR Km 80
Si Parte verso sud direzione Sidi Ifni, sono solo 80 Km. Ci si ferma un 10 Km prima per sostare lungo la scogliera dove esiste un punto sosta noto col nome di Sable Dor. Generalmente ci sono una cinquantina di camper in sosta, con guardiano, acqua ed un solo gabinetto il tutto per 1,5 € al giorno. Alla sera passa un ragazzo in motorino con il libro della spesa per chi vuole (l’indomani) pane, latte ed altri generi di prima necessità.
Il posto è famosi per gli archi di roccia che si sono formati in riva al mare.

10/3/2006 (58^g) SABLE DOR- SIDI IFNI Km 10
Ci si sposta in paese a Sidi Ifni, Questo paese è situato su di una falesia ed un bellissimo lungo mare dove si trova anche il campeggio. A dire il vero sono due vicini lungo il mare uno aperto lungo e stretto ed uno recintato da mura. Si sceglie l’uno o l’altro a seconda del vento che tira, la zona è sempre un po’ ventosa.
Un terzo campeggio esisteva in città, dietro la piazza e guardava il mare dall’alto, era molto comodo in quanto già in città ma sta sparendo. Uno dei due soci gestori ha preferito costruire dei condomini occupando la sua metà camping quindi credo il prossimo anno sparisca del tutto.
Abbiamo scelto il campeggio aperto lungo il mare (6 € al giorno con la corrente e docce calde gratis)

11/3/2006 (59^g) fermi a- SIDI IFNI Km 0
Ci si ferma perché oggi è giorno di mercato. Il souk di Sidi Ifni è più genuino di quelli che si vedono al nord

12/3/2006 (60^g) TIZNIT-PLAGE BLANCHE Km 160
Abbiamo saputo da amici, che la strada che da Goulimine va verso le Plage Blanche è stata asfaltata per cui pur non avendo intenzione di scendere a sud decidiamo di andare a controllare.
La zona Plage Blanche (cosi descritta anche nelle carte geografiche) occupa una cinquantina di Km a sud-ovest di Goulimine. Negli anni passati si arrivava (su sterrato) solo fino al forte Boujeri.
Scendiamo verso sud, direzione Goulimine, non entriamo in città perché il bivio ben segnalato è due Km prima.
Inizialmente la strada è tipica della zona, 3 mt di asfalto con 2 mt di bordo sterrato per cui quando si incrocia una vettura si deve scendere sullo sterrato. Traffico quasi nullo, dopo 13 km c’è un paese Laksabi. Quando si passa il bivio per Fort Boujeri e dopo 7 km inizia la nuova strada asfaltata a due corsie. Sono 39 Km di ottima strada che porta su un lungo mare molto bello in corrispondenza della foce di uno dei rami del Dra

13/3/2006 (61^g) fermi a PLAGE BLANCHE Km 0
Ottimo posto libero in riva al mare, sono quei posti in cui si potrebbe stare molti giorni se non fosse per il fatto che manca tutto ed il paese più vicino è a 39 km. Ci sono due case ed una ragazza al mattino chiede se vuoi del pane fatto in caso, c’è un posto di controllo radar marittimo e cercando forse si trova altro solo che noi facevamo sempre grandi passeggiate mare.

14/3/2006 (62^g) PLAGE BLANCHE- FASK Km 100
Si solleva il vento, la TV aveva accennato ad una tempesta di sabbia a sud di Laayoune, probabilmente si è spostata verso nord. Dobbiamo per forza abbandonare la spiaggia ed andare verso l’interno.
Partiamo per ritornare a Goulimine. Decidiamo di andare verso l’interno dove c’è una zona con dei campeggi in direzione Assa. A Goulimine non esiste una gran segnaletica per cui bisogna chiedere. Mi ricordo la strada e ci riusciamo al primo colpo. Gia dopo 8 km si trova sulla destra il primo campeggio in mezzo alla palme ma è al di là del greto del torrente, al 10.mo troviamo il campeggio Cammello verde sulla statale dove ci fermiamo. Al 12.mo Km si trova il terzo campeggio (Domaine Khattab) un 3 Km all’interno sulla destra con strada asfaltata (non si può sbagliare) con grosso cartello al bivio.
(costo 6 € con elettricità)

