UCRAINA

testo e foto di Paolo
Leopoli (Lviv in Ucraino, Lvov in Russo) è una bella città
museo dell'Ucraina occidentale di circa 800,000 abitanti, capoluogo
della provincia omonima. Posta vicino al confine Polacco, è
un mercato agricolo e del bestiame molto importante. Per fortuna
Leopoli è uscita abbastanza indenne dalle devastazioni della
seconda guerra mondiale è ora si ha di fronte una vera e
propria città museo con una architettura occidentale dal
periodo gotico fino ai giorni nostri.
Contrariamente alla Russa Kiev, Leopoli è tipicamente Ucraina,
tanto che fu qui il centro dell'irredentismo nazionale. Situata
ai piedi dei Carpazi, è una delle città più
antiche e particolari dell’intera Europa.
Inauguro il primo volo Wizzair da Treviso per Lviv (806 UAH) , l’aeroporto
è piccolo e sembra di più a un museo che un terminal
, i bagagli vengono consegnati a mano.
Avevo prenotato un appartamento con Private space (250 UAH al giorno)
a 10 minuti dal centro
La citta’ presenta oltre 2000 monumenti storici, architettonici
e culturali, cioè 20% di tutti i monumenti storici dell’Ucraina
e quindi e' importantissima per il turismo in Ucraina. La zona centrale
di Lviv dal 1998 fa parte del patrimonio storico culturale dell’umanita’
UNESCO.
A est del centro moderno c'è la Città
Vecchia, al centro della quale si trova l'ampia Ploshcha Rynok,
che un tempo era il centro di Leopoli ed è, attualmente,
la piazza meglio conservata di tutta l'Ucraina.
I palazzi civili sono un felice connubio dello stile barocco e di
quello rinascimentale; i ricchi mercanti locali infatti non esitarono
a commissionare ai migliori artigiani e artisti dell’epoca
la costruzione delle loro case.
Al centro della piazza sorge il municipio, che risale al XIX secolo,
mentre tutt'intorno si possono ammirare magnifici edifici del XVI
e del XVIII secolo decorati con incisioni in pietra.
Di fronte, all'angolo sud-occidentale della piazza si trova uno
dei migliori edifici gotici della città, la Cattedrale Cattolica
Romana, che risale alla fine del XIV secolo. Al suo interno, la
Cappella Boyim contiene alcune delle più belle incisioni
in pietra di Leopoli.
All'angolo nord-occidentale si trova la farmacia più antica
di Leopoli. Fondata nel 1879, la farmacia condivide con il Museo
Apteka l'edificio del XVI secolo che conserva esempi di attrezzature
farmaceutiche antiche.
Lungo il viale che porta al teatro il monumento dedicato al poeta
e pittore Taras Hryhorovyc Ševcenko.
St.George 's Cattedrale di Leopoli fu costruita nel 1744-1770 ,
l'architettura della cattedrale è stato un classico esempio
di architettura barocca.
Ci sono molti locali all’aperto oppure con
ambientazioni particolari , negozi e mercato per i souvenir .
Con Elena continuo il viaggio alla volta della Moldova , collegamenti
aerei non ne avevo trovati per cui la soluzione erano un viaggio
in treno di 27 ore , unico disponibile in quei giorni .
Partiamo verso le 17,00 da Lviv , c’è solo un vagone
che arriverà a Chisinàu e siamo in tre per quasi tutto
il viaggio , gli scompartimenti sono piuttosto vecchi e separati
solo da paratie pero c’è tutto l’indispensabile
come materassi , coperte, lenzuola, cuscini , cibo e bevande a pagamento.
Verso la mezzanotte il nostro vagone viene sganciato e parcheggiato
in una stazione in attesa della coincidenza da Mosca , questo ci
permette di dormire fino alle 6,00.
Negli oltre 800 km del viaggio siamo stati quasi sempre in mezzo
alla campagna , fuori dai centri abitati la vita è rimasta
come 50 anni fa , ognuno coltiva il suo orto e ha qualche mucca
o pecora e si vedono ancora carretti trainati dai cavalli , nelle
fermate delle stazioni le donne salgono sui vagoni per vendere i
loro prodotti .
