VENERDI' SANTO: LA
TURBA DI CANTIANO (Pesaro)

Quando un evento religioso rappresenta
un esaltante momento da condividere con i cittadini di Cantiano,
allora stiamo parlando del Venerdì Santo
e della Turba
Il termine "Turba" (moltitudine, folla)
va riferito all'insieme delle persone che, in origine, prendevano
parte alla sacra rappresentazione, sia in veste di attori
che di spettatori partecipi. In termini piú vicini
a noi, il vocabolo è servito ad individuare i soli
personaggi della scena. La "Turba" è molto
di piú di una rappresentazione, è infatti una
intensa rievocazione della Passione di Cristo. Fin dal primo
pomeriggio del Venerdì Santo i cavalieri cominciano
il loro carosello, dopo le tre ore di agonia, appaiono i primi
personaggi in costume e verso sera si avvia la processione.
Le prime testimonianze di questo avvenimento si hanno già
nel 997.
La valenza europea della manifestazione
La "Turba", ossia il ricordo della Passione della
notte dei tempi, è così ben considerata che
il Comune di Cantiano (siamo in Montefeltro, provincia di
Pesaro-Urbino) è entrato a far parte di "Europassion",
l'Associazione Europea delle Sacre Rappresentazioni. Tra emozioni
genuine e sentimenti paesani e religiosi la "Turba"
è uno dei fiori all'occhiello del comune di Cantiano.
La manifestazione, che innesta elementi teatrali di rara
suggestione scenica sull'originaria processione di personaggi
in costume, trasforma l'intero nucleo abitativo storico del
paese in un'enorme scena all'aperto fondendo la ricostruzione
scenografica con gli elementi architettonici ed orografici.
Quella che oggi vediamo non è più la stessa
che per tanti secoli i cantianesi videro snodarsi lungo le
vie del paese. La parola ha sostituito la mimica e la recitazione
dei passi salienti del Vangelo rende più immediata
la comprensione dei fatti narrati. Immutate sono, comunque,
le caratteristiche popolari delle origini che non si discostano
gran che dalla tradizione dei misteri medievali.
La sua validità come spettacolo popolare non si può
disconoscere: originariamente destinata ad un pubblico locale
la manifestazione si offre oggi ad una platea assai più
vasta. Il rinnovamento, certamente originale, fu del maestro
Dante Bianchi negli anni che precedettero il secondo conflitto
mondiale. Esso ha trovato e trova sostegno morale e materiale
nei cantianesi che offrono il loro sapere e saper fare consapevoli
di dar vita ad un evento importante per la comunità
intera e per quella che, come spettatrice, vi si aggrega vivendo
un peculiare rapporto dinamico tra spettacolo e spettatore
che raggiunge una perfetta articolazione oltre ad un ampio
coinvolgimento. Essa si svolge solo nella serata del Venerdì
Santo con inizio alle 20:00 ed in qualunque condizione atmosferica.
La giornata
La giornata del Venerdì Santo comincia nel primo pomeriggio,
con la visita in processione alle sette chiese, alla Chiesa
di S.Ubaldo e al S.Sepolcro. Sul fare della sera ecco che
si assiste alla sfilata dei principali personaggi in consumi
per le vie di Cantiano. Alle 21.00 si entra nella storia,
con la cospirazione e il tradimento di giuda in Piazza Luceoli,
seguito dall'ultima cena al Parco della Rimembranza fino al
processo e alla Condanna di Gesù, quando il colle viene
illuminato a giorno dai fuochi accesi in ogni dove.
Il programma nel dettaglio
Ore 05,30 Chiesa Collegiata – Tradizionale visita delle
sette chiese
Ore 15:30 Chiesa Collegiata – Azione liturgica della
Passione del Signore
Ore 20:00 Per le vie del paese – L'attesa
Ore 20:45 Piazza Luceoli – Cospirazione e tradimento
di Giuda
Ore 21:00 Parco della Rimembranza – Ultima Cena
Piazza Luceoli – spaccato di vita ebraica
Ore 21:45 Piazza Luceoli – Processo e condanna di Gesú
Ore 22:30 Con inizio da Piazza Luceoli – Ascesa al
Calvario - fiaccolata
Ore 23:00 La Resurrezione. Sfilata finale dei personaggi
per un ultimo omaggio al Cristo in Collegiata
Per ulteriori infomazioni:
Comune di Cantiano 0721 789911 - Uff. Turismo 0721 789934
www.comune.cantiano.pu.it - www.laturba.it
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