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PORTOGALLO 2007

“Aqui… onde a terra se acaba e o mar comeca”

testo e foto di Andrea Campanelli


• PERIODO: dal 03 agosto al 25 agosto 2007
• EQUIPAGGIO: ANDREA ENRICA MARCO (anni: 40 - 39 - 10)
• MEZZO: SAFARIWAYS ASSUAN, su FORD 2000 benzina, gas del 1991. ( GIGIO BLU )
• KM PERCORSI: 6300
• SPESA BENZINA: € 350,00 Litri 318
• SPESA GAS: € 430.00 Litri 649
• MEDIA KM/LT: 6.5
• SPESA AUTOSTRADA: € 353.00
• CAMPEGGI € 245.00
• SPESE VARIE: € 1422,00
• TEMPO METEOROLOGICO:
• Sereno giorni 20
• Variabile 1
• Pioggia 1
• PROBLEMI: nessuno
• Documenti
Carte d’identità valida per l’espatrio per gli adulti, i minori di 15 anni sprovvisti di documento proprio, devono essere iscritti sul passaporto di un genitore. Per l’assistenza medica gratuita è necessario esibire la tessera sanitaria o in mancanza il modulo sostitutivo da richiedere alla propria ASL

• Carico e scarico
Il carico d’acqua si trova facilmente nelle fontane dei paesi nelle stazioni di servizio o nei campeggi ma lo scarico si può effettuare solo nei campeggi essendo sprovvisto il Portogallo di aree di sosta.

• Gpl
Buona reperibilità gas, in Francia e Portogallo, mentre la Spagna è sprovvista

• Fuso orario
In Portogallo un ora in meno rispetto l’Italia

• 03/08 Monsano-Nizza Km 670
• 04/08 Nizza-Carcassonne Km 483
• 05/08 Carcassonne- San Sebastian Km 445
• 06/08 San Sebastian- Luarca Km 450
• 07/08 Luarca- Tui Km 370
• 08/08 Tui -Porto Km 150
• 09/08 Porto Km 0
• 10/08 Porto- Fatima Km 250
• 11/08 Fatima-Nazare Km 67
• 12/08 Nazare-Peniche Km 65
• 13/08 Peniche-Cabo da Roca Km 133
• 14/08 Cabo da Roca-Lsbona KM 42
• 15/08 Lisbona KM 0
• 16/08 Lisbona Km 0
• 17/08 Lisbona-Porto Covo Km 175
• 18/08 Porto Covo-Monte Clerigo Km 120
• 19-08 Monte Clerigo- Quarteira KM 180
• 20/08 Quarteira-Baza KM 580
• 21/08 Baza-Barcellona Km 780
• 22/08 Barcellona- Km 0
• 23/08 Barcellona-Salses le Chateaux Km 220
• 24/08 Salses le Chateaux-Ovada Km 650
• 25/08 Ovada-Monsano Km 470

Ci siamo; sono le sedici di venerdì 3 Agosto e la nostra avventura sta per cominciare. Questa volta il nostro viaggio ci porterà in Portogallo, per la durata di 22 giorni, alla scoperta di città e paesi romantici e allo stesso tempo selvaggi. Maciniamo centinaia di chilometri con il nostro camper e così in tarda nottata arriviamo a Nizza dove ci fermiamo a dormire in un autogrill.
Ci svegliamo presto, tanta è la voglia di arrivare a Carcassonne la nostra prima tappa, e così alle 14.30 siamo già nel parcheggio sottostante le mura della città. Visitiamo la cittadina medioevale ancora ben conservata con tutte le sue torrette e bastioni e all’interno è tutto un susseguirsi di negozietti, bar e ristoranti che, a parer nostro rovinano un po’ l’atmosfera storica.Di sera tutte le mura e il castello sono illuminati e tutto ciò è spettacolare.