Al confine con la Moldova il doganiere mi chiede il visto per poter
entrare…. Boh… forse non era al corrente che dal 2007
i cittadini Europei non necessitano di visti per la Moldova , comunque
dopo aver controllato in ufficio mi mette il timbro e proseguiamo
Arrivati alle 14,00 a Balti scendiamo dal treno e
prendiamo un pulmino (7 euro in due) per risparmiare un paio di
ore di viaggio , 120 km e saremo a Chisinàu , le strade sono
rovinate da buche e il pulmino và dappertutto per schivarle
, anche contromano… noto subito che alla vista della polizia
tutti vanno a 40 km/h e non si spostano di un millimetro , immagino
che se vi fermano qualcosa bisogna pagare…
Ad aspettarci Irina la quale ci dava un appartamento (40 euro )
in Stefan cel Mare , la via centrale della città , il palazzo
è stile sovietico come sono molti in città , ma l’interno
è ristrutturato e nuovo .
L’indomani dopo aver cambiato gli euro in Lei esploriamo il
centro , risalendo Stefan cel Mare , punto di partenza la maestosa
statua di Stefan cel Mare situata all’ingresso del parco.
Questo luogo rappresenta il centro cittadino e il principale punto
di incontro abituale per gli abitanti di Chisinàu.
Fino al 1991 la statua di Lenin occupava il basamento sul quale
oggi poggia la statua del Principe e Santo Stefan cel Mare noto
anche come l’eroe della lotta di liberazione dall’invasore
ottomano.
L’omonimo parco che si estende alle spalle del monumento è
senz’altro il più bello e meglio conservato della città
, al suo interno si trova una bellissima fontana e diverse statue
di scrittori e poeti Rumeni e Russi.
Poco distante vi è anche un grande giardino botanico .
Ritornando sul Bulevard Stefan cel Mare oltre la statua ci affacciamo
sulla Piazza delle Grandi Adunate Nazionali (Piata Marii Adunari
Nationale) dove fino all’inizio degli anni ‘90 si tenevano
le parate militari ed i discorsi dei comunisti dell’U.R.S.S.
Su questa enorme piazza sorge il gigantesco Palazzo
del Governo Moldavo e dalla parte opposta l’Arco di Trionfo
costruito nel 1840 dall’architetto I. Zauschevici in commemorazione
della vittoria delle truppe zariste contro l’invasore turco.
Alle spalle dell’Arco si erge la struttura in stile classico
russo della Cattedrale ortodossa della Nascita di Nostro Signore
, composta da un corpo centrale e da una torre con il campanile
separato; opera, in origine, dell’architetto Abraam Melnicov
che la disegnò e la terminò nell’anno 1836.
Proseguendo troviamo il mercatino di arte ed artigianato piu’
bello di tutta la città dove acquistare souvenir e ricordi
della città.
Dall’altra parte del “Vernisaj”
si ergono le imponenti colonne del “Teatro Nazionale Mihai
Eminescu”.
Piu avanti possiamo svoltare sulla sinistra sulla Strada Armeana
oppure più giù sulla Strada Bulgara ed accedere al
Mercato Contadino Centrale l’ex mercato kolkosiano della città
, è molto grande e si trova di tutto .
Uscendo dal Mercato e ritornando sul Bulevard dopo altri 100 metri
raggiungiamo i magazzini UNIC che furono costruiti in epoca sovietica
e rappresentano ancora oggi il piu’ grande centro commerciale
di tutta la Moldova , mentre su Puskin c’è il SUN CITY
e Strada Viaduc il SHOPPING MOLDOVA , questi ultimi di recente costruzione
.
Le specialità del paese sono il vino e i cioccolatini ripieni
di frutta .
Su Strada 31 August 1989 si trova il Museo Nazionale
di Storia .
Il centro è abbastanza facile da girare perché le
strade sono squadrate e le scritte sono in caratteri latini ,
In queste strade del centro si mischiano palazzi storici con edifici
quadrati grigi dell’era Stalinista , case in stato di abbandono
, edifici in stile moderno , basta svoltare un angolo e il paesaggio
si trasforma completamente…
Per i trasporti ci sono bus e filobus e anche molti pulmini privati
.
E’ una città che si sta espandendo , con un po’
di ritardo rispetto alle altre dell’est , ma questo non si
può dire per il resto del paese dove tutto non è cambiato
dallo stile sovietico .
Paolo dunebuggy@inwind.it
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