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ANDALUSIA, TOLEDO E MADRID



Testo e foto di Stefano e Michela


Periodo: dal 15 al 30 maggio 2004
Mezzo: AdriaWin su Fiat Ducato 2.8 JTD
Costo: gasolio totale: 415,12 euro
Autostrada andata: 141,75 euro
Autostrada ritorno: 37,10 euro
Soste (posteggi): 31 euro
Clima: caldo e ventilato, temperatura max 32°C
Totale km: 5.780

SABATO 15 ore 17.30 : partenza. Via autostrada (Vicenza-Cremona-Tortona-Genova-Sanremo) SANREMO (km 486). Dormiamo nell’area di sosta vicino al Camping dei Fiori, dopo il centro in direzione Ventimiglia. Costo per notte 5 euro.

DOMENICA 16 proseguiamo sull’autostrada fino a Tarragona (km 1.299), usufruendo per le soste diurne delle belle aree francesi. Trascorriamo la notte nel posteggio di un centro commerciale a 2 km da Tarragona, vicino ad un posto di polizia. Un consiglio: evitate la ricerca di un parcheggio per la notte nel caotico centro della città.

LUNEDI 17 Proseguiamo lungo la costa via A7 direzione Valencia. L’autostrada è a pagamento fino ad Alicante poi iniziano le autovie, strade a 4 corsie poco trafficate e gratuite. Attenzione: dopo Tarragona le pompe di benzina e le aree di sosta sono rare!
Sostiamo per il pranzo in un parcheggio libero del centro di Alcantilla (km 1.823). Proseguiamo poi con la A7 in direzione Almeria via Lorca. Giungiamo finalmente a MALAGA (km 2.255) giusti in orario per la cena. Sostiamo per la notte nel parcheggio libero della Farola (faro) in zona porto, godendo della splendida vista della città illuminata.

MARTEDI 18 Inizia finalmente la nostra visita in terra spagnola. Dedichiamo la mattinata ad una passeggiata per le vie di Malaga. Visitiamo la fortezza araba dell’Alcazaba; il castello del Gibralfaro da dove si scorge un bel panorama della città; l’imponente cattedrale, bell’esempio del rinascimento spagnolo; Plaza de Toro, il porto, i bei parchi tropicali, la casa di Picasso.
H14 Partenza verso la costa del Sol ed il suo primo entroterra.
MIJAS (km 2.310) paesino della Sierra caratteristico per le sue case bianche ed il suo variopinto artigianato. Approfittiamo per un rifornimento d’acqua in una fontana alle porte del paese (sarà poi raro incontrarne altre col rubinetto!). Parcheggiamo vicino all’ufficio del turismo in centro, luogo da cui si gode d’una bella vista sulla costa del Sol. Dopo l’appagante visita a Mijas ridiscendiamo per alcuni km verso la costa per una sfuggevole occhiata a Torremolinos e Marbella (km 2.357).
Proseguiamo quindi verso Ronda, con la A7 fino a San Pedro de Alcantara (uscita n° 172) e per altri 50 km per una strada tortuosa ma con buon fondo stradale sulla Sierra. Decisamente suggestivo il panorama.
RONDA (km 2.426) sostiamo per la notte nella piazza del municipio (parcheggio libero) ma suggeriamo il più silenzioso posteggio vicino alle mura cittadine.

MERCOLEDI 19 Al mattino visitiamo Ronda, una delle città che per il suo aspetto romantico ed il suo caratteristico ponte del 18° secolo, che la divide sospesa su uno profondo strapiombo in due settori (città vecchia e nuova), ha reso famosa l’Andalusia.
Da non perdere Plaza de Toro e l’arena più antica di Spagna, considerata culla spirituale della tauromachia. Non lontano incontriamo il cammino pedonale che scende verso lo strapiombo (il Tajo), da cui si può contemplare (e fotografare) la città sospesa dal basso.
Partiamo alle ore 12 verso Gibilterra ed Algeciras. Lungo il percorso sulla catena montuosa dell’interno si adagiano alcuni caratteristici paesini di calce bianca, piccole gemme nel verde delle Sierra che fotografiamo per ricordo. La strada è montana fino a Jimera della Frontera, poi scorre fra prati e frutteti fino alla costa.


