VENERDI SANTO IN PROVINCIA
DI RIMINI
Rievocazione della Via Crucis
Montegridolfo – Venerdì Santo– ore 21:00

Il Castello di Montegridolfo, località in provincia
di Rimini, ogni anno è sede della tradizionale rievocazione
della Via Crucis che si tiene il venerdì santo alle
ore 21.00.
L’antico borgo si trasforma in questo periodo in una
vera isola per gli occhi e per il cuore grazie al clima che
torna ad essere mite e permette
di godere del fantastico panorama e della natura circostante.
La sacra rappresentazione, che impegna circa
un centinaio di figuranti in costume d’epoca, parte
dalla Chiesa di San Rocco (scrigno di opere pittoriche di
pregio e di una pala d’altare del Cagnacci), ai piedi
della cinta muraria del paese e si snoda per le vie del centro
storico illuminato per l’occasione solo della luce delle
torce.
L’allestimento è ricco di suggestioni sceniche,
che non precludono, anzi rafforzano, la sacralità della
manifestazione.
La voce del Parroco, accompagna il mesto corteo guidato dalla
“Croce” con riflessioni e meditazioni.
Il corteo si ferma sulla Piazza Grande del Castello dove
viene rappresentata la Crocefissione.
Alcune testimonianze fanno risalire questa tradizione di
Montegridolfo già al sedicesimo secolo. Oggi come allora
sono vive la devozione e la religiosità della popolazione
locale che si raccoglie ogni anno per celebrazione questa
importante data del calendario cattolico.
A Montefiore Conca la secolare Processione
del Venerdì Santo
- ore 21:00 -

La processione del Venerdì Santo è una tradizione
che si rinnova a Montefiore Conca ormai da secoli. Esistono
infatti testimonianze di processioni con il Cristo morto per
preservare il paese dalle pestilenze che flagellavano la popolazione
già dalla prima metà del 1700.
Il corteo montefiorese ha però una caratteristica
che lo rende unico tra le rievocazioni della Settimana Santa,
infatti non celebra la via Crucis, ovvero la salita al Calvario
del Cristo, ma la discesa dal Golgota del corpo di Gesù
morto verso il Santo Sepolcro.
Il corteo illuminato dalla luce delle torce e accompagnato
dalla musica della banda, parte dal Convento dei Frati sul
colle attiguo al borgo per scendere fino alla Chiesa dell’Ospitale
dove la statua del Cristo viene deposta.
Fanno parte
del corteo più di cento figuranti, molti dei quali
coperti dai lunghi cappucci neri a testimoniare la loro appartenenza
alle antiche compagnie che facevano capo alle parrocchie.
Una di queste, la Compagnia degli “Scoriati”,
da decenni ha il compito di portare in spalla il baldacchino
su cui è trasportato il corpo del Cristo morto.
Nel tempo il corteo è stato arricchito delle figure
delle Pie Donne che insieme a Maria Vergine e San Giovanni
precedono il Cristo, seguito a sua volta dagli Angeli che
portano i simboli della passione.
Nella processione montefiorese appare, però, anche
la figura del Cireneo, che per tradizione viene caricato della
croce durante la salita al Calvario per aiutare Gesù
dopo la terza caduta, ma che in questa occasione è
rivestito da una cappa rossa e nuovamente gravato del peso
della croce per portarla fino al sepolcro.
L’interpretazione di alcuni personaggi, come quello
della Vergine, vengono tramandate di generazione in generazione
tra le diverse famiglie montefioresi.
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