TOUR dell’ OLANDA 2013
(Giugno 2013)

(testo e foto di Marianna Igorb)
Sabato 1 giugno
- Siena Memmingen km 723
Dopo il Brennero percorriamo tutta l’autostrada tedesca
sotto una pioggia battente e arriviamo all’area di
sosta di Memmingen verso le 20. Conosciamo bene l’area,
è generalmente la nostra prima tappa quando andiamo
nel Nord Europa. Ci sono diversi camper ma anche vari posti
liberi, ci sistemiamo e paghiamo la sosta (€5) alla
macchinetta automatica.
Domenica 2 giugno -
Memmingen Maastricht Thorn km 600
Arriviamo a Maastricht, capoluogo del Linburgo nel verso
le 17, parcheggiamo in un grande e comodo parcheggio a pagamento
in CabergerWeg a due passi dal centro. Molto bella ed elegante
la grande piazza alberata Vrijthof con l’imponente
Sint Servaasbasiliek. Da qui partiamo per un giro nel centro
storico, molto ben conservato e ricco di monumenti giungendo
fino alla Mosa.
La città non offre possibilità
di sosta per la notte, quindi proseguiamo verso nord e ci
fermiamo, dopo circa 40 km, nel piccolo e delizioso villaggio
di Thorn, raccolto intorno ad una grande abbazia benedettina
e vicinissimo alla frontiera con il Belgio. C’è
un parcheggio per camper, (a pagamento dalla 9 alle 18)
tranquillo e silenzioso.
Lunedi 3 giugno - Thorn
Middelburg Veere Kamperland km 228
Lasciamo il Linburgo, caratterizzato da un paesaggio decisamente
centroeuropeo e ancora poco “olandese” e attraversiamo
il Brabante settentrionale, con grandi zone coltivate alternate
a terreni paludosi. Arriviamo dunque in Zelanda, una regione
particolare, qui si ha veramente la sensazione dell’immenso
lavoro fatto per strappare ogni centimetro di terra al mare
e difenderlo dalla sua forza. A Middelburg parcheggiamo
vicino alla stazione, in Kanaalweg (tre posti camper con
parchimetro a 1,70 € l’ora solo con carta di
credito) Passeggiamo piacevolmente nel centro lungo i canali,
dal Markt con il suo bellissimo municipio all’ imponente
Abdij, l’abbazia.
A 7 km a nord est di Middelburg ci fermiamo
a Veere, antico borgo con un fiorente porto turistico, dove
sostiamo nel grandissimo parcheggio sul porto. Due gentili
signore che escono dal parcheggio ci offrono il loro biglietto
valido per altre due ore, che saranno più che sufficienti
per la visita. Oltre alla imponente basilica tardogotica,
ci piacciono molto le antiche case dei commercianti di lana
scozzesi sul canale vicino all’ elegante municipio.
Quando arriviamo al Camping Roompot Beach
sono quasi le 18 e naturalmente la reception è chiusa!!
Un gentile campeggiatore olandese in bici ci conduce a poche
centinaia di metri dal campeggio dove c’è una
bella area di sosta con tutti i servizi compresa l’elettricità.
Alcuni camperisti tedeschi ci spiegano che alle 20 passerà
un addetto a riscuotere i 14 € per la notte Dopo esserci
sistemati facciamo una passeggiata nei dintorni, ci troviamo
a circa 4 km da Kamperland in un grande parco turistico
sul mare, immerso nel verde, con impianti sportivi, porto
turistico, spiaggia e case vacanza, tutto molto bello e
perfettamente tenuto.
Martedi 4 giugno
- Kamperland Amblasserdam Kinderdijk Gouda km 100
Oggi attraversiamo tutta la zona del Delta seguendo la strada
N 57 che corre per quasi otto km sulla diga di sbarramento
della Schelda orientale la “Oosterschelderkering”
che collega ben tre isole. Si tratta della principale opera
di ingegneria idraulica del Piano Delta iniziato dopo la
gravissima inondazione del 1953, allo scopo di evitare eventi
simili.
Ci fermiamo al Delta Expo, ma il biglietto
di ingresso per due adulti a 45 € più 7 €
di parcheggio ci sembra eccessivo in rapporto al nostro
interesse alle attrazioni multimediali offerte e proseguiamo
percorrendo tutte le altre dighe di sbarramento dell’estuario
della Schelda. Giunti vicino a Rotterdam il traffico diventa
intenso, enormi nastri d’asfalto corrono paralleli
e si incrociano sotto e sopra di noi. In lontananza vediamo
il profilo della città con i grattaceli e la sagoma
del Ponte Erasmus. Arriviamo ad Amblasserdam all’ora
di pranzo e troviamo subito il parcheggio sul molo. Siamo
a 4 km da Kinderdijk, la zona dei mulini a vento, ma a causa
delle precarie condizioni di salute di uno di noi ( tosse,
raffreddore e qualche linea di febbre portati dall’Italia)
non è il caso per ora di usare le bici. Decidiamo
quindi di andarci in camper, ma indicazioni contrastanti
sui parcheggi per camper, ci fanno fare vari giri a vuoto.
Infine arriviamo all’ingresso del parco e il guardiano
ci fa parcheggiare nello spiazzo accanto al gabbiotto per
€ 7.
