CRONACA DI UN VIAGGIO...CALIENTE
FRANCIA-SPAGNA-PORTOGALLO
di Luigi Battagin
Partecipanti:
Su
"Spirit of Freedom 4" (Rimor Superbrig 677TC)
Famiglia Battagin con Luigi (31) Caterina (30) Axel (9)
Erik (6) Yuri (3)
Su
"Spirit of Freedom 3" (Rimor Superbrig 678)
Famiglia Tellatin con Ivan (32) Martina (28) Davide (5)
Andrea (1)
Dopo
mesi finalmente le tanto agognate ferie sono arrivate, la
destinazione pianificata per questo viaggio è il
periplo di tutta la penisola iberica, con passaggi per Lourdes,
Il cammino di Santiago, Fatima. La percorrenza prevista
di circa 6.000 km, Stabilendo che dopo Gibilterra ci fermeremo
una settimana da passare fermi a riposare sulla prima costa
con un campeggio molto bello. Avendo complessivamente tre
settimane a disposizione, dovremo fare delle tappe abbastanza
veloci.
Per la sosta abbiamo sempre trovato ottime sistemazioni
nei luoghi visitati, il problema era più che altro
il carico/scarico (praticamente inesistente in Spagna e
Portogallo fuori dai campeggi) risolto utilizzando per le
grigie i lavaggi self-service (dopo aver chiesto il permesso
al gestore), e per la cassetta i WC pubblici dei distributori.
Le strade (Statali e Autostrade) sono generalmente ottime
sia in Spagna sia in Portogallo; le autostrade Portoghesi
sono addirittura più care che in Francia, in più
c'è la fregatura che se ci si ferma più di
dodici ore si paga la tariffa massima ci si consola che
di tanto intanto c'è qualche area di sosta carina
(scordarsela in Spagna).
2 Agosto 2003
Dopo una mattinata frenetica per gli ultimi preparativi
partiamo alle ore15,00 precise, destinazione Ventimiglia-Carcassonne,
meta che non riusciamo a raggiungere se non il giorno dopo,
infatti dopo una cena veloce in un'area di sosta sull'autostrada
ligure, a mezzanotte e mezza decidiamo di fermarci a dormire
qualche ora (legando le portiere dall'interno e dormendo
con un'occhio solo) su un'area di sosta in costa azzurra.
Avendole viste nel nostro precedente viaggio in Francia,
non ci stupisce più la vista di famiglie marocchine
con macchine caricate all'inverosimile che dormono ai bordi
dei parcheggi, ma notiamo che quest'anno qualcuno si è
attrezzato meglio con tendina ad igloo e materassino gonfiabile.
3
Agosto 2003
Sveglia alle 5,30, Cerchiamo di guadagnare quanta più
strada possibile finché i bambini dormono, così
usciamo dall'autostrada ad "Aix en provence" e
arriviamo a Carcassonne alle 10 percorrendo la bellissima
strada statale.
Dopo aver parcheggiato di fonte alle mura visitiamo (noi
per la terza volta) la splendida cittadina, facendo acquisti
culinari e per i bambini, preferendo comunque sostare per
il pranzo in un'area di sosta fuori dall'autostrada al centro
di ALZONNE, un paesino molto bello all'ombra di grandi alberi,
assieme ad altri due camper.
Tra strade statali e dipartimentali giriamo al largo di
Tolosa e riprendiamo l'autostrada strada per Lourdes dopo
lo svincolo di Muret. Arrivando a destinazione verso le
18,30.
Sistemazione (ottima e per soli € 17,50 + docce a gettoni)
presso il campeggio "du Loup" a 500 metri dal
santuario.
La notte si prospetta fresca, e dopo i 38° del giorno
dormiamo con 19°!
4
Agosto 2003
Sveglia alle 8,00 e dopo una bella colazione partiamo
per la visita della grotta e delle basiliche; fuori dai
cancelli delle basiliche Lourdes è molto "commerciale"
ma dentro il recinto si respira a pieni polmoni aria di
fede e speranza.