Ore 14-16: pausa pranzo nel caotico agglomerato di cemento che è LA LINEA de la CONCEPTION. (km 2.523). L’intenzione è di visitare la vicina Gibilterra ma purtroppo in questo periodo di tensioni internazionali è necessario il passaporto di cui siamo sprovvisti. Non ci resta che sospirare di fronte all’irraggiungibile sperone di roccia di Gibilterra. Proseguiamo quindi per TARIFA (km. 2.567), estrema punta meridionale spagnola. La passeggiata fra le strette vie poco frequentate da personaggi dai tratti nord africani più che europei non ci mette a nostro agio perciò la visita è rapida: entrati dall’antica porta pedonale della città, ci dirigiamo al Castello di Gùzman el Bueno: Buono lo stato di conservazione e bella la vista sull’oceano e sulla cittadina. Proseguiamo per 5 km in direzione Cadice fino alla spiaggia libera di Paloma beach, regno dei surfisti. Qui passiamo la notte in compagnia di altri camperisti inglesi e tedeschi. Lungo la strada ci sono comunque alcuni campeggi.

GIOVEDI 20 Partiamo verso le 10.30 lungo la statale n°340 verso CADICE. Qui parcheggiamo in un posteggio custodito vicino Parque Genove (dopo il porto). Visitiamo il parco, percorriamo un tratto dei bastioni del 17° secolo che costeggiano quasi interamente il promontorio. Vista sull’oceano. Entriamo nel forte di S.ta Catelina e passeggiamo poi lungo le tipiche, lunghe e dritte vie che delimitano il barrio, soffermandoci nelle belle piazzette (Espana, Mina).

Raggiungiamo quindi JEREZ DE LA FRONTERA (km 2.717) dove ci fermiamo per una rapida visita e per il pranzo. Famose le numerose cantine di vino e cognac, nonché la cattedrale.


ARCOS DE LA FRONTERA (km 2.767) Ultimo dei pueblo blancos arroccato su uno sperone roccioso, Arcos è un paese molto caratteristica con una nota dolente: il traffico impazzito lungo le strette vie pendenti che rende difficoltosa e poco piacevole la visita pedonale. Dormiamo nel piazzale vicino al giardino botanico ed al parcheggio dei bus.

VENERDI 21 Partiamo alla volta di Siviglia seguendo la strada per Espera per Las Cabezas de San Juan, strada dal bel paesaggio rupestre. Seguiamo poi la statale n°4.
SIVIGLIA (km 2.873) Ci dirigiamo verso il centro città lo stadio olimpico, costeggiando il fiume, per giungere facilmente al parcheggio custodito TORNEO (aperto 24 ore con tariffa di 14 euro giorno+notte o 1,40 euro l’ora). Decidiamo di dormire nel parcheggio a dispetto del caotico traffico cittadino perché è a 10 minuti a piedi dal centro in un luogo apparentemente sicuro, mentre il campeggio più vicino si trova a 10 km.
Il centro storico di Siviglia è situato sulla riva sx del fiume Guadalquivir e conserva tratti delle antiche mura. Visitiamo la Torre dell’oro; plaza de Espana dalla forma semicircolare con decorazioni a maiolica dedicate alle varie città spagnole; la Cattedrale, un tempo moschea con le sue cappelle ed il sepolcro di Cristoforo Colombo; la Giralda, superba ed imponente, simbolo quasi di Siviglia, dalla cui sommità si gode di una splendida veduta sulla città; il Real Alcazar d’eredità araba coi magnifici giardini; il caratteristico quartiere di santa Crùz, antico quartiere ebreo.

