TRIENNALE
DI GESU' MORTO - CAMAIORE (LUCCA)
Venerdì Santo 2007 a Camaiore si terrà la tradizionale
processione che si snoderà per le vie del centro storico.
All’imbrunire si accendono migliaia di luci, si alza
il canto della Mater Dolorosa e un gruppo ligneo composto
da quattro statue viene portato in processione, seguito da
migliaia di fedeli: in questo scenario la città di
Camaiore celebra, ogni tre anni, il Venerdì
Santo e l’intera popolazione camaiorese rinnova il rito
di una celebrazione religiosa, che viene svolta fin dal ‘500
e che negli anni si è arricchita di nuovi significati
e valori.
L’elemento senz’altro più suggestivo,
che rende questa processione unica in Italia, è l’illuminazione
del centro storico, che ancora oggi viene fatta esclusivamente
con lumi ad olio e con gli stessi materiali della tradizione:
per questa occasione vengono preparati migliaia di lucignoli
(“cincindellori” nel dialetto locale), fabbricati
artigianalmente uno ad uno. Alcuni giorni prima del venerdì
santo alle finestre e alle porte delle abitazioni e degli
edifici pubblici della città vengono posti i supporti
in legno dai caratteristici disegni, che andranno ad accogliere
i bicchieri in vetro riempiti d’olio.
L’illuminazione non è limitata al solo centro
storico, ma interessa anche le zone collinari che circondano
Camaiore; la campagna rischiarata dalle fiammelle fa da cornice
al rito religioso e il fedele, dovunque volti lo sguardo,
viene colpito dalla luce delle fiaccole che gli ricorda il
mistero della morte di Cristo, ma nello stesso tempo preannuncia
la sua resurrezione.
La processione, che inizia dalla Chiesa della Madonna dei
Dolori e prosegue per le vie del centro storico, viene aperta
da un gruppo ligneo, tra cui spiccano due statue di grande
valore artistico: il Cristo Morto, che risale alla fine del
XVI sec. e la Madonna Addolorata, che viene datata al 1691;
a queste si sono aggiunti nel corso dell’800 le raffigurazioni
di Maria Maddalena e di San Giovanni.
Questo evento, che ogni tre anni riprende i luoghi, i riti
e la simbologia che affondano le radici in una lunga tradizione,
non è il semplice e passivo ripetersi di un rituale:
ciò che lo differenzia è la partecipazione attiva
dell’intera popolazione. Per questo la Triennale di
Gesù Morto è un esempio di come la tradizione
e il rito possano rinnovarsi di anno in anno, di generazione
in generazione per offrire nuovi spunti e stimoli di meditazione,
di riflessione, ma anche semplicemente per sentirsi parte
di una collettività che si riconosce nei valori e nei
simboli cristiani.
Per informazioni:
Ufficio Stampa Eredi al Trono, in nome e per conto del Comune
di Camaiore
Tel. 0584 985138 fax 0584 985139
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