E’ una bellissima giornata di sole
con una temperatura gradevole, camminiamo lungo i canali
ammirando i mulini, alcuni anche abitati e scattando molte
foto. Tornati al porto di Amblasserdam andiamo in centro
a fare un po’ di spesa in un supermercato e poi ripartiamo
con destinazione Gouda. Nel pomeriggio, arrivati in città
ci sistemiamo al Parking Klein America (€7) dove ci
sono altri due camper.
Mercoledi 5 giugno
- Gouda Rotterdamm km 25
Al mattino in pochi minuti siamo in centro, nella bella
piazza con al centro il municipio dalle slanciate forme
gotiche e le sgargianti imposte bianche e rosse. Sull’altro
lato della grande piazza ecco il Waag il palazzo seicentesco
della pesa pubblica ( del formaggio o del burro) Ritroveremo
spesso nelle cittadine olandesi vicino ai palazzi pubblici
gli eleganti e decorati edifici della “pesa”
a testimonianza dell’antica vocazione commerciale
del popolo olandese. Oggi la piazza è animata da
un mercatino di antiquariato, passeggiando arriviamo alla
Chiesa di San Giovanni caratterizzata da un luminoso
interno ornato dalle famose 70 vetrate cinquecentesche,
proseguiamo poi per incantevoli stradine pedonali affiancate
a placidi canali alberati attraversati da piccoli ponti.
Prima di tornare al camper inevitabile sosta
in Lange Tiendeweg 30 al Kaaswinkeltje il famoso negozio
di formaggi, con un vasto assortimento delle tipiche varietà,
con la buccia rossa o gialla, freschi o stagionati con l’impasto
arricchito dagli ingredienti più disparati, dalla
birra all’ortica.
La nostra prossima tappa è lo Stadscamping
Rotterdam ( 24,50 €) semplice, con servizi essenziali,
molto verde e ombreggiato, a 5 minuti di autobus dal centro.
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Rotterdam Stazione Centrale |
Arriviamo con l’autobus alla spettacolare
Stazione Centrale, che si sta ingrandendo e trasformando
con molti cantieri aperti, da qui a piedi in pochi minuti
siamo nel grande centro pedonale commerciale Lijnbaan nato
nel 1953, primo in Europa, nove anni prima di Siena che
ha questo stesso primato in Italia. La distruzione della
guerra è stata un’occasione per creare nuovi
criteri urbanistici che possano conciliare l’attività
del più grande porto d’Europa con la qualità
della vita della città. Attraverso la costruzione
di grandi opere pubbliche come i tunnel sotto la Mosa, la
ferrovia sopraelevata e la metropolitana hanno infatti in
gran parte risolto il problema del traffico. Il centro ci
appare vivace e colorato, con gente di tutte le razze, sembra
che dal suo grande porto l’intero mondo sia entrato
in Olanda, non solo spezie e merci preziose, come ci raccontano
i maestri fiamminghi, ma anche idee e culture. Si capisce
che è una città che, proprio per la sua storia,
non ha paura del cambiamento e si rinnova in continuazione.
Dal punto di vista architettonico ci sembra un compendio
della migliore architettura contemporanea, con pochi edifici
storici ricostruiti dopo la guerra.
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Rotterdamm Lijnbaan |
Kubuswoning |
Percorrendo il Coolsingel, il grande viale
dove si trovano i più importanti edifici cittadini
arriviamo all’Oude Haven, la zona portuale più
antica, oggi quartiere di ristoranti e caffè. Lungo
il canale i locali sono pieni di gente che si gode questa
bella giornata di caldo sole. Proprio dietro il vecchio
porto visitiamo un appartamento dell’originalissimo
complesso residenziale costruito nel 1984 dell’architetto
Blom, le “Case Cubo” una sorta di strano villaggio
all’interno della città. Si tratta di 38 cubi
ruotati di 45° posati su piloni a base esagonale, ognuno
ricorda un albero astratto che unito agli altri forma un
bizzarro bosco colorato di giallo, tutti incredibilmente
abitati nonostante le scale interne troppo ripide e altre
evidenti scomodità.
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Oude Haven Pranzo al sole |
Soggiorno della Casa Cubo |
Continuiamo a esplorare questa bella città
arrivando fino al Willemsburg, il ponte dai caratteristici
piloni rossi, da qui possiamo vedere il celebre Erasmusburg,
il ponte simbolo di Rotterdam, sospeso sulla Mosa, che collega
la città da nord a sud.
Giovedi 6 giugno
- Rotterdam Delft Scheveningen km 35
Anche oggi bellissima giornata di sole, lasciata
Rotterdam arriviamo alla vicina Delft e parcheggiamo comodamente
( su suggerimento del gentile ragazzo della reception del
campeggio di Rotterdam ) in Paarden Markt, una grande piazza
molto vicina al centro, con parchimetro. La visita della
città comincia dal Markt dove, essendo oggi giovedì,
intorno al suo imponente Municipio c’è un affollato
mercato. Passando accanto alla Nieuwe Kerk ,che si affaccia
sull’altro lato della piazza con la sua alta torre,
proseguiamo lungo i tranquilli canali scavalcati da piccoli
ponti con le ringhiere dipinte di bianco, incontrando la
Oude Kerk dalla caratteristica torre pendente e antichi
palazzi tra i quali quello della Compagnia delle Indie Orientali.