Rientro per il pranzo verso le 12,00.
Ripartiamo alle 16,30 dopo pranzo, pennichella e operazioni
di carico/scarico, ancora indecisi se dirigere verso roncisvalle/pamplona
o verso San Sebastian; decidiamo per la costa atlantica
diretta, approfittando per una spesa all'INTERMARCHE di
PAU' e alle 19,00, di una buona cena a PRIAC, nei dintorni
di BIARRITZ.
Ci facciamo però spaventare dalle raffinerie di SAN
SEBASTIAN e BILBAO, decidiamo di non sostare, fermandoci
solo in un parcheggio in centro a SANTILLANA DE MAR verso
le due di notte, dopo aver (erroneamente, avendo sbagliato
strada) visitato il lungomare di SANDANDER, davvero molto
bello.
5
Agosto 2003
Dopo una breve visita in bicicletta (da parte di Luigi,
Ivan e i due piccolini Yuri e Andrea) al bellissimo centro
storico di SANTILLANA DE MAR, decidiamo ricercare una spiaggia
dove far sfogare i bambini e approdiamo a "EL TOJO"
su un parcheggio sterrato fronte mare (dirimpetto al camping
"la playa") verso le 10 trovando tutto il parcheggio
libero (impariamo tra l'altro che gli spagnoli raramente
vanno in spiaggia prima delle 11).
Tutto il giorno trascorre sulla bellissima spiaggia sull'oceano
tra una spaghettata di gamberetti e bagni in un mare limpidissimo;
solo a tardo pomeriggio ci accorgiamo che gli omini vestiti
di bianco che puliscono la spiaggia sono giustificati da
piccolissime ma tenaci macchie di petrolio che si attaccano
dappertutto (merito del disastro ecologico della "new
haven" avvenuto nello scorso inverno), fuori dalla
spiaggia infatti c'è il necessario per la pulizia
personale dal petrolio, passato ormai come ordinaria amministrazione.
Si parte verso le 18 con destinazione Oviedo dove ci fermiamo
per la spesa all'enorme Carrefour, una cena al Mc Donald
perla felicità dei bimbi, e di un pieno completo
di lavaggio/carico/scarico acqua ad un distributore Agip.
Con 17°, e sempre percorrendo strade Statali ci avviciniamo
a Santiago di Compostela, che raggiungiamo alle 7 di mattina
in mezzo ad un nebbione e dopo una tormentata sosta in un
distributore lungo il segnalato "Cammino de Santiago".
6
Agosto 2003
Alle 8 precise siamo al camping con piscine "as
Cancelas" di Santiago de Compostela, dove ci sistemiamo
e riposiamo un po' (30,50€ al giorno).
Il caldo ci consiglia di partire tardi e partiamo per la
visita a Santiago solo verso le 18, utilizzando il comodo
autobus a 300 metri dal campeggio.
Santiago si presenta decisamente molto caratteristica e
molto bella, con prezzi molto inferiori ai nostri e con
una cattedrale decisamente all'altezza, anche se la componente
spiritual/religiosa è sicuramente in secondo piano
rispetto a quanto ci si aspetta dal terzo tempio al mondo
della cristianità. Rientro verso le 21 dove ceniamo
a base di cipolitas e verdura; ormai abbiamo decisamente
preso gli orari spagnoli e si va a nanna alle 24,00.
7
Agosto 2003
Dopo una mattinata passata tra bagni in piscina e riorganizzazione
campers ripartiamo alle 13 verso il Portogallo fermandoci
per il pranzo lungo una bellissima area di sosta vicino
a PORTO, Un semaforo ci fa perdere di vista vicendevolmente,
(ci ritroviamo solo in autostrada dopo più un'ora)
quindi passiamo senza fermarci a COIMBRA e nel tardo pomeriggio
(ore 19 di sera ora locale - cambia il fuso orario) approdiamo
nel parcheggio pullmann dietro la basilica di FATIMA, servita
da bellissimi tavoli di pietra.
