ITALIA:
Le tradizioni pasquali e i riti della Settimana Santa
testo Marina Cioccoloni, foto Marina
Cioccoloni, Ignazio Brusca, Raffaele Chiauzzi
I Riti Sacri della Settimana Santa sono una tradizione che
si mantiene viva in tutta l’Italia e non c’è paese che non
abbia la sua Via Crucis o Processione del Cristo Morto il
venerdì che precede la domenica di Pasqua.
Col nome di Via Crucis si indica il percorso che Gesù
fece sotto il peso del patibulum, il braccio orizzontale
della croce, dal pretorio di Pilato al monte Calvario. Non
si conosce l'origine della pratica di rievocare, durante la
Settimana Santa, e in particolare il Venerdì, il percorso
di Cristo, ma si pensa che essa ebbe forte impulso durante
il periodo delle crociate. nel XVIII secolo fu poi stabilito
un numero di 14 stazioni con gli episodi della passione di
Cristo (le cadute sotto la croce, l'incontro con la Veronica...).
Ci sono zone dell’Italia dove queste tradizioni sono estremamente
sentite, e più scendiamo verso il tacco dello stivale e le
isole, più le sacre rappresentazioni della Settimana Santa
si fanno più frequenti. Qui le confraternite sono ancora vive
e operanti ed anche se alcune si sono rinnovate nello Statuto,
sono puntualmente in prima fila quando si tratta di celebrare
i riti della Passione di Cristo. Si dice che in Puglia il
motivo sia che passavano di qui i crociati diretti ai porti
da dove salpavano verso le terre da riconquistare, che invece
in Basilicata essi siano retaggio delle antiche tradizioni
del cristianesimo greco, in Molise sembra che i “Misteri”
siano stati per secoli un importante strumento catechetico,
quando non esistevano altri mezzi per raggiungere le moltitudini
contadine. In Sicilia invece, le tradizioni pasquali risalgono
agli antichi riti pagani. Sta di fatto che in Italia la Settimana
Santa è un brulicare di sacre rappresentazioni, che possono
essere uno spunto o dei validi suggerimenti per un viaggio
o un semplice weekend.
Ma la Pasqua non è soltanto riti sacri e rievocazioni
della Passione di Cristo. In diverse località giochi
a base di uova sono in programma la domenica di Pasqua
o il Lunedì dell' Angelo. E sempre le uova la fanno
da padrone nei piatti
della tradizione pasquale in ogni regione d'Italia.
Qui di seguito, percorrendo idealmente da nord a sud la nostra
penisola, un elenco di ciò che in diverse località è programmato
per la settimana pasquale.

Envie (CN) - Nata nel 1988 e replicata
ogni due anni, la “Sacra rappresentazione della Passione”
di Envie, un piccolo comune ai piedi del Monte Bracco, ha
riscosso un successo crescente e consolidato nelle sette edizioni
che si sono sinora susseguite. Organizzata e realizzata da
un gruppo di volontari, la rappresentazione coinvolge più
di duecento persone fra interpreti, figuranti, tecnici delle
luci e del suono, carpentieri, elettricisti costumiste, scenografi...
Tutto il paese è praticamente coinvolto, in un modo o nell’altro,
nella preparazione. L’azione scenica è costruita nell’arco
di un’ora all’interno dello splendido parco dell’antico castello
che sorge nel centro di Envie: per assistervi si paga un biglietto
simbolico di cinquemila lire (ma per chi ha meno di 14 anni
l’ingresso è gratuito) quale rimborso spese per aiutare il
comitato. L'ultima edizione si è tenuta nel 2005.
Barge (CN) - Sacra Rappresentazione
della Passione il Venerdì Santo dalle ore 21 con partenza
dalla Parrocchia di Assarti verso S.Martino.
Antignano (AT) - La Via Crucis
di Antignano, iniziata nel 1989 e giunta quest'anno alla 19a
edizione, migliorando sempre ad ogni successiva edizione,
si svolgerà il venerdì santo alle ore 21. In
caso di maltempo In caso di maltempo la Rappresentazione verrà
rinviata a sabato . La rappresentazione si svolge in due parti:
la prima con le scene dell'ultima cena, dell'agonia di Gesù
nell'orto del Getzmani, della cattura e dei processi davanti
al Sinedrio e al Pretorio di Ponzio Pilato, la seconda con
la salita al calvario e la scena della Crocifissione.
Romagnano Sesia (NO) - Rappresentazione
della Passione di Cristo, presso il Parco della Rimembranza.
Il Giovedì e Sabato Santo alle ore 21.00, il Venerdì
Santo alle ore 8.30
In Valle d'Aosta - La domenica
di Pasqua davanti ai sagrati delle Chiese offerta di uova
augurali e giochi con le uova per i bambini.
Brunico (BZ) - La domenica di
Pasqua gioco di "Chi rompe l´uovo", antica usanza delle valli
altoatesine.
Sover (TN) - "Tiro all'uovo
sodo". Possono partecipare i maggiori di 14 anni. Il
giorno di Pasqua alle ore 14.00.
Levico Terme (TN) - "Festa
dei Ovi". Il Sabato Santo, Festa della vigilia di Pasqua
in Piazza Venezia: giochi per bambini, vaso della fortuna
con uova di cioccolato; piccoli recinti con animali domestici
(pecore, capre, conigli, galline); cucina tipica con uova
sode e radicchio selvatico per tutti.
Canazei (TN) - ""Gran
Pecheneda". Si rinnova una grande tradizione ladina:
ci si ritrova domenica mattina per affrontarsi in uno scontro
epico; non lancio, ma una vera e propria guerra delle uova,
dove uno contro uno si scontrano i contendenti. Punta contro
punta (ponta) o base contro base (cuf) ... e l'uovo rotto
è perso.
