A DISNEYLAND PARIS,
NEL CUORE DELLA MAGIA
(ma quanta gente!)
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Castello della Bella Addormentata
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testo
e foto di Dani e Max
11 Giugno 2006
Assecondando le richieste di mia figlia di 9 anni,
partiamo dall'aeroporto di Linate per Parigi, destinazione
Disneyland.
Prenotiamo tramite call center dell'Ufficio Disney di Milano:
è tutto così immediato e facile. Basta lasciare
il numero di carta di credito e tutto è confermato.
Addebiteranno l'intero importo esattamente 1 mese prima
della partenza, senza richiedere nulla all'atto della prenotazione.
Prenotiamo un pacchetto Classic (2 pernottamenti con colazione
+ ingressi illimitati ai parchi per 3 giorni) per 3 persone
(2 adulti + 1 bambino).
Soggiorniamo in uno degli hotel Disney, il Newport Bay Club,
collocato alle porte del parco a tema (10 minuti a piedi).
Scopriamo che i bambini pagano davvero poco ma solo se soggiornano
nella stessa camera con 2 adulti.
Insomma: costo totale del pacchetto Classic per 3 persone
per 3 giorni, EURO 600,00 (se fossimo stati solo in 2, il
prezzo sarebbe stato identico).
Rimane il problema del viaggio: non conviene assolutamente
acquistare il pacchetto Disney, comprensivo di viaggio.
I prezzi applicati (sia per treno che per aereo) sono altissimi
Conviene organizzarci autonomamente; optiamo così
per voli low cost.
Consigliamo vivamente la compagnia Easy Jet con voli quotidiani
da Linate o Malpensa, ad orari accettabili, aerei nuovi
di pacca, puntualissimi: costo volo A/R per Parigi Euro
100,00 a persona, tasse comprese.
Partiamo così alle 13 di domenica 11 Giugno da Linate.
Arriviamo puntuali all'aeroporto Orly di Parigi, dove c'è
servizio di navetta VEA per Disneyland.
Le navette hanno frequenza oraria ed il tragitto è
di circa 45 minuti. I biglietti si possono fare direttamente
a bordo dell'autobus.
Arriviamo all'hotel Newport Bay Club dove ci viene consegnata
velocemente la nostra camera.
Si tratta di un enorme albergo in stile New
England: ambienti molto curati ma, trattandosi di un albergo
di massa, i servizi lasciano un po' a desiderare. La camera,
pur essendo ben arredata con mobili in stile marinaresco,
non è dotata di strutture essenziali quali asciugacapelli
(solo su richiesta) e l'aria condizionata funziona male.
Inoltre, per raggiungere la camera, occorre percorrere km.
di corridoi (o forse siamo stati solo noi sfortunati nell'assegnazione
della camera). Tuttavia c'è una bella e panoramica
piscina, sia interna che esterna, con idromassaggi, saune
ecc. ecc.
L'hotel è giornalmente frequentato
da personaggi Disney in costume, che ad ore stabilite, come
da avviso esposto, sono disponibili nella hall per le fotografie
coi bambini e gli autografi. (iniziativa davvero molto carina).
Inoltre l'hotel è dotato di bel negozio
Disney, con tutti i gadgets possibili.
Troviamo che sia molto più comodo acquistare
qui piuttosto che nei parchi, dove dovremmo trascinarci
gli acquisti per ore ed ore.
Appena giungiamo in hotel decidiamo di rinfrescarci
in piscina e subito dopo usciamo per entrare per la prima
volta il parco Disney.
Per raggiungere il parco a tema costeggiamo
il grazioso laghetto su cui si affaccia l'hotel e poi attraversiamo
il famoso "Village" costituito dalla zona con
ristoranti, bar e negozi alle immediate porte del parco.
Appena entriamo nel parco a tema, nonostante
siano ormai le 19, constatiamo che c'è un caos tremendo.
Sarà perché è domenica ed il parco
rimane aperto fino alle 21!
Per fare qualsiasi attrazione, occorre fare ore di coda.
Riusciamo così a fare una sola attrazione prima dell'ora
di chiusura: il trenino dei minatori (molto paesaggistico,
ma che velocità e che paura! almeno per la sottoscritta).
Usciamo ed andiamo alla ricerca di un ristorante.
Sul canale TV d'introduzione a Disneyland
che abbiamo visionato in camera, c'era piaciuto molto il
ristorante Ludwig Castle, situato nel Village.
Si tratta di un ristorante in stile, molto
ben arredato, dove è possibile mangiare cibi della
tradizione bavarese. Un po' caro, ma ne è valsa la
pena.
Ritorniamo poi sfiniti in hotel.
Lunedì 12 Giugno 2006
Ci svegliamo di buon ora, seguendo le indicazioni
della reception che ci consigliava di recarci a colazione
piuttosto presto, evitando così le ore di punta quando
la situazione è davvero caotica.
E così facciamo: abbondante colazione
a buffet alle 8.00 in uno dei 2 ristoranti, senza nessun
problema.