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DELFT Parcheggio coperto per
bici |
Parchimetro decorato con tipiche
ceramiche Delft |
Prima di lasciare questa incantevole città
compriamo in un negozio del Markt un piatto di ceramica
con il famoso disegno “blu Delft”. Fin dal 1600
infatti a Delft gli artigiani olandesi, imitando lo stile
delle preziose porcellane cinesi, diffusero in tutta Europa
le loro ceramiche, meno costose ma altrettanto belle. Oggi
succede il contrario! Nel primo pomeriggio arriviamo al
camping Duinhorst, bellissimo campeggio a 4 km da Scheveningen,
con grandi piazzole su un prato perfetto. ( € 21,50
senza elettr. ma con wifi gratuito)
Scaricate le bici, partiamo dal campeggio
e, percorrendo belle piste ciclabili che attraversano la
zona delle dune, arriviamo a Schevenigen l’elegante
stazione balneare di Den Haag (L’Aia) C’è
un’immensa spiaggia di sabbia finissima lunga 3,5
km affiancata da un’interminabile passeggiata a mare
con lussuosi alberghi , ristoranti, chioschi e stabilimenti
balneari. Nonostante sul mare soffi un vento molto forte
e per noi decisamente fastidioso c’è molta
gente in giro, anche sulla spiaggia, al riparo da tende
e paraventi vari, tutti a prendere il sole.
Rientriamo al campeggio dopo aver percorso
circa 15 km ed essendo completamente fuori allenamento sono
decisamente abbastanza per il nostro primo giorno di bici
in Olanda!
Venerdì 7 giugno
- Scheveningen Den Haag
Prendiamo l’autobus per Den Haag ( la fermata è
a 10 minuti a piedi dal campeggio) e arriviamo in 15 minuti
circa in centro, alla stazione centrale. La città
mescola con una certa armonia edifici antichi e architettura
moderna. Attraversando infatti larghi viali fiancheggiati
da grattaceli e percorrendo una galleria pedonale sotto
un palazzo di vetro e acciaio, si arriva in pochi minuti
al cuore del centro storico, il Binnenhof . E’ l’
antica e anche attuale sede del Parlamento olandese nel
cui cortile troneggia la Ridderzal (Sala dei cavalieri)
bellissimo esempio di edificio gotico civile risalente alla
fine del 1200.
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Den Haag Binnenhoof
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Ridderzal |
Purtroppo il museo Mauritshuis che si trova
in un bel palazzo accanto al Parlamento, ora ingabbiato
dalle impalcature, è chiuso per restauro fino al
2014, di conseguenza non potremo vedere, tra le altre opere,
la famosa “Ragazza con l’orecchino di perla”
di Jan Vermeer, l’aspetteremo in qualche futura mostra
in Italia!! Pranziamo al chiosco davanti al Binnenhof, seduti
tra impiegati del Parlamento e turisti, assaggiando per
la prima volta il panino con i filetti di aringa crudi e
cipolla bianca che ci piacciono molto. Proseguiamo poi la
visita alla città passando per il Groenmarkt, l’antico
mercato delle erbe con l’Oude Stadhuis con le immancabili
imposte rosse fiammanti, arrivando fino al Noordeinde Paleis,
uno dei palazzi reali olandesi, dall’elegante facciata
seicentesca.
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Den Haag Architettura
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Den Haag Palazzo Reale |
Vecchio Municipio |
Prima di tornare al campeggio facciamo una
sosta riposante su una comoda panchina del vasto parco che
affianca il palazzo reale, tra bambini che giocano e gente
distesa sui prati al sole. Ci è sembrata una città
particolarmente tranquilla, con meno “acqua”
delle altre ma molto “verde” ricca cioè
di parchi, giardini, piazze e viali alberati.
Sabato 8 giugno
Scheveningen
Festa della Bandiera
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Oggi per Scheveningen è un giornata
speciale, forse la più importante dell’anno,
lo abbiamo scoperto preparando questo viaggio e così
pochi giorni prima di partire abbiamo completamente rivoluzionato
l’itinerario per far in modo di essere qui proprio
l’8 giugno. E’ il “Giorno della Bandiera”
in cui si celebra la pesca delle nuove aringhe, che avviene
da metà maggio a fine giugno. Il primo peschereccio
che entrerà in porto ne porterà una cesta
alla famiglia reale e il ricavato del primo barile, battuto
all’asta, andrà in beneficenza. In tarda mattinata
arriviamo con le bici al porto, già affollato di
gente che passeggia sui moli, molti con i vestiti tradizionali,
tra allegre bande musicali, cori popolari e giochi organizzati
per bambini.
I pescherecci ormeggiati sono addobbati con
centinaia di bandierine nazionali e i visitatori possono
salire a bordo, sulle banchine ci sono bancarelle con prodotti
artigianali olandesi e naturalmente, ovunque le nuove aringhe,
profumate di mare, che vengono sfilettate al momento e servite
con cipolla cruda o cetrioli in salamoia. Anche noi proviamo
a mangiarle, come fanno quasi tutti, compresi i bambini,
prendendo il filetto per la coda, rovesciando il capo indietro
e tuffandole ad ogni morso nella cipolla tritata, deliziose!!