Dopo cena una breve visita sull'area della cattedrale ci
fa'apprezzare il rosario multilingue e i gesti di devozione
anche serale, in un'atmosfera completamente diversa sia
da Lourdes sia da Santiago.
8
Agosto 2003
La mattina va via nella visita alla basilica, e alla cappellina
delle apparizioni; (è impressionante il numero di
persone che si fanno in ginocchio tutta la piazza antistante
la basilica) e agli immancabili acquisti ai mercatini (lontani
dalla cattedrale e un po' difficili da trovare) che ci conferma
che Fatima cerca ti tenere il suo lato commerciale molto
lontano da quello religioso.
Pranziamo nel parcheggio pullmann (nessuno ci ha più
detto niente e siamo ormai diversi camper) e ripartiamo
verso BATALHA dove si trova un bellissimo monastero trecentesco
(che ospita tra gli altri la tomba di Enrico il navigatore)
con annesso un centro storico bellissimo da visitare per
gli acquisti e la gioia delle signore.
Quindi breve sosta per la spesa (il frigo del camper è
messo a dura prova dalla temperatura e dai continuo accessi
da parte dei bambini) e arriviamo al "Parque de Campismo"
di "SAO MARTINHO DO PORTO" passando per NAZARE';
dove ci stupisce della presenza numerosissima (centinaia)
di attempate signore che offrono sulla strada camere in
affitto ai turisti. Il paesaggio è bellissimo, ma
il mare impraticabile i primi 5/6 metri per filanti alghe
rosse che lo trasformano in una specie di brodaglia.
Il "Parque de Campismo" lascia molto a desiderare
se confrontato con i nostri campeggi; tant'è che
preferiamo stivare anche tavoli e sedie per la notte, ma
il prezzo è davvero ridicolo, solo 8,97 euro per
una giornata.
Siamo fortunatissimi perché proprio quella sera e
proprio vicino a noi c'è una Corrida Portoghese (molto
meno cruenta di quella Spagnola) ci sono ancora biglietti,
e n'approfittiamo per portare anche i bambini, che nonostante
l'ora (la corrida è durata dalle 22 all'una di notte)
si divertano da matti e come noi restano allibiti quando
un gruppo di giovani si fa incornare dal toro per poi portarlo
via; nessuno si è fatto male (neanche il toro muore)
e ci divertiamo tutti; un'esperienza da ripetere!
9
Agosto 2003
Partenza alle 10 con destinazione "CABO RASO"
la scogliera che è il punto più a ovest d'Europa,
dove il mare e il vento sono uno spettacolo; un traffico
micidiale di portoghesi in spiaggia c'impedisce di fermarci
, ci riusciamo qualche chilometro più avanti per
far vedere ai bambini dove arriva la marea e per ammirare
da vicino la bellezza delle scogliere e del mare. Il resto
della giornata trascorre in una tappa di trasferimento da
Lisbona (che attraversiamo percorrendo il ponte "25
Aprile) a VILLAMOURA nell'Algarve, che raggiungiamo verso
le 20.30 e che rinunciamo visitare per un traffico intensissimo,
soprattutto di inglesi.
L'Algarve ci ha stupito per il numero incredibile di campi
da Golf, e per le macchine circolanti, moltissime Porche,
Mercedes, Jeep, alcune inglesi, ma sono moltissime in tutto
il paese le macchinone con targa locale, alla faccia del
Portogallo povero e rurale.