15/3/2006 (63^g) FASK- ABAJNOU Km 69
Ci spostiamo nuovamente, verso Goulimine e decidiamo di andare ai bagni termali di Abajonu che sono leggermente a nord di Goulimine, si prende la strada per Sidi Ifni, che è la stessa strada per andare alla Plage Blanche. Al bivio per Plage Blanche procedete per altri 5 km a nord e troverete il bivio per Abajonu. Altri 10 Km di stradina asfaltata, stretta come asfalto ma larga come strada e si arriva al paesino famoso per i bagni termali. Ci sono due camping piccolini, il secondo, alla fine del paese, ha al suo interno la piscina termale coperta (costo 8 di giorno opp. 10 € di sera) promiscua dopo le 19.00
Costi 4 € per il campeggio e 2 € per l’elettricità. Il camping non è altro che il parcheggio dell’albergo e della piscina per cui si può sfruttare il ristorante ai seguenti prezzi Tagine 6-7 € Couscouss 5-6 € e tenete presente che con una porzione si può facilmente mangiare in due.

16/3/2006 (64^g) fermi a ABAJNOU Km 0
Grande passeggiata lungo la vallata. L’asfalto finisce alla fine del paese ma la vallata continua ed un cartello indica Campeggio - ristorante a 1,8 Km. La curiosità ci spinge a fare questa passeggiata lungo lo sterrato e troviamo un bellissimo ambiente, con alcuni camper in sosta, pieno di fiori, con servizi anche per chi non ha camper, ma solo macchina su tendoni beduini.

17/3/2006 (65^g) ABAINOU-ID AISSA Km 141
Si lascia Abanjou per andare al mercato di Guelimine. Oggi è sabato e quindi c’è anche il mercato del bestiame. Il souk di Guelimine penso sia uno dei più originali, sia per la disposizione ambientale sia perché tratta animali (vacche, pecore capre cammelli galline conigli faraone tacchini).
Fatto un minimo di spesa ci si avvia per un itinerario mai fatto ma consigliato via SMS da un amico che gia si trova sul posto. Si tratta di risalire verso Tizznit per 40 Km fino a Bouizakarne e li prendere la strada per Tata. Fare altri 40 Km fino a Taghjicht e 2 km dopo il paese sulla sinistra si trova il bivio (asfaltato) per Id Aissa. (Attenzione quando si passa il paese Timoulaye al bivio, in piazza, andare a sinistra, altrimenti si fanno 5 Km e poi l’asfalto finisce). Dal bivio di Taghjicht per Id Aissa si fanno altri 26 Km passando borghi come Tainzirt e Souk Tnine Nouadai per poi arrivare all’oasi di Id Aissa dove finisce l’asfalto e si trova un albergo con posto per i camper. Anche qui 4 € più 2 € per la luce.
Apparentemente sembra un posto isolato circondato da montagne invece risulta uno dei posti più belli ed originali visti dal sottoscritto negli ultimi 5 anni.
Le case sono proprio in mezzo alle palme dell’oasi, la fonte è al centro e tutto attorno dei piccoli campi coltivati a cipolle, frumento e carote. Le foto si sprecano in quanto la zona non è assolutamente turistica.

18/3/2006 (66^g) fermi ad ID AISSA Km 0
Trovo l’amico che mi aggiorna su tutto. Primo, fanno dell’ottimo Couscouss a 50 dirham (5€), in paese c’è la festa dell’anziano, il castello in cima alla montagna è visitabile e se hai voglia di camminare in vallata c’è un secondo castello. Questi castelli che sono delle fortezze in cima alla montagna vengono chiamati Agadir (che vuol dire granai) dove i paesani nascondevano le derrate e si rifugiavano in caso di attacco.
Al mattino scarpinata da 40 minuti per andare alla fortezza. I panorami sono bellissimi e la fortezza molto interessante, (visita a pagamento 1 €).
Si rientra stanchi riattraversando il paese in festa.

19/3/2006 (67^g) ID AISSA-TIZNIT Km 100
Si parte per Tiznit. Si ritorna a Bou Izakarn per salire verso nord. A mezzogiorno siamo già accampati.
Il motivo per cui si viene sempre a Tiznit sta nel fatto che qui si compera bene, al di la degli occhiali di cui mi sono già rifornito all’andata, ora è il turno delle stoffe. Mia moglie è molto interessata ai filati ed alle stoffe per fare tovaglie, foderare divani ecc…

20/3/2006 (68^g) fermi a- TIZNIT Km 0
Ci si ferma un po’ di giorni a spendere tutti i soldi risparmiati in precedenza

23/3/2006 (71^g) TIZNIT- TAGHAZOUT Km 100
Purtroppo si parte. In pratica si sta realizzando un lento rientro. Taghazout è comodo per la sua vicinanza ad Agadir. Si passa per il supermercato Marjane per rifornire la cantina (vino, birra, wisky) e ci fermiamo un po’ di giorni per goderci il sole.