Soave (VR) - Venerdì Santo rievocazione
della Passione di Gesù con personaggi in costume
Erto (PN) - Venerdì Santo sacra
rappresentazione vivente della Passione di Cristo.
Vertova (BG) - Venerdì Santo sacra
rappresentazione vivente della Passione di Cristo. (per
cortese segnalazione di Gianni Andreoletti)
Canonica d'Adda (BG) - Venerdì
Santo Via Crucis alle ore 20.00 presso la Scuola Media.
Manarola (SP) - Dal Giovedì
Santo e fino a Pasqua da alcuni anni, il signor Andreoli,
oltre al famoso presepe, realizza una serie di figurazioni
luminose realizzate con materiali di recupero, che vengono
accese dopo il tramonto e che sono ispirate alla passione
e resurrezione di Cristo.
Borgio e Pietra Ligure (SV) -
Venerdì Santo processione del Cristo morto per le vie del
centro cittadino.
Savona - il Venerdì santo
degli anni pari (quindi il prossimo aprile 2006) si svolge
la tradizionale Processione del Cristo morto per le vie del
centro cittadino, organizzata dalle sei Confraternite risalenti
al Tredicesimo Secolo. La manifestazione è svolta ininterrottamente
da secoli: vengono portate a spalle n. 15 gruppi lignei policromi
che vanno dal Cinquecento al Novecento e rappresentano vari
momenti della Passione e Morte di Nostro Signore. Chiude la
sfilata religiosa l'Arca della Reliquia della S. Croce di
Gesù, sormontata dal baldacchino in un trionfo di oro
e argento. Tra i gruppi portati in Processione alcuni gruppi
musicali, cori, orchestra che eseguono melodie di Passione
e brani eseguiti soltanto per questa Processione. Circa 1,500
persone in Processione (tutti indossano la 'cappa' il tradizionale
saio degli appartenenti alle Confraternite) e circa 40.000
gli spettatori ai lati delle vie percorse dalla Processione,
tutti in religiosissimo silenzio. Esce dalla Cattedrale alle
ore 20 e termina nella piazza del Municipio alle ore 23,30
con la Benedizione del Vescovo.
Si tratta di una manifestazione religiosa, regolare, partecipata
da Confratelli, Religiosi, Sacerdoti e Vescovo. Non è
una rievocazione storica.
Pievepelago (MO) - Nel pomeriggio
della domenica di Pasqua con inizio alle ore 15, tradizionale
festa del "Coccin Coccetto" con le uova sode colorate. Si
tratta di un'antica tradizione comune a varie località ma
che nel nostro Appennino rischiava ormai di scomparire. Da
qualche anno invece sono stati rivitalizzati gli appuntamenti
del pomeriggio di Pasqua a Pievepelago e del pomeriggio di
Pasquetta a Riolunato, con migliaia di uova in gioco, che
hanno ottenuto grande successo di partecipanti. Così la montagna
riscopre e valorizza le sue tradizioni. Per l'occasione la
Pro Loco di Pievepelago allestirà un'idonea scenografia nella
piazza centrale del paese, con varie iniziative ricreative
collaterali. La tradizione del gioco con le uova sode per
Pasqua è molto antica e assai coinvolgente nella sua semplicità:
due contendenti picchiano tra loro le punta delle loro uova
sode, solitamente dipinte con colori vivaci, ed il possessore
dell'uovo che si rompe per primo ("cocciato") deve cedere
il proprio uovo al vincitore. Immaginabile una certa "suspence”
che doveva esserci un tempo, quando le uova rappresentavano
un piccolo patrimonio. oltre al gioco in coppia c'è quello
a "fila", con una dozzina di concorrenti posti in cerchio
che si affrontano a vicenda, finchè non resta un solo uovo
intatto. Per il vincitore una scorta d'uova sode "cocciate"
con cui cenare per almeno una settimana ... Per gli sconfitti,
c'è tempo per rifarsi: nel pomeriggio di Pasquetta le sfide
riprendono piú intense che mai nel centro storico del vicino
comune di Riolunato. (per cortese segnalazione di Giuliano
Pasquesi). Il tradizionale gioco è previsto anche
a Frassinoro il giorno di Pasqua mentre a Pasquetta si ripete
a Fanano, Fiumalbo e Lama.
Sassuolo (MO) - Si inizia la domenica
delle palme con un mercato straordinario. Il Giovedì
Santo solenne processione con il sacro tronco, risalente al
1588. Sulle spalle viene portato il Crocifisso conservato
nella Chiesa di San Francesco, lungo le vie del centro addobbate
a festa. In piazza fiera dei tiramolla, dolcetti pasquali
tipici della zona.
Fiumalbo (MO) - Venerdì
Santo solenne processione delle Confraternite dei Bianchi
e dei Rossi alle ore 20.30. I partecipanti sono vestiti con
i tradizionali costumi raffiguranti gli stendardi e portano
luminarie a fiamma. Lunedì dell'Angelo, tradizionale
gioco del "coccin coccetto".
Fanano (MO) - Triennale del Venerdì
Santo. Il rito della passione di Cristo viene celebrato con
solennità dall'intero paese che si mobilita addobbando
le vie e le stazioni con una serie ininterrotta di cordoni
e colonne di bosso secondo l'antica tradizione settecentesca.
Nei loro costumi da cerimonia i confrati della Confraternita
dei Neri trasportano il Gesù morto, quelli della Confraternita
dei Rossi mantengono l'ordine nella processione e reggono
alti ceri, quelli Turchini trasportano la statua della Madonna
addolorata.
Frassinoro (MO) - Ogni tre anni
il Venerdì Santo dalle ore 21.00 ha luogo una Via
Crucis vivente. "Rifatta dal vero ogni tre anni,
per sé e per gli altri, da gente che l'ha impressa
nel cuore", questo recita il volantino di presentazione.