SABATO 22 Il mattino successivo visitiamo il moderno quartiere costruito in occasione dell’Expo ’92 e percorriamo la sponda del fiume per osservare il panorama degli avveniristici ponti. Ci rechiamo quindi a CORDOVA (km 3.029). Parcheggiamo vicino al ponte romano sotto la torre della Calahorre. Dedichiamo il pomeriggio alla visita della magnifica Moschea-Cattedrale, del quartiere ebreo con la sua sinagoga, della fortezza dei re cristiani; percorriamo le muraglie arabe che costeggiano il centro e osserviamo lungo il fiume i resti degli antichi mulini ad acqua.
La sera ci rechiamo alla vicina Fiera di Majo che si svolge l’ultima settimana del mese e richiama fiumi di gente per le sue giostre, per le tradizionali casetas dove si balla il flamenco e si mangia fino a tarda notte, per le sue donne vestite coi tradizionali e variopinti abiti andalusi.

DOMENICA 23 Alle ore 10:30 partiamo lungo la storica strada dei Califfi (n°432) per Boena verso Granada. Compiamo una piccola deviazione per ZUHEROS (km 3.104) e per il suo vecchio castello sospeso su uno sperone di roccia a fianco del parco naturale della Sierra Subbétiques. Bello il panorama sulla vasta pianura. Raggiungiamo finalmente GRANADA (km 3.234). Dormiamo nel costosissimo parcheggio dell’Alambra (euro 36,5 dal 01 Aprile al 30settembre; euro 18 per il restante periodo). Compiamo una breve passeggiata nel caratteristico quartiere dell’Albaicìn per una veduta d’insieme della rossa Alhambra distesa sulla collina.

LUNEDI 24 Visitiamo il magnifico complesso dell’Alhambra coi viali, porte, vie e edifici decorati di stucchi e maioliche con disegni stilizzati e scritture ispirati al Corano o riecheggianti versi di poesie arabe. Bellissimi i giardini del Generalife col dolce sottofondo di acqua che scorre.
La visita alla città nel pomeriggio è ostacolata dalla mancanza di parcheggi accessibili al camper (quasi tutti coperti) perciò ci accontentiamo di una breve sosta per ammirare la Cattedrale e la Cappella Maggiore.
Ripartiamo in direzione di Toledo con l’autovia A44 che lasciamo a Madridejos per proseguire su una strada interna. Scorgiamo così casualmente a CONSUEGRA (km3.550), adagiati sulla collina, una decina di ben conservati mulini a vento che raggiungiamo agevolmente in breve tempo. Veramente suggestivo lo spettacolo.

TOLEDO (km 3.636) città monumento nazionale di Spagna, moresca e medioevale insieme è coronata da imponenti chiese e fortezze che sovrastano il colle. Dormiamo nel parcheggio libero di fronte alla “residenza universitaria” all’uscita della città, in direzione del ponte romano. I parcheggi liberi sono numerosi e nelle vicinanze di Toledo ci sono tre campeggi.

MARTEDI 25 Al mattino visitiamo l’Alcazar, la Cattedrale gotica, alcune chiese, le botteghe di armi bianche; percorriamo parte delle antiche mura, attraversiamo le massicce porte cittadine (porta del Sol di origine moresca è quasi un simbolo per Toledo).
Ma la magnificenza della città si coglie soprattutto dalla riva sinistra del Tago, il fiume che circonda per tre lati Toledo.
Ripartiamo quindi per MADRID (km 3.780). La tappa è fuori programma e purtroppo incontriamo difficoltà per la sosta del camper sia diurna sia notturna: i parcheggi custoditi sono quasi tutti al coperto, per un’altezza massima di 1,90-2,20 metri. Il traffico è caotico e dopo lunghe ricerche ci sono indicati due parcheggi coperti con altezza accessibile a camper e bus (zona piazza di Spagna e Palazzo reale; noi posteggiamo in c.trà san Vincenzo accanto all’hotel Re Pio). I campeggi sono lontani dalla città e mal collegati coi mezzi pubblici.


Per la notte troviamo posto proprio di fronte alla Plaza de Toro lungo la strada; sfruttiamo così l’occasione per assistere alla corrida che a Madrid si svolge ogni sera nel mese di Maggio. La nostra sosta notturna, nonostante sia in un luogo ben trafficato e visibile, viene disturbata esattamente alle 4:00 del mattino dalla visita di esperti e ben attrezzati ladri che dopo aver scassinato la serratura del camper fanno scattare la chiusura centralizzata, ma sono fermati e respinti dagli artigianali e assolutamente provvidenziali sistemi di chiusura mediante l’utilizzo di catene e catenacci, nonché dal suono incessante del nostro clacson. Ci è andata bene !!