Villamoura potrebbe, come cura e infrastrutture, concorre
tranquillamente con Rimini o Lignano, ma c'è un traffico
pazzesco e siccome il caos cittadino non ci piace, dopo
Cena decidiamo per un'ultima tirata, abbandonando il Portogallo,
verso PALOS DE LA FRONTERA, che raggiungiamo nell'area di
sosta del porto vecchio quasi all'una di notte; proprio
nel bel mezzo di un concerto di flamenco (è sabato
sera) che ci"sorbiamo" fin quasi alle tre.
10
Agosto 2003
PALOS DE LA FRONTERA è diventato l'ombra di quello
che probabilmente era 500 anni fa, il porto vecchio sepolto
nella sabbia con l'alveo del fiume a parecchie centinaia
di metri, la cattedrale aperta a ore, pochi accenni all'importanza
storica del paese e se non fosse per qualche lapide, per
la "fontanilla" e per la casa dei Pinzòn
(ora in restauro) non sembrerebbe neppure di essere nel
posto da dove partì Colombo alla scoperta dell'America.
Un po' delusi, alle10 siamo già in viaggio e a mezzogiorno
ci fermiamo per il pranzo nei dintorni di Siviglia, arrivando
alla nostra meta, Tarifa, alle 5 del pomeriggio, passando
per spiagge stracolme di serfisti, che trovano qui un luogo
ideale.
Qui le strade statali sono (come da noi) continuamente interrotte
da deviazioni a; questo ci ha dato la possibilità
di percorrere strade molto secondarie (in qualche caso sterrate)
ammirando la bellissima e desertica Andalusia da un punto
privilegiato, fortunato l'incontro con alcune aquile (così
almeno ci sembravano) che volteggiavano nella zona interna
di Cadice.
A Tariffa riusciamo a parcheggiare vicino al porto e partiamo
a visitare la città più a sud d'Europa, ci
fosse una bella giornata si potrebbero vedere le coste marocchine
(siamo a 35 minuti di traghetto da Tangeri) ma siamo sfortunati
e ci dobbiamo accontentare di una visita la bellissimo centro
storico di Tarifa scoprendo un piccolo parcheggio asfaltato
senza divieti proprio su un promontorio direttamente sul
mare. E' talmente bello che decidiamo di trasferirci lì
per cenare, ma il vento molto violento della sera che sballotta
il camper, ci consiglia di passare per la notte nell'area
mediterranea ad Estepona, dove, non trovando il parcheggio
indicato sul portolano passiamo la notte in un'enorme piazza
illuminata senza divieti (tant'è vero che abbiamo
più volte ricevuto la visita silenziosa di una pattuglia
della polizia che vigilava senza disturbarci, salutandoci
al mattino)
11
Agosto 2003
Alle 9,30 partiamo per una bella visita nel lungomare
di Estepona (davvero molto bello e attrezzato) soffermandoci
per una spesa nel locale supermercato.
Alle 11 partenza alla ricerca di un bel campeggio, soprattutto
i bambini sono stufi e cominciano a chiederci quando ci
fermiamo qualche giorno al mare. Appena partiti troviamo
l'area segnalata (bellissima, gratuita e fronte mare) proprio
sul bordo della superstrada verso Marbella.
Dopo qualche visita infruttuosa anche all'Officina del Turismo.
di Marbella comprendiamo che probabilmente la costa del
Sol non ha la tipologia di campeggi che cerchiamo (frontemare,
con piscina e possibilità di mettere a mare il gommone).
Dopo una sosta a Malaga per il pranzo (su una spiaggia bellissima,
ma piena di rifiuti) ripartiamo per l'Alhambra di Granada,
penultima tappa "Turistica" del nostro viaggio.
L'Alhambra sorge su una collina con un panorama stupendo
su Gradada e ci arriviamo alle cinque del pomeriggio; l'amara
sorpresa è che il parcheggio a pagamento pretende
36 € di 24 ore senza nessun servizio! Indecisi se cercare
un campeggio o un parcheggio a Granata, notiamo che il parcheggetto
del bar "Los Gemelos" a 200 metri dal parcheggio
a pagamento si sta svuotando, il bar è chiuso e decidiamo
di pernottare lì per la notte con altri due camper
italiani, tra l'altro molto più panoramico.