La manifestazione ha antiche origini: la prima edizione documentata
fu fatta nel 1906. Nell'anno 2000 fu vista da circa 8.000
persone provenienti dall'Emilia-Romagna e dalla confinante
Toscana. (vedi>>)
Montegridolfo e Montefiore Conca (RN)
- Venerdì Santo solenni rievocazioni della Via Crucis
(vedi>>)
Firenze - Domenica di Pasqua,
lo scoppio del carro, in piazza della Signoria alle 12.00.
Antica tradizione risalente al medioevo
Bagno a Ripoli (FI) - Venerdì
Santo Rievocazione storica della Passione di
Cristo, in località Grassina, con inizio alle ore 21.30
Camaiore (LU) - Venerdì
Santo Processione del Cristo morto, nel centro storico con
inizio alle ore 20.00 (vedi>>)
Comprensorio dell'Amiata (GR)
- A Santa Fiora manifestazioni pasquali durante tutta
la Settimana Santa. È tradizione di tutti e quattro
i comuni dell’Amiata senese inscenare per il venerdì
santo – una giudeata, o processione con il trasporto
del Cristo morto. A Radicofani, Castiglion d’Orcia,
Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore si ripeterà
anche quest’anno un appuntamento che conserva spesso
un sapore mistico di sacra rappresentazione e colpisce per
la suggestione della messa in scena, per le splendide scenografie
naturali (i quattro borghi amiatini), per l’illuminazione
a torce e fiaccole, per il coinvolgimento silenzioso del pubblico,
ma anche per il valore spirituale che la rappresentazione
assume agli occhi dei partecipanti. A Rocca d’Orcia
l’appuntamento è invece con la tradizionale processione
del giovedì santo. Fino a qualche anno fa, tali rappresentazioni
erano spesso anche cruente: non di rado vi prendevano parte,
come in certi paesi del sud d’Italia, fustiganti e penitenti.
Oggi si tratta invece di semplici processioni, vuoi con rielaborazioni
sceniche del racconto evangelico – come ad Abbadia e
Piancastagnaio – vuoi semplicemente come funerale del
corpo del Cristo, di solito accompagnato da incappucciati
delle varie associazioni di Misericordia.
Velati e scalzi sono i portatori delle tre
croci di Piancastagnaio, in una delle giudeate
più coinvolgenti della zona; mentre ad Abbadia,
la processione si arricchisce non solo di soldati romani a
cavallo, ma anche di una messa in scena della via crucis,
con tutti i personaggi della passione. A Castiglion
d’Orcia, processione con le effigi settecentesche
di Gesù morto e della Madonna addolorata. Partecipano
gli uomini della Misericordia nella veste storica e la banda
musicale “La Castigliana”. Le vie del paese sono
illuminate da fuochi e torce.
Ma forse la più affascinante di tutte
è la giudeata di Radicofani, una delle
più antiche e senz’altro più belle dell’intera
Toscana. Da non perdere: L’evento inizia la sera del
giovedì santo, con la messa che rievoca l’ultima
cena e l’apertura del sepolcro del Cristo. Segue una
processione di penitenza, detta “buia” proprio
perché commemora la morte della divinità, alla
quale partecipano i 12 fratelli della congregazione di Sant’Agata,
in cappa rossa, e i 12 membri della confraternita di Misericordia,
in cappa bianca. Il numero 12 rievoca naturalmente quello
degli apostoli.
Più luminosa e proiettata verso la resurrezione è
invece la processione del venerdì santo che parte verso
le 21.30 dalla chiesa di San Pietro, con il cadavere del Cristo
portato da quattro scalzi incappucciati in cappa nera, seguiti
dalle due congregazioni in cappa rossa e bianca, dalle donne
dolenti, dalle riproduzioni della deposizione e della pietà.
Culmine dell’evento è qualcosa di unico al mondo:
l’arrivo della processione alla chiesa di Sant’Agata
dove avverrà l’adorazione del Calvario: un apparato
di straordinario richiamo viene costruito tutto attorno allo
splendido altare di Andrea Della Robbia: una parete di bosso
arricchita di 750 luminarie allegoriche. Uno spettacolo davvero
unico. (vedi>>)
Ad Arcidosso la Domenica in Albis (la
domenica dopo la Pasqua) si svolge la FESTA DELLA PINA. Si
svolge nella Pieve ad Lamulas. Affonda le radici nel passato,
è infatti legata al rito del fidanzamento con scambio
del dono delle pine di ramoscelli di edera e di zuccherini.
San Sepolcro (AR) - Venerdì
Santo presso la Chiesa di San Rocco Sacra Rappresentazionedella
Storia della Passione di Cristo, con inizio alle ore 20.00
Sinalunga (SI) - Processione del
Venerdì Santo per le vie di Pieve di Sinalunga alle
ore 21.00
Cantiano (PU) - Venerdì Santo
"La
Turba", Rievocazione storica della Passione di Cristo
(vedi>>)
Cagli (PU) - Venerdì Santo Processione
del Cristo morto
Urbania (PU) - Domenica di Pasqua
e Lunedì dell'Angelo, tradizionale gioco del "punta
e cul" (vedi>>)
Fermignano (PU) - Venerdì Santo
Processione del Cristo morto
Mogliano Marche (MC) - Venerdì
Santo Sacra Rappresentazione della Storia della Passione di
Cristo
Monte San Pietrangeli (AP) Venerdì
Santo Rievocazione della Storia del processo e della Passione
di Cristo
Monsampolo del Tronto (AP) - Venerdì
Santo Processione del Cristo morto. Anche a Monteprandone
e Monterubbiano.