Riprendiamo la strada in direzione di Foix per evitare le costose autostrade francesi. Poi arrivati a St Girons, prendiamo la statale che ci porta direttamente a San Sebastian e più precisamente al campeggio Igeldo, situato alla sommità dell’omonimo monte. Purtroppo il campeggio è al completo, quindi ci fanno sistemare in un prato adiacente con la possibilità di usufruire di tutti i servizi interni (€ 12 al giorno).
Con un comodo autobus (N 16) arriviamo al centro, passeggiamo sul lungomare, visitiamo anche la Cattedrale del Buon Pastor ed infine con una funicolare arriviamo al belvedere da dove si ha una bellissima visuale su tutta la baia della Concha; purtroppo oggi il cielo è coperto e questo rovina un po’ lo spettacolo.Ripartiamo in direzione di Santiago prendendo l’A8 per Bilbao, ci fermiamo per la notte al campeggio Playa de Tauran a Luarca (€ 19.80 senza elettricità) in un luogo stupendo;un promontorio a picco sul mare.Lungo la strada che porta a Santiago incontriamo molti pellegrini che compiono sia a piedi che in bicicletta il famoso “cammino”.

La cattedrale è davvero imponente;è stata eretta intorno alla tomba dell’Apostolo Giacomo, noi vi entriamo per la visita alla statua del Santo che è posta sull’altare centrale.Facciamo un giro per le vie del centro assistiamo a divertenti spettacoli d’artisti di strada e in serata arriviamo a Tui al confine con il Portogallo, dove troviamo l’unico camper service di tutto il nostro viaggio.

Sulla strada che ci porterà a Porto, facciamo una breve sosta, precisamente a Ponte de Lima dove si trova un ponte romano a 31 arcate che attraversa il rio Lima.
Per la visita di Porto essendo stato chiuso il campeggio comunale Da Prelada, sostiamo al camping della catena Orbitur “la Maddalena “ a Praia da Madalena (Rua do Cerro n 608 Tel 227122520 €20 al giorno) collegato comodamente al centro con l’autobus 906, il quale percorre le strettissime vie di Vila Nova de Gaia con una guida spericolata e con vivaci “strombazzate” di clacson. Porto si specchia nelle acque del Douro; il fiume d’oro chiamato così per il colore che prende al tramonto; questa città ha dato anche nome al famoso vino, il Porto appunto che ha fatto la fortuna della gente del posto. Esso veniva trasportato sui barconi che navigavano il fiume per andare a invecchiare nelle cantine.Dal ponte Dom Luis I si ha un colpo d’occhio emozionate: a destra vi sono case disposte alla rinfusa lungo le stradine tortuose che portano alla città alta e a sinistra sulle sedi delle cantine storiche di Vila Nova de Gaia.La visita di Porto inizia dalla Camera Municipal per proseguire poi al mercato do Bolhao, via Santa Caterina la via dello shopping, la stazione, la chiesa Dos Clerigos dove dal suo campanile si ha una panoramica di tutta la città e in fine la Cattedrale con le sue torri gemelle e Praca da Libertade. Lungo il nostro cammino notiamo diverse chiese che anno le facciate ricoperte da scintillanti azuleyos (piastrelle di maiolica con fondo bianco e disegni azzurri).Pranziamo in un’osteria a conduzione familiare vicino la salita della funicolare “Casa Balsas” mangiando del buon e abbondante pesce con contorno di patatine a un prezzo irrisorio (€15.00 per 3 persone). La giornata finisce con la visita alla cantina Ramos Pinto con degustazione e acquisto del famoso vino liquoroso;bianco ottimo come aperitivo e rosso per accompagnare il dolce.

Raggiungiamo Aveiro, la Venezia del Portogallo chiamata così perché sorge su una serie di canali dove sono ormeggiate delle tipiche imbarcazioni dall’alta prua (simili alle gondole veneziane) chiamate Moliceiros, con le quali vengono raccolte le alghe, sono particolari e belle perchè dipinte con colori molto accesi. Dopo un bel giro per il centro cittadino dove acquistiamo i caratteristici “ovos moles “ buonissimi dolci all’uovo, ci dirigiamo verso Costa Nova paesino di mare a 13 Km ad Ovest dove si trovano dei bellissimi cottage dai colori brillanti.