Da provare anche i piccolissimi gamberetti freschi o l’ottimo
salmone con cui si farciscono appetitosi panini.
Una bellissima festa, allegra e sentita, chiaramente
espressione dell’orgoglio nazionale olandese e delle
sue tradizioni, che non ha niente di “turistico”,
noi siamo infatti tra i pochissimi non olandesi presenti.
Lasciato il porto, attraversiamo il centro di Scheveningen
dove c’è il mercato e compriamo un cestino
di fragoline, piccole, rosse e profumate, una qualità
da noi scomparsa, veramente buone. Torniamo al campeggio
sempre attraverso le piste ciclabili, ce ne sono tante,
ogni volta in questo percorso ne abbiamo fatta una diversa.
Domenica 9 giugno
- Scheveningen Leiden Km 82
Oggi, prima mattina con cielo grigio da quando siamo in
Olanda, siamo stati molto fortunati fino ad ora e non è
dunque il caso di lamentarsi. Arrivati a Leiden ci fermiamo
al parcheggio Molen de Valk, a pagamento con parchimetro
ma la domenica si paga solo dalle 13 alle 21. Sono le 10
quindi abbiamo tutto il tempo per un giro in centro che
troviamo però completamente deserto e silenzioso,
solo verso mezzogiorno comincia ad animarsi con l’apertura
dei negozi.
La città è caratterizzata da
una fitta rete di canali navigabili con molte imbarcazioni
ormeggiate adibite a ristoranti e caffetterie. Il canale
più famoso è il Rapenburg sul quale si affacciano
antichi palazzi sedi di musei e biblioteche e l’Orto
Botanico storicamente il più importante del’Olanda
perché da qui si diffuse la coltivazione del tulipano.
Una interessante curiosità storica: tra le antiche
case del quartiere intorno alla gotica Pieterskerk, si trova
l’ospizio ugonotto da cui nel 1620 partì il
gruppo dei Padri Pellegrini sulla Mayflower verso la Nuova
Amsterdam che poi diventerà New York.
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Leiden Rapenburg |
Casa degli
ugonotti |
Lasciamo Leiden diretti a Utrecth e arrivati
a Maarsen, sobborgo residenziale della città, seguiamo
le indicazioni per il castello De Haar che troviamo dopo
circa 5 km. Ci fermiamo nel grande parcheggio del villaggio,
da cui si raggiunge a piedi il castello. Grande e suggestivo
edificio con tutto quello che deve avere un castello delle
fiabe, cioè alte torri, un lago, il ponte levatoio
e lussureggianti giardini. Ci ricorda infatti i molti castelli
che abbiamo visto lo scorso anno in Danimarca.
Verso le 19 arriviamo al camping in Arienslaan
5 a Utrecht che si dovrebbe chiamare De Berekuil e invece
si chiama Budget Camping, trovandoci di fronte a una strana
situazione. Il campeggio è aperto ma completamente
deserto e senza alcun ospite, con ristorante, bar e market
chiusi. Alla reception, dove parlano anche un po’
di italiano, ci dicono che chiuderanno tra pochi giorni
per lavori di ristrutturazione, ma possiamo fermarci e il
prezzo è 20 € con l’uso dei servizi fino
alla sera seguente. Siamo piuttosto perplessi ma decidiamo
comunque di rimanere.
Lunedi 10 giugno
- Utrecht Aalsmeer km 40
Verso le nove prendiamo l’autobus 77 e andiamo in
centro, come a Leiden ieri, troviamo la città ancora
addormentata e semideserta. Si animerà solo verso
mezzogiorno con l’apertura dei negozi. La visita comincia
da Domplein, la piazza della cattedrale con la famosa torre,
il Domtoren, visibile e udibile da ogni angolo della città
per la sua altezza e per il potente suono delle gigantesche
campane.
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Chiostro della cattedrale
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Domtoren |
Passiamo davanti all’ottocentesco palazzo
dell’Università, una delle più prestigiose
del mondo, dalla quale sono usciti ben 10 premi Nobel, e
arriviamo alla Pieterskerk antichissima chiesa romanica.
Nel pomeriggio a tratti riappare il sole e ci incamminiamo
lungo l’Oude Gracht, il canale con le banchine alberate
e gli antichi palazzi, mentre sull’acqua scivolano
le imbarcazioni.
Quando rientriamo al campeggio è arrivato
un camper tedesco che, alla nostra partenza, rimarrà
l’unico ospite di questo strano campeggio. Ci dirigiamo
ora verso la cittadina di Aaslsmeer dove domani mattina
presto abbiamo intenzione di visitare il Flora Holland,
il famoso mercato dei fiori. Cercando una sosta libera per
la notte, facciamo qualche giro in perlustrazione e ci fermiamo
in una piazzetta tra le case, su una strada senza uscita
lungo il canale Aalsmeerdeijk. Chiediamo a varie persone
e tutte ci dicono che possiamo rimanere senza problemi,
perfetto ! siamo solo a 4 km dal Flora Holland.