Sempre nelle Marche, altre processioni
e rievocazioni della passione di Cristo si svolgono il Venerdì
Santo a: Cupra Montana, Apecchio, Ostra, Castelraimondo, Pioraco,
Caldarola, Treia, Monteprandone, Loreto, Fermo, Piobbico,
Sassoferrato, Ortezzano, Montelupone, Petritoli, Montegiorgio,
Porto Recanati, Roccafluvione, Saltara, Acquasanta Terme,
Mercatello sul Metauro e Grottammare.
Norcia (PG) - Venerdì
Santo imponente processione che partendo da Porta Palatina
prosegue lungo le mura cittadine dove sono allestiti quadri
con i momenti più salienti della Via Crucis. Impressionante
è il loro realismo. Inizio alle ore 20.30
Baschi (TR) - Domenica di Pasqua
presso il Convento di Sant'Angelo in Pantanelli Rievocazione
della Storia della Passione di Cristo, con inizio alle ore
20.00
Montecchio (TR) - Venerdì Santo
Rievocazione della Storia della Passione di Cristo per le
vie del Borgo, con inizio alle ore 21.00
Bagnoregio (VT) - Venerdì Santo
"Ascesa al calvario". Inizio ore 21.00. Rievocazione
in costume degli ultimi giorni e dell'ascesa al calvario di
Cristo con gruppi di persone in costume d'epoca. Viene portata
in corteo una statua lignea di Cristo crocifisso del 1200
e attribuita a Donatello che viene conservata nella Chiesa
di San Donato di Civita e al quale negli anni sono state tagliate
le braccia per il trasporto. Per tradizione la statua
deve essere riportata nella chiesa di Civita entro la mezzanotte
altrimenti diventa proprietà di Bagnoregio. (Parcheggio
per camper - direzione Orvieto - appena prima della fine del
paese sulla destra un grande parcheggio ben controllato, anche
di notte passano i Carabinieri. Non è servito ne da acqua
e ne da scarichi. Per cortese segnalazione di Rossella Proietti)
Tarquinia (VT) - Domenica
di Pasqua: Processione del cristo risorto. Il giorno di Pasqua
a Tarquinia è caratterizzato dalla particolare processione
del Cristo RIsorto. Alle 18.00 circa la splendida statua del
Cristo (alla quale peraltro è legata la leggenda dello
scultore, che per volere divino perse la vista affinchè
non ne realizzasse altre di tale bellezza) ,viene portata
fuori dalla chiesa che la ospita e portata a spalla da soli
16 portatori.
Annunciata da fucilieri appostati ad ogni angolo, che sparano
salve cariche di coriandoli, la statua è preceduta
da gigantesche croci (alte circa tre metri e pesanti fino
ad 80 chili) fatte di tronchi sulle quali è posta una
corona di alloro e fiori, portate da singoli portatori e appoggiate
solo su di una staffa legata in vita.
Il tutto si svolge di corsa accompagnato dalla banda del paese
che suona una marcia militare.
Cerveteri (VT) - Venerdì Santo
Rievocazione della Passione e Morte di Gesù. Tradizionale
processione in costume dell'epoca lungo le vie del paese con
il coinvolgimento della popolazione locale.
ROMA - Venerdì Santo Via Crucis
al Colosseo presieduta dal Papa Giovanni Paolo II. Inizio
alle ore 20.00
ROMA - Domenica delle Palme Via
Crucis con personaggi in costume d'epoca. Replica il Venerdì
Santo. Al Santuario del Divino amore con inizio alle ore 20.00
circa.
Nella Provincia di Roma - Il
Venerdì Santo nelle seguenti località della
Provincia di Roma si avrà la Rappresentazione della
passione e la Processione del Cristo morto: Licenza, Riofreddo,
Tivoli, Vicovaro.
Alatri (FR) - Venerdì Santo Rievocazione
della Passione di Cristo con Via Crucis con personaggi in
costume
Sezze (LT) - Venerdì Santo "Processione
di Sezze", sacra rappresentazione della Passione di Cristo
che coinvolge
700 attori popolari in costumi d'epoca (la tradizione vuole
che sia stata celebrata la prima volta agli inizi del 17.mo
secolo). La processione comprende 43 quadri viventi, ispirati
all'Antico e Nuovo Testamento. Inizio alle ore 19.00
Sulmona (AQ) - Venerdì Santo Processione
dei Trinitari con l'Arciconfraternita della Santissima Trinità.
Sabato Santo cerimonia del trasporto della Madonna in lutto
nella chiesa di San Filippo. Domenica di Pasqua "Madonna che
scappa in Piazza" dalle ore 11.
Pratola Peligna (AQ) - La Settimana
Santa inizia con i cosiddetti Sepolcri allestiti
nelle diverse chiese del paese, che in realtà intendono
ricordare lUltima Cena di Cristo con gli Apostoli. Si
tratta di vere e proprie scene della morte di Nostro Signore,
rese ancora più toccanti dalla penombra accentuata
dai rari lumi accesi. Il Venerdì Santo ha luogo la
processione notturna del Cristo Morto per le vie del paese,
con la sequela dei lampioni ed il funereo suono del tamburo.
Caratteristica è che le statue della Vergine e di Gesù
morto vengono portate da categorie di lavoratori di anno in
anno diverse. La domenica ha luogo la cerimonia della resurrezione
(Resùscete) che inizia con il posizionamento delle
statue di Cristo Risorto e della Madonna in due angoli di
Piazza Garibaldi. La scena, residuo delle antiche sacre rappresentazioni,
termina con una breve corsa in cui le due statue vanno luna
verso laltra, incontrandosi allaltezza della fontana
con un reciproco inchino, tra suoni di campane applausi della
folla, sparo di mortaretti e voli di colombi. Nella corsa,
la Madonna ha abbandonato il velo nero ed appare in uno splendido
abito celeste. Dopo ha luogo la processione intorno al Centro
Storico, il cosiddetto "giro di Don Ciccio". Una
curiosità: linchino fra le due statue sembra
essere una particolare manifestazione della Pasqua pratolana.