Diretti verso Fatima non possiamo fare a meno di fare una sosta a Coimbra, soprannominata la Oxford portoghese per la sua antichissima università. All’interno visitiamo anche la Biblioteca Joanina dove si trovano 300 000 volumi antichi tutti rilegati in pelle (entrata € 3,50 adulti € 2,45 ridotti). Girando per il centro medioevale e addentrandoci per le strette viuzze, ammiriamo scorci romantici, poi visitiamo la cattedrale, la torre dell’orologio, la cappella di Sao Miguel e tutta via Ferreira Borges.
Lasciamo Coimbra e in serata arriviamo a Fatima, qui sostiamo al parcheggio N 11 e approfittiamo per fare una visita veloce in notturna della cappella delle apparizioni che si trova a sinistra nella grande piazza. Alle 6.30 del mattino siamo già in Basilica per partecipare alla celebrazione religiosa in lingua italiana. Ma vi sono pochi pellegrini presenti, e poi data l’ora e un il cielo così grigio, si respira un’atmosfera di profonda spiritualità.Poco distante si trova il paesino di Aljustrel dove sono nati i pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia ai quali apparve la Madonna nel lontano 13 maggio 1917, e dove si trovano anche le loro abitazioni che ora sono state restaurate e sono meta di moltissimi pellegrini.
Lungo la strada che ci condurrà a Nazarè rimaniamo colpiti dall’imponenza e la bellezza del monastero di Bathala; uno straordinario esempio di architettura gotica, simbolo dell’indipendenza portoghese.

Arrivati a Nazarè ci dirigiamo verso il promontorio del Sitio che si innalza per 110 metri: da qui si gode una bellissima vista sulla spiaggia sottostante e troviamo posto anche per trascorrere la notte.Siamo proprio fortunati !!!! Questa sera alla “praca de touros” si svolge una corrida e qundi acquistiamo gli ultimi biglietti rimasti (€ 25 a persona).Alle 22.00 entriamo nell’arena pronti e curiosi di assistere allo spettacolo, c’è un bell’effetto scenografico e un’ atmosfera allegra anche perché la corrida portoghese è molto meno violenta di quella spagnola infatti qui il toro non viene ucciso e noi sollevati da ciò alla fine ci divertiamo molto.La mattina seguente con la funicolare scendiamo alla spiaggia di Nazarè con l’ intenzione di fare il bagno, ma rimaniamo delusi;l’acqua dell’oceano è fredda, così non ci rimane che fare una passeggiata per il lungomare. Incontriamo diverse donne del posto che indossano ancora i costumi tradizionali, con gonne corte e voluminose,corpetti ricamati con colori sgargianti che offrono camere in abitazioni private, vendono frutta secca o pesce essiccato.

Nel primo pomeriggio raggiungiamo Obidos, dove un magnifico castello racchiude tra le sua mura decine di casette imbiancate a calce, con finestre adornate da buganvillee e ibiscus. Sostiamo in un grande parcheggio gratuito all’entrata del paese con possibilità di sosta notturna.
Arriviamo a Peniche su un promontorio con scogliere e faraglioni; qui assistiamo a un tramonto spettacolare e indimenticabile, con una varia gradazione di colori che vanno dall’azzurro al rosso fuoco passando per il giallo.Qui trascorriamo la notte in assoluta tranquillità, l’unico rumore è quello delle onde che si infrangono sugli scogli.Dopo una passeggiata sul promontorio lasciamo a malincuore questo luogo per raggiungere Sintra.Lasciamo il camper nel parcheggio della stazione e da qui raggiungiamo il centro in 5 minuti dove prendiamo l’autobus 434 che ci porterà direttamente al Palacio Nacional da Pena.Il palazzo è situato sulla sommità di una verdeggiante collina e i suoi bastioni, le sue torrette color lavanda, rosa e limone costruito con differenti stili, lo rendono molto stravagante ma al tempo stesso fanno si che si respiri una atmosfera fiabesca e romantica.Visitiamo soltanto il parco e l’esterno del palazzo perché purtroppo il lunedì gli interni sono chiusi (€7 adulti €5 bambini) ma l’ abbiamo trovato interessante ugualmente. Disponendo di più tempo vale la pena visitare anche il Palazzo Nazionale e il castello Dos Mouros.