Martedì 11
giugno - Aaslmeer Amsterdam Gaasper Camping
km 28
Alle 7 del mattino lasciamo questo angolino delizioso e
tranquillo e arriviamo all’ingresso del Flora Holland,
dove è necessario seguire le indicazioni del parcheggio
bus ( quello per auto ha una sbarra a m 2,70). Flora Holland,
nata nel 2008 dalla fusione di due società, è
una gigantesca cooperativa tra più di 6000 coltivatori
di fiori e piante che gestisce la commercializzazione di
48 milioni di pezzi al giorno provenienti da varie parti
del mondo.
Alle 7,30 saliamo su una lunga passerella
metallica sospesa sugli enormi hangar e lo spettacolo sotto
di noi è impressionante. Centinaia di lunghissimi
trenini composti da carrelli pieni di fiori colorati sfrecciano
velocissimi in tutte le direzioni, entrando e uscendo dalle
sale della contrattazione e dirigendosi poi verso i luoghi
di carico.
Fin dalle 6 del mattino nelle sale di contrattazione
(sono 5 ma i turisti ne vedono solo due) i compratori valutano
i diversi lotti di fiori che sfilano davanti a loro e ricevono
le informazioni da uno schermo gigante che ne descrive il
nome, la provenienza, il produttore e il prezzo. Sembra
di essere a Wall Street, ma qui non si tratta di azioni
o titoli ma di migliaia e migliaia di partite di fiori e
piante. La maggior parte delle contrattazioni si conclude
entro le 8,30, per questo è indispensabile arrivare
presto, infatti alle 9 i capannoni cominciano a svuotarsi
e tutto rallenta. La perfetta organizzazione di tutta la
filiera, dai produttori ai compratori, fa si che i fiori
arrivino a destinazione entro le 16 del giorno stesso nel
quale sono stati venduti. Un’esperienza interessantissima,
assolutamente da non perdere. Ripreso il camper ci dirigiamo
verso Amsterdam e alle 10 siamo al camping Gaasper (19,50
€ senza elettr. wifi gratuito)
Alla reception facciamo i biglietti validi
tre giorni per tutti i mezzi pubblici (72 ore - 16,50 €
a testa), prendiamo la metro, che si trova a 200 metri dal
campeggio e alle 11 scendiamo alla Stazione Centrale di
Amsterdam. Percorriamo il Damrak, grande e animatissimo
viale che porta nel Dam, l’enorme piazza cuore della
città, con il palazzo reale e la Nieuwe Kerk, la
grande basilica tardogotica che espone ancora il ritratto
del re Guglielmo e della regina Maxima qui incoronati pochi
mesi fa.
Sia a nord che a sud del Dam ci sono moltissime
vie pedonali con negozi di ogni tipo, un vero regno dello
shopping! Arriviamo alla piazza Spui con le sue numerose
librerie, negli anni 70 luogo di protesta giovanile al grido
di “ Vietato vietare”. Qui, attraverso una piccola
porta, non facile da individuare, si entra nel Begijnhof
un piccolo e suggestivo villaggio medievale abitato nel
‘300 dalle beghine, donne nubili o vedove dedite alla
preghiera e all’assistenza ai malati. Oggi le case
che si affacciano sul silenzioso cortile con un bel giardino
sono abitate da normali cittadini, ma resta ancora l’atmosfera
di antico luogo di preghiera e meditazione.
Risalendo il Singel, il canale più
antico, dalle caratteristiche case, di cui alcune inclinate
in avanti per facilitare il carico delle merci nei magazzini
posti nei sottotetti. Le merci venivano sollevate con funi
agganciate a grandi arpioni dalle forme più varie
che si trovano ancora oggi al culmine delle facciate. Ci
inoltriamo nella zona dei canali più famosi tra i
quali il Prinsengracht, caratterizzato dalla presenza delle
“case galleggianti”. Al n. 267 di questo canale
visitiamo una casa molto particolare, quella dove visse
per due anni Anna Frank, prima della deportazione al campo
di sterminio di Bergen Belsen. Un’esperienza veramente
emozionante, chi ha letto il diario ritroverà tanti
particolari descritti da Anna, le testimonianze della sua
breve vita commuovono e fanno riflettere su quel terribile
passato.
“ Non possiamo più cambiare quello che è
avvenuto. L’unica cosa che possiamo fare è
imparare dal passato e comprendere cosa voglia dire discriminare
e perseguitare persone innocenti.”
Otto Frank ( padre di Anna ) 1970
Ritorniamo verso il centro storico e lasciata
alle spalle l’ Oude Kerk percorriamo un tratto della
Voorburgwal arrivando alla Zeedijk, due delle vie che definiscono
il famoso “quartiere a luci rosse”. Naturalmente
data l’ora, le 18 del pomeriggio, “le vetrine”
occupate sono molto poche, le insegne sono ancora spente
e l’atmosfera non è ancora quella notturna.
Mercoledi 12 giugno
- Amsterdam
Oggi è nostra intenzione visitare il Rijlksmuseum
comprando i biglietti alla reception del campeggio dove
si pagano 12 € invece di 15. Purtroppo il computer
non funziona (succede anche qui !) quindi li dobbiamo fare
alla biglietteria del museo a prezzo pieno. Alla Central
Station prendiamo il tram n. 5 e scendiamo davanti al museo.
Dopo dieci anni di restauri e importanti interventi architettonici,
il museo ha riaperto lo scorso aprile con una nuova sistemazione
delle opere in ordine cronologico. Una immersione nella
storia dell’arte partendo dal Medio Evo, passando
per il Rinascimento e il XX secolo, alla scoperta del meglio
degli artisti fiamminghi e non solo.