Bussi sul Tirino (PE) - Domenica
delle Palme Parata e sacra rappresentazione della Storia della
Passione di Cristo, con inizio alle ore 20.00
Chieti - Venerdì Santo Processione
del Cristo Morto. E' la più solenne cerimonia della Settimana
Santa in Abruzzo e viene gestita dalla Confraternita della
Buona Morte con la partecipazione di tutti gli altri sodalizi.
Il corteo avanza al bagliore delle fiaccole che ne illuminano
il percorso, mentre la schola cantorum della Cattedrale esegue
la marcia funebre.
Lanciano (CH) - Giovedì Santo
Processione notturna con soste nelle chiese dove sono allestiti
i sepolcri. Venerdì Santo, Processione del Cristo Morto con
il "cireneo".
Fossacesia CH) - Domenica delle
Palme. Cerimonie per la "Pasqua del Sordo", dedicate ai sordomuti.
Dopo le cerimonie della mattina, nel pomeriggio, alle 15.30,
nell'antica abbazia di San Giovanni in Venere verrà messa
in scena una rappresentazione dell'ultima cena. Per informazioni:
Istituto Gualandi, tel. 085-4003252
Orsogna CH) - il martedi' dopo
Pasqua, si rappresentano scene bibliche su carri allegorici,
chiamati "Talami". La festa si ripete in edizione
notturna, a Ferragosto.
Vasto (CH) - La sera del Venerdì
Santo Processione della Sacra Spina (reliquia
che si conserva nella Chiesa di Santa Maria Maggiore e che
la tradizione considera proveniente dalla corona di Cristo.
Marcianise (CE) - Venerdì Santo
Processione del Calvario con circa 20 figuranti. Durata della
processione cinque ore. Inizio alle ore 17.
Sessa Aurunca (CE) - Venerdì Santo
Processione. Inizio ore 19-20 circa, con la cittadina al buio
lluminata da altissimi falò (alti quanto la chiesa), le figure
in gruppi, a grandezza umana, vengono portate a spalla con
i figuranti che fanno tre passi avanti e due indietro dondolando,
intervallato da litanie varie. (per cortese segnalazione
di Elio Borghi)
Castelvenere in Val Fortore (BN)
- Sabato Santo Rappresentazione della Passione e morte del
Cristo per le vie del paese, con inizio alle ore 14.30.
Montefalcone di Val Fortore (BN)
- Sabato Santo Via Crucis vivente, con inizio alle ore 15.00.
Morcone (BN) - Venerdì
Santo Via Crucis vivente, nel giardino dei Padri Cappuccini
(per cortese segnalazione di Bruno La Marra).
Pescosannita (BN) - Venerdì
Santo Passione vivente per le vie del paese, con inizio alle
ore 17.30.
Sorrento (NA) - La "Processione
Bianca" rappresenta il primo atto della scenografia drammatica
della Pasqua a Sorrento, l'inizio della parte centrale della
Passione di Cristo che si conclude con la Morte e successivamente
con la solenne e gloriosa Resurrezione.
La processione, organizzata dall' Arciconfraternita
di S. Monica, si snoda e si sviluppa per le vie e le piazze
di Sorrento nelle prime ore del Venerdi Santo.
Nella mentalità popolare la Processione Bianca rappresenta
l'uscita di Maria alla ricerca del figlio catturato dai nemici
e condannato a morte. Lo snodarsi del mesto corteo fra le
vie dell'antica Sorrento, l'entrare e l'uscire dalle chiese,
ove si trovano i "Sepolcri", l'inizio nelle ore
buie della notte ed il rientro in Chiesa alle prime ore dell'alba,
sembrano quasi dar tono e sostanza a questa particolare fantasia
popolare sorrentina che si tramanda di padre in figlio.
I partecipanti, all'incirca cinquecento persone, indossano
un saio bianco, ed alla luce di suggestive fiaccole, recano
in processione i famosi "misteri" che rappresentano
i "segni" della passione di Cristo secondo la narrazione
evangelica: la lanterna, la borsa, il gallo, il sudario, la
corona di spine ecc. Dal 1700 è stata aggiunta la statua
della Madonna Addolorata che viene portata a spalla dai confratelli,
a chiusura il coro del "Miserere" a tre voci, composto
da circa duecento persone, che cantano il salmo 50 di Davide
in un commovente misticismo. (per cortese segnalazione
di Giancarlo Della Pietà)
Forio d'Ischia (NA) - Venerdì
Santo Processione
del Calvario. Nel centro storico con inizio alle ore 20.00.
Durante la settimana santa tra le manifestazioni che si svolgono
nellisola, quella della sacra rappresentazione della
passione e morte di Gesù a FORIO rappresenta unappuntamento
ormai fisso per residenti ma anche per i tanti turisti che
frequentano lisola nel periodo pasquale. Da circa un
ventennio i giovani di Forio trasformano il paese nella gerusalemme
che vide le ultime ore di vita terrena di Gesù. Il
dramma rivive nelle piazze, nelle stradine più suggestive
del borgo antico con circa cento figuranti in abiti depoca.
La manifestazione è divisa in tre momenti: P.zale Cristoforo
Colombo, ore 21, si inizia con la scena dellultima cena,
lorto del getsemani, Cristo davanti al sinedrio, Gesù
deriso e condannato da Pilato. Via Crucis per il centro storico:
durante tale percorso sono visibili le tre cadute di Cristo,
lincontro con la madre, con la veronica e le pie donne.
Piazzale del soccorso: Crocefissione di cristo e dei ladroni,
Gesù deriso e oltraggiato dai soldati, la sepoltura.