Prima di cena ci rechiamo alla reception dell'Alhambra dove
ci consigliano di venire molto presto al mattino, perché
la coda per comprare i (limitati) biglietti è lunga
già prima delle sette (notizia più volte confermata
dai vari siti da noi consultati prima della partenza)
12
Agosto 2003
Alle 6,00 del mattino siamo già alla cassa, e abbiamo
più di 100 persone davanti a noi!!! I biglietti (8
euro gli adulti, bambini gratis) ci sono dati verso le 8,30
con entrata alle 10,30.
La visita ripaga in tutto e per tutto la levataccia, i chilometri
e le aspettative, la mattinata è rovinata dallo spavento
per un pirata della strada che stava investendo Axel.
Una buona "paella" annaffiata con "cerveza"
consumata al bar che ci ha ospitato ci rimette in sesto,
per una "siesta" preparatoria alla tirata autostradale
fino a Barcellona che dobbiamo affrontare.
Partendo alle 16,30 ci fermiamo per la cena alle 21 su un'area
di sosta piena di famiglie marocchine al ritorno dalle ferie
a nord di Valencia, ma decidiamo di percorrere quanta più
strada possibile finché i bambini dormono ripartendo
verso Barcellona alla 22,30.
All'una e mezza di notte, in autostrada a velocità
abbastanza sostenuta (120 Km/h) Luigi ha come l'impressione
di una buca rallenta un pò la corsa, ma scintille
dalle ruote posteriori c'indicano che è esplosa un
gomma delle gemellate, usciamo piano dall'autostrada giusto
per stramaledire i progettisti Ford per il sadismo con cui
hanno piazzato la ruota di scorta sul Transit 350 (15 minuti
per cambiare la ruota e 45 per estrarla da dove l'hanno
nascosta) Comunque in un momento come questo si apprezza
come non mai il retrotreno gemellato.
Continuiamo imperterriti nella carrettiera N340 decidendo
una sosta di due ore alle 3 di notte, dopo essere rientrati
in autostrada per sicurezza.
13
Agosto 2003
Ore 6,00 ripartiamo uscendo subito dall'autostrada a
Terragona direzione Villadecans-Gavà dove ci dovrebbero
essere dei campeggi per noi; e dopo esserci persi nelle
montagne attorno a Barcellona arriviamo al camping "la
Ballena alegre" (€ 46/giorno!) verso le 9 del
mattino (se ci passate andate al camping le "3 estrellas"
di fianco, costa molto meno ed è quasi uguale).
Qui ci fermeremo fino al 20 agosto per riposare, pescare
con il gommone, fare delle belle nuotate in piscina e giocare
un po' coi ragazzi, che sono i più felici di piscine
e pesca.
Oggi è il 31° compleanno di Luigi, e lo festeggiamo
con torta candeline sotto una luna che illumina quasi a
giorno il mare mediterraneo.
17
Agosto 2003
Ore 10,00 la Famiglia Battagin parte per visitare Barcellona
con il comodo autobus L95, la giornata non è limpidissima,
così speriamo in un caldo meno soffocante.
Ore 10,30 Un'improvvisa piccola tromba d'aria da sud-est
colpisce il campeggio, tutti i camper e le roulotte rivolte
verso sud sono colpite, danneggiando anche "Freedom
4"; la forza del vento è tale che due persone
alle estremità non riescono a tenere giù la
veranda, divelti i pezzi di alluminio, spezzati i braccetti
e leggermente rovinata la parete destra del camper; la stuoia,
le sedie e tutta la nostra mercanzia sparsa nel raggio di10
metri.
Veranda da buttare, visita a Barcellona sospesa e giornata
rovinata.