MERCOLEDI 26 Posteggiamo il camper nel parcheggio custodito e visitiamo rapidamente Madrid usufruendo del comodo metrò (euro 5,50 per 10 ingressi, biglietto intercambiabile nel gruppo).
Iniziamo dal giardino botanico e dal bel parco del Retiro, il monumentale palazzo reale (interminabile la fila dei visitatori!), Plaza Mayor e la porta del Sol, Piazza Cibele con la sua bella fontana. Terminiamo con una puntatina allo stadio di Santiago Bernabeu.
Nel pomeriggio partiamo verso il nord della Spagna, in direzione Saragozza. Sorprendenti i paesaggi della Meseta!
Effettuiamo la tappa per la notte in una delle molteplici stazioni di servizio per camionisti e non a 50 km da Saragozza (consigliamo quella della “Muella” in quanto rientrante dalla strada e protetta dal rumore del traffico).

GIOVEDI 27 Partiamo in direzione Andorra con la A2 fino a dopo Saragozza e la N11 verso Lleida successivamente; l’uscita è in direzione Balaguer dove prendiamo la C12.
ANDORRA (km 4.381). Il principato è raccolto fra le vette dei Pirenei ed offre soprattuto la bellezza delle sue montagne che ben si prestano a sport estivi ed invernali.
Purtroppo oggi piove, quindi ci accontentiamo di fare alcuni convenienti acquisti in uno dei numerosi centri commerciali e rifornimento di benzina (di un pieno risparmiamo ben 20 euro rispetto all’Italia!). Attenzione però ai controlli doganali verso la Spagna per chi acquista alcolici, sigarette e materiale elettrico.
Attraversiamo la trafficata Andorra La Vella e rientriamo poi verso la Seu d’Urgell per prendere poi la N260 verso Purgada-Mont Louis (Francia).
MONT LOUIS (km 4.470) Effettuiamo la tappa notturna nel tranquillissimo parcheggio libero di questa bella cittadina fortificata a 1.600 metri di altitudine. Meritevole anche il panorama sui pirenei.

VENERDI 28 Seguiamo la strada via Guillan in direzione Carcassone.
CARCASSONE (km 4.591) Magnifica la Citè medioevale perfettamente conservata con accesso libero e numerosi negozietti di artigianato e graziosi ristorantini all’interno. Vale veramente la pena di una piccola deviazione! Parcheggiamo sotto le mura della Citè, vicino alla chiesa in Place Saint Gimer. Il posto è tranquillo e comunque sono numerosi i parcheggi liberi, mentre il camping è a 4 km.

SABATO 29 Ripartiamo in direzione CAMARGUE ed Arlés sulla statale N113 via Lézignan-Narbonne-Bèziers-Pèzenas-Mèze-Montpellier.
Attraversiamo la verde campagna di vigneti della Langue d’Oc e raggiungiamo la paludosa Camargue e S.tes Maries de la Mer (km 4.823) dove ci fermiamo sulla spiaggia per il pranzo. Decidiamo poi di visitare il famoso parco ornitologico 4 km prima della città; la sua visita richiede almeno un’ora e mezza, ma ciò che si può ammirare è veramente favoloso! Dopo aver visto tori e cavalli selvaggi scorrazzare liberi nei prati, rientriamo sulla N 113 dopo Arlés in direzione Aix en Provence; quindi con la N7 giungiamo a St. Raphael (km 5.076) e la costa azzurra dove passiamo la notte.

DOMENICA 30 rientriamo in Italia, a Vicenza (km 5.780) col ricordo di un viaggio quanto mai vario ed appagante.

Nota: mentre la Francia è un’autentica terra di camperisti, in Spagna sono più rari i camper e perciò carenti le strutture di sosta per accoglierli. Non possiamo dare giudizi sui campeggi spagnoli non avendoli frequentati.


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