26/3/2006 (74^g) TAGHAZOUT-ESSAOUIRA Km 130
Partenza per Essauria. All’andata ci eravamo fermati ad Ounara, all’interno. Essauira merita anche se io la ritengo molto turisticizzata. Il campeggio in riva al mare vicino al faro, è lontano 2 km dal centro, consiglio una andata a piedi ed un ritorno in taxi. Si possono fare dei buoni acquisti di oggetti in legno intarsiato

28/3/2006 (76^g) ESSAOUIRA-EL JADIDA Km 200
Partenza per El Jadida. Anche questa interessante per i resti di una cittadella portoghese, per noi invece è interessante per le stoffe e per il mercato

30/3/2006 (78^g) EL JADIDA- SALE (Rabat) Km 190
Partenza per Rabat. Qui a El Jadida inizia la autostrada nuova. L’anno scorso arrivava solo fino a Casablanca. Non ci fermiamo a Casablanca, la ritengo una citta quasi impossibile pur avendo nel suo interno un campeggio e pur essendoci andato due volte, forse proprio per questo non ci ritornerò mai più.
I costi autostradali per i 200 Km ElJadida-Rabat sono pari 8,9€

2/4/2006 (81^g) SALE - ASILHA Km 207
Si lascia Sale per salire a nord via autostrada. Usciamo a Larache per fare spesa. Oltre ad esserci tre punti sosta per camper, uno della COMARIT (bellino) uno della COMANAV (meno bello) ed uno privato (bello) tutti e tre sono alla uscita della autostrada sul lato destro nel giro di 2 Km.
Larache ha uno dei più poveri souk che io conosca, probabilmente è un souk di quartiere ma è molto conveniente.

Procediamo per Larache e per strada comperiamo dei grandi vasi in cotto, per chi non sa trattare avviso che un grande vaso (oltre i 50 cm) od una anfora alta 1 mt possono essere comperate per 50-70 Dh (5-7 €).
Arriviamo ad Asilha giusto per l’ora di pranzo. Al nor i campeggi sono più cari già a Sale si arrivava a 7,5 € qui ad Asilha siamo a 8 € contro i 5 di media al sud. (sempre camp.+2 pers+ elettr)

4/4/2006 (83^g) ASILHA – TANGERI Km 50
Siamo arrivati all’ultimo giorno. Oggi si parte alle 13.00 Lasciamo Asilha e facciamo il pieno di gasolio e con i restanti dhiran comperiamo altri 4 vasi enormi dai venditori per strada. Ormai siamo esperti nelle trattative ed arriviamo ad una media di 50 dh a vaso (5 €)
Si arriva al porto alle 10.00. La procedura è la seguente:
- come arrivi il personale ti incolonna nella zona camper direttamente al fianco della nave sul molo, ovviamente quando entri in porto segui le frecce per Genova
- Una volta parcheggiato devi compilare un modulo con i dati del passaporto, il modulo te lo portano in camper oppure lo trovi al posto di polizia che è a fianco a dove parcheggi, nella sala di aspetto.
- Coni passaporti, i moduli compilati, il libretto del camper, il biglietto della nave vai allo sportello della Comanav, che è sempre sotto il capannone alla sinistra della fila camper e fai la coda. Ti restituiscono tutto ma con il biglietto vero e proprio per l’imbarco.
- Con i passaporti ed i moduli compilati vai al posto di polizia sempre sotto il capannone ma all’interno, altra fila e ritirano i moduli e ritimbrano il passaporto.
- Una volta il fila passa un commissario a ritirare i due foglietti relativi al mezzo (uno verde ed uno bianco) che si erano compilati all’ingresso.
- Dopo un po’, prima dell’imbarco il commissario ti restituisce il foglietto bianco, è una procedura importante perché se non la fai risulterebbe che hai lasciato il camper in marocco, controllate che il foglietto sia il vostro, a me avevano dato quello di un altro per essendo scritti a carta carbone si capisce anche poco.
- All’imbocco della nave un commissario della nave ritira i una parte dei biglietti del traghetto.