Da Sintra raggiungiamo Cabo da Roca, “Aqui… onde a terra se acaba e o mar comeca” descrizione del famoso poeta Camoes, che è il punto più ad ovest d’ Europa dove una massiccia formazione rocciosa alta circa 150 m si protende verso mare impetuoso ideale per ammirare il tramonto. Pernottiamo qui coccolati dal vento in assoluta tranquillità . Al mattino ci rechiamo all’ufficio turistico dove ci rilasciano un attestato della nostra visita qui.

Per la visita di Lisbona decidiamo di utilizzare il camping municipale di Monsanto, il migliore di tutto il nostro viaggio, le piazzole sono ombreggiate da ulivi e fornite ciascuna di attacco luce, fontanella d’ acqua e tavolo con panche per mangiare; dispone anche di una grande piscina (€26 al giorno tel. +351 217628200 ). Con l’autobus 714 ci rechiamo in piazza Figueira e qui acquistiamo il biglietto valido per 48 ore per tutti i mezzi di trasporto e raggiungiamo il Parco delle Nazioni costruito per l’espò del’98 . Il complesso comprende il padiglione della conoscenza , il centro Vasco da Gama , una telecabina, tante costruzioni ultra moderne e l’Oceanario che decidiamo di visitare (€10 adulti e €5 i bambini). L’acquario è il più grande d’Europa con oltre 450 specie diverse di animali provenieti dal tutto il mondo tra cui una Razza di 2,5 metri di larghezza (sembra planare nell’ acqua ),lontre marine, pinguini, squali lunghi più di 3 metri, draghi marini simili a vegetali e pesci pagliaccio che sembrano direttamente usciti dal film “Alla ricerca di Nemo” . Dopo la visita passeggiamo lungo la riva e ammiriamo il grande ponte Vasco da Gama (Km 17,2). Riprendiamo la metrò nella moderna Gare d’Oriente e andiamo al Castello di San Jorge che offre una stupenda vista su tutta la città. Raggiungiamo il quartiere dell’Alfama con i suoi vicoli caratteristici, poi Miradouro di Graca (belvedere) dove il nostro sguardo spazia fino al mare. Saliamo sul caratteristico tram n.28 che sferraglia velocemente per i vicoli della città vecchia e a tratti và così veloce che sembra di essere sulle montagne russe. Visitiamo la cattedrale e la chiesa di Sao Vincente, davvero bellissime!!!!!
Saliamo sull’Elevador di Santa Justa, un ascensore in ferro battuto che porta al Bairro Alto; un quartiere composto da piccole e strette viuzze dove si trovano negozi esclusivi e molti caffè. Al Largo Do Chiado si trova il caffè Brasileira frequentato dal famoso poeta Fernando Pessoa facilmente riconoscibile per la sua statua all’esterno.
Ritorniamo a piazza Figueira e riprendiamo il bus 714 per il campeggio.
Il secondo giorno andiamo a Belem dove visitiamo il mastodontico “Mosteiro dos Jeronimos” fatto costruire in onore di Vasco Da Gama al ritorno della rotta per le Indie, qui si trova oltre alla sua tomba anche quella del poeta De Camoes. Di fronte, sulla riva del mare, si trova il monumento Dos Descobrimentos di un bianco abbagliante , inaugurato nel 1960 per il 500’ anniversario della morte di Henrique il Navigatore. Esso è a forma di caravella stilizzata carica di illustri personaggi portoghesi tra cui lo stesso Henrique ,Vasco Da Gama ,Magellano, il poeta De Camoes , ecc……………….Camminiamo per qualche centinaio di metri, ed eccoci al simbolo di Lisbona; la torre di Belem, color grigio perla costruita nel 1515 per sorvegliare l’ingresso al porto di eventuali invasori. Molto bella anche se la immaginavamo più grande!Trovandoci qui, una tappa obbligatoria è la “Pasteis de Belem “(rua de Belem 84 ) famosa e antica pasticceria dove vendono le tortine omonime,buonissime servite calde,con crema all’uovo.Ritornando in centro, facciamo un nuovo giro nei quartieri caratteristici dell’Alfama, della Baixa,del Chiado, acquistiamo magliette all’Hard Rock Cafè, riprendiamo il tram n:28 e dopo una bella passeggiata da piazza del Commercio a piazza Rossio lungo tutta via Augusta, salutiamo questa bella città e ritorniamo in campeggio.