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Rijlsmuseum
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Rembrandt - La ronda di notte |
Si possono ammirare i capolavori di Vermeer
e di Rembrandt, emblema del museo stesso con il suo “La
ronda di notte” che giganteggia al centro della splendida
galleria d’onore. Il pittore di Leida è decisamente
il protagonista del museo con oltre cento opere, tra ritratti,
paesaggi e disegni. Bellissimi anche i ritratti regali di
Van Dick, i paesaggi di Monet, i disegni di Rubens e quelli
di Michelangelo, solo per citarne alcuni. Ci passiamo la
mattinata e parte del primo pomeriggio con un riposante
intervallo per il pranzo seduti al tavolino di uno dei chioschi
nella grande piazza davanti al museo.
Tornati in centro verso le 17 concludiamo
la giornata con il piacevole e rilassante giro in battello
che parte ogni ora proprio dal canale davanti alla Central
Station (15 € )
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Amsterdam Giro
in battello
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Giovedi 13 giugno
- Amsterdam
Il nostro terzo giorno in città comincia con la visita
al muso Van Gogh che raggiungiamo di nuovo con il tram n.
5. Dedichiamo tutta la mattina a questo straordinario museo
immergendoci completamente nella vita, nel mondo e nelle
ossessioni di questo artista tormentato. La sua attività
artistica durò solo dieci anni ma con una produzione
molto vasta di dipinti e disegni, qui ce ne sono
ben 200, alcuni famosissimi altri meno noti ma altrettanto
affascinanti. Le opere sono esposte in ordine cronologico,
spesso accostate ad altre di autori contemporanei all’artista.
Ci sono anche oggetti personali, lettere sia di Vincent
che del fratello Theo, importantissime fonti per conoscere
la vita, le esperienze e i pensieri del grande pittore olandese.
Verso le 14 usciamo e ci fermiamo di nuovo
per pranzare a uno dei chioschi della piazza. Tornando in
centro con il tram n. 5 scendiamo prima in Koningplain e
da qui raggiungiamo il famoso Bloemenmarkt, il mercato dei
fiori sulle chiatte galleggianti accanto alla banchina del
canale Singel.
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Bloemenmarkt
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Semi di cannabis |
E’ un’esplosione di colori, con
piante di ogni tipo e semi (immancabili quelli di cannabis
!!) ma soprattutto bulbi di tulipani di tutti i colori compreso
il nero. Compriamo vari sacchetti tra i quali il bellissimo
tipo “Rembrandt” multicolore con le punte screziate
di bianco. A questo punto decidiamo di spostarci in una
zona della città che non abbiamo ancora visto, quella
dei quartieri orientali. Passiamo dall’antica Università
che ha sede in un complesso di edifici seicenteschi dove
in una galleria coperta tra due strade si trova un mercatino
di libri antichi. Arriviamo alla Nieuwmarkt la grande piazza
con al centro il grande Waag dalle cinque torri cilindriche,
che ora ospita un ristorante.
Rientriamo al campeggio un po’ prima
del solito e andiamo alla reception a pagare perché
domani mattina abbiamo intenzione di partire presto per
arrivare ad Alkmar in tempo per il mercato del formaggio
del venerdì.
Venerdi 14 giugno
- Amsterdam Alkmaar Volendam km 78
Partiamo dal camping Gaasper prima delle otto e alle nove
siamo ad Alkmaar.
Ci fermiamo in un comodo parcheggio gratuito davanti ad
una scuola a circa 500 metri dal campeggio locale. Da qui
prendiamo il bus e in 10 minuti raggiungiamo il centro.
Nella grande piazza davanti al Waag assistiamo
al celebre mercato del formaggio. Alle 10 in punto il suono
del carillon posto sulla torre gotica da inizio a questa
bella cerimonia rievocativa risalente al 14° secolo.
Le grandi forme gialle, dopo essere state giudicate dagli
assaggiatori e prezzate, vengono portate alla pesa, poggiate
sui tipici bancali tenuti a spalla dai membri delle Gilde
dei Portatori, vestiti con il bianco costume seicentesco
e i cappelli di vario colore. Alla fine, biondissime olandesine
in costume passano a vendere una borsa con quattro pezzi
di formaggio di diversa stagionatura a 10 € che compriamo
anche noi. La successiva passeggiata per le stradine pedonali
del centro storico ci regala deliziosi scorci sui canali,
percorsi da antiche barche cariche di forme di formaggio.
Tornati al camper partiamo per Volendam,
dove ci sistemiamo nella bella area di sosta Marina Park.
Siamo sulla riva occidentale del Markermeer, l’antico
Zuiderzee, oggi mare chiuso e in parte prosciugato. Con
le bici andiamo subito al porto, veramente delizioso con
le casette colorate in legno e i velieri ormeggiati davanti,
sembra un soggetto perfetto per un acquarello!!
Continuiamo il giro in bici raggiungendo
dopo circa tre km, sempre su pista ciclabile, il villaggio
di Edam, patria del formaggio da esportazione dalla caratteristica
buccia rossa. Piccola e graziosa cittadina di cui ricordiamo
in particolare i numerosi ponti mobili e l’alta torre
campanaria visibile anche da Volendam.
