Viaggiare - Diari di Viaggio


SCANDINAVIA

5-26 giugno 1988

di Mauro Bertagnolli

Premessa
E' stato il nostro primo viaggio in Scandinavia, con la mitica R5 e l'air camping sul tetto. La meta non poteva che essere quella classica di Capo Nord. Il tempo a disposizione era poco, il meteo non ci è stato molto amico, il risultato è stato un viaggio in cui siamo usciti dalla macchina solo per fare qualche foto, la spesa, e per montare o far asciugare la tenda. Comunque è stata la molla che ci ha spinti a tornare poi molte volte a Nord, magari un po' meglio attrezzati (leggi vestiario pesante e, soprattutto, un confortevole camper sopra la testa).

Il diario
Giorno 1 - domenica 5 giugno (km 0)
Partenza da Trento alle 15. Coda mostruosa da Bolzano a Chiusa: si rientra a Bolzano. Piove forte.

Giorno 2 - lunedì 6 giugno (km 140)
Bolzano, partenza ore 7:45. Pioggia, pioggia, pioggia. Arrivo a Soltau (D) alle 19:30. Pioggia. Durante la notte (poca) pioggia.


Iniziamo bene: neve al passo del Brennero

Giorno 3 - martedì 7 giugno (km 1161)
Partenza alle 8:30 sotto la pioggia, 13°. Verso Lübeck smette di piovere, prendiamo il traghetto alle 11:30 da Puttgarden. Attraversando la Danimarca sbuca un po' di sole. Alle 16:10 siamo sul traghetto da Helsingør per Helsingborg. Arrivo col sole ad Åsa. Il sole tramonta alle 21:00 dietro ad una collina.

Giorno 4 - mercoledì 8 giugno (km 1806)
Partiamo alle 9:30 sotto un cielo nuvoloso con nubi alte e stratificate; sosta agli alimentari, poi si va a Göteborg. Visita veloce della città (c'è una festa, forse la fine del liceo), poi si va a Tanum a vedere dei menhir, e alle 15:00 siamo in frontiera a Svinesund.

Alle 17:00, dopo poche gocce di pioggia, arriviamo a Oslo (bellissimo). Si cerca il campeggio a Bogstad, subito sotto la collina di Holmenkollen; andiamo subito a visitare il trampolino che, incredibile, è aperto fino alle 19:00, ed il museo dello sci. Il sole tramonta alle 22:00. Alle 24:00 è ancora abbastanza chiaro, e alle 3:00 lo è di nuovo: mi mancano informazioni intermedie. Ma gli uccelli qui quando dormono?


Il trampolino di salto di Holmenkollen

Giorno 5 - giovedì 9 giugno (km 2240)
Visita a Oslo, soprattutto ai musei delle navi vichinghe, dei Pram, del Kontiki, della marineria e degli usi e costumi norvegesi. Fa un caldo bestia e c'è un sole splendido; causa vari contrattempi, si salta il cambio della guardia e il pranzo, ma si vede il Frogenpark.


Oslo, il museo degli usi e costumi

Oslo, l'obelisco del Frogenpark

Poi partenza, e si arriva a Moelv sul lago Mjøsa alle 20:30. Il campeggio è talmente sul lago che il lago stesso ne sommerge una parte! Siamo a circa 61° N ed il sole tramonta alle 22:10. Tira un forte vento ed il cielo è solcato da veloci nuvole a strati.

Giorno 6 - venerdì 10 giugno (km 2422)
Tempo bello, si parte alle 10:00. Prima sosta a Lillehammer per fare acquisti e cambiare soldi (ladri!); lungo la strada vediamo qualche chiesa e modifichiamo l'abbigliamento da brache corte-maglietta a jeans-canotta-camicia-maglione. Arriviamo a Trondheim alle 17:00 (deserta), ma la chiesa è già chiusa, contrariamente alle indicazioni della guida. Alcune considerazioni:

Quando si mangia? Gli orari tipici del momento sono colazione alle 9:00, pranzo alle 17:00, cena non si sa.
La guida del Touring non serve a niente, a parte che per le piantine delle città.
Si parte da Trondheim e si arriva a Røra (sempre sul Trondheimfjord) alle 22:00. Fa freddo e tira arietta. Il sole tramonta alle 22:45 ed è chiaro per tutta la notte (e fa un freddo becco).