La rappresentazione si snoda lungo un percorso di un chilometro
illuminato ed amplificato affinchè le numerose persone
che vi assistono possano seguire levento. (per cortese
segnalazione di Pasquale di Meglio)
Procida (NA) - Sono
molto seguite nell'isola tutte le manifestazioni religiose
legate al periodo della Settimana Santa prima di Pasqua; molto
suggestive, tra queste, la Processione degli Apostoli del
Giovedì Santo e la Processione dei Misteri del Venerdì
Santo.
Per quanto riguarda quest'ultima, si tratta di una tradizione
antichissima, risalente alla fine del Seicento. Nella processione,
i giovani di sesso maschile dell'isola, vestiti della classica
"veste" di "Confratello dei Turchini",
portano a braccia dei carri allegorici (detti "misteri")
di carattere religioso per un percorso fisso, dal borgo di
Terra Murata fino al porto della Marina Grande. I "misteri"
(spesso di ottimo livello artistico) vengono preparati ogni
anno dagli stessi giovani dell'isola destinati a portarlo;
generalmente nessuno al di fuori dei costruttori dovrebbe
(almeno in teoria) vederli prima della processione, e subito
dopo vengono quasi immediatamente smontati o addirittura distrutti.
Olevano sul Tusciano (SA)
- Via Crucis vivente il venerdì santo. Un appuntamento
che si rinnova e si arricchisce sin dal lontano Venerdì
santo del 1961. La Via Crucis Vivente, ambientata nel dedalo
delle stradine del centro antico della frazione Monticelli
di Olevano sul Tusciano, rievoca, in costumi d’epoca,
la Passione e Morte di Nostro Signore.
Tale manifestazione religiosa, nel corso degli anni, è
divenuta una tra le più riuscite ed importanti celebrazioni
locali di questo periodo “forte” della cristianità,
facendo leva anche sulle minuziose ricostruzioni dei luoghi
evangelici, adattate mirabilmente agli scenari urbani.
La mesta processione richiama sempre un nutrito e consistente
numero di fedeli che, ai margini delle strade, assistono in
silenzio ai vari misteri della Passione.
Atella
(PZ) -
Il Giovedì Santo Sacra rappresentazione della Via Crucis vivente
con diversi personaggi in costume. Termina con la crocifissione.
E' tradizione che i personaggi di Gesù e Maria siano
interpretati da una coppia di fidanzati del paese che si sposeranno
entro l'anno. Inizio ore 16. (per cortese segnalazione
di Mario Oviello) (vedi>>)
Barile (PZ) - Venerdì Santo Sacra
rappresentazione della Via Crucis vivente. La rappresentazione,
particolarissima e una delle più enigmatiche della
Basilicata, conta diversi personaggi in costume, tra cui la
"zingara" e il "negro". Inizio ore 14.
Bari - Qui la processione dei
Misteri, che sfila il Venerdì Santo, ha il punto di riferimento
in due chiese: quelle della Vallisa e di San Gregorio. Le
Compagnie dei Misteri delle due chiese erano un tempo in concorrenza
per fare la processione più bella, finché un arcivescovo stabilì
che le processioni uscissero ad anni alterni: negli anni pari
quella della Vallisa, negli anni dispari quella di San Gregorio.
Il Venerdì prima della Domenica delle Palme, come preludio
alla settimana della passione, dalla Chiesa di Sant' Antonio
esce la Madonna Addolorata tra suoni di bande che intonano
marce funebri. Nei tempi passati veniva portato in giro anche
il crocifisso di Sant'Antonio, per scongiurare guerre, carestie
e pestilenze.
Bitonto (BA) - Storica Processione
dei Misteri il Venerdì Santo.
Ceglie di Campo (BA) - La Processione
dei Misteri che sfila il Venerdì Santo si compone di circa
quaranta statue, molte delle quali conservate dalle famiglie
che ne sono i legittimi proprietari.
Grumo Appula (BA) - "La Passione
Vivente di Cristo" rievocazione storico-biblica degli
ultimi istanti vita di Gesù Cristo
Info:080/7839435
Molfetta (BA) - Il Venerdì Santo
processione dei Misteri. Tradizione risalente alla fine del
1500. Le statue sono opera di uno scultore molfettese e le
musiche sono state composte appositamente da musicisti locali.
Ruvo (BA) - Il Giovedì Santo alle
due di notte parte la processione degli "Otto Santi", statue
che rappresentano il sepolcro di Cristo. Il Venerdì Santo
processione con le statue lignee dei Misteri seguite da decine
di persone scalze. La Domenica di Pasqua, processione del
Cristo risorto e scoppio delle "Quarantene", pupazzi rappresentanti
la quaresima e la penitenza.
Trani (BA) - Alle 3 della notte
del venerdi santo si snoda dalla chiesa di Santa Teresa la
processione della SS.ma Addolorata che fa "visita"
agli altari della Reposizione di 7 parrocchie (7 dolori di
Maria) e rientra intorno alle 8 del mattino sempre nella chiesa
di S. Teresa.
La processione dei misteri si svolge nello stesso pomeriggio
alle 16 dalla Cattedrale ed era anticamente detta del "Miracolo
Eucauristico", processione nata intorno all'anno mille
per riparare all'atto sacrilego della particola "fritta"
da una donna nel giorno del giovedi santo, particola dalla
quale venne fuori del sangue ed oggi custodita nella chiesa
di Sant'Andrea.(per cortese segnalazione di Paolo Lomolino)
Valenzano (BA) - Qui la Processione
dei Misteri che sfila il Venerdì Santo si compone invece di
trentuno statue, anche queste conservate dalle famiglie che
dopo la guerra cominciarono a "farsi la statua da custodire
in casa".