Sabato 15 giugno
- Volendam Monnikendam Marken - (andata in bici) km 17 (ritorno
in battello) - Volendam Hoorn Enkhuizen ( in camper ) km
44
Di prima mattina un’acquazzone ci colpisce appena
partiti dal camper con le bici, torniamo indietro ad asciugarci
e aspettiamo che il tempo migliori. Verso le 11 finalmente
torna il sole e ripartiamo verso Monnickendam piccolo, incantevole
villaggio, oggi porto di pesca delle anguille. Attraversiamo
la via principale, animata dal mercato del sabato, passiamo
sotto la bella Speeltoren e proseguiamo sulla pista ciclabile
che corre sull’argine, lungo la costa. Pedaliamo controvento
per diversi km procedendo piuttosto lentamente, poi nell’ultimo
tratto verso Marken, con il vento a favore, filiamo come
schegge!!
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Monnickendam Speeltoren
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Verso Marken |
Marken, antico villaggio di pescatori, perfettamente
conservato, ci accoglie con le sue casette colorate dal
tetto spiovente circondate da giardini curatissimi, piccoli
canali con ponti in legno e stradine silenziose. Fino al
1957, prima della costruzione della strada di collegamento
attuale, sulla quale corre anche la pista ciclabile, era
una vera e propria isola. Per conservare l’integrità
storica del borgo vi possono abitare solo i discendenti
delle antiche famiglie residenti e infatti gli abitanti
sono appena 500. Di conseguenza ci sono pochissimi negozi
di souvenir, qualche ristorante e un paio di chioschi sul
porto dove pranziamo con aringa, pesce fritto e birra.
Nel primo pomeriggio rientriamo a Volendam
con il battello, (8 € con le bici) riprendiamo il camper
ci spostiamo a Hoorn. Parcheggiamo sul lungomare vicino
al centro e raggiungiamo in pochi minuti, attraverso una
bella strada pedonale, la Rode Steen la grande piazza con
al centro la statua di Coen il fondatore della Compagnia
delle Indie Orientali. Intorno alla piazza molti edifici
storici testimoniano un passato ricco di floridi commerci
fatti con i viaggi dei suoi grandi velieri in ogni parte
del mondo. Perfino la punta meridionale dell’America
Latina, Capo Hoorn, porta questo nome in suo onore.
Bellissimo il vecchio porto con le eleganti
residenze dei ricchi commercianti e in fondo la Hooftoren
che sorveglia gli antichi velieri ormeggiati lungo la banchina.
La prossima tappa della giornata è a Enkhuizen, qui
sostiamo nel grande parcheggio Dirck Chinaplein proprio
sul molo, dove troviamo una decina di camper. Ormeggiate
davanti a noi ci sono anche molte grandi barche, tutte abitate.
Si è alzato un forte vento che porta nuvole nere
e pioggia, più tardi ceniamo davanti ad un grande
arcobaleno che si tuffa in mare.
Domenica 16 giugno
- Enkuisen Den Elder Texel km 95
Al mattino prima di andare in centro ci soffermiamo
a guardare i velieri che stanno lasciando il porto che è
infatti una importante base di turismo nautico per le escursioni
nell’Ijsselmeer. La città ha il solito aspetto
domenicale, ancora deserta e addormentata. Passeggiamo per
il centro lungo la Westerstraat tra antichi palazzetti seicenteschi,
poi seguendo la passeggiata a mare arriviamo al porto vecchio,
dove invece c’è un gran movimento di barche
a vela. Gli olandasi sono sempre un popolo di navigatori!!
Riprendiamo il nostro viaggio verso il nord
dell’Olanda e arriviamo a Den Helder, dove ci imbarchiamo
su un grande traghetto a due piani (46 € andata e ritorno
due persone e camper 6 metri) che in 20 minuti ci porterà
a Texel, la più grande delle isole frisone. Appena
scesi dal traghetto dopo aver pranzato, decidiamo di fare
un giro dell’isola con il camper, prima di trovare
una sistemazione in un minicamping, di cui vediamo indicazioni
ovunque, lungo la strada.
Arriviamo fino al faro con accanto l’immensa
spiaggia di sabbia finissima. Passiamo da De Cooksdorp,
scendiamo a Oudeschild e ci fermiamo nel minicamping De
Boer, sulla Pontweg tra De Burg e De Koog. Un bel prato
verde accanto alla casa padronale con tutti i servizi, 21
€ a notte. Dopo esserci sistemati scarichiamo le bici
e facciamo una puntata a Den Burg, il villaggio più
grande dell’isola.
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Texel
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Minicamping De
Boer |
Lunedi 17 giugno
- Texel
Approfittiamo del bel tempo per fare un po’ di pulizia
nel camper, coperte e cuscini al sole e bucato. In tarda
mattinata andiamo a De Koog, tipica cittadina balneare piena
di negozi e ristoranti. Pranziamo in uno di questi sulla
piazzetta centrale con tranci di pesce, salse varie, insalata,
patate e birra per 13 € a testa. Poi gironzoliamo tutto
il giorno sulle piste ciclabili che attraversano le dune,
dove troviamo molti campeggi riparati dal vento. Attraversiamo
zone paludose dove nidificano gli uccelli e incontriamo
anche tratti di pineta con piante particolarmente basse,
sempre per difesa dal vento.