Trondheim, la cattedrale

Giorno 7 - sabato 11 giugno (km 2949)
Cielo a pecorelle e freschino. Si parte alle 10:00. Gran macchinata per tutto il giorno; ci siamo fermati subito a fare la spesa (un po' meno ladri) e poi siamo partiti per il nord, con tempo sempre più incerto. Betulle, monti, laghi, neve, betulle, cascate, poi Mo I Rana e, alle 18:35, passiamo il Circolo (km 3434).

Arriviamo poi fino a Fauske. Non si mangia, i telefoni non accettano le monete da dieci corone. Campeggio su un colle, tanto non c'è vento. Durante la frugale cena dell'esploratore arriva il vento, che aumenta, finché, durante la 'notte', diventa fortissimo e si mette anche a piovere (9°).


Le uniche alci che abbiamo visto in questo viaggio

La prima meta è raggiunta: il circolo polare artico

Qui le betulle non riescono a crescere di più


Il paesaggio si fa interessante: dintorni di Fauske

Giorno 8 - domenica 12 giugno (km 3543)
Cielo nuvoloso, vento ed un po' di pioggia. Dopo aver chiesto informazioni al proprietario del campeggio, che poi risulta essere un normale olandese che viene qui in vacanza da 10 anni, si parte. Il tempo va sempre peggiorando, con pioggia e nuvole basse che ci impediscono di vedere la gran parte del paesaggio. Arriviamo a Skutvik sotto una pioggia torrenziale (km 3730), dove aspettiamo per un'ora e mezza il traghetto delle 14:45 per Svolvær.

Traversata di 2 ore ed un quarto con mare mosso, vento forza 5. Arriviamo a Svolvær e facciamo un giro in macchina per le Lofoten, pagando un balzello enorme (39 NOK) per attraversare un ponte. Immaginiamo che le isole debbano essere bellissime, ma le nuvole basse ci impediscono di vedere al di sopra dei 100 metri. Alla sera troviamo il nostro primo (!) ristorante norvegese e si mangia del pesce (benino).Il proprietario ci fornisce le previsioni del tempo: meno pioggia, ma temperatura in diminuzione e possibilità di neve in quota (leggi 200 metri). Arriviamo al campeggio, e durante la notte piove e tira vento.


Pescherecci nel porticciolo di Skutvik


Stockfisk che si asciuga all'aria 'secca'

Il campeggio alle Lofoten

Giorno 9 - lunedì 13 giugno (km 3896)
Al mattino fa freddo e piove a tratti. Visitiamo il museo delle Lofoten (bellino) e poi partiamo. Prendiamo un po' di acqua e neve, e ci imbarchiamo sul traghetto alle 13:15. Da Melbu, via fino a Tromsø, dove arriviamo alle 20:15 con cielo nuvoloso, ma senza pioggia. Ci sono due ristoranti: uno è cinese, e lo scartiamo subito, l'altro... è jugoslavo!. Mangiamo cevapciçi e gulasch! Infine andiamo al campeggio, decisi ad affittare un bungalow. Esauriti!


Lofoten: i pochi momenti di chiarore
ci fanno immaginare la bellezza del posto



Un fiordo sulla terraferma, verso Tromsø


Tromsø: monumento al baleniere

Giorno 10 - martedì 14 giugno (km 4391)
Durante la notte la tenda si è asciugata. In mattinata visitiamo Tromsø (carina), comperiamo alcuni souvenir e qualche cartolina, e poi partiamo. Per strada vediamo le prime renne, i primi lapponi, e due lepri artiche. La vegetazione si fa sempre più rada. Ad Alta troviamo una zona di incisioni rupestri (non segnalata dalla guida), ma non troviamo un ristorante. Proseguiamo fino a Hammerfest che si raggiunge attraverso un ponte a pedaggio (30 NOK). Arriviamo alle 22:15 in una specie di campeggio, dove nessuno sa niente di niente. Meteorologicamente siamo partiti la mattina con cielo coperto compatto, durante la giornata abbiamo preso un po' di sole, la sera coperto compatto con un po' di vento. Freschino.


Renne!


In mancanza di ristoranti, l'esploratore si nutre come può

Il ponte sospeso per Hammerfest

Giorno 11 - mercoledì 15 giugno (km 4964)
Cielo coperto, freschino. Visita a Hammerfest. Non c'è molto da vedere, la vocazione del posto non è turistica. Alle 12:00 partiamo per Nordkapp. Durante il tragitto ci sono alcuni squarci di sereno che ci fanno ben sperare. Riusciamo a fare qualche foto col sole, incontriamo un sacco di renne con i piccoli. Alle 15:15, traghetto da Kåfjord per Honnigsvåg, e poi gli ultimi chilometri tra pioggia, nuvole, nebbia, ed il vento che diventa sempre più forte.