Dopo una bella mattinata di riposo e riassetto camper lasciamo il camping di Lisbona (€ 78 x 3 notti)e arriviamo a Porto Covo(a sud di Sines) dove troviamo un bel parcheggio asfaltato proprio sul mare 7 km a nord del paese.Trascorriamo alcune ore in spiaggia e la sera ci godiamo un bel tramonto.Dopo una notte di assoluta tranquillità, approfittiamo per stare ancora alcune ore in spiaggia e per la prima volta facciamo il bagno nell’ acqua fredda dell’ oceano atlantico. In serata raggiungiamo Praia do Monte Clerigo; qui si trova una bella spiaggia delimitata da due promontori,ci sistemiamo in un belvedere a picco sul mare e ci godiamo una stupenda visuale, con la luna che illumina a giorno la notte, veramente indimenticabile!
Proseguiamo poi per Capo De Sao Vincente, estremo lembo sud occidentale del Portogallo. Si tratta di un aspro promontorio spazzato dal vento con all’estremità un bel faro Rosso. Ci sono delle bancarelle dove si possono acquistare tipici maglioni di lana che vengono tenuti fermi da grossi sassi per evitare che il forte vento li porti via. Ricordiamo che in questa zona vige il divieto di sosta notturna dalle ore 20.00 alle 8.00 del mattino seguente. Facciamo una breve visita alla spiaggia di Beliche dai colori caraibici con una sabbia bianchissima raggiungibile per mezzo di una scalinata. Dopo aver rifornito la nostra dispensa in un supermercato lungo la strada, arriviamo nel primo pomeriggio al campeggio della catena Orbitur di Quarteira (Estrada Fonte Santa Tel 289302826) molto affollato di stanziali con auto in sosta lungo i viali i quali rendono difficoltoso il transito e poco organizzato. Impieghiamo circa un ora per trovare una piazzola libera e per giunta polverosa e in pieno sole, € 20 al giorno.
Raggiungiamo la spiaggia che dista circa 500 m molto affollata con alle spalle molti palazzoni che rovinano la bellezza del mare.Il caldo dell’Algarve inizia a farsi sentire e cerchiamo refrigerio nel’acqua del mare e in quella della piscina del campeggio.
Purtroppo il nostro viaggio volge al termine e puntiamo la prua del nostro fedelissimo Gigio Blù verso est: ci restano da percorrere 2800 Km per far ritorno a casa. Attraversiamo Siviglia, Granada, Valencia, che avremmo voluto visitare ma purtroppo il tempo è tiranno e decidiamo di fare un'unica sosta a Barcellona.Sostiamo nel grande parcheggio in zona Forum, ronda San Ramon de Penyafort angolo Carer del Taulat (€ 18 al giorno con carico e scarico e docce e elettricità) ben collegato con il centro con bus e metro.
Ci rechiamo subito alla Sagrada Familia ma rimandiamo la visita interna perché c’è una coda interminabile alla biglietteria e proseguiamo lungo il Passeig De Gracia dove ammiriamo le famose case ideate da Gaudì: la prima è la Pedrera dalle forme ondulate e tortuose, poi casa Battlò che sembra uscita da una favola ed infine casa Ametller.Poco lontano si trova anche la casa delle Punte. Dopo un veloce pranzo al Mc Donald andiamo al giardino Guell altra opera di Gaudì, una città giardino dove una volta entrati sembra di essere in una favola. Ai lati dell’ingresso ci sono due abitazioni molto colorate che sembrano costruite con marzapane, da qui parte una scalinata con al centro una fontana con un grande lucertolone ricoperto di mosaico. Dietro la scalinata parte un bosco di colonne su cui poggia la piazza delle panchine ondulate ricoperte di resti di piastrelle, vasellame e bottiglie che compongono un quasi interminabile collage incredibilmente colorato e di grande dinamismo. Altro elemento degno di nota sono le particolari gallerie porticate con colonne inclinate. Raggiungiamo la Ramala, una via centrale ombreggiata da frondosi platani, che taglia in due la città, dove si trovano varietà di etnie culture e tradizioni. Entriamo poi nel mercato della Boqueria; un’esplosione cromatica di frutta verdura, carne, pesce, uova, crostacei, esposti sulle bancarelle in modo che formino delle vere opere d’arte. La passeggiata per la Rambla termina al monumento dedicato a Cristoforo Colombo alto circa 50 m il quale con il suo indice indica costantemente il mare.Saliamo fino alla sua sommità con un ascensore e da qui godiamo una stupenda panoramica su tutta la città.Cena presso il ristorante Tapa e Apat lungo la Ramala, con una squisita paella. Il mattino seguente ritorniamo alle ore 10 alla Sagrada Famiglia e questa volta siamo fortunati non c’è coda, quindi entriamo subito. Rimaniamo delusi dal fatto che all’ interno non c’è neanche una piccola parte di questo meraviglioso tempio conclusa nonostante l’opera sia stata iniziata da Gaudì nel 1882 e alla quale il famoso architetto ha lavorato fino alla sua morte avvenuta nel 1926. Si prevede la fine dei lavori nel 2030. All’esterno la splendida facciata anteriore è dedicata alla Nascita di Gesù, mentre quella posteriore riproduce la Passione, ed entrambe sono sovrastate da un insieme di torri statue guglie e pinnacoli che ne fanno un opera grandiosa. La nostra vacanza sta volgendo al termine e cosi’ trascorriamo le ultime ore del pomeriggio nella lunga spiaggia davanti al porto olimpico concedendoci un meritato riposo.