19
Agosto 2003
Visita a Barcellona, questa volta senza problemi e utilizzando
il comodo bus turistico (39€/famiglia) e Mega Shopping
(3h) di Caterina a "la corte Angles" di Barcellona,
con sua somma soddisfazione.
20
Agosto 2003
Ore 12:00 la comitiva si divide: La Famiglia Tellatin
partirà nel pomeriggio con anticipo per sopraggiunti
problemi di lavoro di Ivan, mentre noi (fam. Battagin) decidiamo
per un ritorno graduale godendoci un po' la Francia del
Sud.
Rifermiamo alla 14 vicino a GIRONA per il pranzo, percorrendo
l'ormai familiare N 340 fino al confine francese, dove troviamo
una coda interminabile di un'ora (in salita!) per le innumerevoli
macchine che si fermano agli ex "Duty Free" che
evidentemente conservano una certa convenienza.
A nostra volta ci fermiamo prima di Perpignan per una spesa
francese preferendo cenare nei dintorni di Narbonne su un
parcheggio in aperta campagna con una simpatica famiglia
milanese cha sta terminando un viaggio simile al nostro.
Pernottiamo a Beziers lungo un parcheggio sul fiume insieme
ai milanesi e ad un vecchio Westfalia di una coppia di yuppie.
21
Agosto 2003
Ore 8,00 Non riusciamo a salutare i milanesi perché
stanno ancora dormendo, Partenza da Beziers verso la costa
azzurra, rigorosamente in strade statali e dipartimentali;
a differenza della Spagna qui le strade sono indicate molto
bene e non si corre il pericolo di perdersi o altro.
Verso le 10, attraversiamo un paesino vicino a Montpellier
chiamato LUNEL, dove troviamo un grosso mercato rionale
vicino alla "Plaza de Toros", decidiamo di fermarci,
dopo un pò di difficoltà per trovare parcheggio.
Qui compriamo vino sfuso da un contadino e le famose "baguette",
scoprendo che in questo mercato, 6 bancarelle su 10 sono
di
.mutande da donna (e tutta roba molto erotica!).
Dopo aver abbandonato Lunel ci fermiamo a pranzare in una
splendida area di sosta tra "Arlès" e "Aix
en Provence" sull'autostrada presa solo per passare
il nodo di Aix/Marsiglia salvo poi riprendere la comoda
N7 sino a Cannes, dove comincia a diventare una stradina
di montagna.
Di nuovo in autostrada direttamente a Sanremo, con la sorpresa
di una bellissima, anche se intasata area di sosta comunale
completamente gratuita.
Ceniamo e andiamo a letto con le galline, perché
il giorno dopo, per visitare l'acquario, dobbiamo arrivare
presto a Genova, che per i camper grandi ha grosse difficoltà
di parcheggio.
22
Agosto 2003 Ultimo giorno
Dopo essere partiti alle 5,00 da Sanremo arriviamo nel
porto antico di Genova alle 7,10 e , data l'ora riusciamo
a sistemarci su un parcheggio a pagamento lungo una stradina
laterale vicino al porto antico (2€/ 4 ore) il posto
non è il massimo, ma una chiacchierata con il parcheggiatore
ci tranquillizza.
Entriamo tra i primi alle 9,00 e visitiamo questa meraviglia,
che date le aspettative probabilmente eccessive, non ci
ha entusiasmato un gran che, abbiamo visto acquari simili
a Parigi e in altri posti, e ci avevano assicurato che Genova
era senza paragoni.
A mezzogiorno e mezzo siamo già in autostrada e ci
fermiamo solo a Tortona in una delle poche aree di sosta
veramente carine in Italia dove pranziamo e fare camper
service completo per arrivare a casa con i serbatoi scarichi.
Ci fermiamo vicino a casa per lavare a fondo il camper esternamente
e alle 18:00 siamo di fronte al cancello di casa: siamo
stati via quasi tre settimane percorrendo esattamente 6.222
Chilometri in uno dei più bei viaggi da ricordare.