I parchi Disneyland aprono alle 10 o meglio:
le porte dei parchi aprono prima ma le attrazioni non aprono
i battenti prima delle 10.
Così siamo puntuali ai cancelli, cercando
si sfruttare al meglio la mattinata che speriamo non sia
troppo affollata.
Purtroppo il clima non ci è d'aiuto:
è davvero esageratamente caldo, il sole ci picchia
in testa di continuo ed abbiamo sempre sete.
Oggi le code sono più accettabili ma
pur sempre esistenti; tempo massimo per ogni attrazione
30 minuti circa.
Il parco è suddiviso in 4 aree a tema:
- FRONTIERLAND (stile Far west)
- ADVENTURELAND (stile Jungla o simile)
- FANTASYLAND (tutto dedicato alle fiabe,
adattissimo per i più piccoli)
- DISCOVERYLAND (dedicato alla spazio ed al
futuro).
Restiamo nel parco fino alle ore 16, orario
in cui sulla Main Street si può assistere alla bella
e lunga parata: tantissime comparse in costume, tutti i
personaggi Disney e tanti carri allegorici, sapientemente
decorati e dedicati ad ogni singola fiaba Disney.
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Negozio sulla Main Street
- Parco a tema |
Stanchi ed accaldati ci dirigiamo al nostro
hotel per rinfrescarci in piscina.
Usciamo poi per cena dove abbiamo la triste
sorpresa di non trovare posto in nessun ristorante in quanto
non avevamo prenotazione.
Troviamo per miracolo posto nel ristorante
della sera precedente, il castello di Ludwig, dove, nonostante
i prezzi un po' elevati, decidiamo di cenare nuovamente.
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Ristorante King
Ludwig Castle |
Attenzione! Nei ristoranti francesi tendono
a fregare il turista sull'acqua: insistete nell'ordinare
dell'eau plate (acqua del rubinetto in caraffa). Tenteranno
in ogni modo di portarvi dell'acqua minerale in bottiglia
a prezzi assurdi. Rifiutatela senza nessun problema ed insistete
per ordinare dell'eau en caraffe. Non vi costerà
nulla (tutti i francesi fanno così).
13 Giugno 2006
Eccoci già alla nostra ultima mattinata
a Disneyland.
Questa mattina decidiamo di visitare il secondo
parco Disney: gli Studios.
Si tratta di un parco tutto dedicato al cinema
ed agli effetti speciali.
Nonostante fossimo scettici scopriamo con
piacere che contiene attrazioni veramente interessanti ed
inoltre è molto meno frequentato dell'altro parco:
qui non si fanno assolutamente code (almeno in una mattina
di giorno feriale) e si accedere direttamente alle attrazioni.
Attenzione: alcune attrazioni incutono molta
più paura del previsto (attenzione prima di entrarci
con bambini troppo piccoli anche perché all'ingresso,
non si capisce mai cosa potrà accaderci all'interno).
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Space Mountain, negli Studios |
Alle ore 12 circa, nonostante avessimo visitato
una minima parte del parco, torniamo all'hotel ad attendere
la navetta per l'aeroporto.
Fortunatamente tutti gli hotel Disney forniscono
un efficiente servizio di deposito bagagli; praticamente
è possibile liberare la camera sin dalle prime ore
del mattina e depositare i bagagli in hotel per l'intera
giornata.
La navetta però arriva puntuale ma
già affollata. Ci dobbiamo accontentare di 3 posti
liberi su 3 tenendo così la bambina in braccio per
tutto il tragitto di 45 minuti.
Che caldo poi.... l'aria condizionata sembra
non funzionare!
Chiederò sicuramente rimborso quando
rientro in Italia, come consiglia il costoso scontrino rilasciato
dall'autista (navetta per 3 persone, EURO 45,00, che sommato
per andata e ritorno, risulta 90 EURO, quasi quanto un biglietto
aereo per Parigi e con questo servizio scadente!).
Per fortuna il volo Easy Jet di rientro è
puntualissimo e tutto funziona bene.
Insomma, la breve vacanza Disneyland è
andata tecnicamente tutto bene ad eccezione del troppo caldo
e della troppa gente che crea inevitabili disservizi per
sovraffollamento (vedi problemi hotel, navetta e code ai
parchi).
Consiglio vivamente a chi intendesse recarsi
a Disneyland Parigi di scegliere un altro periodo dell'anno:
sicuramente un periodo primaverile o autunnale in cui le
scuole sono ancora aperte.
In tal modo si ridurrà sia la folla
che la calura ed i costi saranno sicuramente più
bassi.
Per quanto riguarda l'hotel forse consiglierei
di lasciar perdere il Newport Bay ma magari orientarsi per
il New York (costa leggermente di più ma di poco,
ha le stesse infrastrutture ed è più vicino
ai parchi ed al Village).
Spero davvero che i nostri consigli vi siano
stati d'aiuto.
A noi avrebbe fatto davvero comodo avere tutte
queste informazioni prima della partenza!
DANI, MAX e CLARISSA.