In serata lungo la via del ritorno sostiamo presso il campeggio Le Roussillon a Salses le Chateaux (29€).
I prossimi due giorni saranno di viaggio puro, solo con sosta per la notte a Ovada nell’area attrezzata. Eccoci finalmente a casa, dispiaciuti per la fine delle vacanze, ma contenti di essere riusciti a compiere questo stupendo viaggio con il nostro fedele Gigio Blu, che nonostante i suoi 16 anni si è comportato in modo impeccabile.

Conclusioni
Abbiamo percorso 6300 Km in 22 giorni, forse pochi! come avete letto alcuni posti sono stati visitati velocemente e altri sono stati tralasciati. Le vie di comunicazione del Portogallo sono buone, in Spagna non si sente la mancanza di autostrade, mentre quelle francesi sono molto costose. Di questo indimenticabile viaggio resterà sempre impresso nella nostra mente:
• Carcassone dove con le sue torrette e i bastioni sembra di essere piombati a mille anni fa
• Santiago di Compostella dove migliaia di pellegrini ogni anno arrivano qui a piedi dopo giorni e giorni di cammino
• Porto con le sue stradine che scendono verso il lungofiume, con molti ristorantini in cui gustare il baccalà cucinato in svariati modi e sulla riva sinistra, una visita con relativa degustazione alle sedi storiche delle più famose cantine di porto
• Fatima luogo di silenzio preghiera e meditazione
• Nazarè ricca di fascino e colori locali dove dal promontorio del Sitio abbiamo ammirato tramonti mozzafiato
• Lisbona affascinante capitale multiculturale con edifici segnati dal tempo lungo i vicoli suggestivi del centro storico ricchi di Azulejos
• Cabo da Roca luogo selvaggio e romantico dove ammirare il tramonto insieme alla persona amata,
• Barcellona città dai due volti dove il passato e il futuro si fondono in grande armonia, meravigliose le opere di Gaudì dal parco Guell alla Sagrada Famiglia
• Per noi una vacanza è sempre una grand’esperienza di vita che arricchisce , apre nuovi orizzonti e fa scoprire realtà diverse dalla nostra, a volte anche migliori e inaspettate.

-Un ciao affettuoso a tutti gli amici camperisti
ANDREA CAMPANELLI (gigioblu@interfree.it).
Monsano (Ancona)


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