San Marco in Lamis (FG) - Processione
dei Misteri il Venerdì Santo con le "fracchie" grosse torce
accese durante il percorso. Il Sabato Santo "Stabat Mater",
canto in lingua albanese
Vico nel Gargano (FG) - Il Venerdì
Santo Processione dei Misteri e "Messa Pazza".
Ostuni (BR) - Venerdì Santo Processione
dei Misteri con le diverse confraternite. Inizio alle ore
19.00
Oria (BR) - Domenica delle Palme
nel borgo antico rappresentazione della passione. Inizio alle
ore 19.00
Taranto
- I riti della Settimana Santa tarantina risalgono a due secoli
fa e sono ancora profondamente sentiti e seguiti dalla popolazione
della città e dei dintorni. Essi si compongono di quattro
momenti essenziali. Giovedì Santo: Pellegrinaggio dei confratelli
del Carmine (detti perdune = perdoni) col volto coperto
e a piedi scalzi, ad alcune chiese della città vecchia e nuova
per l’adorazione ai Sepolcri e chiedere il perdono di Dio.
Inizia alle ore 15 dalla Chiesa del Carmine e termina alle
23. Alle ore 24 del giovedì la Processione dell'Addolorata
parte dalla Chiesa di San Domenico, sfila per la città
e termina nel primo pomeriggio del Venerdì Santo col ritorno
a San Domenico. Alle ore 17.00, sempre il Venerdì Santo, parte
la Processione dei Misteri dalla Chiesa del Carmine. Si compone
di otto simulacri. Camminano tutti scalzi e col cappuccio
calato sul viso. Sabato Santo rientro della Processione dei
Misteri dalle ore 7 alle ore 8,30 alla Chiesa del Carmine.
Il rientro è un altro suggestivo rito. Gli otto simulacri
rientrano in chiesa, il portone si chiude alle loro spalle
e cala il sipario sulla Settimana Santa Tarantina. Sicuramente
uno dei riti più particolari d'Italia e che merita
di essere visto.
Ginosa (TA) - "Passio Christi"
che si svolge - da 29 anni - nell'anfiteatro naturale della
gravina di Ginosa. Si
tiene il Mercoledì ed il Sabato Santo dalle ore 21, con repliche
in agosto. La precede, alle 17, una solenne processione per
le vie del paese di tutti i personaggi che parteciperanno
alla "Passio". E' la rappresentazione della vita
di Gesù, dalla nascita alla crocifissione, con un centinaio
di personaggi in costume che, sistemati in grotte ed anfratti
del burrone, fra fichi d'india e fiaccole che illuminano le
grotte e tutta la scena, simulano episodi significativi del
Cristo e dialoghi in play-back, diretti e coordinati da un'ottima
regia luci/audio dislocata nella parte opposta. Dura circa
due ore e si può stare seduti in una specie di gradinata,
meglio se con un comodo cuscino. (per cortese segnalazione
di Antonio Foschino)
Laino Borgo (CS) - Il Venerdì
Santo 9 aprile 2004 ha avuto luogo la rappresentazione della
"Giudaica", ovvero la rievocazione degli ultimi
giorni di Gesù fino alla crocifissione sul Calvario
rappresentata da circa 300 figuranti del posto vestiti in
costume storico con scenografie che si svolgono in vari punti
del paese. (durata dalle ore 9.30 alle 17.00 con una breve
pausa pranzo alle 13.00). Una rappresentazione da non perdere
poichè viene effettuata ogni 4 anni. Prossimo appuntamento
nel 2008.
Nocera Terinese (CZ) - Il Venerdì
e Sabato Santo processione con i "vattienti", uomini
che si battono il corpo fino a sanguinare
Vibo Valentia - I riti della
Settimana Santa culminano la Domenica di Pasqua con l'Affruntata,
incontro del Cristo risorto con la Madonna.
Caulonia (RC) - Ingresso di Gesù
a Gerusalemme la domenica delle palme e Via Crucis il
mercoledì santo.
Mammola (RC) - Anche qui i riti
della Settimana Santa culminano la Domenica di Pasqua con
la "Sbelata", incontro del Cristo risorto con la
Madonna. (vedi>>)
San Biagio Platani (AG) - Processione
del Venerdì Santo. Il Sabato Santo allestimento "degli Archi
di Pane", simboli votivi di buon auspicio allestiti davanti
alla chiesa principale del paese e preparati utilizzando vari
addobbi e i prodotti della natura. Rimangono sul luogo per
circa quindici giorni. La Domenica di Pasqua solenne processione
con una statua della madonna meccanizzata: muove le braccia,
china la testa e chiude gli occhi. (per cortese segnalazione
di Ignazio Brusca)
Prizzi (PA) - La domenica di Pasqua
alle ore 15 ha luogo "il ballo dei Diavoli", persone
camuffate con costumi sgargianti vanno in giro a catturare
le persone e a fare scherzi di ogni genere. Nella rappresentazione
interviene pure la "morte", che scelto uno spettatore scaglia
un dardo verso il malcapitato. I Diavoli immediatamente catturano
l' anima, cioè si caricano addosso il malcapitato. Ma... interviene
poi la Madonna che .....libera dalle grinfie malvage il pover'uomo.
La festa sacra viene disturbata da questi personaggi laici
che simulano la lotta tra il bene e il bene con la vittoria
di quest'ultimo. Evento folkloristico particolarmente spettacolare.
(per cortese segnalazione di Ignazio Brusca).
Piana degli Albanesi (PA) - Durante
la Settimana Santa Processione e sfilata delle donne nel tipico
costume albanese. (per cortese segnalazione di Alberto
Catalano).
Roccapalumba (PA) - La Domenica
delle Palme 4 aprile, alle ore 18.00 Via Crucis vivente: Rappresentazione
della passione di Cristo dall' ingresso a Gerusalemme alla
crocifissione.