Arriviamo a Nordkapp alle 17:20 (km 5162). E' mostruoso, il mappamondo è pieno di adesivi, ci sono pullman, elicotteri, ruspe, 'calcagiara' (rulli compressori, N.d.R.), TV, un centro megagalattico per acquisti, conferenze, il tutto grazie ad una fantomatica iniziativa Nordkapp 1990. Fatte le foto, presa una pietra, torniamo indietro. Per prendere il traghetto delle 18:40, non facciamo benzina ed arriviamo a colo a Lakselv, dove riusciamo a fare 100 NOK in un automatico.


L'agognata meta: capo Nord

Vediamo che il tappeto di nuvole finisce un po' più a sud di dove ci troviamo, forse riusciremo a vedere il sole di mezzanotte! Fatti alcuni conti trigonometrici, stimiamo che ci basti spostarci a sud di 40 km per avere una visuale sufficiente. Nel percorso, passiamo in una zona militare, durante delle esercitazioni in corso. Una guerra! Che ci fa una R5 con air camping in mezzo ai carri armati? Ne usciamo incolumi e ci piazziamo su di un altipiano tra Lakselv e Karasjok, soli nel silenzio, e vediamo finalmente il mitico sole di mezzanotte, con spaghetti regolamentari. Campeggio libero.


Qui fa un bel freddo: la superficie dei laghi è ancora parzialmente ghiacciata


Lakselv, una speranza: vedere il sole di mezzanotte


Spaghetti al sole di mezzanotte

Giorno 12 - giovedì 16 giugno (km 5377)
Sole, bel tempo, fa quasi caldo. Durante la giornata avvengono cose storiche. In poche ore l'abbigliamento passa da canottiera-camicia-patagonia-piumino a maglietta. Mi tolgo le uniche calze di lana che avevo portato per la prima volta dopo Fauske (gorgonzola puro!); prima doccia dopo Røra. Dopo aver visto il museo Sami a Karasjok, alle 12:40 entriamo in Finlandia (km 5430). Poi: serie di colline, serie di laghi, serie di boschi (infinita!). Nel passaggio di confine abbiamo perso un'ora, ma finalmente oggi mangiamo renna e salmone (una pelata galattica!). Alle 21:30 arriviamo a Korvala (poco a nord del Naapapiiri). Notte calda, di nuovo senza multistrato. Finalmente le ZANZARE.

Giorno 13 - venerdì 17 giugno (km 5832)
Sole, si sta bene. Giornata di trasferimento, prima verso il mare (Rovaniemi, Oulu), poi di nuovo verso l'interno, con una bella deviazione sul lago Pielinen (sterrato), rispetto al pallosissimo itinerario base. Arriviamo a Joensuu alle 21:45, dopo una barca di chilometri, boschi, prati, betulle. C'è un bell'impianto dedicato alla musica. Bel tramonto. Finora in Finlandia abbiamo trovato solo gente strana. Durante la notte inizia a piovere.


Finlandia: fiumi quasi laghi, laghi quasi fiumi

Giorno 14 - sabato 18 giugno (km 6595)
Pioggia. Partiamo con una pioggerellina leggera per Savonlinna (castello), sulla strada deviamo appena in tempo per Kerimäki, dove c'è la più grande chiesa in legno del mondo (3200 posti!). Cerchiamo di prelevare, ma le banche sono tutte chiuse... è sabato (pensavamo clamorosamente che fosse venerdì!). Andiamo verso il confine sovietico (torrette) e poi ad Imatra per vedere la chiesa del mitico Alvar Aalto. Poi andiamo verso dei paesi che, dice la guida, conservano ancora la struttura russa (?) e ci fermiamo a Poorvo. Bel paesino vecchio. Ha smesso di piovere dopo i diluvi della giornata, ma minaccia per bene.

Giorno 15 - domenica 19 giugno (km 7125)
Notte, con qualche goccia di pioggia, la mattina è nuvolo. Visitiamo Poorvo, facciamo qualche foto, e poi Helsinky. Vediamo tutto il vedibile in poche ore, poi prenotiamo il traghetto per la sera. Partiamo per Turku, dove si compra il biglietto, si cambiano i soldi, si aspetta l'imbarco. Partenza alle 21:30 per Stoccolma con la nave Svea della Silja Lines. Navigazione mostruosa, sempre in un canale tra miriadi di isolette. La nave è bellissima, con discoteca, salone con orchestra, casinò, bar, sale conferenze, cabina con doccia e WC, ecc.


