MONSAMPOLO DEL
TRONTO:
LA CULLA PICENA
DEI PRESEPI MONUMENTALI IN MINIATURA
Negli Ipogei del Castello di Monsampolo dei
Tronto (Ascoli Piceno), caratterizzati da un tripudio architettonico
di tunnel, grotte, celle, cunicoli, nicchie, scalinate, gallerie,
selciati sotterranei e reperti archeologici, numerose opere
illustrano la varietà e il valore dell'arte presepiale
prodotta dalla ridente località ascolana, che annovera
tra i suoi documenti francescani la citazione di un antico
"Presepio di piccoli
pupi".
Tutti i lavori sono il frutto dell'impegno artistico
e dell'abilità manuale del prolifico Luigi Girolami,
che identificandosi in particolari modi espressivi, ha sviluppato
nuove tecniche.
La mostra, fra l'altro, allinea nel percorso
espositivo le opere monumentali in miniatura entrate oramai
nella storia dei Presepio italiano, visitate annualmente da
migliaia di estimatori provenienti perfino da paesi di là
dalle Alpi (non ultima la visita degli Amici del Presepio
della Repubblica Ceca).
Per soddisfare la curiosità le elenchiamo
tutte:
- il Presepio "Gesù e i Romani”
è dedicato a don Giulio Talamonti. L’impianto
presepistico è stato sviluppato a “giro”
per consentire ai visitatori di girarare intorno al plastico
e rintracciare gli eventi biblici della vita di Gesù,
la storia del Figlio di Dio dall'annunzío pubblico
del censimento fino alla Risurrezione, in uno spaccato di
vita mediorientale con templi, fortezze, piramidi, acquedotti,
edifici abitativi ed episodi evangelici in rapporto con i
militari di Roma;
- il "Presepio Medievaleӏ
dedicato a Luigi Capparucci che in una vasta ambientazione
animata da 500 personaggi esplora il Medioevo di Greccio ricostruendo
la trama religiosa, militare e civile del mondo dei Poverello
di Assisi;
- l'omaggio presepistico al celebre papa ascolano dei Duecento,
dal titolo: "Il mondo dei casali nella terra di Niccolò
IV”, certosino lavoro dedicato a Mario De Carolis che
ambienta la Natività nei ricoveri pastorali in pietra
della pittoresca montagna ascolana (tholos, volgarmente detti
"caciare" e "casciali");
- il Presepio palestinese "Non c'era posto
per loro nell'albergo” molto curato nei particolari
e ricco di figure orientali che compongovio la società
del tempo della Sacra Famiglia riprodotta con numerose scenette
che vanno dalla partenza per Betlemme fino alla presentazìone
di Gesù al Tempio.
Tutti gli altri lavori manifestano un linguaggio
artistico che rasenta tanto il desiderio di proporre nuove
creazioni, quanto la strada della peculiarità nell'esprimere
il tema gioioso della nascita del Redentore.
L'apertura della mostra, con ingresso gratuito,
è assicurata per tutto il periodo natalizio dalle 15,30
al1e 19,30.
Per informazioni e visite guidate telefonare all’autore
Luigi Girolami tel 0735-704639 (info: Municipio: 0735 –
704116).
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