Questo è veramente il paradiso dei ciclisti, procuratevi
una mappa con i percorsi numerati e seguendo le indicazioni
sulle piste potete girare tutta l’isola facilmente.
Martedi 18 giugno
- Texel Hindeloopen Giethorn km 180
Lasciata Texel percorriamo la Afsluitdijk, la colossale
diga lunga 29 km che chiude a nord l’Ijsselmeer. Immancabile
la sosta presso il monumento al suo progettista Carl Lely,
con i pannelli che raccontano la storia della costruzione
tra il 1919 e il 1932, anno dell’inaugurazione.
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Diga di Afsluitdijk
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Hindeloopen |
Arrivati a Hindeloopen pargheggiamo facilmente
nel grande parcheggio con parchimetro all’ingresso
del paese. Il borgo marinaro è veramente incantevole
ed è piacevole passeggiare per vie e canali, tra
giardini fioriti e casette colorate. Interessante e molto
particolare è la tradizione che risale al settecento
della lavorazione di mobili dipinti con colori vivaci, che
si vedono nei negozi di souvenir. Durante l’inverno
i marinai si dedicavano a questa attività e ispirandosi
ai loro viaggi in oriente dipingevano mobili e oggetti per
la casa con motivi floreali e colori assolutamente insoliti
per il Nord Europa: rosso e verde scuro. Lasciato il piccolo
villaggio iniziamo a scendere a sud attraverso il Freisland,
incontrando alcune zone lacustri che ci fanno capire come
si presentava gran parte del territorio olandese prima del
prosciugamento, la cosiddetta polderizzazione. Nel tardo
pomeriggio siamo a Giethoorn, il famoso borgo lacustre con
una fitta rete di canali che sfociano in una lago, che spesso
viene definito “Venezia del Nord”, secondo noi
molto impropriamente. Ci sistemiamo nell’area di sosta
Vojacht, al porto, su prato (15 € con tutti i servizi)
a circa 800 metri dalla zona dei canali.
Mercoledi 19 giugno
- Giethoorn Kampen Deventer Hoge Veluwe Park km 133
Andiamo al punto d’imbarco e noleggiamo
la barchetta a motore elettrico che si guida con il volante
(20 € per 1 ora circa). Scivoliamo lentamente sui canali
silenziosi tra le case con i tetti di paglia che si specchiano
nell’acqua, passando sotto ponti di legno e incrociando
poche altre imbarcazioni, tra cui due barche piene di ragazzini
di una scuola elementare con i loro insegnanti ai remi.
Sulle rive non ci sono strade, solo la pista ciclabile e
quella pedonale e ogni casa ha un attracco per la barca,
qui veramente indispensabile!! C’è un atmosfera
suggestiva e incantata e anche quando si entra nel lago
e l’orizzonte si allarga restiamo immersi in una scenografia
quasi irreale.
Prossima tappa Kampen, dove ci fermiamo nel
parcheggio gratuito all’incrocio tra Christianstraat
e Nordweg, comodissimo per la visita al centro.
La città è caratterizzata da
un grande corso pedonale chiuso da un lato dalla Bovenkerk,
enorme chiesa gotica e dall’altro dall’elegante
Nieuwe Toren e dal Oude Raadhuis, l’antico municipio,
davanti al quale era parcheggiato un carrello elevatore
che ci ha rovinato tutte le foto !!
Molto belle anche le tre porte medioevali
dell’antica cinta muraria, di forme diverse ma tutte
massicce e imponenti. Dopo una cinquantina di km arriviamo
a Deventer che sorge sulla riva destra dell’Ijssel.
Troviamo un ottimo parcheggio gratuito sulla riva sinistra
del fiume, lungo il viale che porta al traghettino pedonale
per il centro (1,40 € a persona). Gli edifici più
interessanti sono tutti nella grandissima piazza Brink,
in particolare il gotico Waag e il rinascimentale Palazzo
delle tre aringhe d’oro. Poco distante si trovano
anche Grote Kerk e l’antico municipio.
Concludiamo questa giornata molto intensa
arrivando al Parco De Hoge Veluwe. Alla biglietteria dell’
ingresso di Hoenderloo, facciamo i biglietti per il parco
( € 8,5 a testa) e quello per il campeggio interno,
il Natuurcamping (€ 17 a notte). Si tratta di un campeggio
semplice e spartano con i servizi essenziali (elettricità,
carico e scarico, docce, lavandini piatti ecc.) su un bel
prato circondato dal bosco, perfetto punto di partenza per
la visita del parco. Ci sono anche, gratuitamente a disposizione
dei visitatori, circa 1700 biciclette disseminate in vari
parcheggi.
Giovedi 20 giugno
- Hoge De Veluwe Park
Questa splendida area naturale, con all’interno la
loro residenza di caccia, fu creata dai ricchi coniugi Anton
Muller e Helen Kroller agli inzi del 900. Helen era una
grande appassionata collezionista di opere d’arte,
prima scopritrice del genio di Van Gogh, di cui acquistò
ben 278 opere. Sia il parco che la sua collezione di opere
d’arte fu lasciata in eredità allo Stato olandese,
che nel 1938 vi costruì l’attuale museo.