Splendidi velieri antichi nel porto di Turku

Giorno 16 - lunedì 20 giugno (km 7371)
Riguadagnamo l'ora persa ad entrare in Finlandia, e con ciò siamo a Stoccolma alle 7:30, con i primissimi musei che aprono alle 10:00. Piove, ma per fortuna poi smette, e visitiamo tutto il visitabile tranne il Nationalmuseum e l'Historiske Museet, che sono chiusi il lunedì. Partiamo da Stoccolma e visitiamo Marienfred. Minaccia pioggia.

Giorno 17 - martedì 21 giugno (km 7455)
Sole e nuvole, fa caldo. Visitiamo il castello Gripsholm e poi partiamo, deviando però numerose volte dall'itinerario (pallosissimo) del Touring. L'allunghiamo di circa 100 km, ma ne vale la pena. Vediamo il castello di Vadstena (bidone), un monastero diroccato ad Alvastra (bello), la chiesa di Norrköping (o di Linköping?), passiamo da Jönkoping (fabbrica di fiammiferi svedesi) e in serata vediamo, vicino a Höör, tutta una distesa di menhir (ah, suggestione!). Arriviamo al campeggio alle 21:30. Durante la giornata abbiamo preso uno sguazzo tremendo (alle 18:00).


Höör: un po' di menhir al tramonto

Giorno 18 - mercoledì 22 giugno (km 8050)
Nuvoloni con sole, arietta, caldo. Si va a Lund. Bella cittadina, bella chiesa, comprati souvenir. Poi si va a Malmö, con un brutto malmöhus (una stella touring) e bel tekniskamuseet (appena citato dal touring), poi a Helsingborg al traghetto (15:20 km 8182). Corsa a Hillerød per vedere il castello (appena in tempo!) e, quando ci buttano fuori, corsa fino a Copenhagen per vedere il Statens Museum for kunst (secondo il TCI, aperto fino alle 22:00) che naturalmente è chiuso dalle 18:00. Giro per la città e poi, dopo la visita ad una collezione di posaterie in Amalienborg (bidone), andiamo ad un tipico ristorante consigliato dal TCI. Greco (pelata, ma mangiato bene). A nanna nel campeggio in centro a Copenhagen, dopo minaccia di pioggia.

Giorno 19 - giovedì 23 giugno (km 8261)
Visita di Copenhagen (Gliptoteca, Statens Museum for kunst, Amalienborg, Tivoli [bidone], sirenetta), poi via per Roskilde, dove arriviamo 3' prima della chiusura della chiesa. Visita lampo, poi visita al museo delle navi vichinghe, da fuori perché, naturalmente, è chiuso. Si va a Trelleborg, villaggio vichingo (chiuso) e poi a Halsskov per prendere l'ultimo traghetto del viaggio (per Niborg). Arriviamo al campeggio di Niborg alle 21:55. Giornata nuvolosa all'inizio, poi in costante miglioramento.


La sirenetta

Giorno 20 - venerdì 24 giugno (km 8410)
Sereno, caldo. Visita ad Odense. Bella la città, orrenda la casa di HC Andersen (bidone). Poi pranzo per strada e alle 15:05 (km 8601) siamo alla frontiera con la Germania, dove ci perquisiscono (bello!). Alle 17:00 siamo ad Amburgo ed arriviamo in pieno centro senza una cartina. Compriamo la cartina, facciamo una visita lampo e mangiamo un hamburger. Cielo nuvoloso, partiamo per il campeggio dell'andata a Soltau, dove arriviamo alle 21:00.

Giorno 21 - sabato 25 giugno (km 8847)
La notte è piovuto, la mattina è nuvolosa. Dopo la spesa, partiamo alle 11:00, e seguiamo la A7 fino a Rotemburg Ob der Tauber e oltre. Arriviamo a Illertissen alle 21:30. Nuvolosetto.

Giorno 22 - domenica 26 giugno (km 9514)
Si parte dal campeggio e si rientra per Bregenz, Bludenz, Resia a Trento (9974 k


Copyright © 2001-2020 Taccuinodiviaggio.it - autorizzazione Tribunale di Roma n 206/07 - tutti i diritti riservati
Tutti gli articoli e i testi firmati presenti in questo sito sono protetti dalla legge 633/1941 sul diritto d’autore