Castelbuono (PA) - Il giorno del
venerdì Santo processione molto caretteristica chiamata
anche a "circata". Riproduce la ricerca dell'Addolorata
del figlio morto. Precedono la bara di Gesù morto (Gesuzzu
'nta naca) le varie congregazioni invitate e le congregazioni
dell'Addolorata. Segue la Madonna... dopo la Madonna ci sono
i cantori che eseguono ad ogni sosta lo stabat mater dolorosa.
Alla processione si portano anche diversi quadri e a volte
sfila anche una donna con i capelli davanti simboleggiante
le Maddalena. (per cortese segnalazione di Angelo Cucco)
San Fratello (ME) - Venerdì Santo
sacra Processione del Cristo morto. (per cortese segnalazione
di Ignazio Brusca).
San Filippo (ME) - Mercoledì,
Giovedì, e Venerdi Santo: Festa dei Giudei. I Giudei
vestiti con costumi colorati e mascherati, impazzano per le
vie del paese molestando tutti. Rappresentazione della momentanea
vittoria del male sul bene per la morte di Gesù. (per cortese
segnalazione di Alberto Catalano).
Trapani - "I misteri di Trapani".
Processione che ha inizio il pomeriggio del Venerdì Santo
e termina all'alba
del giorno successivo. La processione consta di ventuno gruppi
di statue risalenti al '500 e '600 che riproducono la Passione
di Cristo. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano)
Marsala (TP) - Riti pasquali con
processione il Giovedì e Venerdì Santo. (per
cortese segnalazione di Maria Carnese)
Biancavilla (CT) - I Riti della
Settimana Santa hanno inizio la domenica delle Palme e culminano
la Domenica di Pasqua con “A paci” l’incontro
tra il Cristo Risorto e la Vergine Maria accompagnati dall’Angelo.
(per cortese segnalazione di Vincenzo Ventura) (vedi...)
Caltanissetta - I Riti pasquali
iniziano il mercoledì santo con un corteo delle corporazioni
artigiane (Real Maestranza, dal nome datogli da Re
Ferdinando IV nel 1806). Il Giovedì Santo Processione delle
Vare (o Misteri). Trattasi di diciotto gruppi statuari
(in legno,cartapesta e gesso), ornati di fiori e di agrumi,
rappresentanti ognuno un momento della Via Crucis. Risalgono
all' 800 e sono opera degli scultori napoletani Francesco
e Vincenzo Biancardi. Sono conservati nel Museo del Folklore
e escono soltanto per sfilare il Giovedì Santo nel
momento culminante della tradizione pasquale nissena che dopo
secoli rimane ancora intatta per partecipazione corale, popolare
e religiosa. Venerdì Processione del Cristo Nero. (per
cortese segnalazione di Alberto Catalano)
Enna - Venerdì Processione di
confrati incappucciati e con mantelle di diverso colore.
(per cortese segnalazione di Alberto Catalano)
Melilli (SR) - Il Mercoledì
santo Via Crucis Vivente, dalle ore 20:00 circa. Nel 2004
si è celebrata la XX edizione (vedi>>).
(per cortese segnalazione di Gianni Rosario, che dal 2000
interpreta il ruolo di Cristo)
Ispica (RG) - I Riti pasquali,che
vengono preceduti da funzioni quaresimali dei venerdì
di marzo iniziano la domenica delle Palme con una processione
e seguono il Giovedì Santo con una Via Crucis notturna
(inizio alle ore 02,00 dalla Chiesa di S. Maria della Cava),
proseguono il Venerdì con i vari eventi del calvario
(discesa di Gesù, processione con cavalleria romana
in costume, incontro con l'addolorata) e la resurrezione del
Cristo nella notte del Sabato (a mezzanotte), e terminano
la domenica con la risurrezione e l'incontro con la Madonna
sul Corso Garibaldi. La sera della domenica, chiusura dei
riti pasquali con fuochi d'artificio. (per cortese segnalazione
di Alberto Catalano).
Pietraperzia (EN) - Venerdì
Processione de "Lu Signuri di li fasci" per le vie del paese
con statua di Cristo. (per cortese segnalazione di Alberto
Catalano)
San Cataldo (CL) - Venerdì rievocazione
del processo a Gesù e salita al Calvario. Domenica di Pasqua,
Processione dei "Sampauluna", grosse maschere di cartapesta
che rappresentano gli apostoli.
In tutta la Sardegna durante la
Settimana Santa solenni processioni e riti della Passione.
In particolare a: Cagliari, Iglesias, Oristano, in moltissime
località della Provincia di Nuovo, e in provincia di
Sassari oltre a Nulvi e Baltei, la famosissima Settimana Santa
Catalana di Alghero.
Alghero (SS) - Si rinnovano anche
quest'anno i suggestivi riti della Settimana Santa catalana,
che risalgono al 1600. Unica nel suo genere in Italia, la
celebrazione ripropone atmosfere con una simbologia antichissima
affidata a immagini, rituali, preghiere e musiche che si tramandano
da secoli. Per l'occasione giungono ad Alghero rappresentanti
di numerose Confraternite Spagnole e Francesi di regioni di
lingua catalana. Martedì, processione dei misteri,
Giovedì Santo, processione della Via Crucis, Venerdì
Santo, solenne processione della deposizione di Cristo dalla
Croce. Domenica di Pasqua, processione del Cristo Risorto
e processione della Madonna Gloriosa. L'"incontro"
della Madre col Figlio avviene nel centro storico al suono
delle campane.
San Gavino Monreale (CA) - Venerdi
Santo sacra rappresentazione della deposizione di Gesù
dalla croce ("Su scravamentu"). Alle ore
18 nella Chiesa di Santa Chiara.
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risultano comunicati dagli Organizzatori delle singole iniziative.
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