La procedura è lunga ma necessaria, per fortuna lavorano tutto con i computer per cui digitato il cod. di ingresso in Marocco identificano tutto in un attimo. Sotto il capannone troverete ambulanti ed un bar per cui potrete spendere a volontà gli ultimi dirham .

5/4/2006 (84^g) NAVE
Siamo in nave e 48 ore sono lunghe ma passano velocemente tra una partita a carte ed un racconto delle avventure passate. Mentalmente ci stiamo preparando ai vari problemi che troveremo e dovremo affrontare al rientro a casa.

CONCLUSIONI ECONOMICHE
Devo ammettere di aver sfondato in budget previsto di 20 €/g. La colpa non solo della moglie ma è anche mia in quanto vista la convenienza di certi acquisti ci si è fatti prendere la mano:
78 € collane, braccialetti, orecchini
40 € vasellame, piatti in cotto
83 € in stoffe, fili, cerniere, velcro, ecc..
47 € ciabatte, scarpe e risuolature varie
15 € profumi
34 € tende
38 € vassoi in metallo
ai quali bisogna aggiungere i 150 € (4 occhiali da miope) che però erano previsti
In conclusione, però, se ai 916 € di nave si aggiunge 22 €/g per 3 mesi, si può affermare che il Marocco è ancora un paese conveniente per i lunghi periodi. Rimane valido soprattutto per noi pensionati, prima per il clima gradevole e secondo per poter chiudere e quindi risparmiare le spese di riscaldamento.

IL MAROCCO STA CAMBIANDO ????
I grandi centri si stanno modernizzando con una velocità incredibile. Città come Casablanca, Meknes, Marrakech, Rabat, Agadir, pur mantenendo un centro storico inalterato sono alla pari con le nostre città europee; Un pò in ritardo Fes.
I piccoli centri seguono a ruota, quelli in riva al mare stanno subendo uno sviluppo edilizio incredibile, gran parte delle coste vengono lottizzate per costruire, per fortuna il Marocco ne ha 2000 km.
I vecchi campeggi sopravvivono, molto spartani, poco manutentati, prezzo equo (4-6 €). I nuovi sono supermoderni con piazzola, acqua, scarichi, lavatrici, negozi, ecc… prezzo comunque equo sui 8-10 €
Inalterato e sempre bello il profondo sud ex Sahara Occidentale.

COSE NEGATIVE
• Una volta si era più tranquilli per quanto riguarda la microcriminalità, come il borseggio, il furto del telefonino, ecc… Forse farà parte della modernizzazione ma questo anno ho assistito per due volte al furto del telefonino in autobus ed a un tentativo di borseggio al mercato.
• Sono usciti due articoli sul giornale locale (L’Opinione) non certo favorevoli ai camperisti. Il comportamento di alcuni camperisti in città (Agadir), (sopra tutto francesi) ha portato alla chiusura di alcune aree in cui la sosta era tollerata. Un analogo articolo, due anni or sono, aveva portato alla chiusura della zona libera a nord di Agadir.
• Comportamento indecente di un camperista italiano che a Tiznit se ne è andato senza pagare. Fermato alla frontiera di Tangeri ha dovuto rifare almeno 1000 Km a/r per venire a pagare altrimenti non lo lasciavano rientrare in Italia.
• Ho notato un aumentato uso del velo tra le donne, forse è solo una mia impressione.
• Un attentato kamikase fatto in un cybercaffe l’ 11 marzo a Sidi Moumen Jdid ci ha un po’ scosso, era dal 2003 (attentato a Casablanca) che fatti del genere non succedevano. Forte molto il controllo della polizia nei pressi di Casablanca.
• Un sasso tirato contro il camper ha rotto il finestrino del bagno ad un amico, zona a nord di Casablanca ma in una strada di campagna tra la statale ed il mare.

COSE POSITIVE
• A Sidi Ifni, ho perso 50 Dh levandomi il fazzoletto dalla tasca. Il netturbino che stava scopando e le ha trovate, mi ha chiamato e me le ha ridate.
• Un amico, di domenica, venendo da Dakla, ha lasciato il portafoglio con documenti e soldi in corriera. Rintracciato l’autista, che era gia verso Casablanca è riuscito ad avere in giornata sia i soldi (tutti i 2500 Dh) che i documenti con la corriera di ritorno.
• Migliorate le autostrade ed allungate le tratte che portano verso sud
• Nuove strade collegano la statale al mare al sud dopo Goulimine (vedi Plage Blanche), anche i collegamenti interni sono migliorati per cui si arriva in camper anche all’interno, vedi Id Aissa


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